<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Climatizzatore manuale vs. automatico | Page 3 | Il Forum di Quattroruote

Climatizzatore manuale vs. automatico

Maxetto ha scritto:
biasci ha scritto:
Il clima automatico "vero" è quello che gestisce anche la direzione dell' aria ovvero "da dove farla passare".
Esempio: auto sotto il sole per una mattinata. Temperatura interna stimata ben oltre 40°C. Si accende l' auto, velocità dell' aria lenta per pochi secondi per non farti fare la fine del pollo arrosto e far leggermente raffreddare i condotti e il radiatore di scambio. Comincia a soffiare aria a tutta velocità NON DIRIGENDOLA MAI VERSO IL PARABREZZA !!!!! perchè è sicuramente caldissimo e con aria fredda (misurara a 6,5°C !!! ) potrebbe schiantarsi.
Poi, il bello dell' automatico è che a mano a mano che si avvicina alla temperatura impostata, rallenta la velocità e alza la temperatura dell' aria in uscita fino a stabilizzarsi.
Lo stesso avviene in inverno.
Quindi l'aria dalle bocchette esce a temperature differenti?
Io credevo che la temperatura fosse sempre uguale (es 6°) per poi fermarsi quando raggiunge il valore impostato.
Infatti è questa una delle differenze principali tra il clima automatico e il manuale ;)
 
fabiologgia ha scritto:
matto80 ha scritto:
The.Tramp ha scritto:
Avevi un clima automatico della lippa. :D

Quelli seri non fan così.

Scusami, se entri in auto, che magari è stata sotto il sole, con una temperatura interna di 35 gradi se non di più, e metti il clima su auto impostando venti gradi di temperatura io ho sempre visto che il clima mette la ventola al massimo e attiva subito il condizionatore per far scendere la temperatura a quella impostata. Questo dalla golf alla mia venga!

Qui da me (in Sardegna) un'auto lasciata al sole raggiunge al suo interno temperature di 60 gradi ed oltre e l'effetto tifone gelido dura alcuni minuti, per evitare il torcicollo in quei minuti devo usare il clima esclusivamente in manuale.

Saluti

qui da me forse si scalderà un pochino meno, ma non credo faccia tanta differenza.
se la lasci al sole, va sempre alle stelle.
il mio clima automatico l'effetto tifone non lo fa proprio mai, a meno che lo imposti tu volontariamente.
parte sempre con calma.
 
Maxetto ha scritto:
Quali sono i vantaggi pratici del clima automatico rispetto a quello manuale?
Quale dei due preferite?

Vantaggio pratico: stabilisci la temperatura desiderata e fa tutto lui. Inoltre, alcuni sistemi consentono di differenziare temperatura e velocità dell'aria fra più zone (per es. bizona o quadrizona).
Quindi è preferibile se le logiche di funzionamento sono pressochè perfette. Altrimenti, è meglio un buon manuale.
 
biasci ha scritto:
Maxetto ha scritto:
biasci ha scritto:
Il clima automatico "vero" è quello che gestisce anche la direzione dell' aria ovvero "da dove farla passare".
Esempio: auto sotto il sole per una mattinata. Temperatura interna stimata ben oltre 40°C. Si accende l' auto, velocità dell' aria lenta per pochi secondi per non farti fare la fine del pollo arrosto e far leggermente raffreddare i condotti e il radiatore di scambio. Comincia a soffiare aria a tutta velocità NON DIRIGENDOLA MAI VERSO IL PARABREZZA !!!!! perchè è sicuramente caldissimo e con aria fredda (misurara a 6,5°C !!! ) potrebbe schiantarsi.
Poi, il bello dell' automatico è che a mano a mano che si avvicina alla temperatura impostata, rallenta la velocità e alza la temperatura dell' aria in uscita fino a stabilizzarsi.
Lo stesso avviene in inverno.
Quindi l'aria dalle bocchette esce a temperature differenti?
Io credevo che la temperatura fosse sempre uguale (es 6°) per poi fermarsi quando raggiunge il valore impostato.
Infatti è questa una delle differenze principali tra il clima automatico e il manuale ;)
Se nell'abitacolo ci sono 40° e io imposto 26° come funziona il clima automatico?
Raggiunge al più presto i 26° e poi si ferma? Cioè stacca il compressore?
Oppure riscalda l'aria delle bocchette fino ai 26° e contina sempre a funzionare il compressore?
 
utilizzo il clima automatico da anni su svariate vetture, comprese auto definite di prestigio. non mi piace per nulla. se al momento di raffreddare l'abitacolo è piacevole in quanto la ventola lavora a velocità elevate, una volta raggiunta la temperatura richiesta NON c' è quasi ricambio d'aria perchè la ventola viaggia al minimo sindacale con il risultato di sentirsi soffocare (ed i sedili inzuppati di sudore lo dimostrano). la cosa è meno evidente se si tiene il finestrino abbassato leggermente ma cambia poco. debbo quindi aumentare manualmente la velocità della ventola. a questo punto tanto vale avere un climatizzatore manuale.
 
B-O-DISEL ha scritto:
biasci ha scritto:
Il clima automatico "vero" è quello che gestisce anche la direzione dell' aria ovvero "da dove farla passare".
Esempio: auto sotto il sole per una mattinata. Temperatura interna stimata ben oltre 40°C. Si accende l' auto, velocità dell' aria lenta per pochi secondi per non farti fare la fine del pollo arrosto e far leggermente raffreddare i condotti e il radiatore di scambio. Comincia a soffiare aria a tutta velocità NON DIRIGENDOLA MAI VERSO IL PARABREZZA !!!!! perchè è sicuramente caldissimo e con aria fredda (misurara a 6,5°C !!! ) potrebbe schiantarsi.
Poi, il bello dell' automatico è che a mano a mano che si avvicina alla temperatura impostata, rallenta la velocità e alza la temperatura dell' aria in uscita fino a stabilizzarsi.
Lo stesso avviene in inverno.

Toh, è il mio :shock: fa esattamente così.
Solitamente, lascio abbassati i finestrini laterali durante i primi minuti di funzionamento del clima. Aiuta a far uscire l' aria arroventata.
Saluti

io faccio i primi metri con ventilatore al massimo tutti i finestrini abbassati e portellone aperto, per fare defluire l'aria calda, sarebbe meglio avere il tetto apribile per fare uscire l'aria stratificata sotto il tettuccio
 
biasci ha scritto:
pi_greco ha scritto:
..... il clima automatico per impostare la temperatura desiderata, miscela aria raffrescata dal compressore con quella riscaldata dal radiatorino, ciè si disperde energia per far girare il compressore e poi si riscalda l'aria
Scusa ma non mi risulta par niente.
Mi risulta che per miscelare l' aria, quello automatico usi l' aria esterna e comunque gestisca i tempi di accensione del compressore. Il manuale NO.
Poi, se il clima automatico, ha anche 3 modalità di funzionamento (soft, auto, fast) ancora meglio.

negativo il compressore gira sempre anche se chidi aria riscaldante e fa consumare, mi risulta che si stacchi solo con temperature particolarmente rigide per protezione dello stesso dal formarsi del ghiaccio sulle condutture
 
skamorza ha scritto:
utilizzo il clima automatico da anni su svariate vetture, comprese auto definite di prestigio. non mi piace per nulla. se al momento di raffreddare l'abitacolo è piacevole in quanto la ventola lavora a velocità elevate, una volta raggiunta la temperatura richiesta NON c' è quasi ricambio d'aria perchè la ventola viaggia al minimo sindacale con il risultato di sentirsi soffocare (ed i sedili inzuppati di sudore lo dimostrano). la cosa è meno evidente se si tiene il finestrino abbassato leggermente ma cambia poco. debbo quindi aumentare manualmente la velocità della ventola. a questo punto tanto vale avere un climatizzatore manuale.

strano comportamento di un clima automatico. Le auto saranno di prestigio, probabilmente hanno risparmiato sul clima di quelle che hai provato.
Se hai il clima automatico e lo fai lavorare in manuale, o non sei attento a quello che imposti o stai dicendo cose non vere.
Il mio ad esempio e, credo valga anche per gli altri, chiudendo il ricircolo dell' aria esterna, in automatico aumenta il n° di giri della ventola.

PS:.Mio nonno non si capacitava quando ha visto costruire le case nuove con il cartongesso,
poi ha dovuto cambiare opinione adeguandosi alle nuove invenzioni :D
Saluti
 
skamorza ha scritto:
utilizzo il clima automatico da anni su svariate vetture, comprese auto definite di prestigio. non mi piace per nulla. se al momento di raffreddare l'abitacolo è piacevole in quanto la ventola lavora a velocità elevate, una volta raggiunta la temperatura richiesta NON c' è quasi ricambio d'aria perchè la ventola viaggia al minimo sindacale con il risultato di sentirsi soffocare (ed i sedili inzuppati di sudore lo dimostrano). la cosa è meno evidente se si tiene il finestrino abbassato leggermente ma cambia poco. debbo quindi aumentare manualmente la velocità della ventola. a questo punto tanto vale avere un climatizzatore manuale.
A questo che dici ci credo, infatti l'uomo non è un termometro che, una volta raggiunta la temperatura, è sempre a posto. Le sensazioni possono cambiare a seconda del giorno, dello stress, ecc.......
 
Maxetto ha scritto:
skamorza ha scritto:
utilizzo il clima automatico da anni su svariate vetture, comprese auto definite di prestigio. non mi piace per nulla. se al momento di raffreddare l'abitacolo è piacevole in quanto la ventola lavora a velocità elevate, una volta raggiunta la temperatura richiesta NON c' è quasi ricambio d'aria perchè la ventola viaggia al minimo sindacale con il risultato di sentirsi soffocare (ed i sedili inzuppati di sudore lo dimostrano). la cosa è meno evidente se si tiene il finestrino abbassato leggermente ma cambia poco. debbo quindi aumentare manualmente la velocità della ventola. a questo punto tanto vale avere un climatizzatore manuale.
A questo che dici ci credo, infatti l'uomo non è un termometro che, una volta raggiunta la temperatura, è sempre a posto. Le sensazioni possono cambiare a seconda del giorno, dello stress, ecc.......

....di quanto ha magnato, bevuto :D ....
 
spartacodaitri ha scritto:
Maxetto ha scritto:
skamorza ha scritto:
utilizzo il clima automatico da anni su svariate vetture, comprese auto definite di prestigio. non mi piace per nulla. se al momento di raffreddare l'abitacolo è piacevole in quanto la ventola lavora a velocità elevate, una volta raggiunta la temperatura richiesta NON c' è quasi ricambio d'aria perchè la ventola viaggia al minimo sindacale con il risultato di sentirsi soffocare (ed i sedili inzuppati di sudore lo dimostrano). la cosa è meno evidente se si tiene il finestrino abbassato leggermente ma cambia poco. debbo quindi aumentare manualmente la velocità della ventola. a questo punto tanto vale avere un climatizzatore manuale.
A questo che dici ci credo, infatti l'uomo non è un termometro che, una volta raggiunta la temperatura, è sempre a posto. Le sensazioni possono cambiare a seconda del giorno, dello stress, ecc.......

....di quanto ha magnato, bevuto :D ....
Si, bravo. :D
 
Maxetto ha scritto:
biasci ha scritto:
Maxetto ha scritto:
biasci ha scritto:
Il clima automatico "vero" è quello che gestisce anche la direzione dell' aria ovvero "da dove farla passare".
Esempio: auto sotto il sole per una mattinata. Temperatura interna stimata ben oltre 40°C. Si accende l' auto, velocità dell' aria lenta per pochi secondi per non farti fare la fine del pollo arrosto e far leggermente raffreddare i condotti e il radiatore di scambio. Comincia a soffiare aria a tutta velocità NON DIRIGENDOLA MAI VERSO IL PARABREZZA !!!!! perchè è sicuramente caldissimo e con aria fredda (misurara a 6,5°C !!! ) potrebbe schiantarsi.
Poi, il bello dell' automatico è che a mano a mano che si avvicina alla temperatura impostata, rallenta la velocità e alza la temperatura dell' aria in uscita fino a stabilizzarsi.
Lo stesso avviene in inverno.
Quindi l'aria dalle bocchette esce a temperature differenti?
Io credevo che la temperatura fosse sempre uguale (es 6°) per poi fermarsi quando raggiunge il valore impostato.
Infatti è questa una delle differenze principali tra il clima automatico e il manuale ;)
Se nell'abitacolo ci sono 40° e io imposto 26° come funziona il clima automatico?
Raggiunge al più presto i 26° e poi si ferma? Cioè stacca il compressore?
Oppure riscalda l'aria delle bocchette fino ai 26° e contina sempre a funzionare il compressore?
Appena accendi, parte solo vento quasi al minimo per togliere calore dalle condutture e non sparartelo addosso, poi parte al massimo. A mano a mano che si avicina alla temperatura impostata, rallenta la ventilazione e aumenta anche la temperatura di uscita dell' aria fino a stabilizzarsi. Se necessario, nel frattempo, cambia anche la direzione dell' aria (decide quali bocchette utilizzare) ed eventualmente decide se utilizzare il ricircolo interno.
Una volta stabilizzata la temperatura, l' eventuale ricircolo interno viene disabilitato.
Il compressore quando spinge forte, sicuramente è attaccato, poi attacca e stacca al bisogno.
 
skamorza ha scritto:
utilizzo il clima automatico da anni su svariate vetture, comprese auto definite di prestigio. non mi piace per nulla. se al momento di raffreddare l'abitacolo è piacevole in quanto la ventola lavora a velocità elevate, una volta raggiunta la temperatura richiesta NON c' è quasi ricambio d'aria perchè la ventola viaggia al minimo sindacale con il risultato di sentirsi soffocare (ed i sedili inzuppati di sudore lo dimostrano). la cosa è meno evidente se si tiene il finestrino abbassato leggermente ma cambia poco. debbo quindi aumentare manualmente la velocità della ventola. a questo punto tanto vale avere un climatizzatore manuale.
Sull' auto che avevo prima, pur essendoci il clima automatico, non mi bastava mai (nelle giornate come oggi) e dovevo sempre intervenire manualmente magari solo sulla velocità di ventilazione lasciando stare la gestione automatica della temperatura e delle bocchette.
Sull' attuale, invece, tutto ok.
Secondo me, dipende dall' impianto delle auto. C' è quello più potente e quello meno.
Normalmente, sulle auto americane, ci sono impianti potentissimi proprio per le loro abitudini ;)
 
Maxetto ha scritto:
Ma i climatizzatori seri tengono presente anche l'irraggiamento solare?

sì il mio a funzionamento logico sulla v40 (MY 2004) oltre a un ottima distribuzione delle bocchette (tranne che per i posti posteriori) e loro gestione in funzione dell'impostazione, ha anche un sensore infrarossi (quelli che scaldano") nella griglia dell'altoparlante midtweeter anteriore sinistro
 
Back
Alto