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Chi aveva il motorino "elaborato"?

Il vostro motorino era

  • Rigorosamente conforme al codice

    Votes: 1 8,3%
  • Spiombato

    Votes: 4 33,3%
  • Spiombato col 19

    Votes: 3 25,0%
  • Ottanta competizione col 24 e marmitta artigianale

    Votes: 4 33,3%

  • Total voters
    12
Però oggi sti ragazzini con sti enduretti danno dentro alla cavalleria....Valenti racing, Fantic, HM....altro che 45....
 
(...) Ricordo un vecchissimo episodio targato 1986 quando un mio amico mi raccontò di essere fuggito da una camionetta dei Carabinieri che lo stava "seguendo" sul Ciao iperelaborato che evidentemente faceva più del 900N con su tre o quattro stazzati forze dell'ordine....
Io all'epoca (anni '70) abitavo a Roma, e c'era uno che si era preso la Kawasaki 750 H2, quella a 2 tempi, allora considerata (non so se a ragione) la moto con la più forte accelerazione.
Costui aveva anche tolto la targa normale, sostituendola con una "targa" in cartoncino, scritta con penna a sfera o sottile pennarello, e per di più appesa con due anelli, non fissata : era leggibile giusto da un metro e preferibilmente a motore spento, perché bastava il "soffio" delle marmitte, orientate verso l'alto, a farla tremare rendendola difficile da leggere.
E perché questo ? perché a lui piaceva passare davanti alla Polizia, appostata per controlli, sgasando ed impennando la moto (spesso anche col passeggero) tirando poi a tavoletta, in una nuvola di fumo azzurrognolo, certo di poter difficilmente essere inseguito..... :emoji_astonished: in realtà non faceva vere e proprie pazzie, e la moto non era elaborata, salvo questo "dettaglio" della targa posticcia che lo divertiva assai.
Non so come sia andata a finire, se lo abbiano beccato alla lunga....
 
Io all'epoca (anni '70) abitavo a Roma, e c'era uno che si era preso la Kawasaki 750 H2, quella a 2 tempi, allora considerata (non so se a ragione) la moto con la più forte accelerazione.
Costui aveva anche tolto la targa normale, sostituendola con una "targa" in cartoncino, scritta con penna a sfera o sottile pennarello, e per di più appesa con due anelli, non fissata : era leggibile giusto da un metro e preferibilmente a motore spento, perché bastava il "soffio" delle marmitte, orientate verso l'alto, a farla tremare rendendola difficile da leggere.
E perché questo ? perché a lui piaceva passare davanti alla Polizia, appostata per controlli, sgasando ed impennando la moto (spesso anche col passeggero) tirando poi a tavoletta, in una nuvola di fumo azzurrognolo, certo di poter difficilmente essere inseguito..... :emoji_astonished: in realtà non faceva vere e proprie pazzie, e la moto non era elaborata, salvo questo "dettaglio" della targa posticcia che lo divertiva assai.
Non so come sia andata a finire, se lo abbiano beccato alla lunga....
Altri tempi....due tempi....:emoji_joy:
 
Epperò...si trattano bene....scomparsa la "pletora" dei vari Ciao, Vespa, Si degli ottanta che furono, circondati da quei rari enduretti poi sempre più frequenti oggi quasi tutti con sti cosi ipervitaminizzati e cattivi....cinquanta...sarà...marmitte artigianali, telai alluminio, ruote tassellate o non tassellate da supermotard....però guarda guarda anche ragazzine indistinguibili dai maschietti su quei bolidetti qua...altro che casco al gomito e tracollina Naj Oleari su Si....
 
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