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CIUPAAAAAAA! AHAHAHAHAHAHAHA!

99octane ha scritto:
FedeSiena82 ha scritto:
No io ho scritto che "ogni anno guadagno circa 20 Euro AL MESE per l'energia venduta all'Enel" (leggi bene)
Ok. 240 ? l'anno.

E c'è una bella differenza.

99octane ha scritto:
FedeSiena82 ha scritto:
Il NUCLEARE è la VERA scelta sconsiderata:

1 Ha bisogno di investimenti ingenti per costruire le centrali nucleari. Gli stessi soldi potrebbero essere spesi per la ricerca sul fotovoltaico.

2 Noi in Italia NON produciamo centrali nucleari (le dobbiamo comprare dall'estero, Francia e USA)

3 Stiamo entrando nel progetto del Nucleare, investendo miliardi in una tecnologia già vecchia, tant'è che nessuno più in Europa ci investe più.

4 Ancora nessuno ha risposto sullo stoccaggio e sullo smaltimento delle scorie nucleari.

Per questo ed altri motivi io dico:

NO al Nucleare.

E, visto che ci sono dico NO anche al Ponte sullo Stretto.

Fonti autoreferenziali.
Fonti scientifiche autorevoli e soggette a peer review danno altri dati.
Non sto nemmeno a discutere oltre perche' non ha senso dato che sei aprioristicamente convinto di avere ragione.

E queste fonti del peer to peer ( :lol: )che citi, indicano anche DOVE stoccare le SCORIE e CHI ci costruisce le centrali?
 
FedeSiena82 ha scritto:
Al dilà di questa semispecie di SPOT "l'ecologismo inquina" che hai coniato e che riproponi in ogni tua risposta....

Io mi sono limitato a ripetere ciò che aveva detto Agricolo: ossia che i Verdi all'estero sono INFORMATI e PROPOSITIVI, quindi per quanto riguarda le fonti, chiedi a lui, non a me.

;)

Non e' uno "spot", ma la constatazione di uno stato di fatto, dimostrato dagli immani sprechi di risorse propugnati e difesi dagli ecologisti, a cominciare dal disastro dei blocchi relativi alle norme Euro, giusto per restare in tema auto.
Ma il topic e' riguardo alla strumentale contestazione a priori e all'abuso dei pochi che cercano sempre di prevalere antidemocraticamente.
Su questo, ti ringrazio per aver cosi' efficacemente dimostrato in pratica quanto sostenevo gia' nel primo post.
 
a_gricolo ha scritto:
FedeSiena82 ha scritto:
.....
Tuttavia non mi sembra che i Verdi o Legambiente stiano facendo così ostruzionismo sull'eolico e gassificatori.

...

http://italiadallestero.info/archives/4392

Si parla di Italia Nostra o sbaglio?

Ho letto l'articolo.
A parte il fatto che le infiltrazioni mafiose e camorristiche vanno estirpate OVUNQUE, anche quando in effetti sostengono una giusta causa, va detto che anche l'eolico (che giustamente viene definito un "business appetitoso") presenta i suoi bravi "contro".
Forse il difetto più grave sta proprio nel fatto che è OGGETTIVAMENTE brutto, che OGGETTIVAMENTE deturpa il paesaggio (vogliamo negarlo?) e che quindi vanno "usate regole ferree" come ha sottolineato Lombardo (almeno a parole ci siamo). Un conto sono delle torri eoliche di 4 metri, un conto sono quelle di 30 metri!
Poi c'è da dire che la Sicilia è particolare, così come l'Italia tutta (l'ho già detto che in Italia si parte svantaggiati) e che prima di "deturpare" il paesaggio con delle pale eoliche bisognerebbe pensarci 3 volte.

Idem per il fotovoltaico, per carità.. anche li, non possiamo mica pannellizzare i tetti dei centri storici italiani!
 
E la ciminiera di 150 metri di una centrale non e' brutta? Mha.
Comunque, l'impatto zero e' una favoletta degli ecologisti.
Se si vuole energia, in qualche modo sull'ambiente si deve intervenire.

PS: una torre eolica da 4 metri a cosa serve? A sfruttare i peti? :rolleyes:
 
99octane ha scritto:
E la ciminiera di 150 metri di una centrale non e' brutta? Mha.
Comunque, l'impatto zero e' una favoletta degli ecologisti.
Se si vuole energia, in qualche modo sull'ambiente si deve intervenire.

PS: una torre eolica da 4 metri a cosa serve? A sfruttare i peti? :rolleyes:

Infatti anche la ciminiera di 150 metri è brutta.

Solo che si spera la mettano in un posto dove per lo meno si vede poco, non in cima ad una collina nella valle dei templi in Sicilia (unico punto dove ha un senso...).

La torre eolica di 4 metri l'ha citata Lombardo nell'articolo che Agricolo ha indicato. Io mi sono limitato a riportare.

La cosa giusta che hai detto è che se vogliamo l'energia bisogna intervenire in qualche modo sull'ambiente.

Infatti si tratta di stabilire QUALE tra le tante soluzioni proposte sia la migliore, ossia quella che da di più con il minore impatto ambientale possibile.... ;)
 
a_gricolo ha scritto:
99octane ha scritto:
PS: una torre eolica da 4 metri a cosa serve? A sfruttare i peti? :rolleyes:
Serve come i pannelli fotovoltaici delle lampade da giardino che vendono al Brico....

D'estate vado in una discoteca all'aperto, Montebello, vicino casa mia, li hanno i pannelli solari per le luci fuori e anni fa il proprietario mi spiegava che quei pannelli assorbono energia luminosa di giorno e la rilasciano sotto forma di luce di notte.
Li funzionano, altrove non so (io in giardino ho l'impianto di illuminazione classico attaccato alla corrente con il sensore crepuscolare che automaticamente accende le luci quando è buio).
 
FedeSiena82 ha scritto:
Infatti anche la ciminiera di 150 metri è brutta.

Solo che si spera la mettano in un posto dove per lo meno si vede poco, non in cima ad una collina nella valle dei templi in Sicilia (unico punto dove ha un senso...).
Davvero?

Infatti si tratta di stabilire QUALE tra le tante soluzioni proposte sia la migliore, ossia quella che da di più con il minore impatto ambientale possibile.... ;)

Ecco, qui ti sbagli. La priorita' non e', ne' potra' mai essere, il minor impatto ambientale possibile, ma solo il miglior compromesso tra resa e impatto ambientale.
 
FedeSiena82 ha scritto:
......D'estate vado in una discoteca all'aperto, Montebello, vicino casa mia, li hanno i pannelli solari per le luci fuori e anni fa il proprietario mi spiegava che quei pannelli assorbono energia luminosa di giorno e la rilasciano sotto forma di luce di notte.
Li funzionano, altrove non so (io in giardino ho l'impianto di illuminazione classico attaccato alla corrente con il sensore crepuscolare che automaticamente accende le luci quando è buio).
Quei pannelli altro non sono che dei caricabatterie alimentati da celle fotovoltaiche. L'esposizione al sole di giorno permette di accumulare quel tanto di energia elettrica per alimentare per qualche ora l'illuminazione. Ora, pensa alle dimensioni di quei pannelli, e tieni presente che forniscono in tutto qiualche centinaio di watt..... Ti immagini affidarsi a un sistema del genere per far funzionare in maniera continuativa le utenze elettriche anche solo di un'abitazione?
 
99octane ha scritto:
FedeSiena82 ha scritto:
Infatti anche la ciminiera di 150 metri è brutta.

Solo che si spera la mettano in un posto dove per lo meno si vede poco, non in cima ad una collina nella valle dei templi in Sicilia (unico punto dove ha un senso...).
Davvero?

Si. Che poi questo in Italia non accada è un altro discorso.

Infatti si tratta di stabilire QUALE tra le tante soluzioni proposte sia la migliore, ossia quella che da di più con il minore impatto ambientale possibile.... ;)

Ecco, qui ti sbagli. La priorita' non e', ne' potra' mai essere, il minor impatto ambientale possibile, ma solo il miglior compromesso tra resa e impatto ambientale.[/quote]

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Umm... forse si. Però questa interpretazione lascia un pò troppo spazio all'equilibrio tra impatto ambientale e resa. Chi mi garantisce che i 2 concetti siano tenuti in debita proporzione?
Spiego meglio: uno potrebbe anche sostenere che si "abbisogna" di 50 trilioni di megawatt, per cui il "miglior" compromesso con l'impatto abientale è piazzare una centrale nucleare in Piazza Duomo a Venezia.... ;)
 
Gli ecologisti in media non vogliono nemmeno capire che la produzione d'energia e' una cosa molto piu' complessa delle favolette che si immaginano nella loro faciloneria superficiale e arrogante.

La generazione si divide in tre categorie:
Di base
Deve fornire potenza elettrica per soddisfare il livello medio continuato di richiesta nazionale. E' sempre attivo e non si puo' prescindere da esso, per nessun motivo.
Puo' avere tempi di attivazione anche molto lunghi, perche' comunque poi resta permanentemente in linea.

Di spunto
Deve fornire energia per soddisfare picchi di richiesta temporanei. Deve essere immediatamente disponibile quando necessaria, e' di vitale importanza e deve poter intervenire con prontezza. Deve potersi inserire con rapidita', perche' normalmente e' spenta finche' non e' necessaria.

Integrativa
Fornisce, quando possibile e quanto possibile energia che va a integrare le altre due fonti alleviando il carico e facendo, quando possibile, risparmiare.
Non e' vitale, puo' esserci e non esserci, secondo quanto possibile tecnicamente.
Le forme di energia alternative "rinnovabili" ricadono in questa categoria.
Possono non essere in linea, se lo sono e' meglio perche' si risparmia.
Ma non possono, manifestamente, sostituire ne' il primo ne' il secondo tipo di generazione energetica, perche' non sono sempre disponibili e potrebbero non esserlo quando e' necessario soddisfare uno spunto di richiesta.

La situazione come si vede, e' abbastanza complessa. E non ho nemmeno introdotto le variabili dovute alla distribuzione dell'energia stessa e tutte le sue complesse esigenze, che complicano ulteriormente le cose.
 
FedeSiena82 ha scritto:
Umm... forse si. Però questa interpretazione lascia un pò troppo spazio all'equilibrio tra impatto ambientale e resa. Chi mi garantisce che i 2 concetti siano tenuti in debita proporzione?
Nessuno, ovviamente. Se no il mondo sarebbe un luogo ameno.

Spiego meglio: uno potrebbe anche sostenere che si "abbisogna" di 50 trilioni di megawatt, per cui il "miglior" compromesso con l'impatto abientale è piazzare una centrale nucleare in Piazza Duomo a Venezia.... ;)

Esatto. Per cui e' necessario valutare, e non lo fa una persona sola.
Per il medesimo motivo per cui non si puo' lasciare spazio a chi farebbe il comodo suo in un senso, non si puo' lasciarlo a chi vuole farlo nell'altro.

Quindi non si da' spazio a chi vuole la centrale in Piazza Duomo, e non lo si da' al partito dei "no a priori".
;)
 
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