Credo che tu ti sbagli, il fatturato in crescita dimostra il contrario (parlo di Euronics, per cui lavoro).L'ex Vipiana di via Gnifetti.
Io devo dire che l'ho visto un po' in declino negli ultimi anni.
Prima che lo ristrutturassero internamente soprattutto.
Credo che abbia sofferto l'apertura dell'Unieuro qualche anno fa e recentemente del Mediaworld.
Quello di Vercelli era ancora peggio,da fuori non si capiva se era aperto o in stato di abbandono.
Ce ne sono troppi imho.
Credo che tu ti sbagli, il fatturato in crescita dimostra il contrario (parlo di Euronics, per cui lavoro).
Mi fa male dirlo a te, so dai tuoi post che l'attività di lavanderia dei tuoi genitori è stata pesantemente colpita dalla pandemia.
Sarà anche perché prodotti elettronici ed elettrodomestici sono sempre stati ritenuti beni di prima necessità, e quindi i relativi punti vendita aperti anche in zona rossa (tranne quelli ubicati nei centri commerciali nei weekend, con l'ultimo lockdown e DPCM attualmente in vigore), ma quest'anno si è registrato un aumento notevole.
Mi scuso per l'O.T., zinzanbr forse è meglio continuare privatamente...
No, il core business è assolutamente vendere merce, almeno per Euronics. Se ti riferisci ai finanziamenti, non è assolutamente come per i concessionari d'auto, che ormai da anni sembra vendano finanziamenti come bene principale e auto come beni accessori.Per molti, la funzione principale non è vendere merce.
No, perchè l'alternativa sarebbe stata pagarli comunque.Si ma se io ti do 600 euro e poi ti faccio pagare ugualmente i contributi non valeva la pena di non dare ne chiedere nulla?
No, perchè l'alternativa sarebbe stata pagarli comunque.
Però non dimenticare che i contributi sono in larga misura un accantonamento per la futura pensione.Si ma forse non riesco a spiegarmi.
Nel caso dei miei genitori un mese sono stati 600 euro ricevuti e quasi 1500 di contributi versati.
Imho lo stato non può dire di aver dato 600 euro agli autonomi,al massimo può dire di avergliene chiesti solo 900.
Ma con gli incassi dimezzati come si fa a pretendere una cosa simile?
Però non dimenticare che i contributi sono in larga misura un accantonamento per la futura pensione.
Non sono tanto sicuro che sarebbe buona cosa non pagarli, perchè qullo che potrebbe sembrare un vantaggio oggi, potrebbe diventare uno svantaggio ancora maggiore in futuro.
anche i lavoratori dipendenti che hanno buchi contributivi (ovvero non lavorano e non devono versare i contributi) vanno poi in pensione più tardi per recuperare il periodo di mancati versamenti.Se invece veramente non li facessero versare ma non venissero conteggiati sarebbe una presa per i fondelli che obbligherebbe gli autonomi a lavorare un anno in più per raggiungere la pensione.
Se sarà così imho si scatenerà una rivolta.
anche i lavoratori dipendenti che hanno buchi contributivi (ovvero non lavorano e non devono versare i contributi)
Così come gli autonomi possono però riscattare successivamente i buchi contributivi pagandoli a parte
La cassa integrazione e le indennità di disoccupazione contemplano il versamento dei contributi previdenziali figurativi. Ma siamo totalmente OT
in cassa si ma se rimane disoccupato noCome pensavo.
Quindi un dipendente che non può lavorare non perde nulla.
Un autonomo invece perde tutto,guadagni e contributi![]()
verissimo, meglio tornare in topicMa siamo totalmente OT
Lavoro dipendente e lavoro autonomo sono due cose completamente diverse ed è fisiologico che alcuni istituti esistano per gli uni ma non per gli altri. Questo vale in generale, al di là del tema di cui discutiamoCome pensavo.
Quindi un dipendente che non può lavorare non perde nulla.
Un autonomo invece perde tutto,guadagni e contributi![]()
Carloantonio70 - 15 giorni fa
eta*beta - 23 ore fa
quicktake - 2 anni fa
Suby01 - 12 giorni fa