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chiusure nei festivi

Se mi dicono di lavorare sabato e domenica, notte e festivi, io ci sono... PRESENTE!
permettimi, il concetto è che uno nei cc et simili a non è "libero" di lavorare ma vi è un obbligo "implicito" di lavorare su 363 gg giorni anno, con una paga "base" a rischio di poverta e senza alcun tipo di turnazione senza possibilità di far "carriera" . vi sono ambienti di lavoro in cui se non sposti a manu tot tonnellate di peso in tot. minuti 363 gg anno 6 giorni su 7 se va bene (e non va quasi mai bene) non produci risultati sufficente a farti 10 minuti di pausa non pagata su 6 ore lavorative. in alcuni "ambienti" la pausa proprio non vi è..... ed i turni "spezzati" possono cominciare la mattina alle 6. 00 e finire la sera alle 21.
ma è solo un aspetto e neanche tanto importante alla fine per chi "compra", l'aspetto importante è che il nostro stato non potendo più porre controlli su tutta una serie di attività ha posto in atto le "autocertificazioni" tu ti autocerfichi che le prassi che segui siano a norma e puoi produrre o vendere. la domanda sorge spontanea in una ditta che non prevede alcun tipo di "tutela" basilare per il personale e gli "ambienti" di lavoro come sarà il prodotto o il servizio?
 
mah, per pochi giorni dubito spengano il riscaldamento o condizionamento, si raffredderebbe/scalderebbe troppo, con conseguente aumento dei consumi quando riapri, inoltre il grosso dell'energia mi sa che va in banchi frigo eccetera, che (spero!) restano accesi, si risparmia su illuminazione e scale mobili...vabbè..
tranquilli siamo voi/noi a pagare...
 
permettimi, il concetto è che uno nei cc et simili a non è "libero" di lavorare ma vi è un obbligo "implicito" di lavorare su 363 gg giorni anno, con una paga "base" a rischio di poverta e senza alcun tipo di turnazione senza possibilità di far "carriera" .
Non sono tutti uguali. Ho amici in coop ed esselunga, alcuni di loro hanno fatto carriera ancora giovani. Negli HD non avviene.
 
Se va bene (e non va quasi mai bene) non produci risultati sufficente a farti 10 minuti di pausa non pagata su 6 ore lavorative. in alcuni "ambienti" la pausa proprio non vi è...
La pausa... già... per noi è obbligatoria, anche se non la fai... te la decurtano dall'orario lavorato, anche se puoi certificare che non l'hai goduta per attività sul paziente... e se sfori le 12.5h complessive, e succede, ti decurtano altri 30minuti... così, fino a 13h ne contano 12... posto che, come dirigente, salvo progetti autorizzati, non hai diritto ad alcuna retribuzione accessoria, e l'eventuale recupero ore dev'essere autorizzato (campacavallo) per tacer della giornata intera.
Io, come tanti altri, dovrei fare 38h settimanali, in genere, ogni anno, accumulo, ora, quasi 200h, circa 1h/die di media... gearis et amore dei...
 
mah, per pochi giorni dubito spengano il riscaldamento o condizionamento, si raffredderebbe/scalderebbe troppo, con conseguente aumento dei consumi quando riapri, inoltre il grosso dell'energia mi sa che va in banchi frigo eccetera, che (spero!) restano accesi, si risparmia su illuminazione e scale mobili...vabbè..

Il "centro commerciale" dove hanno il negozio i miei genitori nei festivi non ha ne areazione ne riscaldamento/climatizzazione.
Infatti le volte che capita di doverci andare di domenica per fare manutenzione o altro c'è un silenzio spettrale e a seconda della stagione o si gela o si soffoca.
E a lunedì immancabilmente fa freddo perchè prima che lo stabile arrivi alla temperatura normale ci vuole mezza giornata.
Poi fossero anche solo i neon e le scale mobili si parla di centinaia se non migliaia di luci e le scale mobili immagino che consumino un sacco di energia.
Nel mio condominio per un singolo ascensore da 6 persone è installato un contatore da 16 kwh.
Domenica ero al gigante di castano primo dove penso ci siano tipo 10 scale mobili che girano in continuazione.
 
Salto qualche pagina di discussione per dire questo (magari già scritto da altri)

ho paura sia comuque una battaglia persa.

O meglio, se non si regolamenta seriamente il "delivery" come non si è regolamentato seriamente il lavoro festivo (ovvero la regola ci sarebbe ma poi in pratica vale ... l'accordo fra le parti) l'e-commerce l'avrà sempre vinta.
Perché l'e-commerce è aperto anche adesso e domattina alle 6:00.

Il negozio fisico dovrebbe vincere per la qualità dei prodotti e la consulenza de visu.
Se l'addetto mal pagato e mal formato, perché arruolato un tot al chilo (due mesi tu, tre mesi un altro e ... pedalare), rifila pantaloni da donna ad un uomo che non capisce perché, benché della sua taglia, gli stiano scomodi, allora cosa vale farsi il pellegrinaggio alla ricerca del "pantalone perduto": lo ordino, lo provo e se non va bene lo rendo [cosa che a me personalmente fa un po' orrore]

Ormai i buoi, col lavoro festivo, son fuggiti.
Se per sei giorni alzano questi scudi non si tornerà mai più indietro.

Parentesi: ma le Banche, con la concorrenza dell'online, perché non hanno aperto il sabato e la domenica anzi chiudono anche in settimana?
l'on line delle banche è offerto dagli stessi istituti fisici, pertanto è una concorrenza all'interno della stessa azienda tra canali di vendita diversi. Nel commercio l'on line spesso è offerto da realtà che non hanno negozi fisici
 
Da contratto mi pare sia il 30% per lavoro domenicale. Sabato lavorativo normale.
30% sarebbe buono ma non sono sicuro che valga per tutti.
Se non erro dato che sono esperienze indirette, non tutti i contratti con cui è possibile fare il commesso hanno lo stesso grado di tutele. Il multiservizi per esempio non mi risulta lo preveda
 
Faccio una premessa, dico quello che vado dicendo da acquirente come è giusto che sia, gli aspetti di chi gestisce un attività non li conosco e non mi sento di giudicare. Per me l'acquisto in un negozio ha quel plus nel momento in cui mi sento coccolato e aiutato, se manca questo non trovo grandi differenze nell'acquisto online, ed a proposito riporto un esempio pratico. Non sono un grande amante delle shopping, ma acquisto molti libri, nel momento in cui vado in una libreria e trovo nel personale quello che mi può aiutare perchè conosce i libri di comprare online non mi in interessa perchè l'esperienza dal vivo è nettamente superiore. Se invece vado in un libreria che è più un supermercato e chi ci lavora mi può aiutare solo nel trovare fisicamente un libro nello scaffale non ho poi questo grande interesse , il libro lo compro online e non mi cambia nulla.
Ma questa considerazione è valida per tanti generi, e forse è questo il punto che potrebbe dare ancora una spinta al negozio fisico rispetto all'online, ma vuol dire anche investire sul personale , sia in formazione che in retribuzione, e allo stesso tempo pretendere dal personale stesso una professionalità più alta.

Poi che cosi una cosa costa un tantino di più rispetto all'online non mi interessa, che poi ho forti dubbi sul risparmio alla lunga per chi acquista in rete, secondo me ci si fa prendere sulla convenienza del singolo acquisto ma non ci si rende conto che si entra in un loop in cui probabile che si spenda di più perchè si spende anche inutilmente.
 
Faccio una premessa, dico quello che vado dicendo da acquirente come è giusto che sia, gli aspetti di chi gestisce un attività non li conosco e non mi sento di giudicare. Per me l'acquisto in un negozio ha quel plus nel momento in cui mi sento coccolato e aiutato, se manca questo non trovo grandi differenze nell'acquisto online, ed a proposito riporto un esempio pratico. Non sono un grande amante delle shopping, ma acquisto molti libri, nel momento in cui vado in una libreria e trovo nel personale quello che mi può aiutare perchè conosce i libri di comprare online non mi in interessa perchè l'esperienza dal vivo è nettamente superiore. Se invece vado in un libreria che è più un supermercato e chi ci lavora mi può aiutare solo nel trovare fisicamente un libro nello scaffale non ho poi questo grande interesse , il libro lo compro online e non mi cambia nulla.
Ma questa considerazione è valida per tanti generi, e forse è questo il punto che potrebbe dare ancora una spinta al negozio fisico rispetto all'online, ma vuol dire anche investire sul personale , sia in formazione che in retribuzione, e allo stesso tempo pretendere dal personale stesso una professionalità più alta.

Poi che cosi una cosa costa un tantino di più rispetto all'online non mi interessa, che poi ho forti dubbi sul risparmio alla lunga per chi acquista in rete, secondo me ci si fa prendere sulla convenienza del singolo acquisto ma non ci si rende conto che si entra in un loop in cui probabile che si spenda di più perchè si spende anche inutilmente.
Non è questione di convenienza....almeno non primariamente di convenienza. Fatto salvo che ovviamente online risparmi è proprio il poter scegliere in negozio che ha un valore aggiunto. Superiore al rispparmio stesso....

Ma ....ma c'è sempre un ma, da non poco tempo ahimè, complici le varie crisi i negozi spesso e volentieri sono "sforniti" di determinate cose su ordinazione che andando appunto ordinate e non potendo visionarle....
 
Non è questione di convenienza....almeno non primariamente di convenienza. Fatto salvo che ovviamente online risparmi è proprio il poter scegliere in negozio che ha un valore aggiunto. Superiore al rispparmio stesso....

Ma ....ma c'è sempre un ma, da non poco tempo ahimè, complici le varie crisi i negozi spesso e volentieri sono "sforniti" di determinate cose su ordinazione che andando appunto ordinate e non potendo visionarle....

si però dipende, perchè se il negozio è 'asettico' come spiegavo prima in merito alla libreria non trovo un valore aggiungo, lo trovo se mi da quello di cui dicevo prima.
Per il resto purtroppo è come dici tu, alcune cose non le trovi nei negozi, ma li in alcuni casi entra in gioco anche la pratica per cui i siti di e-commerce chiedono l'esclusività ai fornitori, e forse questa sarebbe una pratica su cui fare riflessioni
 
, alcune cose non le trovi nei negozi, ma li in alcuni casi entra in gioco anche la pratica per cui i siti di e-commerce chiedono l'esclusività ai fornitori, e forse questa sarebbe una pratica su cui fare riflessioni
Non è questione di esclusività o meno è proprio una questione di cragna ossia tenere in negozio il meno possibile e solo quello che và.....
 
Io non tanto tempo fa ho comprato,per consumare un buono ricevuto in regalo,un libro su amazon.
E pur non essendo un fan,anzi ogni volta che posso cerco sempre di comprare in negozi fisici,devo ammettere che il prezzo e la velocità di consegna (ho scelto la consegna gratuita presso un locker e ci ha messo uno o due giorni non di più) sono insuperabili.
Però visto che il topic parla anche di sfruttamento del personale credo che da quel punto di vista i punti vendita della gdo e i centri logistici se la battano.
Per ogni cliente che è proiettato nel futuro e quindi si aspetta che il carrozzone degli acquisti online non si fermi mai c'è un disgraziato che magari lavora anche di notte la domenica e nei giorni festivi e che praticamente fuori dall'ambito lavorativo non ha una vita.
Tutto perchè la gente si è abituata a ordinare qualcosa e averlo il giorno dopo.
Anche se si tratta di articoli che in realtà non servono ma ormai è una specie di diritto acquisito quindi ci si aspetta che i tempi siano sempre celeri.
Io non lavoro di domenica e ne sono contento perchè rinunciare anche quel poco svago che mi concedo sarebbe traumatico.
 
mah, per pochi giorni dubito spengano il riscaldamento o condizionamento, si raffredderebbe/scalderebbe troppo, con conseguente aumento dei consumi quando riapri, inoltre il grosso dell'energia mi sa che va in banchi frigo eccetera, che (spero!) restano accesi, si risparmia su illuminazione e scale mobili...vabbè..
eh dipende,
so di posti che spengono anche nella chiusura di due ore di metà giornata, riscaldamento o raffrescamento che sia.
 
Imho dal punto di vista energetico quelli messi peggio sono i centri commerciali a 2 o 3 piani realizzati verso il 2000 o giù di li.
La superficie da illuminare considerando tutti i piani,dai parcheggi sotterranei in su,è vastissima.
E anche riscaldarli in inverno e rinfrescarli in estate deve essere un bagno di sangue.
Il gigante di cui parlavo per giunta ha il secondo piano coi negozi tutti vuoti,e un paio vuoti anche al primo piano.
Basandomi sui consumi che ho visto per dei piccoli supermercati secondo me li viaggiano nell'ordine di qualche centinaia di migliaia di kwh all'anno,ma potrebbe essere una stima al ribasso.
 
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