<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> chiusure nei festivi | Page 8 | Il Forum di Quattroruote

chiusure nei festivi

Esempio terra terra.
Con mia madre stiamo pensando a cosa cucinare la vigilia,il giorno di natale e a santo stefano.
Ci servirebbe la pasta per fare le pizze fritte fresca,ma la spesa non andremo a farla il 23.
Ci sarebbe un piccolo supermercato vicino casa ma sarà aperto?E se è aperto ma non ce l'hanno?
Alla fine la prenderemo confezionata invece che fresca,meglio che rischiare di rimanere senza.
Non muore nessuno.
 
Basta leggere qualsiasi sondaggio (tipo ipsos) in materia per capire che l'apertura festiva è ormai considerata una pratica consolidata e sfruttata dalla stragrande maggioranza degli italiani (oltre 2/3 del campione sondato).
 
Di nuovo non voglio mandare in vacca la discussione ma credo che valga lo stesso discorso per la possibilità di fare il pieno in 5 minuti...
Eppure su questo stesso forum la mobilità comoda viene considerata un capriccio.
La possibilità di fare acquisti comodi invece è una pratica consolidata irrinunciabile.
 
Se chiuderanno i negozi fisici, faranno il gioco delle vendite tramite delivery ed e-commerce. Che daranno lavoro ai ommessi che lo perderanno...
il punto però è esattamente quello...il delivery e le consegne dell'e-commerce sono anche loro non essenziali, dovrebbero anche loro NON poter lavorare in quegli stessi giorni...poi quei pochi che comprano in e-commerce pur sapendo di non poter ricevere nei giorni di chiusura e non vedendo/toccando/facendosi consigliare...sono quei pochi che avrebbero comunque usato l'e-commerce.
 
Lavoro c'è se c'è un normale consumo a soddisfare una necessità. Se invece è un continuo di offerte, buoni, aperture apritucheaproanch'io....poi due conti lineetta e vedi che

Non si assumono stagionali

Chi lavora sta sempre peggio...
E' una corsa al ribasso, con tagli agli stipendi ai dipendenti che a loro volta cercano offerte al ribasso.
Avete presente quegli aperitivi a 7 euro che ti riempiono il tavolo di cose?
Che qualità di cibo può essere?
Quanto possono pagare un cameriere?
Il ragazzo che lavora per 5-600 euro dove potrà andare a spendere?
In un altro esercente che sottopaga i dipendenti.

E' anche la cultura dei social, andai con un mio collaboratore e la fidanzata in un pub, panini enormi da fotografare, ma che nessuno terminava, specialmente dopo i pesanti antipasti, le ragazze non arrivavano a metà.
Conto 4 persone poco sopra i 100 euro, uno spreco indicibile di soldi e peggio di cibo.
 
Nei centri commerciali le commesse sono in qualche modo "tutelate",
Guarda, una mia carissima amica ha lavorato fino all'anno scorso in una di queste grosse catene. Nei centri commerciali non c'è alcuna tutela, non esistono paghe triple (come imporrebbe la Legge) ma "recuperi" e turnazioni inutili tipo che sei a casa un insulso giovedì tutto il giorno o la sera della vigilia fai chiusura fino alle 21, per non dire Pasqua che spesso non esiste. In più vieni spostata tranquillamente a 49,9 km di distanza senza colpo ferire.

Certo, ho un altro amico che fa l'optometrista professionista e a lui il martedì libero fa comodo perché va a sciare a Cervinia da gran signore, ma ha tutto un altro stipendio...
 
periodicamente torna in auge l'argomento nel dibattito pubblico.
Non ho letto tutte le pagine di post, quindi se ripetessi concetti già espressi da altri...perdonatemi.
Oss, infermieri, medici, personale del pronto soccorso, casellanti, membri delle Forze dell'Ordine, Vigili del Fuoco, forze armate, conduttori televisivi e radiofonici, giornalisti, attori, cantanti, addetti agli spettacoli, guide turistiche, addetti ai musei, ferrovieri, piloti, hostess, stewards, personale aeroportuale, controllori di volo, astronauti, personale di cinema e teatri, sportivi professionisti, allenatori, taxisti e NCC, personale autostradale, addetti della Protezione Civile, personale di parchi acquatici, campi sportivi e stazioni sciistiche, personale degli alberghi, resort e campeggi, farmacisti di turno, personale di case di riposo, diplomatici, stewards negli stadi.
Sono le prime categorie di lavoratori che lavorano di domenica e nei festivi che mi vengono in mente.
Ma sembra che lavorino solo gli addetti alla grande distribuzione.
 
Ultima modifica:
periodicamente torna in auge l'argomento nel dibattito pubblico.
Non ho letto tutte le pagine di post, quindi se ripetessi concetti già espressi da altri...perdonatemi.
Oss, infermieri, medici, personale del pronto soccorso, casellanti, membri delle Forze dell'Ordine, Vigili del Fuoco, forze armate, conduttori televisivi e radiofonici, giornalisti, attori, cantanti, addetti agli spettacoli, guide turistiche, addetti ai musei, ferrovieri, piloti, hostess, stewards, personale aeroportuale, controllori di volo, astronauti, personale di cinema e teatri, sportivi professionisti, allenatori, taxisti e NCC, personale autostradale, addetti della Protezione Civile, personale di parchi acquatici, campi sportivi e stazioni sciistiche, personale degli alberghi, resort e campeggi, farmacisti di turno, personale di case di riposo, diplomatici, stewards negli stadi.
Sono le prime categorie di lavoratori che lavorano di domenica e nei festivi.
Ma sembra che lavorino solo gli addetti alla grande distribuzione.
Il problema è che in parte non residuale della GDO e in particolar modo nei negozi dei centri commerciali la turnazione non è gestita in modo sostenibile e soprattutto non è remunerata adeguatamente. Per altro lo stesso accade in buona parte della ristorazione, tanto che per queste persone un posto da turnista in fabbrica è un obiettivo da raggiungere per dare una svolta alla propria vita, sia economicamente sia qualitativamente.
 
Tra l'altro, regolamentare in senso censorio delivery e e-commerce è poco lungimirante. Ci hanno (parzialmente) salvato nel lockdown. Ci lavorano molte persone che non puoi reperire facilmente in caso di bisogno, così come strutture e mezzi che non crei dal nulla in caso di situazione emergenziale. La modalità a distanza, non solo per il lavoro, anche per i servizi, rende soddisfazione ad utenti e retribuzione a dipendenti. Nessuno è obbligato ad avvalersene, come delle aperture domenicali, notturne e festive, ma sono un'opportunità che ad alcuni può essere utile, ad altri dare lavoro.
 
st

in teoria si , ma siccome è osteggiato alla fine non è che lo fanno in tanti , ed avere una famiglia in cui lo fanno tutte e due credo che sia veramente raro e basta uno che non lo fa che poi sei costretto a ripiegare al fine settimana.
Non è che io sia contento che c'è gente che lavora la domenica , ma non so quale sia l'alternativa
Ma perché per fare la spesa voi andate per forza in due?
 
Il problema è che in parte non residuale della GDO e in particolar modo nei negozi dei centri commerciali la turnazione non è gestita in modo sostenibile e soprattutto non è remunerata adeguatamente.
Non sono tutte uguali, le GDO, conosco abbastanza bene la situazione (per amicizie) in coop, esselunga, eurospin, pam-panorama e nessuno di loro ha il benchè minimo anelito di cercare una situazione lavorativa diversa.
 
Il problema è che in parte non residuale della GDO e in particolar modo nei negozi dei centri commerciali la turnazione non è gestita in modo sostenibile e soprattutto non è remunerata adeguatamente. Per altro lo stesso accade in buona parte della ristorazione, tanto che per queste persone un posto da turnista in fabbrica è un obiettivo da raggiungere per dare una svolta alla propria vita, sia economicamente sia qualitativamente.
Esatto, il lavorare nei festivi per lavori non strettamente necessari.
Ovviamente il ristorante non può chiudere, il negozio di elettronico invece si, ma non lo fa perché non paga adeguatamente chi ci lavora.
 
Back
Alto