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Come convincere una persona a smettere di guidare

Abbiamo avuto lo stesso problema con mio suocero, ( tra l'altro ex ufficiale dei vigili urbani) con gli stessi oggettivi problemi di spostamenti in un paesino senza mezzi pubblici.
Purtroppo penso che non sia possibile convincerli o far risolvere da terzi il problema
Nel nostro caso un piccolo incidente ( fortunatamente senza danni alle persone.. ma come puoi aver la certezza che vada così bene) e la reazione, probabilmente eccessiva del guidatore dell'altra macchina - incolpevole- che con scarsa eleganza e sensibilità per l'età matura, ha espresso a chiare lettere e vigorose parole tutto quello che pensava sui "vecchi rinc@@@iti" che continuano a guidare ha fatto aprire gli occhi al babbo della moglie :emoji_astonished:
 
A questo punto non ti resta che "organizzare" un piccolo incidente, con lievissimi danni all'auto, che gli faccia capire il suo stato.
 
A questo punto non ti resta che "organizzare" un piccolo incidente, con lievissimi danni all'auto, che gli faccia capire il suo stato.

Però organizzare un finto incidente,magari ai danni dell'assicurazione,mi sembra un po' eccessivo.
Non si tratta di un pirata della strada,è sempre stato un guidatore prudente.
Mi dispiacerebbe ingannarlo,piuttosto quando arriva il momento in cui lasciarlo guidare diventa proprio pericoloso preferisco fare la parte del cattivo figlio e requisire le chiavi.
E poi ho notato che alcune persone,anziane e non,anche dopo un incidente non si mettono minimamente in discussione ne si spaventano,magari sbagliano e ci rimettono ma nonostante tutto pensano di essere stati sfortunati o di essere vittime di un'ingiustizia,e quando si rimettono al volante si comportano esattamente come prima.
Oddio qualche volta l'ho visto un po' scoraggiato,quando gli è capitato di accorgersi di non riuscire in qualche attività che una volta svolgeva abitualmente.
Però con la guida o non se ne rende conto o rifiuta di ammettere che ultimamente ha delle difficoltà che prima non aveva.
 
Non penso che siano cose reversibili,i riflessi una volta che calano come si recuperano?
L'udito sarebbe anche risolvibile,ma guai a parlargli di apparecchi acustici.
Per la vista fa controlli regolati,ha subito anche tre interventi e gli hanno detto che i suoi occhi non possono fare di più.
Detto così sembra che descrivo un invalido,in realtà senza occhiali da lontano ha più decimi lui di me,è il campo visivo a essere inferiore al mio e per quello gli occhiali non servono a niente.
Io cerco di raccomandargli una maggiore attenzione,non che sia distratto ma quando i sensi diventano meno efficienti tenere ancora più alto il livello di attenzione può aiutare a sopperire alle mancanze.
Ma anche queste raccomandazioni lui le vive un po' male,io ce la metto tutta per non risultare troppo severo e fargli capire che la mia è solo preoccupazione per lui,ma da questo a rischiare di offenderlo dicendo che non è più in grado di fare le stesse cose di una volta il passo è breve.
Io ci provo ma lui non mi ascolta,anche nelle cose banali,gli raccomandiamo sempre di evitare di passare davanti alla stazione ferroviaria perchè la strada è molto trafficata,tanti sorpassano,ci sono molti pedoni che attraversano distrattamente...insomma è una strada che specialmente col buio anche io preferisco evitare,essendoci delle alternative migliori.
Eppure come gli capita di essere da solo in auto passa da li,e puntualmente si lamenta di qualche auto che sorpassa in maniera pericolosa o di altre situazioni di pontenziale pericolo.
Alla mia domanda "ma allora perchè passi da li?" lui non risponde e io deduco automaticamente che la volta dopo passerà nuovamente da dove vuole lui.
Sembra quasi un dispetto fatto apposta,per ripicca,per dimostrare che riesce ancora a gestirsi da solo.
Il carattere non si cambia, ma esistono integratori specifici per anziani che migliorano davvero molto le facoltà mentali. Visitina da geriatra, non da medici specialisti o generici.
 
Penso, da persona quasi anziana quale io sono (ho 66 anni) , che per far smettere di guidare, sia necessario offrire alternative decisamente allettanti. Se per molte persone l'auto non è solo un mezzo per spostarsi autonomamente, ma ha sempre costituito anche un aspetto ludico, un prolungamento della propria virilità, credo sia molto molto difficile, convincere una persone anziana a smettere di guidare. Il vietarlo costituirebbe una violenza mentale senza precedenti.

E' necessario offrire delle alternative valide. Puntare in misura maggiore su quelli che sono gli hobby e gli interessi della persona. Viaggi, lettura, giochi, e quant'altro sia interessato. Questo chiaramente ha dei risvolti economici. Decidere ad esempio di far viaggiare una persona per il mondo per far vedere posti mai visti, offrire vacanze a gogo ha dei costi non indifferenti.
 
Il carattere non si cambia, ma esistono integratori specifici per anziani che migliorano davvero molto le facoltà mentali. Visitina da geriatra, non da medici specialisti o generici.

Proverò a parlare con il medico di famiglia,penso che si rifiuterebbe di andare da un geriatra.
Però ho notato che spesso i medici,o almeno il nostro medico,dimenticano la massima secondo cui prevenire è meglio che curare e tendono a sottovalutare i piccoli problemi che possono essere avvisaglie di patologie sere.
Ad esempio l'udito,per il medico di famiglia mio padre sente abbastanza bene,si vedono una volta o due al mese per 5 minuti.
Vivendoci insieme invece ci si rende conto che molto spesso,specialmente se è concentrato su qualcos'altro,non si accorge nemmeno se gli parli e tocca sempre ripetere.
Ma a quanto pare anche il medico è duro d'orecchi perchè non cosidera nemmeno le nostre segnalazioni.
 
Penso, da persona quasi anziana quale io sono (ho 66 anni) , che per far smettere di guidare, sia necessario offrire alternative decisamente allettanti. Se per molte persone l'auto non è solo un mezzo per spostarsi autonomamente, ma ha sempre costituito anche un aspetto ludico, un prolungamento della propria virilità, credo sia molto molto difficile, convincere una persone anziana a smettere di guidare. Il vietarlo costituirebbe una violenza mentale senza precedenti.

E' necessario offrire delle alternative valide. Puntare in misura maggiore su quelli che sono gli hobby e gli interessi della persona. Viaggi, lettura, giochi, e quant'altro sia interessato. Questo chiaramente ha dei risvolti economici. Decidere ad esempio di far viaggiare una persona per il mondo per far vedere posti mai visti, offrire vacanze a gogo ha dei costi non indifferenti.

Si forse se avesse più interessi sarebbe più facile per lui considerare la vita senza auto.
Ma a parte lo sport,che ora può praticare solo sporadicamente,e lo sport in televisione,di quello ne pratica anche diverse ore al giorno se ne ha l'occasione,non ha molti interessi.
Dicono che la settimana enigmistica tiene allenata la mente,e sarà vero perchè comunque è ancora una persona attiva per la sua età,ma secondo me tale passatempo isola un po' dal mondo esterno.
Mi è capitato qualche volta di andarlo a trovare ed era talmente intento e concentrato che non mi ha visto finchè non sono arrivato a un metro di distanza.
Però non so se centra con l'età,ho altri parenti che tendono a isolarsi dall'ambiente circostante pur essendo giovani.
 
Guarda io forse non ho l'età di tuo padre.Ho solo 66 anni, ma dentro sono rimasto tale e quale. Mi piace la guida sportiva, la musica, l'alta fedeltà, fotografare, fare viaggi, insegnare agli altri (6 volte all'anno faccio delle conferenze alla sorbona di Parigi) e sono un esodato da 12 anni. Gli piace lo sport? bene, coinvolgilo un tutte quelle attività in cui possa essere attore principale. Fagli fare l'allenatore di una squadra di giovani, ad esempio.Vedrai che presto il problema che hai evidenziato sarà diventato un falso problema.
 
Guarda io forse non ho l'età di tuo padre.Ho solo 66 anni, ma dentro sono rimasto tale e quale. Mi piace la guida sportiva, la musica, l'alta fedeltà, fotografare, fare viaggi, insegnare agli altri (6 volte all'anno faccio delle conferenze alla sorbona di Parigi) e sono un esodato da 12 anni. Gli piace lo sport? bene, coinvolgilo un tutte quelle attività in cui possa essere attore principale. Fagli fare l'allenatore di una squadra di giovani, ad esempio.Vedrai che presto il problema che hai evidenziato sarà diventato un falso problema.

Ci penserò su,però non dipende da me.
Grazie del suggerimento Bergat.
 
Proverò a parlare con il medico di famiglia,penso che si rifiuterebbe di andare da un geriatra.
Però ho notato che spesso i medici,o almeno il nostro medico,dimenticano la massima secondo cui prevenire è meglio che curare e tendono a sottovalutare i piccoli problemi che possono essere avvisaglie di patologie sere.
Ad esempio l'udito,per il medico di famiglia mio padre sente abbastanza bene,si vedono una volta o due al mese per 5 minuti.
Vivendoci insieme invece ci si rende conto che molto spesso,specialmente se è concentrato su qualcos'altro,non si accorge nemmeno se gli parli e tocca sempre ripetere.
Ma a quanto pare anche il medico è duro d'orecchi perchè non cosidera nemmeno le nostre segnalazioni.

Purtroppo i medici di famiglia non sempre sono adeguati al loro compito. Gli specialisti hanno la cattiva abitudine di non esporsi su questioni che non riguardano le patologie che seguono.
L'unica figura che può seguire tutte le patologie e le mancanze tipiche dell'età preoccupandosi delle varie interazioni è il geriatra. Se tuo padre avesse un problema al fegato andresti da un epatologo, ai polmoni da un pneumologo, ai piedi dal podologo, da quanto scrivi il suo problema è che è anziano, quindi dovrebbe andare dal geriatra..
 
Certamente hai ragione.
Il suo problema è che è anziano ma fatica a riconoscerlo,anche solo per prenotare una visita geriatrica bisogna essere disposti ad ammettere di averne bisogno.
Quando si parla di patente secondo me tanti anziani continuano imperterriti a voler guidare anche quando è lampante che hanno difficoltà oggettive,finchè il rinnovo non viene loro negato,anche se questo a volte succede un po' troppo tardi.
 
affronta la cosa direttamente, parlandoci a cuore aperto, accettando che si offenda. digli che lo fai per preoccupazione oggettiva, e non per sminuirlo. che sono parole di un figlio premuroso. non cercare sotterfugi e non esitare a parlare con franchezza
 
ho letto gli interventi di questo topic, che trovo molto attuale e che anche se riguarda una situazione strettamente personale credo che sia di interesse generale, e devo dire che mi trovo d'accordo su molti punti gia evidenziati dagli altri, sia per quanto riguarda il mero rinnovo della patente che invece questioni tra virgolette più psicologiche o che rientrano nella sfera umana della situazione.
Che dirti, posso solo aggiungere che un modo per distoglierlo dalla guida potrebbe essere quello di non fargli sentire il bisogno di guidare, secondo me le persone anziane si rendono conto di non avere più i requisiti necessari per farlo, ma sentono anche il bisogno di non metterlo in evidenza sia perchè temono di perdere la loro indipendenza e sia perchè potrebbero diventare un peso per chi gli sta attorno. Io proverei ,oltre ad altro che ti è stato consigliato, di organizzare uscite con lui magari prendendo assieme i mezzi pubblici, passeggiate non necessariamente legate a necessità , ma anche solo per andarsi a prendere un caffè, questo potrebbe in parte fargli capire che l'utilizzo dell'automobile non è indispensabile , ma anche quando l'uscita è legata ad una necessità magari accompagnarlo con la tua di auto ma sempre facendo si che non lo vivo come un modo di scocciarti, ma più ad un momento di vicinanza tra padre e figlio. Spero di essere stato abbastanza chiaro nella mia risposta.
 
Ti ringrazio per il tuo consiglio.
Proverò a organizzare delle uscite utilizzando mezzi di trasporto alternativi.
Nel frattempo mi sono reso conto che c'è chi vive il mio stesso problema molto prima,oggi ho visto una signora parcheggiare con una Atos azzurra.
Magari metteva giovane ma a occhio pareva di 10 anni più giovane di mio padre eppure aveva difficoltà molto maggiori delle sue,faceva salire i giri in maniera esagerata tardando a rilasciare la frizione consumandola come i neopatentati che si esercitano nelle partenze terrorizzati al pensiero di far spegnere il motore.
E anche a livello visivo sembrava molto in difficoltà,fortunatamente non era sola,penso che con l'aiuto della passeggera il parcheggio sia andato a buon fine.
Avendo della alternative penso che a quella signora convenisse smettere,tra l'altro penso che nella mia città i mezzi pubblici siano grautiti o fortemente scontati per le persone anziane,cosa intelligente.
 
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