Chiara la seconda parte del tuo ragionamento, che condivido pienamente.il problema è che da noi i carburanti spesso hanno tracce sospetti, anche la nostra rivista ha trattato la cosa, probabilmente nella maggioranza delle vetture non provoca problemi però si dovrebbe intervenire in qualche modo, perchè alla fine come scrivevo prima tanto alla fine chi ci rimette è l'utente finale , a me che Toyota risolvi il problema ma poi continuiamo ad avere questa situazione e la prossima volta ci casca un altra casa , o ci casca qualche altro automobilista che però non sapendo della cosa paga tutto di tasca sua, non è che mi rende entusiasta.
Mi trovo in difficoltà con la parola "spesso" che hai usato rispetto a questo contesto: in base a cosa la utilizzi? Di solito sei misurato, logico e moderato, quindi presumo basi questo termine su qualche informazione certa che (evidentemente) io non ho nè trovo.
Parliamo di 23.000 stazioni di rifornimento sul territorio e, se è vero che nel 2019 c'è stata questa operazione per cloro nella benzina, in questi giorni si sta parlando del gasolio allungato con oli provenienti dall'est europa e in questi anni ogni tanto torna qualche notizia spot in merito, è pur vero che rispetto al totale delle stazioni di rifornimento anche parlare di 1, 2, 10 o 100 stazioni di rifornimento sono comunque una frazione poco incidente.
Anche perchè il carburante delle più grandi compagnie di distribuzione viene controllato giornalmente in raffineria (processo chimico, componenti, formulazioni, ec...), e queste compagnie (Eni, Esso, Q8, Shell, IP, Tamoil) gestisce e rifornisce la stragrande maggioranza delle stazioni sul territorio!