<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> chiusure nei festivi | Page 10 | Il Forum di Quattroruote

chiusure nei festivi

Quando ero bambino si andava a fare la spesa e dove abitavo c'era un unico supermercato, ossia un unico "grande" per così dire supermercato e c'era sempre fila. L'altro supermercato vicino o quasi era a ben dieci km....e addirittura in altra regione. Poi un supermercatino, più che altro un grande negozio, di prossimità....e quel supermercato lavorava, lavoravano le botteghe e gli alimentari senza neppure pestarsi troppo i piedi e tutto "girava"

Spiegatemi voi come oggi, nello stesso "areale" i supermercati sono sei più altri non distanti e non li conto neppure, sopravvive una bottega storica e qualche "boutique del cibo" e perchè a fronte di un calo demografico ampio da allora la corsa al supermarkett non si sia esaurita?
 
Quando ero bambino si andava a fare la spesa e dove abitavo c'era un unico supermercato, ossia un unico "grande" per così dire supermercato e c'era sempre fila. L'altro supermercato vicino o quasi era a ben dieci km....e addirittura in altra regione. Poi un supermercatino, più che altro un grande negozio, di prossimità....e quel supermercato lavorava, lavoravano le botteghe e gli alimentari senza neppure pestarsi troppo i piedi e tutto "girava"

Spiegatemi voi come oggi, nello stesso "areale" i supermercati sono sei più altri non distanti e non li conto neppure, sopravvive una bottega storica e qualche "boutique del cibo" e perchè a fronte di un calo demografico ampio da allora la corsa al supermarkett non si sia esaurita?

Perché secondo me l'invecchiamento della popolazione porta a prediligere l'apertura di supermercati rispetto ad altri generi
 
Io sarei contrario alla spesa in coppia.
È un'opinione strettamente personale.
Ha senso specialmente se si riempie il carrello,da soli diventa tutto più faticoso.
Però rarissimamente vedo coppie giovani che fanno la spesa assieme,mentre quelle che stanno insieme da tanto spesso hanno delle dinamiche abbastanza conflittuali.
 
Quando ero bambino si andava a fare la spesa e dove abitavo c'era un unico supermercato, ossia un unico "grande" per così dire supermercato e c'era sempre fila. L'altro supermercato vicino o quasi era a ben dieci km....e addirittura in altra regione. Poi un supermercatino, più che altro un grande negozio, di prossimità....e quel supermercato lavorava, lavoravano le botteghe e gli alimentari senza neppure pestarsi troppo i piedi e tutto "girava"

Spiegatemi voi come oggi, nello stesso "areale" i supermercati sono sei più altri non distanti e non li conto neppure, sopravvive una bottega storica e qualche "boutique del cibo" e perchè a fronte di un calo demografico ampio da allora la corsa al supermarkett non si sia esaurita?

Perché secondo me l'invecchiamento della popolazione porta a prediligere l'apertura di supermercati rispetto ad altri generi
Qui hanno esagerato.
C'era un articolo tempo fa che diceva che la provincia di Novara ha molti più punti vendita in rapporto alla popolazione rispetto ad altre.
Ma alla fine la gente non mangia più di prima quando c'erano la metà dei supermercati.
 
già...ma una volta permessa l'apertura domenicale chi non la attua resta ovviamente penalizzato..quindi è di fatto un obbligo se non si vuole fallire, almeno in alcuni ambiti più a contatto con l'acquirente finale.

ERO IN ATTESA....


Pero' magari vi attirerebbe
-Il CC sotto casa
-con 50 stalli elettrici
-il bus che vi porta direttamente in piazza
-il pane fresco tutti i giorni ( a Natale i fornai, il 24 facevano la tripla )
-leggevo sopra delle bollette senza troppe intermediazioni e magari avete le Azioni di HERA

Insomma, volete il Liberismo....

??

Sempre

??

O solo se vi torna utile

??
 
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Ma non sono ospedalieri …
forse devi spiegarmi cosa si intende per ospedalieri, alcuni comunque sono sì dipendenti di ospedali, ma solo poche ore a settimana, e non hanno reperibilità nel contratto. Se si intende dipendenti a tempo pieno di ospedali (40h settimanali) ok, ma appunto è una condizione relativamente rara, soprattutto per gli specialisti.
 
forse devi spiegarmi cosa si intende per ospedalieri, alcuni comunque sono sì dipendenti di ospedali, ma solo poche ore a settimana, e non hanno reperibilità nel contratto. Se si intende dipendenti a tempo pieno di ospedali (40h settimanali) ok, ma appunto è una condizione relativamente rara, soprattutto per gli specialisti.
Mah, rara non direi, gli ospedalieri in realtà sono tutti o quasi specialisti e full time con in più la reperibilità.
Ovviamente, a 50 e passa anni hanno le scatole piene di fare le notti ed i festivi per la miseria di stipendio che ricevono e se ne vanno.
Probabilmente in AA-ST le cose sono diverse, ma nel resto d’Italia il sistema sta saltando.
 
Ci metto il carico da undici.
Il fatto di avere centri commerciali sempre aperti tutti i giorni dell'anno ha anche un impatto ambientale.
Quanto consuma l'illuminazione e il riscaldamento (o l'aria condizionata) di un mega centro commerciale di migliaia di metri quadrati?
Io ho visto il resoconto dei consumi di un piccolo supermercato e si parla di decine di migliaia di kWh all'anno.
Un centro commerciale con la galleria e decine di negozi probabilmente viaggia su numeri molto più grandi.
Anche solo un paio di giorni al mese di chiusura potrebbe significare tagliare i consumi del 5%.
 
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Perché secondo me l'invecchiamento della popolazione porta a prediligere l'apertura di supermercati rispetto ad altri generi
Qui hanno esagerato.
C'era un articolo tempo fa che diceva che la provincia di Novara ha molti più punti vendita in rapporto alla popolazione rispetto ad altre.
Ma alla fine la gente non mangia più di prima quando c'erano la metà dei supermercati.
Allora c'è da dire una cosa. Una cittadina novarese di provincia e turistica negli anni settanta/ottanta in rapporto ai residenti aveva ben pochi punti vendita con le leggi di allora e d'estate....ci si abitua a tutto allora si era abituati un pò ovunque alla coda fisiologica al supermercato. Infatti solo nel 1985 ci sono due nuovi grossi punti vendita nell'areale e putacaso i "vecchi" resistono ma qua siamo ancora all'equilibrio rotto a partire dal 2000 quando francamente si è secondo me esagerato e infatti quell'affollato supermercato dei miei ricordi di bambino oggi assieme al piano superiore dei vestiti e altro è tristemente chiuso dopo vari marchi.....
 
periodicamente torna in auge l'argomento nel dibattito pubblico.
Non ho letto tutte le pagine di post, quindi se ripetessi concetti già espressi da altri...perdonatemi.
Oss, infermieri, medici, personale del pronto soccorso, casellanti, membri delle Forze dell'Ordine, Vigili del Fuoco, forze armate, conduttori televisivi e radiofonici, giornalisti, attori, cantanti, addetti agli spettacoli, guide turistiche, addetti ai musei, ferrovieri, piloti, hostess, stewards, personale aeroportuale, controllori di volo, astronauti, personale di cinema e teatri, sportivi professionisti, allenatori, taxisti e NCC, personale autostradale, addetti della Protezione Civile, personale di parchi acquatici, campi sportivi e stazioni sciistiche, personale degli alberghi, resort e campeggi, farmacisti di turno, personale di case di riposo, diplomatici, stewards negli stadi.
Sono le prime categorie di lavoratori che lavorano di domenica e nei festivi che mi vengono in mente.
Ma sembra che lavorino solo gli addetti alla grande distribuzione.
Magari a questi signori gli darei 900 euro al mese di stipendio e un contratto da cooperativa, che dici? Ah già ma gliel'ha detto il medico di fare il ferroviere, che sbadato...
 
Non capisco tanta acredine, ma, si sa, a Natale siamo tutti più buoni... detto questo se riuscimao ad uscire dal solito egocentrismo, si potrebbe capire che molte affermazioni tipo a me va ben, a me non fa bene, a me etc valgono solo come sfogo personale. Quando si tratta di sistemi macroeconomici, bisognerebbe uscire dalla propria visione ombelicocentrica, e, sopratutto, dalla manichea abitudine a fare l'esame di coscienza altrui.
Quando mi è stata chiesta una risposta ad una citazione ben precisa, non mi sono mai sottratto, anche perchè ne ricevo notifica. Alle provocazioni, stile proviamo vedere chi ci casca, lascio spazio a chi ne fa uso, non rientra nei miei costumi.
Allora chiedo anche io, ti riferivi a me?
Perché è pure possibile che non riesca ad esprimermi in italiano corretto, se così fosse proverò a riformulare in maniera più comprensibile.
Se non era riferito a me amen
 
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Esatto, ma anche il tipo di turni.
Ti porto un esempio che conosco bene (mi scuso di non essere un fisico mancato Nobel che sa sempre tutto, mi limito molto modestamente ai casi lavorativi miei).
Ristorazione. Stipendio corretto ed in regola, turno 11.30 - 15.00/15.30 e 18.30 - 22.30/23.30 o anche oltre, chiusura sabato e domenica a pranzo. In pratica non vedi mai i tuoi figli. I camerieri bravi o chiedono (e ottengono) un robusto extra (in nero, ovviamente, altrimenti rifiutano) o appena possono scappano e c’hanno ragione, perché lo “spezzato” ti porta via l’intera giornata, posto che dopo il primo turno sei morto e dopo il secondo non riesci nemmeno a metterti a dormire presto.
Sono d'accordissimo.
Discorso che vale anche per una commessa, orari tipici 9:00-13:00, 16:30-20:30.
Possono lavorarci unicamente ragazze giovani che vivono con i genitori o se sposate ma senza figli.
Non è sessismo, è che sacrificare l'intera giornata per il lavoro vale la pena se viene economicamente gratificato, ma per 6-700 euro al mese, lo fai solo per la sopravvivenza.
 
Sono d'accordissimo.
Discorso che vale anche per una commessa, orari tipici 9:00-13:00, 16:30-20:30.
Possono lavorarci unicamente ragazze giovani che vivono con i genitori o se sposate ma senza figli.
Non è sessismo, è che sacrificare l'intera giornata per il lavoro vale la pena se viene economicamente gratificato, ma per 6-700 euro al mese, lo fai solo per la sopravvivenza.
Bon, lo stipendio per quanto basso è il doppio di quanto dici.
 
Io sarei contrario alla spesa in coppia.
È un'opinione strettamente personale.
Ha senso specialmente se si riempie il carrello,da soli diventa tutto più faticoso.
Però rarissimamente vedo coppie giovani che fanno la spesa assieme,mentre quelle che stanno insieme da tanto spesso hanno delle dinamiche abbastanza conflittuali.

La spesa in coppia è fondamentale quando abiti fuori dal centro e la fai una volta a settimana comprando parecchie cose (soprattutto detersivi).
Poi se con bambini al seguito diventa tutto più complicato da gestire.
Certe volte capita che torno a casa dal lavoro alle 9, e mia moglie mi aspetta per andare a lavarsi, perché non le hanno dato il tempo.
 
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