<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Cashback | Page 65 | Il Forum di Quattroruote

Cashback

Scusate però la comprensione deve essere reciproca, senza andare OT ma ora tanti stanno passando un momento difficile, anche tra i dipendenti c'è gente che è in cassa integrazione da marzo e spesso se non ci sono interventi aziendali percepisce il 50% dello stipendio, io capisco il nervosismo degli esercenti ma occorre anche in parte comprenderlo se proviene anche dai clienti
Algepa il momento è difficile per tutti e lo capisco ma ci si trova in una situazione in cui chi sta sopra aumenta i prezzi, parlo di affitto, luce, gas, acqua e tassa sull'immondizia oltre alle spese extra che nel giro di 1 anno abbiamo dovuto affrontare non per nostro capriccio, dall'altro lato del bancone c'è il cliente ancor più in difficoltà che chiede clemenza e anche lui subisce gli aumenti delle utenze, è una guerra fra poveri perchè sù manco ci cgn. Da parte mia ovvio che non sparero un +50% su tutta la merce ma quel minimo che mi faccia sopravvivere, purtroppo mi ritrovo a fare un lavoro che mi piace ma con la calcolatrice in mano e se un tempo si sorrideva tanto oggi si battono solo pugni. P.S. aggiornamento "decreto ristoro bis ter quater ecc ecc" ad oggi non ho ricevuto niente, come c'è tanta gente che aspetta la cassa integrazione. I problemi ci sono in tutti i settori, mio fratello lavora in uno stabilimento in veneto, sulla sua linea ci sono stati diversi positivi, hanno la neve alta 1 metro ma non vogliono sentire ragioni, lavoro lavoro lavoro senza se e senza ma, nessun controllo, niente tamponi, nessuna fornitura di igienizzanti e mascherine, nessun distanziamento e i sindacati che non si muovono. Sono due situazioni diverse ma entrambe difficili, ma che dobbiamo fare? Pazienza, facciamo sacrifici e lasciamo i capricci ai tempi migliori....e lo dico io che lavoro coi capricci e non con beni utili.
 
Scusate però la comprensione deve essere reciproca, senza andare OT ma ora tanti stanno passando un momento difficile, anche tra i dipendenti c'è gente che è in cassa integrazione da marzo e spesso se non ci sono interventi aziendali percepisce il 50% dello stipendio, io capisco il nervosismo degli esercenti ma occorre anche in parte comprenderlo se proviene anche dai clienti

Il 50% (che a volte è l'80) senza doversi muovere da casa ma lavorando in smart working (quindi zero spese per carburante) a me non sembra malaccio.
Io conosco dei dipendenti e dei pensionati che solo per il fatto di non potersi muovere (quindi niente vacanze,ristorante etc etc) hanno risparmiato parecchi soldi quest'anno.
Ci sono esercenti che hanno guadagnato meno del 50% quest'anno mantenendo inalterate le spese e che da mesi ci rimettono,non è che guadagnano di meno ma vanno sotto.
Imho un dipendente (come me) che ha la fortuna di avere uno stipendio garantito,magari ridotto ma spesso stando a casa senza poter lavorare, ha molte meno ragioni per essere nervoso di un esercente che non sa più come far fronte alle spese e non guadagna 1 euro da mesi.
E soprattutto se nei prossimi mesi saranno confermati gli obblighi che si vedono all'orizzonte per gli autonomi i rincari saranno inevitabili,la clientela dovrà farsene una ragione e non pretendere dagli esercenti degli sforzi eccessivi per andare loro incontro che potrebbero costringerli a chiudere baracca e burattini.
Io parlo per la clientela dell'azienda per cui lavoro e per quelli della ditta dei miei e posso dire che la maggior comprensione arriva da altri autonomi.
I dipendenti magari sono stufi,giustamente,della situazione,magari sono preoccupati che l'azienda per cui lavorano possa chiudere ma hanno delle tutele che gli autonomi si sognano.
Si vociferava di cassa integrazione per gli autonomi,vediamo se diventerà realtà.

Tenete presente che a volte a lamentarsi dei rincari sono addirittura i pensionati (non quelli con la minima) che sono gli unici a non averci rimesso un soldo quest'anno.
Che un pensionato faccia la predica a un esercente per un rincaro di 1 euro imho è assurdo in un periodo come questo.
Chiediamo agli autonomi di mettersi nei panni dei dipendenti ma chi prova a mettersi nei panni degli autonomi?
Chi in questo momento rinuncerebbe allo stipendio per mettersi in proprio?
Solo un pazzo.

Mi correggo solo un pazzo oppure una persona che non ha idea di cosa stiano passando gli autonomi e pensa che guadagnino migliaia di euro al mese senza sforzo.
 
Ultima modifica:
Parlavo con l'autista del laboratorio da cui si servono i miei genitori.
Già il settore era in crisi ma sono arrivati a dover ridurre il più possibile gli spostamenti dei furgoni per tagliare i costi.
Prima facevano il giro ogni settimana,adesso telefonano ai singoli clienti e se non c'è nulla per loro non fanno km inutili.
In passato li vedevi arrivare col furgone che scoppiava,adesso viaggiano coi cassoni semivuoti.
E le spese sono quelle.
Mantenere i furgoni costa,l'affitto dei locali costa,gli impianto consumano tanta energia che costa.
Si lavora a mezzo regime ma per accontentare la clientela non gli puoi dire "Finchè non riempio le macchine non accendo quindi se ne parla tra 1 mese per la riconsegna".
Anzi il cliente,soprattutto se è un dipendente o un pensionato,ti mette fretta perchè non capisce cosa stai passando.
Ti obbliga a mettere in funzione i macchinari mezzi vuoti mangiandosi il tuo margine di guadagno già magro.

Proviamo a metterci l'uno nei panni dell'altro ma facciamolo per davvero.
 
Il 50% (che a volte è l'80) senza doversi muovere da casa ma lavorando in smart working (quindi zero spese per carburante) a me non sembra malaccio.
Io conosco dei dipendenti e dei pensionati che solo per il fatto di non potersi muovere (quindi niente vacanze,ristorante etc etc) hanno risparmiato parecchi soldi quest'anno.
Ci sono esercenti che hanno guadagnato meno del 50% quest'anno mantenendo inalterate le spese e che da mesi ci rimettono,non è che guadagnano di meno ma vanno sotto.
Imho un dipendente (come me) che ha la fortuna di avere uno stipendio garantito,magari ridotto ma spesso stando a casa senza poter lavorare, ha molte meno ragioni per essere nervoso di un esercente che non sa più come far fronte alle spese e non guadagna 1 euro da mesi.
E soprattutto se nei prossimi mesi saranno confermati gli obblighi che si vedono all'orizzonte per gli autonomi i rincari saranno inevitabili,la clientela dovrà farsene una ragione e non pretendere dagli esercenti degli sforzi eccessivi per andare loro incontro che potrebbero costringerli a chiudere baracca e burattini.
Io parlo per la clientela dell'azienda per cui lavoro e per quelli della ditta dei miei e posso dire che la maggior comprensione arriva da altri autonomi.
I dipendenti magari sono stufi,giustamente,della situazione,magari sono preoccupati che l'azienda per cui lavorano possa chiudere ma hanno delle tutele che gli autonomi si sognano.
Si vociferava di cassa integrazione per gli autonomi,vediamo se diventerà realtà.

Tenete presente che a volte a lamentarsi dei rincari sono addirittura i pensionati (non quelli con la minima) che sono gli unici a non averci rimesso un soldo quest'anno.
Che un pensionato faccia la predica a un esercente per un rincaro di 1 euro imho è assurdo in un periodo come questo.
Chiediamo agli autonomi di mettersi nei panni dei dipendenti ma chi prova a mettersi nei panni degli autonomi?
Chi in questo momento rinuncerebbe allo stipendio per mettersi in proprio?
Solo un pazzo.

Mi correggo solo un pazzo oppure una persona che non ha idea di cosa stiano passando gli autonomi e pensa che guadagnino migliaia di euro al mese senza sforzo.

Io mi metto nei panni di tutti e comprendo i problemi di tutti, quindi quelli del commerciante degli autonomi ma anche quelli del dipendente che proprio perché ha uno stipendio fisso determina i costi della sua vita su questo è quindi se si ritrova a 50% (80% ci si arriva se l'azienda ci mette il 30% ed ora dopo mesi spesso non li riescono più a fare) sono problemi come lo sono per le altre catigorie, però fare la hit parade di cui ha più problemi mi sembra un esercizio un poco inutile anche perché si dovrebbe allargare il discorso e capire as esempio perché si è autonomi, nel mio lavoro ad esempio la scelta di essere autonomo la si fa quando si ha una certa esperieza e in quel modo si può organizzare la carriera professionale si più livelli ovviamente il tutto avendo buoni vantaggi economici rispetto al essere dipendente ma al tempo stesso con un certo chiamiamolo rischio d'impresa , ci sono sicuramente invece altre firme di lavoro autonomo che probabilmente sono invece imposte e anche sottopagate
 
Cashback a rovescio,

oggi mi è arrivata la comunicazione della banca con reformatio in peius delle condizioni (tra le quali la presa per i fondelli del tasso attivo 0,015%)
 
dipendente che proprio perché ha uno stipendio fisso determina i costi della sua vita su questo è quindi se si ritrova a 50% (80% ci si arriva se l'azienda ci mette il 30% ed ora dopo mesi spesso non li riescono più a fare) sono problemi come lo sono per le altre catigorie

I costi della vita ce li ha anche l'autonomo,oltre a quelli d'impresa.
E non ha nemmeno quel 50-80% garantito.
Siamo tutti d'accordo che guadagnare di meno non è brutto quanto non guadagnare affatto o indebitarsi addirittura?
Sono entrambi problemi ma ci sono problemi e problemi.

Poi visto che il periodo è questo vogliamo parlare del rischio di essere contagiati sul lavoro e del fatto che gli autonomi non hanno la malattia pagata pur versando i contributi inps?
Non solo il terrore di essere contagiati ma la consapevolezza che in caso di contagio non guadagnerai un soldo,continuerai ad avere le spese anche mentre sei in ospedale e quando ne uscirai probabilmente non avrai più la tua attività che era la tua vita.
Immaginiamo lo stato d'animo con cui certi autonomi alzano la serranda ogni mattina.

fare la hit parade di cui ha più problemi mi sembra un esercizio un poco inutile

Non si tratta di fare la hit parade.
Se io sono con l'acqua alla gola dovrò mica mettermi nei panni di chi ha l'acqua che gli arriva solo alla vita?
Eh dai siamo onesti.
L'hai mai visto uno che ha un piede rotto che va a dire a chi è senza una gamba di provare a mettersi nei suoi panni?
Capisco che ogni categoria si lamenta dei propri problemi però bisognerebbe anche saper ammettere di non essere quelli messi peggio.

si dovrebbe allargare il discorso e capire as esempio perché si è autonomi, nel mio lavoro ad esempio la scelta di essere autonomo la si fa quando si ha una certa esperieza e in quel modo si può organizzare la carriera professionale si più livelli ovviamente il tutto avendo buoni vantaggi economici rispetto al essere dipendente ma al tempo stesso con un certo chiamiamolo rischio d'impresa

Molti sono diventati autonomi quando era una scelta rischiosa (o non era proprio una scelta perchè non c'erano posti da dipendente per tutti) ma se andava bene voleva dire guadagnare di più.
Ma le cose sono cambiate,è da anni che i piccoli autonomi se sono fortunati tirano fuori uno stipendio e quindi stanno decisamente peggio dei dipendenti che hanno gli stessi guadagni ma molte più tutele e meno rischi.
Ci sono intere generazioni di autonomi che non sanno cos'altro fare,se chiudono dicono addio anche alla prospettiva di andare in pensione e nessuno li assumerà a 60 anni.
Stanno aperti per sopravvivere,perchè non hanno alternative,perchè tutto quello che hanno è il mestiere che hanno imparato e svolto per tutta la vita.
Non è rischio d'impresa è lotta per la sopravvivenza.
Parlo di piccoli autonomi non liberi professionisti che magari facevano 3 mestieri diversi.

Io prima di Natale ho comprato alcuni articoli tramite un sito di annunci.
Me li ha venduti un signore che di mestiere vendeva vetri di murano nelle fiere.
Da marzo non può lavorare (ricordiamoci che per un autonomo non lavorare non significa guadagnare di meno ma non guadagnare affatto) e per tirare avanti si è messo a vendere tutto quello che aveva accumulato negli anni nel suo garage.
Come se non bastasse si è fatto pure una settimana di terapia intensiva per il covid.
Io,da cliente,sapendo di essere messo decisamente meno peggio di lui non solo non ho tirato sul prezzo ma gli ho dato più soldi di quanto mi aveva chiesto.
Niente di che per carità però invece di chiedergli di farmi pagare 10 euro in meno ho preferito dargliene 15 in più.
E io non navigo nell'oro,però non sono in difficoltà quanto lui.
 
A me spiace.
Non ne voglio fare una lotta di classe.
Ma la realtà è che non tutte le categorie hanno accusato il colpo di questa crisi nello stesso modo.
Per alcuni è stata una mazzata tremenda da cui difficilmente riusciranno a riprendersi.
Chi ha la fortuna di non essere messo così male dovrebbe essere comprensivo.
 
aggiornamento "decreto ristoro bis ter quater ecc ecc" ad oggi non ho ricevuto niente, come c'è tanta gente che aspetta la cassa integrazione.

Anche qui non è per voler fare l'antipatico però un lavoratore che non riceve la cassa integrazione sta a zero.
Non ha guadagnato nulla.
Un autonomo che non riceve alcun aiuto non sta a zero,sta sotto zero perchè ha un'attività che magari ha dovuto tenere chiusa per dei mesi che gli costa un sacco di soldi tra affitto,utenze,contributi etc etc.
Poi ovviamente anche il dipendente che non prende la cassa integrazione è in difficoltà,magari non saprà come fare per pagare il mutuo o fare la spesa.
Ma l'autonomo oltre a questi problemi ha anche i costi della sua impresa da sostenere.
Anche quelli che hanno ricevuto degli aiuti (i 600 euro ad esempio) li hanno dovuti restituire con gli interessi quando è arrivata la scadenza delle deleghe inps quindi a conti fatti non hanno ricevuto un bel niente.
 
Anche quelli che hanno ricevuto degli aiuti (i 600 euro ad esempio) li hanno dovuti restituire con gli interessi quando è arrivata la scadenza delle deleghe inps quindi a conti fatti non hanno ricevuto un bel niente.
Bè no, a conti fatti hanno (abbiamo) ricevuto 600€.
Altrimenti il conto sarebbe a -600.
 
A me spiace.
Non ne voglio fare una lotta di classe.
Ma la realtà è che non tutte le categorie hanno accusato il colpo di questa crisi nello stesso modo.
Per alcuni è stata una mazzata tremenda da cui difficilmente riusciranno a riprendersi.
Chi ha la fortuna di non essere messo così male dovrebbe essere comprensivo.

Per me massima comprensione, ed io stesso settimane fa ho scritto che da uno furtunato che ha lavorato sempre in questi mesi avrei anche tranquillamente aderito ad una patrimoniale in aiuto invece di tutte le persone che invece sono state meno fortunate di me perché alla fine mi sarei privato di qualche centinaia di euro che a me poco cambiano ma he invece per altri potrebbero essere importanti.
 
Per me massima comprensione, ed io stesso settimane fa ho scritto che da uno furtunato che ha lavorato sempre in questi mesi avrei anche tranquillamente aderito ad una patrimoniale in aiuto invece di tutte le persone che invece sono state meno fortunate di me perché alla fine mi sarei privato di qualche centinaia di euro che a me poco cambiano ma he invece per altri potrebbero essere importanti.

Io per adesso non mi posso lamentare.
Ho lavorato quasi sempre,niente cassa integrazione.
Certo la paura di perdere il lavoro c'è,le aziende che hanno subito dei cali notevoli o sono proprio in salute e riescono a riprendersi oppure dovranno come minimo ridimensionarsi.
In quel caso potrei essere a rischio,sono uno degli ultimi assunti e penso che lasciare a casa me costerebbe meno all'azienda rispetto ad altri.
Per fortuna sono sempre stato una formica quindi anche in quel caso potrei andare avanti per un po'.
Ma quando ci sarà lo sblocco dei licenziamenti temo che ci saranno tantissime persone in più alla ricerca di un lavoro.
 
Oggi ho fatto un giro in centro e vedevo che c'era la fila davanti ad alcuni negozi ( Unieuro e Zara ) , mentre davanti ad altri poco o nulla, sebbene in giro ci fosse un bel po' di gente. Ho l'impressione che la gente stia aspettando i saldi. Poi ovviamente - ce lo siamo detti tante volte - c'è l'insicurezza che frena le spese. E poi forse per alcuni non ha senso spendere se si rischia di dover restare in casa. Credo che il narcisismo sia una molla molto potente , ma il lockdown stritola il narcisismo e si finisce per andare in giro per casa sempre in pigiama
 
Cashback a rovescio,

oggi mi è arrivata la comunicazione della banca con reformatio in peius delle condizioni (tra le quali la presa per i fondelli del tasso attivo 0,015%)

Io do per scontato che sui conti corrente il tasso di interesse sia dello 0,00%, e che ci siano spese varie (imposte di bollo, ecc.)
Nessuno tiene i soldi sul conto sperando di preservarli dall'inflazione!

Una volta tenevo un bel po' di soldini sul Conto Arancio di ING, che non è un conto corrente, perché il loro tasso di interesse era molto allettante. Ma gradualmente, a poco a poco, hanno abbassato sempre di più il tasso, fino a farlo diventare ridicolo; ero arrivato al punto che le spese erano nettamente superiori agli interessi!
Così alla fine li ho tolti di lì: non ne valeva proprio la pena!
 
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