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Cashback

E fare cosa?
Mettersi in coda per il reddito di cittadinanza?

cercare un altro lavoro come fanno tutti gli altri o differenziare la propria attività

Ripeto per me sarebbe già un passo avanti ridurre le spese di chi ha un'azienda,non dargli dei soldi semplicemente chiedergliene di meno.
credo si possano rimandare le scadenze fiscali ma come si possono ridurre tutte le spese?
Molte dipendono da fornitori di fattori produttivi o servizi che sono altre imprese che magari soffrono della stessa congiuntura.
Sarebbe un cane che si morde la coda
 
cercare un altro lavoro come fanno tutti gli altri o differenziare la propria attività

Un ex autonomo di 60 anni cosa pensi che possa trovare?
Ricordiamoci che il tasso di disoccupazione in Italia è già altissimo.
Vogliamo creare migliaia di nuovi disoccupati?
Gli autonomi un lavoro già ce l'hanno,si tratta solo di aiutarli a non perderlo.
Aprire una nuova attività costa,dopo essere falliti quanti potranno differenziare e aprire una nuova azienda in un altro settore?
E chi glielo fa fare visto che non hanno ricevuto aiuti e sono stati lasciati a morire?
Con l'incertezza che c'è anche chi ha le risorse imho piuttosto starà a casa finchè la situazione sanitaria non sarà risolta.

credo si possano rimandare le scadenze fiscali

Cosa che non è stata fatta e comunque rimandare a cosa serve?
Non me li dai oggi me li dai domani,ma se io nel frattempo non guadagno come faccio a darteli?
Coi contributi è stata una presa in giro.
La rata di febbraio è stata spostata ad agosto mi pare.
Quella di maggio è stata confermata.
Bell'idea.
Intanto a conti fatti le aziende che hanno incassato la metà hanno dovuto versare gli stessi soldi degli altri anni.
Chi ce l'ha fatta.
Chi non ce l'ha fatta ha già chiuso.
Se magari si eliminasse l'iva sugli affitti dei locali commerciali sarebbe già un inizio.
Imho non ci rendiamo conto che in questo modo si stanno creando migliaia e migliaia di nuovi poveri.
 
Ultima modifica:
Lo Stato deve sostenere chi è stato colpito duramente dalla crisi, anche prelevando da chi come me è un dipendente statale. Però attenzione: mesi fa al tg della RAI mostrarono un albergo di lusso in Italia che aveva camere da 1500 euro a notte che erano vuote da settimane perché come ricorderete le frontiere erano chiuse e quindi i turisti russi e americani non potevano venire. Non vorrei che un albergatore che è abituato ad incassare 100mila euro a notte si aspettasse dallo Stato un ristoro da 3milioni al mese.
 
se dichiaro fallimento non posso più aprire una partita iva nuova per un periodo di tempo, in più le banche ti chiudono le porte ecc ecc...di queste storie appena uno apre bocca in un bar ne escono a decine, ogni persone te le racconta per esperienza diretta o per sentito dire. Qui il problema è un'altro, il rischio d'impresa qui se ne va a quel paese perchè il virus è stato un evento inaspettato che ha colpito tutti e davvero tutti, grandi e piccoli, italiani o americani o russi, l'azienda più florida al mondo può trovarsi con le spalle al muro, figuriamoci il piccolo negoziante. Ricordo oltretutto che è dal 2012 che c'è la "crisi" o meglio tutto è cominciato nel 2008, un anno prima di aprire partita iva. Ho investito, combattuto, cercato di dare sempre il meglio, di fare sempre meglio, qualche volta ci sono riuscito tante volte no ma bisogna fare gli errori per migliorarsi. In tutto questo (quantomeno per il piccolo negozio di quartiere) c'è pure l'influenza del lavoro che svolge la pubblica amministrazione, se cura l'arredo urbano, il verde pubblico, se rende la città vivibile e piacevole o se ne frega altamente e lascia il cittadino nel degrado, pare niente fa gli incassi ne risentono, la gente va al paese vicino che è più bello e trova parcheggio. Poi ci sono anche eventi esterni, cantieri che bloccano la strada mesi e mesi, sagre feste e festini che aiutano alcuni quartieri e ne penalizzano altri. In questi 11 anni potrei raccontarvi di tutto, paradossalmente la cassa ne ha risentito pure della chiusura di un centro commerciale molto vicino al mio paese, perchè la gente anzichè andare nei paesi limitrofi andava negli altri 7 centri commerciali dei dintorni, in più gran parte dei clienti erano dipendenti e sono stati messi in cassa integrazione o licenziati, e ho perso tanto lavoro. La situazione è questa, ogni alzata di saracinesca deve garantirmi almeno 120 euro d'incassi, 60 per affitto, utenze, servizi e merce varia, 60 di tasse, se non ci credete chiedete a qualciasi negoziante, uno a caso, l'ortofrutta o la concessionaria o il barbiere. Sapete che vuol dire stare aperti in tempi di covid e fare chiusure cassa da 0 euro o 10-15 massimo? Vuol dire passare dal supermercato e comprare un pò di prosciutto, passare dal rifornimento e mettere 5 euro di benzina e sperare che non passi qualcuno a farti la rapina poco prima della chiusura, perchè nessuno considera questo. La rapina è solo sui giornali, l'altra sera un amico l'hanno dovuto portare via con l'ambulanza per meno di 100 euro. E scrivo questo mentre aspetto ancora il contentino.
 
Lo Stato deve sostenere chi è stato colpito duramente dalla crisi, anche prelevando da chi come me è un dipendente statale. Però attenzione: mesi fa al tg della RAI mostrarono un albergo di lusso in Italia che aveva camere da 1500 euro a notte che erano vuote da settimane perché come ricorderete le frontiere erano chiuse e quindi i turisti russi e americani non potevano venire. Non vorrei che un albergatore che è abituato ad incassare 100mila euro a notte si aspettasse dallo Stato un ristoro da 3milioni al mese.
no, quantomeno per coprire le spese o buona parte
 
La situazione è questa, ogni alzata di saracinesca deve garantirmi almeno 120 euro d'incassi, 60 per affitto, utenze, servizi e merce varia, 60 di tasse, se non ci credete chiedete a qualciasi negoziante, uno a caso, l'ortofrutta o la concessionaria o il barbiere. Sapete che vuol dire stare aperti in tempi di covid e fare chiusure cassa da 0 euro o 10-15 massimo? Vuol dire passare dal supermercato e comprare un pò di prosciutto

Hai tutta la mia comprensione.
 
se dichiaro fallimento non posso più aprire una partita iva nuova per un periodo di tempo, in più le banche ti chiudono le porte ecc ecc...di queste storie appena uno apre bocca in un bar ne escono a decine, ogni persone te le racconta per esperienza diretta o per sentito dire. Qui il problema è un'altro, il rischio d'impresa qui se ne va a quel paese perchè il virus è stato un evento inaspettato che ha colpito tutti e davvero tutti, grandi e piccoli, italiani o americani o russi, l'azienda più florida al mondo può trovarsi con le spalle al muro, figuriamoci il piccolo negoziante. Ricordo oltretutto che è dal 2012 che c'è la "crisi" o meglio tutto è cominciato nel 2008, un anno prima di aprire partita iva. Ho investito, combattuto, cercato di dare sempre il meglio, di fare sempre meglio, qualche volta ci sono riuscito tante volte no ma bisogna fare gli errori per migliorarsi. In tutto questo (quantomeno per il piccolo negozio di quartiere) c'è pure l'influenza del lavoro che svolge la pubblica amministrazione, se cura l'arredo urbano, il verde pubblico, se rende la città vivibile e piacevole o se ne frega altamente e lascia il cittadino nel degrado, pare niente fa gli incassi ne risentono, la gente va al paese vicino che è più bello e trova parcheggio. Poi ci sono anche eventi esterni, cantieri che bloccano la strada mesi e mesi, sagre feste e festini che aiutano alcuni quartieri e ne penalizzano altri. In questi 11 anni potrei raccontarvi di tutto, paradossalmente la cassa ne ha risentito pure della chiusura di un centro commerciale molto vicino al mio paese, perchè la gente anzichè andare nei paesi limitrofi andava negli altri 7 centri commerciali dei dintorni, in più gran parte dei clienti erano dipendenti e sono stati messi in cassa integrazione o licenziati, e ho perso tanto lavoro. La situazione è questa, ogni alzata di saracinesca deve garantirmi almeno 120 euro d'incassi, 60 per affitto, utenze, servizi e merce varia, 60 di tasse, se non ci credete chiedete a qualciasi negoziante, uno a caso, l'ortofrutta o la concessionaria o il barbiere. Sapete che vuol dire stare aperti in tempi di covid e fare chiusure cassa da 0 euro o 10-15 massimo? Vuol dire passare dal supermercato e comprare un pò di prosciutto, passare dal rifornimento e mettere 5 euro di benzina e sperare che non passi qualcuno a farti la rapina poco prima della chiusura, perchè nessuno considera questo. La rapina è solo sui giornali, l'altra sera un amico l'hanno dovuto portare via con l'ambulanza per meno di 100 euro. E scrivo questo mentre aspetto ancora il contentino.

Di fronte a tutto ciò che hai scritto si può solo restare in silenzio. Comunicarti la mia vicinanza e tristezza per quello che tu e altri italiani stanno passando, non servirebbe purtroppo a molto.
 
Scaricata l'app io. Ma accetta i pagamenti col postamat ?

Mi sembra di aver letto di sì.

Io avevo inserito sia bancomat che carte di credito. Sono arrivato a 120euro di rimborso.

Devo dire che è stato utile per degli acquisti fatti in negozi vicino a casa. Ho preso anche delle valvole termostatiche e un cellulare che grazie a questo sconto statale mi sono venuti a costare meno che online. Non credo sia sbagliata come idea per non desertificare i piccoli negozi, quindi trovo giusto che il cashback non sia applicabile agli acquisti online.
 
Mi sembra di aver letto di sì.

Io avevo inserito sia bancomat che carte di credito. Sono arrivato a 120euro di rimborso.

Devo dire che è stato utile per degli acquisti fatti in negozi vicino a casa. Ho preso anche delle valvole termostatiche e un cellulare che grazie a questo sconto statale mi sono venuti a costare meno che online. Non credo sia sbagliata come idea per non desertificare i piccoli negozi, quindi trovo giusto che il cashback non sia applicabile agli acquisti online.

Scusa se sono indiscreto ma anche il cellulare l'hai preso in un piccolo negozio?
Perchè nella mia zona i piccoli negozi di elettronica sono praticamente scomparsi.
Ormai ci sono solo le grandi catene tipo Unieuro e Euronics,anche Trony ha chiuso.

Io ho sentito diversi negozianti e a parte quelli che hanno il negozio in un centro commerciale gli altri non hanno visto alcun incremento degli acquisti col cashback.
Forse una maggior propensione a usare la carta ma le stesse cifre spese o addirittura di meno visto che con la zona rossa la gente non si muoveva da casa.
 
Scusa se sono indiscreto ma anche il cellulare l'hai preso in un piccolo negozio?
Perchè nella mia zona i piccoli negozi di elettronica sono praticamente scomparsi.
Ormai ci sono solo le grandi catene tipo Unieuro e Euronics,anche Trony ha chiuso.

E' un piccolo negozio che si appoggia proprio ad una delle catene che citi: Euronics. Non ha molti pezzi, io ho visto l'offerta volantino e sono andato la mattina che iniziava l'offerta... ne aveva solo due di numero in casa. L'offerta era vantaggiosa (il negoziante ha controllato due volte perché gli sembrava troppo basso!), ovvero prezzo pari a quello online più 10% di sconto cashback senza il quale l'avrei preso proprio online.
 
trovo giusto che il cashback non sia applicabile agli acquisti online.
concordo assolutamente anche perchè i colossi dell'on line non pagano le tasse da noi quindi fin quando non si troverà un modo per regolamentarli è corretto avvantaggiare i negozi fisici che siano di piccole o grandi dimensioni perchè tutti in proporzione danno lavoro a parecchie persone
 
E' un piccolo negozio che si appoggia proprio ad una delle catene che citi: Euronics. Non ha molti pezzi, io ho visto l'offerta volantino e sono andato la mattina che iniziava l'offerta... ne aveva solo due di numero in casa. L'offerta era vantaggiosa (il negoziante ha controllato due volte perché gli sembrava troppo basso!), ovvero prezzo pari a quello online più 10% di sconto cashback senza il quale l'avrei preso proprio online.

Qui da me di piccoli negozi sono rimasti solo quelli tipo bazaar,che vendono telefoni e elettrodomestici ma fanno anche mille altre cose.
Gli altri evidentemente non riuscivano a fare prezzi vantaggiosi rispetto alle grandi catene quindi sono spariti.
E anche le grandi catene non è che siano in piena salute.
Hanno aperto mi sembra mediaworld,unieuro viaggia bene,ma trony ha chiuso e c'è un euronics che probabilmente non rimarrà aperto ancora a lungo.
 
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