<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Con me Marpionne ha chiuso... | Page 5 | Il Forum di Quattroruote

Con me Marpionne ha chiuso...

ma qualcuno conosce i numeri di vendite Chrysler dopo l'era Fiat?? perchè se quelli non aumentano, con quali soldi restituiscono il prestito ad Obama???

Altro che Italia marginale, Europa marginale, non è che è l'auto marginale pper Fiat???
 
Quello di non comprare piú Fiat é sempre stato un discorso alquanto superficiale. Ho anche sentito di gente che stufa di Fiat sono passati ad altre marche, straniere ovviamente, ma le magagne o le rotture dopo poche decine di migliaia di chilometri non sono scomparse comprando straniero. Quindi, comprando un'automobile, che sia italiana o straniera, si tratta sempre di prodotto di serie, commercializzato su grande scala e quindi il "pezzo" difettoso per me non ha nazionalitá. Anche le case bollate come piú affidabili, vedo che ultimamente hanno dovuto fare richiami in serie sostituendo pezzi importanti che potevano pregiudicare perfino la vita di chi era alla guida della vettura. Se ipoteticamente mi si venisse a fare un discorso dicendo, non compro piú Fiat perché ritengo che non sia piú conveniente al mio portafoglio é un discorso che, per me, sarebbe piú accettabile sempre che sia sostenuto da valide motivazioni. Oppure non compro piú Fiat perché non mi piace la sua politica aziendale, é un altro discorso di dubbia validitá. La veritá é che Fiat, come tutte del resto, produce dove piú gli conviene, con costi di manodopera inferiori e quindi convenientemente piú internazionale. Riguardo le mancanze nella gamma dei modelli, mi sembra che nelle classi A, B, e C, che sono la grande maggioranza del mercato la casa italiana sia ben rappresentata.
 
esselonghi ha scritto:
Quello di non comprare piú Fiat é sempre stato un discorso alquanto superficiale. Ho anche sentito di gente che stufa di Fiat sono passati ad altre marche, straniere ovviamente, ma le magagne o le rotture dopo poche decine di migliaia di chilometri non sono scomparse comprando straniero. Quindi, comprando un'automobile, che sia italiana o straniera, si tratta sempre di prodotto di serie, commercializzato su grande scala e quindi il "pezzo" difettoso per me non ha nazionalitá. Anche le case bollate come piú affidabili, vedo che ultimamente hanno dovuto fare richiami in serie sostituendo pezzi importanti che potevano pregiudicare perfino la vita di chi era alla guida della vettura. Se ipoteticamente mi si venisse a fare un discorso dicendo, non compro piú Fiat perché ritengo che non sia piú conveniente al mio portafoglio é un discorso che, per me, sarebbe piú accettabile sempre che sia sostenuto da valide motivazioni. Oppure non compro piú Fiat perché non mi piace la sua politica aziendale, é un altro discorso di dubbia validitá. La veritá é che Fiat, come tutte del resto, produce dove piú gli conviene, con costi di manodopera inferiori e quindi convenientemente piú internazionale. Riguardo le mancanze nella gamma dei modelli, mi sembra che nelle classi A, B, e C, che sono la grande maggioranza del mercato la casa italiana sia ben rappresentata.
Quoto.
 
ha chiuso anche con me, era stato galeotto nel farmi riaprire la linea di credito dopo 6 lustri ai suoi committenti, e pensare che gliene ho dati appena una settimana prima che venisse alla luce questo "percorso", se solo avesse parlato 7 giorni prima avrei risparmiato un bel pò di n?urini.
mortacci .....

comunque non me ne dimenticherò. Questo è fuori da ogni dubbio.
 
mattialuna ha scritto:
dopo molte FIAT acquistate da me e dalla mia famiglia,tanto per non essere tacciato di esterofilia dico che in casa possediamo una punto 1.3 mj,una grande punto e mio padre una Bravo di 2 anni,questa volta dico che la Fiat con me ha chiuso.Senza girare troppo intorno ai discorsi,in italia la FIAT ha preso a piene mani e non parlo solo di incentivi alla rottamazione ma ad esempio terreni regalati per costruire stabilimenti e infrastrutture ad hoc per servire i centri produttivi che sono stati pagati dallo stato italiano.Io fossi stato un lavoratore di Pomigliano avrei votato si al referendum,anche perche' lavorando in una media impresa non mi sembra che venga poi richiesta la luna,ma ora si cerca anche di far morire Mirafiori dopo aver chiuso Temini Imerese.PERFETTO!!! Ora Marpionne dice che la FIAT e' una fabbrica internazionale? ha ragione,ed allora io da compratore non guardero' piu' in casa Fiat quando dovro' acquistare una vettura,dando a loro la precedenza,ma guardero' al mercato internazionale e credo che trovero' a parita' di prezzo delle validissime alternative alle sue vetture.Aggiungo che abitando a Torino e avendo amici che lavorano in Fiat o per Fiat si era gia' avuto il sentore di questa cosa,quindi non e' proprio un fulmine a ciel sereno.Concludo dicendo che la Cinquecentona Marpionne la venda ai serbi,ma dubito che con gli stipendi che gli paghera' questi potranno comprarsela,vorra dire che il nuovo guru dell'automobile trovera' poi lui una soluzione su come far fuori l'eccesso di capacita' produttiva,auguri.

Ottimo! Consiglio, allora, una Golf (che notoriamente viene costruita a Villar Perosa...)
Ognuno produce dove più gli fa comodo e meno gli costa; mica tutti i marchi possono permettersi di mantenere il grosso della produzione in patria come i francesi (che possono sempre contare sull'affezione incondizionata del loro Popolo) o i tedeschi (i cui maggiori costi di produzione sono ampiamente compensati dai ricarichi sui listini esteri, specie in un certo paese nel sud Europa); piuttosto, sarebbe da esaminare l'anomalia italica dove, caso unico tra gli ormai pochi Paesi dotati di una propria industria automobilistica, 7 automobilisti su 10 comprano auto estere, spesso basandosi su illazioni, luoghi comuni o semplici assunti.
 
Rick65 ha scritto:
Ognuno produce dove più gli fa comodo e meno gli costa; mica tutti i marchi possono permettersi di mantenere il grosso della produzione in patria come i francesi (che possono sempre contare sull'affezione incondizionata del loro Popolo) o i tedeschi (i cui maggiori costi di produzione sono ampiamente compensati dai ricarichi sui listini esteri, specie in un certo paese nel sud Europa); piuttosto, sarebbe da esaminare l'anomalia italica dove, caso unico tra gli ormai pochi Paesi dotati di una propria industria automobilistica, 7 automobilisti su 10 comprano auto estere, spesso basandosi su illazioni, luoghi comuni o semplici assunti.

Fiat ha capito tutto... siccome gli italiani preferiscono le straniere.... pian piano sposterà tutta la produzione all'estero e taccc diventerà appetibile una volta che sapremo che non sono mani italiane che le producono ma mani molto più efficienti. Si sa in Italia le cose le si fanno da schifo. :)
 
Il problema è che già oggi in Italia e nel mondo i consumatori acquistano prodotti, auto incluse, che più soddisfano i propri desideri (anche economici) senza guardare dove tali prodotti sono stati fabbricati. Basti pensare che oggi in Italia il 70% delle automobili vendute sono di marchi stranieri.
Come ovvio, FIAT va a produrre dove è più conveniente e la stessa cosa, da tanto tempo, la fanno tutti i costruttori anche quelli ai quali ci si vorrebbe rivolgere per non acquistare le auto di "Marpionne".
 
arhat ha scritto:
ha chiuso anche con me, era stato galeotto nel farmi riaprire la linea di credito dopo 6 lustri ai suoi committenti, e pensare che gliene ho dati appena una settimana prima che venisse alla luce questo "percorso", se solo avesse parlato 7 giorni prima avrei risparmiato un bel pò di n?urini.
mortacci .....

comunque non me ne dimenticherò. Questo è fuori da ogni dubbio.

abbastanza infantile come presa di posizione...se la macchina va bene,chi se ne frega di dove la fanno?ti sei mai chiesto perche' la fabbrica migliore della Fiat e' all' estero?dobbiamo per forza far lavorare,chi continua ad operare in maniera lacunosa(eufemismo)?
 
Punto83 ha scritto:
arhat ha scritto:
ha chiuso anche con me, era stato galeotto nel farmi riaprire la linea di credito dopo 6 lustri ai suoi committenti, e pensare che gliene ho dati appena una settimana prima che venisse alla luce questo "percorso", se solo avesse parlato 7 giorni prima avrei risparmiato un bel pò di n?urini.
mortacci .....

comunque non me ne dimenticherò. Questo è fuori da ogni dubbio.

abbastanza infantile come presa di posizione...se la macchina va bene,chi se ne frega di dove la fanno?ti sei mai chiesto perche' la fabbrica migliore della Fiat e' all' estero?dobbiamo per forza far lavorare,chi continua ad operare in maniera lacunosa(eufemismo)?

Quindi egli ha il diritto/potere di fare comecavologlipare alla maniera del marchese del grillo e trova legioni di difensori d'ufficio, al contrario io non posso decidere di sperperare i miei denari in base a valutazioni mie personali perchè infantili ?

alla mia età è un complimento di cui ti ringrazio sinceramente. :D

per la cronaca ho avuto diverse vetture made by pomigliano, quelle che mi hanno dato più grattacapi invece godono dell'inconfondibile mirafiori style...
ma quando ci si innamora di una vettura si è disposti a perdonare, per mia fortuna il 2010 è la volta buona che esce di produzione e ciò mi faciliterà il mantenimento del proposito.
 
Non hai risposto alle mie domande,girandoci abilmente intorno con un panegirico fine a se stesso,nessuno dice che non sei libero di fare come vuoi,almeno pero' cerca una motivazione piu' seria,e non fare come i bambini a cui hanno tolto il giocattolo e si offendono, a meno che preferisci continuare a testare i metodi alla pomiglianese...contento tu...
 
Punto83 ha scritto:
abbastanza infantile come presa di posizione...se la macchina va bene,chi se ne frega di dove la fanno?ti sei mai chiesto perche' la fabbrica migliore della Fiat e' all' estero?dobbiamo per forza far lavorare,chi continua ad operare in maniera lacunosa(eufemismo)?
E' infantile tanto quanto tifare per le case italiane o straniere... E per me lo è, quindi quoto il concetto sullo scegliere esclusivamente in base alla convenienza e fattura del prodotto fregandosene del marchio sul cofano, che tanto è oramai l'ultimo dei parametri da considerare per giudicare il valore di un mezzo...
 
caro punto83, per approfondire oltre, alla mia "infantile" età debbo avere la ragionevole certezza di interloquire con osservatori dell'infinito spazio oltre la punta del dito.
 
Marchionne ora può decidere di delocalizzare all'estero come meglio crede per un discorso di efficienza produttiva.
Vero anche che la Fiat storicamente è stata, e continua ad essere, aiutata dallo Stato italiano come nessun altra casa al mondo! Leggasi: gli italiani hanno sborsato fior di quattrini per un'azienda che avrebbe dovuto fallire oltre 30 anni fa!!!

Da un lato quindi la Fiat deve molto a questo Paese, dall'altro ERA ORA che utilizzassero (anche) i NOSTRI SOLDI nel modo più efficiente possibile!

Spero solo che questo discorso dell'efficienza produttiva non sia solo un alibi che si sono inventatI solo come reazione all'aggressività dei sindacati.
 
arhat ha scritto:
caro punto83, per approfondire oltre, alla mia "infantile" età debbo avere la ragionevole certezza di interloquire con osservatori dell'infinito spazio oltre la punta del dito.

Vedo che non hai capito nulla,il discorso che fai qui e' infantile,non tu,resta il fatto che il discorso dell' interloquire con chi ha vedute piu' ampie,vale pure per me...
 
fastech ha scritto:
Marchionne ora può decidere di delocalizzare all'estero come meglio crede per un discorso di efficienza produttiva.
Vero anche che la Fiat storicamente è stata, e continua ad essere, aiutata dallo Stato italiano come nessun altra casa al mondo! Leggasi: gli italiani hanno sborsato fior di quattrini per un'azienda che avrebbe dovuto fallire oltre 30 anni fa!!!

Da un lato quindi la Fiat deve molto a questo Paese, dall'altro ERA ORA che utilizzassero (anche) i NOSTRI SOLDI nel modo più efficiente possibile!

Spero solo che questo discorso dell'efficienza produttiva non sia solo un alibi che si sono inventatI solo come reazione all'aggressività dei sindacati.

non credo,si si vuole essere competitivi bisogna avere l'efficenza massima dei propri stabilimenti...
 
Back
Alto