<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> CHE NE PENSATE DEL NUCLEARE | Page 10 | Il Forum di Quattroruote

CHE NE PENSATE DEL NUCLEARE

Thefrog ha scritto:
Paolo_ ha scritto:
Penso che siamo tutti d'accordo che:

Non possiamo più comprare energia dall'estero, non ce lo possiamo più permettere.

Detto questo cosa si può fare?

Consumare meno.
Incentivanmdo elettrodomestivi a basso consumo (Classe A, AA) e ostacolando quelli ad alto (Boiler elettrici, stufette varie)

Produrre di più.
Fonti rinnovabili (Idroelettrico, Solare, Eolico)
Energia atomica

Penso che tu abb ia ragione, ma per lo scellerato referendum che fu fatto nel "87 adesso la nostra situazione e' questa, e non puo' certo cambiare dall'oggi al domani. Per quello che riguarda l'eolico e il solere a me piacerebbe conoscere il Medium Service Time prima diuna normale sostituzione per naturale abbassamento del rendimento del sistema. Perche' se questo intervallo di tempo e' corto allora il costo aumenta a dismisura. (nota: apparte il combustibile nucleare, una centrale nucleare e' fatta per durare piu' di cento anni senza troppi inteventi.)

Regards,
The frog

ma dai tiriamo in ballo i referendum solo quando ci conviene ??

E quanti referendum vengono puntualmente ignorati ??
 
Thefrog ha scritto:
JohnDeere7930 ha scritto:
Thefrog ha scritto:
(P.S. un'ultima nota: le barre moderarici si inseriscono quando si vuole la reazione a catena e nonsi estraggono, perche' e' il neutrone lento quello che spacca il nucleo e non quello veloce che tipicamente viene prodotto durante la fissione).

frog, mi risulta che le barre moderatrici, originariamente in grafite, ora non so, servano ad assorbire i neutroni emessi dall'uranio e "bloccano" sia i neutroni lenti che quelli veloci. Se inserite, appunto, svolgono il loro lavoro moderando (assorbendo) i nutroni emessi dall'uranio. In ogni caso i neutroni lenti che colpiscono un atomo di U235 lo spaccano, generalmente in altri due elementi la cui somma della massa atomica fa 235, se invece colpiscono un atomo di U238 il neutrone viene assorbito e si forma U239, chiamato plutonio, altro materiale altamente instabile che può venire utilzzato nei reattori autofertilizzanti.
Scusa ma hocome l'impressione che (come quando hai citato Coriolis e le sue forze o Einstein con la relatività) comunque tu non sia molto preparato come vuoi far credere.
 
100boctane ha scritto:
frog, mi risulta che le barre moderatrici, originariamente in grafite, ora non so, servano ad assorbire i neutroni emessi dall'uranio e "bloccano" sia i neutroni lenti che quelli veloci. Se inserite, appunto, svolgono il loro lavoro moderando (assorbendo) i nutroni emessi dall'uranio. In ogni caso i neutroni lenti che colpiscono un atomo di U235 lo spaccano, generalmente in altri due elementi la cui somma della massa atomica fa 235, se invece colpiscono un atomo di U238 il neutrone viene assorbito e si forma U239, chiamato plutonio, altro materiale altamente instabile che può venire utilzzato nei reattori autofertilizzanti.
Scusa ma hocome l'impressione che (come quando hai citato Coriolis e le sue forze o Einstein con la relatività) comunque tu non sia molto preparato come vuoi far credere.

Normalmente l'uranio 235 emette neutroni veloci. uesti neutroni passanoper il nucleo di altrineutroni senza minimamenre scomporlo. Sono invece i neutroni lenti detti anche "termici" quelli che passando perun nucleo vengono assorbiti e poi spaccanoil nucleo.

Ah per quello che riguarda il Plutonio non e' certo il numero di neutoni che determina le caratteristiche diun materiale dunque non e'assorbendo un neutrone che l'uranio si trasforma in Putonio. Le caratteristiche che invece determinano il materiale sono la quantita di protoni presenti nel nucleo.

Regards,
The frog
 
Thefrog ha scritto:
100boctane ha scritto:
frog, mi risulta che le barre moderatrici, originariamente in grafite, ora non so, servano ad assorbire i neutroni emessi dall'uranio e "bloccano" sia i neutroni lenti che quelli veloci. Se inserite, appunto, svolgono il loro lavoro moderando (assorbendo) i nutroni emessi dall'uranio. In ogni caso i neutroni lenti che colpiscono un atomo di U235 lo spaccano, generalmente in altri due elementi la cui somma della massa atomica fa 235, se invece colpiscono un atomo di U238 il neutrone viene assorbito e si forma U239, chiamato plutonio, altro materiale altamente instabile che può venire utilzzato nei reattori autofertilizzanti.
Scusa ma hocome l'impressione che (come quando hai citato Coriolis e le sue forze o Einstein con la relatività) comunque tu non sia molto preparato come vuoi far credere.

Normalmente l'uranio 235 emette neutroni veloci. uesti neutroni passanoper il nucleo di altrineutroni senza minimamenre scomporlo. Sono invece i neutroni lenti detti anche "termici" quelli che passando perun nucleo vengono assorbiti e poi spaccanoil nucleo.

Ah per quello che riguarda il Plutonio non e' certo il numero di neutoni che determina le caratteristiche diun materiale dunque non e'assorbendo un neutrone che l'uranio si trasforma in Putonio. Le caratteristiche che invece determinano il materiale sono la quantita di protoni presenti nel nucleo.

Regards,
The frog
Infatti è chiamato plutonio ma è u239 (come scritto sopra), cioè uranio 238 ma con massa (e non numero atomico come hai inteso tu) pari a 239, cioè massa incrementata dal neutrone "vagante", per cui non è un altro materiale ma un isotopo dell'uranio.
In riferimento alla posizione delle alle barre di controllo leggi qui:

http://www.fisicamente.net/DIDATTICA/index-495.htm

dove dice:

. . . nella seconda la barra nera si alza e la reazione aumenta di potenza; nella terza la barra nera è completamente sollevata ed il reattore funziona alla massima potenza.

Ovvero a barre estratte si ha la massima potenza.
 
Ciao a tutti
Sono assolutamente contrario al Nucleare. E' stato fatto un Referendum. Il ministro Scaiola dovrebbe tenerne conto e non prendere decisioni così alla basta che sia. Il Referendum ha sancito il volere degli italiani ed è valido tutt'ora. Senza poi contare che il Nucleare è una tecnologia superata,oltre che pericolosa ( Vogliamo pensare Chernobyl, dove ancora oggi e nel futuro nasceranno persone con deformazioni o tunori?) oggi bisogna puntare sulle fonti rinnovabili. Tutti i paesi nuclearizzati stanno progressivamente abbandonando il nucleare in favore delle fonti rinnovabili. Le scorie dove le mettiamo poi? Ragazzi, abitiamo in uno dei paesi con più sole al mondo...Cosa ci costa puntare alle fonti rinnovabili, catturare l'energia dal sole, vi rendete conto, senza problemi di sicurezza o scorie da smaltire....
Pensateci un po'....
Ciao a tutti!
 
Ciao e benvenuto!

Denilson 5 ha scritto:
... E' stato fatto un Referendum. Il ministro Scaiola dovrebbe tenerne conto e non prendere decisioni così alla basta che sia. Il Referendum ha sancito il volere degli italiani ed è valido tutt'ora.
(tratto da altro forum)
No.

I referendum del 1987 non impediscono la costruzione di centrali nucleari in Italia.

I referendum in Italia si possono fare solo di due tipi. Abrogativi di leggi esistenti e confermativi di leggi costituzionali, i tre referendum "nucleari" del 1987 furono infatti abrogativi, di alcune disposizioni di natura logistica.
Il primo, abrogava la possibilità per lo stato di approvare la costruzione di una centrale nucleare, nel caso in cui il comune sul cui territorio doveva essere costruita non avesse approvato la costruzione in un tempo stabilito.
Il secondo, abrogava la possibilità per lo stato di compensare gli enti locali per il disturbo di avere una centrale nucleare, o una a carbone, sul proprio territorio.
Il terzo, abrogava la possibilità per l'ENEL di partecipare alla costruzione e alla gestione di centrali nucleari all'estero.

In seguito ai referendum (e scavalcandoli di parecchio), il parlamento approvò una moratoria quinquennale alla costruzione di nuove centrali, se il comune sul cui territorio devono essere costruite è d'accordo.

Quindi in Italia, dal 1993, nulla osta alla costruzione di nuove centrali nucleari. Se, ad es., l'ACEA volesse costruire una centrale nucleare a Malagrotta per servire la città di Roma, e il Comune di Roma fosse d'accordo, si potrebbe fare la centrale nucleare di Malagrotta.

Perchè allora non si fanno centrali nucleari in Italia?
Perchè, nel 1987, il nucleare italiano era già agonizzante, e l'Enel colse la palla al balzo per farsi pagare dalla collettività la dismissione di una tecnologia che non aveva mai voluto, ma aveva subito per motivi politici. L'intera potenza nucleare italiana, in via di dismissione, esistente e programmata, venne sostituita in quattro e quattr'otto con una sola centrale a turbogas, gli utenti cominciarono a pagare la SOGIN, e l'ENEL ancora ride per l'affare che ha fatto.


PS: I quesiti del referendum del 1987 erano questi:

1. Volete che venga abrogata la norma che consente al Cipe di decidere sulla localizzazione delle centrali nel caso in cui gli enti locali non decidono entro tempi stabiliti?

2. Volete che venga abrogato il compenso ai comuni che ospitano centrali nucleari o a carbone?

3. Volete che venga abrogata la norma che consente all?ENEL (Ente Nazionale Energia Elettrica) di partecipare ad accordi internazionali per la costruzione e la gestione di centrali nucleari all'estero?

****

Su Chernobyl ti sbagli, leggi le pagine precedenti.

Ciao!
:D
 
Ciao Lolito. Grazie del benvenuto.
Io nel 1987 non ero ancora nato, quindi non so esattamente come fosse il referendum. Grazie per aver postato i quesiti del referendum. Ad ogni modo rimango della mia idea. No al Nucleare!
Ciao ;)
 
leolito ha scritto:
Ciao e benvenuto!

Denilson 5 ha scritto:
... E' stato fatto un Referendum. Il ministro Scaiola dovrebbe tenerne conto e non prendere decisioni così alla basta che sia. Il Referendum ha sancito il volere degli italiani ed è valido tutt'ora.
(tratto da altro forum)
No.

I referendum del 1987 non impediscono la costruzione di centrali nucleari in Italia.

I referendum in Italia si possono fare solo di due tipi. Abrogativi di leggi esistenti e confermativi di leggi costituzionali, i tre referendum "nucleari" del 1987 furono infatti abrogativi, di alcune disposizioni di natura logistica.
Il primo, abrogava la possibilità per lo stato di approvare la costruzione di una centrale nucleare, nel caso in cui il comune sul cui territorio doveva essere costruita non avesse approvato la costruzione in un tempo stabilito.
Il secondo, abrogava la possibilità per lo stato di compensare gli enti locali per il disturbo di avere una centrale nucleare, o una a carbone, sul proprio territorio.
Il terzo, abrogava la possibilità per l'ENEL di partecipare alla costruzione e alla gestione di centrali nucleari all'estero.

In seguito ai referendum (e scavalcandoli di parecchio), il parlamento approvò una moratoria quinquennale alla costruzione di nuove centrali, se il comune sul cui territorio devono essere costruite è d'accordo.

Quindi in Italia, dal 1993, nulla osta alla costruzione di nuove centrali nucleari. Se, ad es., l'ACEA volesse costruire una centrale nucleare a Malagrotta per servire la città di Roma, e il Comune di Roma fosse d'accordo, si potrebbe fare la centrale nucleare di Malagrotta.

Perchè allora non si fanno centrali nucleari in Italia?
Perchè, nel 1987, il nucleare italiano era già agonizzante, e l'Enel colse la palla al balzo per farsi pagare dalla collettività la dismissione di una tecnologia che non aveva mai voluto, ma aveva subito per motivi politici. L'intera potenza nucleare italiana, in via di dismissione, esistente e programmata, venne sostituita in quattro e quattr'otto con una sola centrale a turbogas, gli utenti cominciarono a pagare la SOGIN, e l'ENEL ancora ride per l'affare che ha fatto.


PS: I quesiti del referendum del 1987 erano questi:

1. Volete che venga abrogata la norma che consente al Cipe di decidere sulla localizzazione delle centrali nel caso in cui gli enti locali non decidono entro tempi stabiliti?

2. Volete che venga abrogato il compenso ai comuni che ospitano centrali nucleari o a carbone?

3. Volete che venga abrogata la norma che consente all?ENEL (Ente Nazionale Energia Elettrica) di partecipare ad accordi internazionali per la costruzione e la gestione di centrali nucleari all'estero?

****

Su Chernobyl ti sbagli, leggi le pagine precedenti.

Ciao!
:D

Bene allora io sarei d'accordo a condizione che venga fatto ad Arcore .....

dalla Puglia ce ne vuole eh eh eh eh
:D :D
 
100boctane ha scritto:
Thefrog ha scritto:
100boctane ha scritto:
frog, mi risulta che le barre moderatrici, originariamente in grafite, ora non so, servano ad assorbire i neutroni emessi dall'uranio e "bloccano" sia i neutroni lenti che quelli veloci. Se inserite, appunto, svolgono il loro lavoro moderando (assorbendo) i nutroni emessi dall'uranio. In ogni caso i neutroni lenti che colpiscono un atomo di U235 lo spaccano, generalmente in altri due elementi la cui somma della massa atomica fa 235, se invece colpiscono un atomo di U238 il neutrone viene assorbito e si forma U239, chiamato plutonio, altro materiale altamente instabile che può venire utilzzato nei reattori autofertilizzanti.
Scusa ma hocome l'impressione che (come quando hai citato Coriolis e le sue forze o Einstein con la relatività) comunque tu non sia molto preparato come vuoi far credere.

Normalmente l'uranio 235 emette neutroni veloci. uesti neutroni passanoper il nucleo di altrineutroni senza minimamenre scomporlo. Sono invece i neutroni lenti detti anche "termici" quelli che passando perun nucleo vengono assorbiti e poi spaccanoil nucleo.

Ah per quello che riguarda il Plutonio non e' certo il numero di neutoni che determina le caratteristiche diun materiale dunque non e'assorbendo un neutrone che l'uranio si trasforma in Putonio. Le caratteristiche che invece determinano il materiale sono la quantita di protoni presenti nel nucleo.

Regards,
The frog
Infatti è chiamato plutonio ma è u239 (come scritto sopra), cioè uranio 238 ma con massa (e non numero atomico come hai inteso tu) pari a 239, cioè massa incrementata dal neutrone "vagante", per cui non è un altro materiale ma un isotopo dell'uranio.
In riferimento alla posizione delle alle barre di controllo leggi qui:

http://www.fisicamente.net/DIDATTICA/index-495.htm

dove dice:

. . . nella seconda la barra nera si alza e la reazione aumenta di potenza; nella terza la barra nera è completamente sollevata ed il reattore funziona alla massima potenza.

Ovvero a barre estratte si ha la massima potenza.

Si' semrbra proprio vero come dici tu. La reazione a catena inizierebbe quado l'uranio non ha le barre di controllo in grafite inserite dentro.

E' stano perche' va ontro i miei studi secondo cui l'uranio non inizia la reazione se non ci sono neutroni termici da pochi mev che spaccano il nucleo in questione. Non so che dire, solo che al momento pare prioprio che abbia ragione tu

Regards,
The frog
 
100boctane ha scritto:
Scusa frog, ma che studi hai fatto se non mi citi nemmeno la massa critica e pensi alle barre per iniziare la reazione a catena?

Sono laureatoin fisica nucleare, ma sono un teorico. E ti assicuro che in fisica teorica non si studiano ne' la massa critica di un nucleo di uranio ne' la progettualita' di un reattore nucleare. Quella e' roba da Ingegneria nucleare (ma penso che questo indirizzo oramai sia completamente assente dalle facolta' di ingegneria italiane).

Regards,
The frog
 
rema07_99 ha scritto:
leolito ha scritto:
Ciao e benvenuto!

Denilson 5 ha scritto:
... E' stato fatto un Referendum. Il ministro Scaiola dovrebbe tenerne conto e non prendere decisioni così alla basta che sia. Il Referendum ha sancito il volere degli italiani ed è valido tutt'ora.
(tratto da altro forum)
No.

I referendum del 1987 non impediscono la costruzione di centrali nucleari in Italia.

I referendum in Italia si possono fare solo di due tipi. Abrogativi di leggi esistenti e confermativi di leggi costituzionali, i tre referendum "nucleari" del 1987 furono infatti abrogativi, di alcune disposizioni di natura logistica.
Il primo, abrogava la possibilità per lo stato di approvare la costruzione di una centrale nucleare, nel caso in cui il comune sul cui territorio doveva essere costruita non avesse approvato la costruzione in un tempo stabilito.
Il secondo, abrogava la possibilità per lo stato di compensare gli enti locali per il disturbo di avere una centrale nucleare, o una a carbone, sul proprio territorio.
Il terzo, abrogava la possibilità per l'ENEL di partecipare alla costruzione e alla gestione di centrali nucleari all'estero.

In seguito ai referendum (e scavalcandoli di parecchio), il parlamento approvò una moratoria quinquennale alla costruzione di nuove centrali, se il comune sul cui territorio devono essere costruite è d'accordo.

Quindi in Italia, dal 1993, nulla osta alla costruzione di nuove centrali nucleari. Se, ad es., l'ACEA volesse costruire una centrale nucleare a Malagrotta per servire la città di Roma, e il Comune di Roma fosse d'accordo, si potrebbe fare la centrale nucleare di Malagrotta.

Perchè allora non si fanno centrali nucleari in Italia?
Perchè, nel 1987, il nucleare italiano era già agonizzante, e l'Enel colse la palla al balzo per farsi pagare dalla collettività la dismissione di una tecnologia che non aveva mai voluto, ma aveva subito per motivi politici. L'intera potenza nucleare italiana, in via di dismissione, esistente e programmata, venne sostituita in quattro e quattr'otto con una sola centrale a turbogas, gli utenti cominciarono a pagare la SOGIN, e l'ENEL ancora ride per l'affare che ha fatto.


PS: I quesiti del referendum del 1987 erano questi:

1. Volete che venga abrogata la norma che consente al Cipe di decidere sulla localizzazione delle centrali nel caso in cui gli enti locali non decidono entro tempi stabiliti?

2. Volete che venga abrogato il compenso ai comuni che ospitano centrali nucleari o a carbone?

3. Volete che venga abrogata la norma che consente all?ENEL (Ente Nazionale Energia Elettrica) di partecipare ad accordi internazionali per la costruzione e la gestione di centrali nucleari all'estero?

****

Su Chernobyl ti sbagli, leggi le pagine precedenti.

Ciao!
:D

Bene allora io sarei d'accordo a condizione che venga fatto ad Arcore .....

dalla Puglia ce ne vuole eh eh eh eh
:D :D

L'energia elettrica non si puo' trasportare indeterminatamente nel territorio senza pagrne un grosso scotto. Infatti ad ogni tronco di linea elettrica si associa un reamplificatore di corrente (scusa il termine ma adesso non mi viene il termine esatto). In pratica si tratta di investire altra energia elettrica per far si' che quella decaduta per l'impedenza del cavo elettrico, ritorni al valore originario. Questo significa che se ad ogni tronco di linea bisogna reamplificare l'energia del'un per cento avere una linea lunga con cento reamplificatori non serve proprio a un bel nagot. Dunque le centrali dovranno essere si delocalizzate e posta in campagna, ma non possono essere toppo distanti dai fruitori (leggi le grandi citta') che ne fanno uso.

Regards,
The frog
 
Thefrog ha scritto:
rema07_99 ha scritto:
leolito ha scritto:
Ciao e benvenuto!

Denilson 5 ha scritto:
... E' stato fatto un Referendum. Il ministro Scaiola dovrebbe tenerne conto e non prendere decisioni così alla basta che sia. Il Referendum ha sancito il volere degli italiani ed è valido tutt'ora.
(tratto da altro forum)
No.

I referendum del 1987 non impediscono la costruzione di centrali nucleari in Italia.

I referendum in Italia si possono fare solo di due tipi. Abrogativi di leggi esistenti e confermativi di leggi costituzionali, i tre referendum "nucleari" del 1987 furono infatti abrogativi, di alcune disposizioni di natura logistica.
Il primo, abrogava la possibilità per lo stato di approvare la costruzione di una centrale nucleare, nel caso in cui il comune sul cui territorio doveva essere costruita non avesse approvato la costruzione in un tempo stabilito.
Il secondo, abrogava la possibilità per lo stato di compensare gli enti locali per il disturbo di avere una centrale nucleare, o una a carbone, sul proprio territorio.
Il terzo, abrogava la possibilità per l'ENEL di partecipare alla costruzione e alla gestione di centrali nucleari all'estero.

In seguito ai referendum (e scavalcandoli di parecchio), il parlamento approvò una moratoria quinquennale alla costruzione di nuove centrali, se il comune sul cui territorio devono essere costruite è d'accordo.

Quindi in Italia, dal 1993, nulla osta alla costruzione di nuove centrali nucleari. Se, ad es., l'ACEA volesse costruire una centrale nucleare a Malagrotta per servire la città di Roma, e il Comune di Roma fosse d'accordo, si potrebbe fare la centrale nucleare di Malagrotta.

Perchè allora non si fanno centrali nucleari in Italia?
Perchè, nel 1987, il nucleare italiano era già agonizzante, e l'Enel colse la palla al balzo per farsi pagare dalla collettività la dismissione di una tecnologia che non aveva mai voluto, ma aveva subito per motivi politici. L'intera potenza nucleare italiana, in via di dismissione, esistente e programmata, venne sostituita in quattro e quattr'otto con una sola centrale a turbogas, gli utenti cominciarono a pagare la SOGIN, e l'ENEL ancora ride per l'affare che ha fatto.


PS: I quesiti del referendum del 1987 erano questi:

1. Volete che venga abrogata la norma che consente al Cipe di decidere sulla localizzazione delle centrali nel caso in cui gli enti locali non decidono entro tempi stabiliti?

2. Volete che venga abrogato il compenso ai comuni che ospitano centrali nucleari o a carbone?

3. Volete che venga abrogata la norma che consente all?ENEL (Ente Nazionale Energia Elettrica) di partecipare ad accordi internazionali per la costruzione e la gestione di centrali nucleari all'estero?

****

Su Chernobyl ti sbagli, leggi le pagine precedenti.

Ciao!
:D

Bene allora io sarei d'accordo a condizione che venga fatto ad Arcore .....

dalla Puglia ce ne vuole eh eh eh eh
:D :D

L'energia elettrica non si puo' trasportare indeterminatamente nel territorio senza pagrne un grosso scotto. Infatti ad ogni tronco di linea elettrica si associa un reamplificatore di corrente (scusa il termine ma adesso non mi viene il termine esatto). In pratica si tratta di investire altra energia elettrica per far si' che quella decaduta per l'impedenza del cavo elettrico, ritorni al valore originario. Questo significa che se ad ogni tronco di linea bisogna reamplificare l'energia del'un per cento avere una linea lunga con cento reamplificatori non serve proprio a un bel nagot. Dunque le centrali dovranno essere si delocalizzate e posta in campagna, ma non possono essere toppo distanti dai fruitori (leggi le grandi citta') che ne fanno uso.

Regards,
The frog

fidati ad Arcore ci sono i più grandi fruitori di energia elettrica .... :D :D :D

qui in puglia usiamo ancora le candele ....... :lol: :lol:
 
Thefrog ha scritto:
100boctane ha scritto:
Scusa frog, ma che studi hai fatto se non mi citi nemmeno la massa critica e pensi alle barre per iniziare la reazione a catena?

Sono laureatoin fisica nucleare, ma sono un teorico. E ti assicuro che in fisica teorica non si studiano ne' la massa critica di un nucleo di uranio ne' la progettualita' di un reattore nucleare. Quella e' roba da Ingegneria nucleare (ma penso che questo indirizzo oramai sia completamente assente dalle facolta' di ingegneria italiane).

Regards,
The frog
Un laureato in fisica nucleare che confonde il numero di massa atomica col numero atomico? Sinceramente stento a credere!
 
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