<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Caro Direttore, caro Quattroruote. | Il Forum di Quattroruote

Caro Direttore, caro Quattroruote.

Caro Direttore,
Credo che sia abbastanza inutile sottolineare la mia fedeltà alla rivista ormai trentennale, tuttavia sono molto deluso, molto.
Ho letto con un certo interesse gli articoli sulla Honda e sulla sua crisi d'identità, ho letto con altrettanto interesse l'articolo del tramonto della Saab in Svezia.
Ma forse sarebbe più interessante sapere dove va e dove sta andando la nostra amata/odiata industria nazionale, che da segni di preoccupanti, di confusione, e che è in caduta libera per quanto riguarda le quote di mercato, i modelli e le quotazioni in borsa.
Mi pare, caro direttore che facciate, finta tutto questo non esista e che tutto stia andando a gonfie vele, ma sepete meglio di tutti che non è cosi'.
Credo che un giornale come il vostro abbia l'obbligo di approfondire la situazione in cui versa l'industria nazionale e le scelte del suo, a mio parere, discutibile leader, lo stato delle defunte Alfa e Lancia e analizzare le scelte di italianazzare modelli che nulla nulla centrano col nostro mercato e la nostra storia automobilistica e probabilmente con le nostre strade.
Ovvero che sta succendendo in fiat? Perchè mirafiori è deserta e spera di campare con un suv americano che non è certo nemmeno che faranno, perchè le Allfa e le Maserati le faranno in America? Perchè il piani dell'amministratore delegato slittano, cambiano e non vengono mai attuati?
Mi pare colpevole il vostro silenzio non sia degno di una rivista con la vostra storia e il vostro prestigio.
Non voglio imporre la mia opinione, ma mi pare che gli appassionati e gli italiani tutti si stiano facendo delle domande e spetta anche voi rispondere.
Un lettore molto, molto deluso.
 
Perchè l' Italia è diventato un paese "minore"...perchè produrre in dollari conviene...perchè nel mondo, in questo mondo globalizzato..FIAT non è nessuna se non si collega ad un grande brand internazionale.

Molto sicuramente in Korea non trovi una Fiat, in Giappone neppure...in India forse...ma qu trovi KIA, Hyundai...e tutte le giapponesi...e di più ancora.
A noi sembra grande FIAT (lo è per carità) ma oltre i confini...è difficile sopravvivere!
Non si campa di solo Panda e 500...più qualche Punto!

FIAT è una gran bella realtà...mastrodontica agli occhi nostri e del bel paese....invisibile nel mondo...!
Solo FERRARI...va oltre confine in maniera liscia...come l'olio!

ERGO...credo che FIAT debba sposarsi con un blasonato partner...almeno di immagine..poi se facciamo due conti economici...abbiamo più liquidità noi con 1000 euro in banca che non questi colossi...ma è storia economica...risaputa :!:

FIAT...è un po' come il Vaticano...se ne parla fino alle mura della Basilica di S.Pietro...poi tutti, una volta entrati dentro..veniamo accolti da un'aria che ci fa sentire credenti, fedeli e pure amanti dei Santi.

Così è FIAT per l'ITALIA...uan azienda che molti, troppi, tanti hanno amato ed odiato...ma era l'ITALIA...ed ora che lei sembra avere altri interessi, la stessa ITALIA che la voleva fallita...si preoccuapa del destino FIAT...!

Ecco gli italiani...la politica cieca e interessata alle orge degli onorevoli, ai litigi da piazzetta del pesce...i sindacati contro tutto e tutti...gli italiani che tirano a campare...nessuno più si indigna a nulla...come ipnotizzati o rassegnati alla fine del mondo...la profezia dei Maia!

FIAT...tutti attenti..ma forse è troppo tardi!

E le mille aziende che chiudono e vanno via, quelle piccole da 30-50 dipendenti in libertà ogni volta...vuoi per la Cina, per tanto e per troppo...fanno più di 30.000-50.000 posti persi silenziosamente...e la POLITICA...dorme....pensando al prossimo sex gate!

Ma tu la faresti una fabbrica qui? :shock:
 
bravo, la tua analisi mi è piaciuta molto!!

la nostra popolazione, purtroppo, è abituata troppo a sputare nel piatto dove una volta mangiava.
 
blackblizzard82 ha scritto:
ma se non lo sa manco Marchionne, come fa a dirtelo Cavicchi? :D

E' un segnale preoccupante, che nessuno sappia che cavolo sta succedendo in questo gruppo, e gli analisti, gli adetti ai lavori e i giornalisti che ci stanno a fare?
 
ilopan ha scritto:
Perchè l' Italia è diventato un paese "minore"...perchè produrre in dollari conviene...perchè nel mondo, in questo mondo globalizzato..FIAT non è nessuna se non si collega ad un grande brand internazionale.

Molto sicuramente in Korea non trovi una Fiat, in Giappone neppure...in India forse...ma qu trovi KIA, Hyundai...e tutte le giapponesi...e di più ancora.
A noi sembra grande FIAT (lo è per carità) ma oltre i confini...è difficile sopravvivere!
Non si campa di solo Panda e 500...più qualche Punto!

FIAT è una gran bella realtà...mastrodontica agli occhi nostri e del bel paese....invisibile nel mondo...!
Solo FERRARI...va oltre confine in maniera liscia...come l'olio!

ERGO...credo che FIAT debba sposarsi con un blasonato partner...almeno di immagine..poi se facciamo due conti economici...abbiamo più liquidità noi con 1000 euro in banca che non questi colossi...ma è storia economica...risaputa :!:

FIAT...è un po' come il Vaticano...se ne parla fino alle mura della Basilica di S.Pietro...poi tutti, una volta entrati dentro..veniamo accolti da un'aria che ci fa sentire credenti, fedeli e pure amanti dei Santi.

Così è FIAT per l'ITALIA...uan azienda che molti, troppi, tanti hanno amato ed odiato...ma era l'ITALIA...ed ora che lei sembra avere altri interessi, la stessa ITALIA che la voleva fallita...si preoccuapa del destino FIAT...!

Ecco gli itraliani...la politica cieca e interessata alle orge degli onorevoli, ai litigi da piazzetta del pesce...i sindacati contro tutto e tutti...gli italiani che tirano a campare...nessuno più si indigna a nulla...come ipnotizzati o rassegnati alla fine del mondo...la profezia dei Maia!

FIAT...tutti attenti..ma forse è troppo tardi!

E le mille aziende che chiudono e vanno via, quelle piccole da 30-50 dipendenti in libertà ogni volta...vuoi per la Cina, per tanto e per troppo...fanno più di 30.000-50.000 post ipersi silenziosamente...e la POLITICA...dorme....pensando al prossimo sex gate!

Ma tu la faresti una fabbrica qui? :shock:

Interessante, rispondo alla tua domanda, la fabbrica qui non è da fare c'è già ed è vuota!
I costi italiani non sono diversi da quelli degli altri paesi civilizzati e gli accordi sindacali e politici hanno dato una grossa mano al "piano" di Marchionne, tuttavia ancora egli non si è degnato di far sapere che cacchio di macchine farà e se glielo chiedi si risente.
E poi le macchine non è che si creino dal nulla bisogna progettarle e ci vuole tempo, uomini e investimenti.
Per adesso l'unica cosa certa e che molti dipendenti italiani, non li paga Marchionne ma gli italiani, almeno quelli che pagano le tasse.
Per il resto vorrei sapere cosa ne pensa il più autorevole giornale italiano di automobili, perchè sembra che non si sia accorto di questa situazione che è abbastanza singolare...sia la situazione che il non accorgesene :shock:
 
se ne accorgono solo quando si perdono posti di lavoro. Comunque la colpa è sempre e solo di chi comanda in fiat.
 
Beh, non credo che il direttore Cavicchi possa rispondere a ciò, ma volendo, l'ha già fatto Fiat:
Prima con Marchionne che alla trasmissione di Fabio Fazio dichiarò che la Fiat farebbe volentieri a meno dell'Italia visto che dal fatturato dell'azienda (a suo dire) non un euro arriva dal bel paese che risulta, addirittura, una zavorra (sempre a suo dire)... :rolleyes:
Poi, recentemente, John Helkann ha rilasciato una dichiarazione sibillina dove dice che la Fiat ha voglia di fare automobili, ma bisogna vedere se l'Italia ne ha voglia... :rolleyes:
In ultimo, l'uscita da confindustria con una motivazione...che dire...assurda! Sa più di una scusa...un pretesto... :rolleyes:
Che dire? Se tre indizi fanno una prova...
A parte che ce ne sarebbero ben più di tre...a stare a guardare...
Penso che Fiat ha capito di essersi, ormai, "bruciata" in Italia e in Europa e ha trovato un opportunità in America. La, ha riposto le speranze per il suo futuro.
Noi ora ci preoccupiamo, prima, facevamo il tifo contro il gruppone...siamo propio Italiani! ;)
 
HenryChinaski ha scritto:
Caro Direttore,
Credo che sia abbastanza inutile sottolineare la mia fedeltà alla rivista ormai trentennale, tuttavia sono molto deluso, molto.
Ho letto con un certo interesse gli articoli sulla Honda e sulla sua crisi d'identità, ho letto con altrettanto interesse l'articolo del tramonto della Saab in Svezia.
Ma forse sarebbe più interessante sapere dove va e dove sta andando la nostra amata/odiata industria nazionale, che da segni di preoccupanti, di confusione, e che è in caduta libera per quanto riguarda le quote di mercato, i modelli e le quotazioni in borsa.
Mi pare, caro direttore che facciate, finta tutto questo non esista e che tutto stia andando a gonfie vele, ma sepete meglio di tutti che non è cosi'.
Credo che un giornale come il vostro abbia l'obbligo di approfondire la situazione in cui versa l'industria nazionale e le scelte del suo, a mio parere, discutibile leader, lo stato delle defunte Alfa e Lancia e analizzare le scelte di italianazzare modelli che nulla nulla centrano col nostro mercato e la nostra storia automobilistica e probabilmente con le nostre strade.
Ovvero che sta succendendo in fiat? Perchè mirafiori è deserta e spera di campare con un suv americano che non è certo nemmeno che faranno, perchè le Allfa e le Maserati le faranno in America? Perchè il piani dell'amministratore delegato slittano, cambiano e non vengono mai attuati?
Mi pare colpevole il vostro silenzio non sia degno di una rivista con la vostra storia e il vostro prestigio.
Non voglio imporre la mia opinione, ma mi pare che gli appassionati e gli italiani tutti si stiano facendo delle domande e spetta anche voi rispondere.
Un lettore molto, molto deluso.

effettivamente c'e' sempre silenzio sul futuro di fiat e soprattutto dei suoi lavoratori..x non parlare della caduta di arese ( che tristezza anche la gamma alfa romeo) e delle lancia ormai scomparse..poi ci bollano cone traditori se compriamo estero..valorizzassero piu' le nostre auto..in gippone raramente si vedono auto non jap... :rolleyes:
 
hewie ha scritto:
Beh, non credo che il direttore Cavicchi possa rispondere a ciò, ma volendo, l'ha già fatto Fiat:
Prima con Marchionne che alla trasmissione di Fabio Fazio dichiarò che la Fiat farebbe volentieri a meno dell'Italia visto che dal fatturato dell'azienda (a suo dire) non un euro arriva dal bel paese che risulta, addirittura, una zavorra (sempre a suo dire)... :rolleyes:
Poi, recentemente, John Helkann ha rilasciato una dichiarazione sibillina dove dice che la Fiat ha voglia di fare automobili, ma bisogna vedere se l'Italia ne ha voglia... :rolleyes:
In ultimo, l'uscita da confindustria con una motivazione...che dire...assurda! Sa più di una scusa...un pretesto... :rolleyes:
Che dire? Se tre indizi fanno una prova...
A parte che ce ne sarebbero ben più di tre...a stare a guardare...
Penso che Fiat ha capito di essersi, ormai, "bruciata" in Italia e in Europa e ha trovato un opportunità in America. La, ha riposto le speranze per il suo futuro.
Noi ora ci preoccupiamo, prima, facevamo il tifo contro il gruppone...siamo propio Italiani! ;)

Direi che la rovina del gruppo è sotto gli occhi di tutti, ma non direi sia sia superfluo parlarne, stiamo parlando di quella che era la più grossa azienda italiana di automobili, e la industria più importante del nostro paese..
Credo che la rovina non sia stata il tifo contro fiat, ma il fatto di mettere in mano un azienda ad uno che fa giochi di prestigio.
Approfondendo velocemente il discorso tifo è vero che l'italiano si è sempre lamentato di fiat ma è anche vero che le ha sempre comprate quando i modelli erano azzeccati.
Scusa la forzatura ma ora non ci rimane che parlarne male, perchè i modelli non ci sono, sono pochii, abbanonati e obsoleti in confronto della concorrenza che è più che mai aggressiva.
Si commenta anche da sola la politica, che è stata prona verso ques'azienda senza chiedere niente in cambio, ma non vogliamo parlare neanche di questo?
Mi rivolgo al Direttore di cosa parliamo, dell'ennesimo suv coreano, degli interni ben fatti della solita tedesca, o ingenuamente di azenda italiana che, più tanto italiana non è, dopotutto siamo una rivista italiana.o no?
 
capisco la tua perplessità, ma a sto "giro" debbo spezzare una lancia a favore di 4rotelle, nel senso che anche in tempi non troppo sospetti un paio di articoletti sono apparsi, certo non articoli cattivi ma cmq articoli diciamo "riflessivi"...

l'ho sempre detto che marpionne è un buon contabile ma di auto non ci capisce un tubo ed in effetti ora si iniziano a vedere i risultati, i capoccia fiat dovrebbero avere le @@ e dire a chiare lettere a marpionne: "grazie di tutto ma ora ci serve unp che ci capisce"

aimè gente così è estinta da tempo, in ogni caso li capisco... investire in itaglia è un bel grattacapo, il dollaro un po' più debole e tutto quello che vogliamo... ma vorrei far notare che quello che sta capitando ultimamente è che in itaglia (1° mercato fiat) la gente, giustamente, sta cominciando a farsi "furba" e non è più disposta a comprare i ferri fiat a scatola chiusa...

non ci vedo nulla di strano, marpionne vuole giocare la carta dell'internazionalità, OK, allora si aspetti che il mercato itagliano risponda a livello internazionale :lol:

quindi x chiudere.... da un lato capisco il tentennamento marpioniano dovuto agli italici malumori, dall'altro non ci deve rompere il piffero se gli italici (a malincuore) guardano altrove... chi la cerca prima o poi la trova... :lol:
 
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