renatom
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Maxetto ha scritto:Ma un pò di onestà intellettuale no?fabiologgia ha scritto:Ad ogni modo del confronto Mini-Ypsilon la cosa che mi ha stupito di più sono i consumi, quelli della Ypsilon sono elevatissimi in autostrada (10,7 km/l di media), molto elevati anche su statale (15,6) ed appena discreti solo in città (15,2). La Mini, nonostante il suo poderoso 1.6 faccia la figura dell'elefante al cospetto del microscopico bicilindrico Twinair, consuma sempre meno (e parecchio) fuori città ed appena di più in ciclo esclusivamente urbano.
Ovviamente la rivista ha glissato alla grandissima............. eppure non stiamo parlando di supercar da 400 CV e 200.000 euro, su auto di quel tipo i consumi dovrebbero avere una certa importanza, o no?
Saluti
E' vero che la Ypsilon ha lo start&stop che aiuta un pò nei consumi urbani, ma vogliamo parlare dei cambi delle due vetture?
Già la quarta marcia che è di potenza per entrambe, raggiungono la velocità massima in 4°, è più lunga sulla mini (regime di rotazione alla massima velocità in 4 5900 giri per Ypsilon e 5250 in 4 per mini)
La 5 della Ypsilon definita lunga è comunque meno lunga di quella della mini infatti la ripresa 70-120 in 5 per Ypsilon è 21,5 s per la Mini in 5 è 24,2 s mentre in 6 è di 31 s.
Quindi la Mini è avvantaggiata dalle marce lunghe, per il consumo autostradale basta vedere che a 130 in 5 la Ypsilon ha un regime di rotazione di 3.650 giri la Mini in 6 di 2.950 giri.
E' abbastanza logico che un 1.6 abbia rapporti più lunghi di un 0,9 sia pure sovralimentato.
La scelta progettuale non giustifica però dei consumi di quel tipo, ribaltando il discorso si potrebbe anche dire che nel MA c'è la metà dei cilindri da riempire, ma sarebbe una cavolata come l'altra.
C'à poco da dire: il TA, a velocità costante, è poco efficiente, o per lo meno, non meglio di un motore tradizionale.