bravo! è quello che dicono tuttiblackblizzard82 ha scritto:ma se non lo sa manco Marchionne, come fa a dirtelo Cavicchi?![]()
cmq sono pessimista, prima o poi finirà tutto "di là".
bravo! è quello che dicono tuttiblackblizzard82 ha scritto:ma se non lo sa manco Marchionne, come fa a dirtelo Cavicchi?![]()
HenryChinaski ha scritto:........Credo che la rovina non sia stata il tifo contro fiat, ma il fatto di mettere in mano un azienda ad uno che fa giochi di prestigio.
Approfondendo velocemente il discorso tifo è vero che l'italiano si è sempre lamentato di fiat ma è anche vero che le ha sempre comprate quando i modelli erano azzeccati.
Scusa la forzatura ma ora non ci rimane che parlarne male, perchè i modelli non ci sono, sono pochii, abbanonati e obsoleti in confronto della concorrenza che è più che mai aggressiva.
Si commenta anche da sola la politica, che è stata prona verso ques'azienda senza chiedere niente in cambio, ma non vogliamo parlare neanche di questo?
Mi rivolgo al Direttore di cosa parliamo, dell'ennesimo suv coreano, degli interni ben fatti della solita tedesca, o ingenuamente di azenda italiana che, più tanto italiana non è, dopotutto siamo una rivista italiana.o no?
danilorse ha scritto:HenryChinaski ha scritto:........Credo che la rovina non sia stata il tifo contro fiat, ma il fatto di mettere in mano un azienda ad uno che fa giochi di prestigio.
Approfondendo velocemente il discorso tifo è vero che l'italiano si è sempre lamentato di fiat ma è anche vero che le ha sempre comprate quando i modelli erano azzeccati.
Scusa la forzatura ma ora non ci rimane che parlarne male, perchè i modelli non ci sono, sono pochii, abbanonati e obsoleti in confronto della concorrenza che è più che mai aggressiva.
Si commenta anche da sola la politica, che è stata prona verso ques'azienda senza chiedere niente in cambio, ma non vogliamo parlare neanche di questo?
Mi rivolgo al Direttore di cosa parliamo, dell'ennesimo suv coreano, degli interni ben fatti della solita tedesca, o ingenuamente di azenda italiana che, più tanto italiana non è, dopotutto siamo una rivista italiana.o no?
Ricordiamoci che senza le abili mosse finanziare di Marchionne, la Fiat sarebbe fallita.
HenryChinaski ha scritto:hewie ha scritto:Beh, non credo che il direttore Cavicchi possa rispondere a ciò, ma volendo, l'ha già fatto Fiat:
Prima con Marchionne che alla trasmissione di Fabio Fazio dichiarò che la Fiat farebbe volentieri a meno dell'Italia visto che dal fatturato dell'azienda (a suo dire) non un euro arriva dal bel paese che risulta, addirittura, una zavorra (sempre a suo dire)...
Poi, recentemente, John Helkann ha rilasciato una dichiarazione sibillina dove dice che la Fiat ha voglia di fare automobili, ma bisogna vedere se l'Italia ne ha voglia...
In ultimo, l'uscita da confindustria con una motivazione...che dire...assurda! Sa più di una scusa...un pretesto...
Che dire? Se tre indizi fanno una prova...
A parte che ce ne sarebbero ben più di tre...a stare a guardare...
Penso che Fiat ha capito di essersi, ormai, "bruciata" in Italia e in Europa e ha trovato un opportunità in America. La, ha riposto le speranze per il suo futuro.
Noi ora ci preoccupiamo, prima, facevamo il tifo contro il gruppone...siamo propio Italiani!![]()
Direi che la rovina del gruppo è sotto gli occhi di tutti, ma non direi sia sia superfluo parlarne, stiamo parlando di quella che era la più grossa azienda italiana di automobili, e la industria più importante del nostro paese..
Credo che la rovina non sia stata il tifo contro fiat, ma il fatto di mettere in mano un azienda ad uno che fa giochi di prestigio.
Approfondendo velocemente il discorso tifo è vero che l'italiano si è sempre lamentato di fiat ma è anche vero che le ha sempre comprate quando i modelli erano azzeccati.
Scusa la forzatura ma ora non ci rimane che parlarne male, perchè i modelli non ci sono, sono pochii, abbanonati e obsoleti in confronto della concorrenza che è più che mai aggressiva.
Si commenta anche da sola la politica, che è stata prona verso ques'azienda senza chiedere niente in cambio, ma non vogliamo parlare neanche di questo?
Mi rivolgo al Direttore di cosa parliamo, dell'ennesimo suv coreano, degli interni ben fatti della solita tedesca, o ingenuamente di azenda italiana che, più tanto italiana non è, dopotutto siamo una rivista italiana.o no?
hewie ha scritto:HenryChinaski ha scritto:hewie ha scritto:Beh, non credo che il direttore Cavicchi possa rispondere a ciò, ma volendo, l'ha già fatto Fiat:
Prima con Marchionne che alla trasmissione di Fabio Fazio dichiarò che la Fiat farebbe volentieri a meno dell'Italia visto che dal fatturato dell'azienda (a suo dire) non un euro arriva dal bel paese che risulta, addirittura, una zavorra (sempre a suo dire)...
Poi, recentemente, John Helkann ha rilasciato una dichiarazione sibillina dove dice che la Fiat ha voglia di fare automobili, ma bisogna vedere se l'Italia ne ha voglia...
In ultimo, l'uscita da confindustria con una motivazione...che dire...assurda! Sa più di una scusa...un pretesto...
Che dire? Se tre indizi fanno una prova...
A parte che ce ne sarebbero ben più di tre...a stare a guardare...
Penso che Fiat ha capito di essersi, ormai, "bruciata" in Italia e in Europa e ha trovato un opportunità in America. La, ha riposto le speranze per il suo futuro.
Noi ora ci preoccupiamo, prima, facevamo il tifo contro il gruppone...siamo propio Italiani!![]()
Direi che la rovina del gruppo è sotto gli occhi di tutti, ma non direi sia sia superfluo parlarne, stiamo parlando di quella che era la più grossa azienda italiana di automobili, e la industria più importante del nostro paese..
Credo che la rovina non sia stata il tifo contro fiat, ma il fatto di mettere in mano un azienda ad uno che fa giochi di prestigio.
Approfondendo velocemente il discorso tifo è vero che l'italiano si è sempre lamentato di fiat ma è anche vero che le ha sempre comprate quando i modelli erano azzeccati.
Scusa la forzatura ma ora non ci rimane che parlarne male, perchè i modelli non ci sono, sono pochii, abbanonati e obsoleti in confronto della concorrenza che è più che mai aggressiva.
Si commenta anche da sola la politica, che è stata prona verso ques'azienda senza chiedere niente in cambio, ma non vogliamo parlare neanche di questo?
Mi rivolgo al Direttore di cosa parliamo, dell'ennesimo suv coreano, degli interni ben fatti della solita tedesca, o ingenuamente di azenda italiana che, più tanto italiana non è, dopotutto siamo una rivista italiana.o no?
In realtà, io non volevo dire che Fiat va male per il tifo contro, quello, era un paradosso per dire che gli Italiani sono un popolo, a volte, poco coerente: sembrano odiare una cosa per poi piangere quando la perdono...
Su Fiat, il discorso sarebbe ampio, ma, in sintesi, il fatto è che si è bruciata il brand (in Europa) nei tanti anni di politiche sbagliate e ora ne paga le conseguenze. La gente che compra Fiat, compra utilitarie, mentre per altro...si rivolge altrove! E pensare che ai tempi la Croma faceva quasi concorrenza alle Mercedes...
Qui do ragione al maglione: è inutile costruire macchine premium se si sa già che, probabilmente, non le vendi! Non a caso, continua a prendere come esempio la 159 che fu un investimento importante che non portò i frutti sperati...
Certe fasce di mercato, è più strategico coprirle coi prodotti Americani (per Fiat), perchè sono prodotti che in Europa possono ancora dire la loro.
Quello che contesto a Marchionne, è l'immobilismo anche laddove Fiat potrebbe fare bene...tipo il segmento C! Ecchec...o!
La faccenda è complicata... :?
Cmq, anche a me non piace la politica del maglione: non riesco più a capire dove vuole VERAMENTE arrivare...
Aries.77 ha scritto:hewie ha scritto:HenryChinaski ha scritto:hewie ha scritto:Beh, non credo che il direttore Cavicchi possa rispondere a ciò, ma volendo, l'ha già fatto Fiat:
Prima con Marchionne che alla trasmissione di Fabio Fazio dichiarò che la Fiat farebbe volentieri a meno dell'Italia visto che dal fatturato dell'azienda (a suo dire) non un euro arriva dal bel paese che risulta, addirittura, una zavorra (sempre a suo dire)...
Poi, recentemente, John Helkann ha rilasciato una dichiarazione sibillina dove dice che la Fiat ha voglia di fare automobili, ma bisogna vedere se l'Italia ne ha voglia...
In ultimo, l'uscita da confindustria con una motivazione...che dire...assurda! Sa più di una scusa...un pretesto...
Che dire? Se tre indizi fanno una prova...
A parte che ce ne sarebbero ben più di tre...a stare a guardare...
Penso che Fiat ha capito di essersi, ormai, "bruciata" in Italia e in Europa e ha trovato un opportunità in America. La, ha riposto le speranze per il suo futuro.
Noi ora ci preoccupiamo, prima, facevamo il tifo contro il gruppone...siamo propio Italiani!![]()
Direi che la rovina del gruppo è sotto gli occhi di tutti, ma non direi sia sia superfluo parlarne, stiamo parlando di quella che era la più grossa azienda italiana di automobili, e la industria più importante del nostro paese..
Credo che la rovina non sia stata il tifo contro fiat, ma il fatto di mettere in mano un azienda ad uno che fa giochi di prestigio.
Approfondendo velocemente il discorso tifo è vero che l'italiano si è sempre lamentato di fiat ma è anche vero che le ha sempre comprate quando i modelli erano azzeccati.
Scusa la forzatura ma ora non ci rimane che parlarne male, perchè i modelli non ci sono, sono pochii, abbanonati e obsoleti in confronto della concorrenza che è più che mai aggressiva.
Si commenta anche da sola la politica, che è stata prona verso ques'azienda senza chiedere niente in cambio, ma non vogliamo parlare neanche di questo?
Mi rivolgo al Direttore di cosa parliamo, dell'ennesimo suv coreano, degli interni ben fatti della solita tedesca, o ingenuamente di azenda italiana che, più tanto italiana non è, dopotutto siamo una rivista italiana.o no?
In realtà, io non volevo dire che Fiat va male per il tifo contro, quello, era un paradosso per dire che gli Italiani sono un popolo, a volte, poco coerente: sembrano odiare una cosa per poi piangere quando la perdono...
Su Fiat, il discorso sarebbe ampio, ma, in sintesi, il fatto è che si è bruciata il brand (in Europa) nei tanti anni di politiche sbagliate e ora ne paga le conseguenze. La gente che compra Fiat, compra utilitarie, mentre per altro...si rivolge altrove! E pensare che ai tempi la Croma faceva quasi concorrenza alle Mercedes...
Qui do ragione al maglione: è inutile costruire macchine premium se si sa già che, probabilmente, non le vendi! Non a caso, continua a prendere come esempio la 159 che fu un investimento importante che non portò i frutti sperati...
Certe fasce di mercato, è più strategico coprirle coi prodotti Americani (per Fiat), perchè sono prodotti che in Europa possono ancora dire la loro.
Quello che contesto a Marchionne, è l'immobilismo anche laddove Fiat potrebbe fare bene...tipo il segmento C! Ecchec...o!
La faccenda è complicata... :?
Cmq, anche a me non piace la politica del maglione: non riesco più a capire dove vuole VERAMENTE arrivare...
Ciao...
Secondo me, la parte in grassetto è esemplificativa del modus operandi del direttore col maglione...
Premesso che la 159, pur essendo un'ottima automobile, così com'è non può fare concorrenza alle blasonate tedesche, la domanda è questa: "che valore ha un direttore che continua a dare la colpa del mancato successo commerciale ai prodotti stessi...? Egli allora, che ci sta a fare...? E' buono solo a lamentarsi...? Perchè non caccia fuori il grano e investe sui prodotti...? Mi direte che ciò sarebbe antieconomico ma se si ragiona solo così non andremo mai da nessuna parte...
159 e Bravo sono prodotti validi lasciati a morire... Eppure qualcosa in più avrebbero potuto dirla...
HenryChinaski ha scritto:La 159 era ed è una macchina ottima, certo sono stati fatti degli errori, ma il definitivo affossamento del modello è stato fatto dall'amministratore delegato che l'ha pubblicamente posta come esempio di errore da non fare mai più.
Ora dove si è mai vista una cosa del genere? Quale amministratore delegato di un azienda disprezza un suo prodotto che tra l'altro è anche di discreta qualitò?
Un' immagine imbarazzante che riassume bene la situazione è vedere all'entrata delle sede di mirafiori l'unica macchina esposta come prodigio delle tecnica motoristica torinese, la Freemont!
Ma nessuno ne parla e si preferisce parlare della crisi Saab o della perdita di identità della Honda.
Ma l'entrata di MIrafiorafiori non vi suggerisce nullla?
mac128bit ha scritto:Essere bravi o meno a spostare soldi da noi agli USA è una cosa, fare delle buone e belle auto è ben altra.
Se non hanno buone teste nel marketing e le matite storte nel design, fanno come tanti altri, le prendono fuori.
Come quel tizio, che ci è stato 40 anni sotto il naso e poi nel momento più importante è andato con i tedeschi...Giugiaro.
Una buona squadra si fà non s'inventa.
Ci gongoliamo con le vendite della Freemont che è un rebadge.
La Corea è diventata una realtà in pochi anni (nel campo dell'auto), questo significa che se hai il prodotto lo vendi, senza storie di sconti ed incentivi.
Ora le case coreane le auto le fanno come si deve e sono anche competitive.
La realtà è che FIAT è importante per l'Italia perchè non ci sono altre case che fanno auto.
Monopolio, non di stato.
Se perdono il lavoro gli operai, oppure si vuole ricovertire una fabbrica, non ci sono indirizzi.
Per tutte queste storie, ora ci è arrivato il conto al tavolo.
Chi paga?
HenryChinaski ha scritto:mac128bit ha scritto:Essere bravi o meno a spostare soldi da noi agli USA è una cosa, fare delle buone e belle auto è ben altra.
Se non hanno buone teste nel marketing e le matite storte nel design, fanno come tanti altri, le prendono fuori.
Come quel tizio, che ci è stato 40 anni sotto il naso e poi nel momento più importante è andato con i tedeschi...Giugiaro.
Una buona squadra si fà non s'inventa.
Ci gongoliamo con le vendite della Freemont che è un rebadge.
La Corea è diventata una realtà in pochi anni (nel campo dell'auto), questo significa che se hai il prodotto lo vendi, senza storie di sconti ed incentivi.
Ora le case coreane le auto le fanno come si deve e sono anche competitive.
La realtà è che FIAT è importante per l'Italia perchè non ci sono altre case che fanno auto.
Monopolio, non di stato.
Se perdono il lavoro gli operai, oppure si vuole ricovertire una fabbrica, non ci sono indirizzi.
Per tutte queste storie, ora ci è arrivato il conto al tavolo.
Chi paga?
Bella ed inquitante domanda, peccato che al giornalismo automobilistico italiano poco gli importi.
I Coreani fanno belle macchine, stanno conquistando il mercato, la loro offerta è sotto gli occhi di tutti ed è da un po' che le macchine destinate all'Europa le fanno disegnare in centri stile europei da designers europei, lo sciagurato col maglionne invece importa catafalchi americani fatti per gli americani spacciandoli per europei e pretende anche che qualcuno li compri.
Altre immagini eloquenti del disastro sono la "Lancia" Flavia e la "Lancia" Thema macchine che secondo l'amministratore delegato del gruppo hanno il dna tipico della Lancia, ma la cosa ancora più sconvogente che anche la stampa specializzata dica le stesse cose oggettivando questi catafalchi in maniera irriferibile.
hewie ha scritto:Aries.77 ha scritto:hewie ha scritto:HenryChinaski ha scritto:hewie ha scritto:Beh, non credo che il direttore Cavicchi possa rispondere a ciò, ma volendo, l'ha già fatto Fiat:
Prima con Marchionne che alla trasmissione di Fabio Fazio dichiarò che la Fiat farebbe volentieri a meno dell'Italia visto che dal fatturato dell'azienda (a suo dire) non un euro arriva dal bel paese che risulta, addirittura, una zavorra (sempre a suo dire)...
Poi, recentemente, John Helkann ha rilasciato una dichiarazione sibillina dove dice che la Fiat ha voglia di fare automobili, ma bisogna vedere se l'Italia ne ha voglia...
In ultimo, l'uscita da confindustria con una motivazione...che dire...assurda! Sa più di una scusa...un pretesto...
Che dire? Se tre indizi fanno una prova...
A parte che ce ne sarebbero ben più di tre...a stare a guardare...
Penso che Fiat ha capito di essersi, ormai, "bruciata" in Italia e in Europa e ha trovato un opportunità in America. La, ha riposto le speranze per il suo futuro.
Noi ora ci preoccupiamo, prima, facevamo il tifo contro il gruppone...siamo propio Italiani!![]()
Direi che la rovina del gruppo è sotto gli occhi di tutti, ma non direi sia sia superfluo parlarne, stiamo parlando di quella che era la più grossa azienda italiana di automobili, e la industria più importante del nostro paese..
Credo che la rovina non sia stata il tifo contro fiat, ma il fatto di mettere in mano un azienda ad uno che fa giochi di prestigio.
Approfondendo velocemente il discorso tifo è vero che l'italiano si è sempre lamentato di fiat ma è anche vero che le ha sempre comprate quando i modelli erano azzeccati.
Scusa la forzatura ma ora non ci rimane che parlarne male, perchè i modelli non ci sono, sono pochii, abbanonati e obsoleti in confronto della concorrenza che è più che mai aggressiva.
Si commenta anche da sola la politica, che è stata prona verso ques'azienda senza chiedere niente in cambio, ma non vogliamo parlare neanche di questo?
Mi rivolgo al Direttore di cosa parliamo, dell'ennesimo suv coreano, degli interni ben fatti della solita tedesca, o ingenuamente di azenda italiana che, più tanto italiana non è, dopotutto siamo una rivista italiana.o no?
In realtà, io non volevo dire che Fiat va male per il tifo contro, quello, era un paradosso per dire che gli Italiani sono un popolo, a volte, poco coerente: sembrano odiare una cosa per poi piangere quando la perdono...
Su Fiat, il discorso sarebbe ampio, ma, in sintesi, il fatto è che si è bruciata il brand (in Europa) nei tanti anni di politiche sbagliate e ora ne paga le conseguenze. La gente che compra Fiat, compra utilitarie, mentre per altro...si rivolge altrove! E pensare che ai tempi la Croma faceva quasi concorrenza alle Mercedes...
Qui do ragione al maglione: è inutile costruire macchine premium se si sa già che, probabilmente, non le vendi! Non a caso, continua a prendere come esempio la 159 che fu un investimento importante che non portò i frutti sperati...
Certe fasce di mercato, è più strategico coprirle coi prodotti Americani (per Fiat), perchè sono prodotti che in Europa possono ancora dire la loro.
Quello che contesto a Marchionne, è l'immobilismo anche laddove Fiat potrebbe fare bene...tipo il segmento C! Ecchec...o!
La faccenda è complicata... :?
Cmq, anche a me non piace la politica del maglione: non riesco più a capire dove vuole VERAMENTE arrivare...
Ciao...
Secondo me, la parte in grassetto è esemplificativa del modus operandi del direttore col maglione...
Premesso che la 159, pur essendo un'ottima automobile, così com'è non può fare concorrenza alle blasonate tedesche, la domanda è questa: "che valore ha un direttore che continua a dare la colpa del mancato successo commerciale ai prodotti stessi...? Egli allora, che ci sta a fare...? E' buono solo a lamentarsi...? Perchè non caccia fuori il grano e investe sui prodotti...? Mi direte che ciò sarebbe antieconomico ma se si ragiona solo così non andremo mai da nessuna parte...
159 e Bravo sono prodotti validi lasciati a morire... Eppure qualcosa in più avrebbero potuto dirla...
Appunto: lui prende questi esempi perchè sono auto nate sotto la precedente guida, quindi, non volute da lui...in questo modo, si giustifica per dimostrare che la politica giusta è la sua! Secondo lui, ovviamente...
Secondo me, invece, hai ragione te...![]()
theCat - 1 giorno fa
quicktake - 2 anni fa
Suby01 - 2 mesi fa