Io direi, diversamente, che bisogna vedere se uno, nella propria vita, intende l'auto come uno strumento o come uno scopo, come un dispositivo necessario (al pari del frigorifero o della caldaia) che deve fornire il suo servizio pesando il meno possibile sul bilancio familiare sia in termini di soldi che di pensieri oppure come una fonte di particolari gratificazioni degna, in quanto tale, di assorbire di quel bilancio una fetta assai consistente.|Mauro65| ha scritto:...se uno vuol tenere l'auto aggiustandola solo quando si rompe un pezzo...
Nulla di vergognoso o di illecito in entrambi casi, ovviamente; solo due modi diversi di intendere il proprio rapporto con l'automobile e con i frutti del proprio lavoro.
Neanche io andrei in giro con un'auto con gli ammortizzatori "esauriti". Posso però tollerare benissimo senza alcun disagio, dovendo di fatto muovermi alla velocità media reale di 40km/h su strade sempre più intasate e infarcite di assurdità, ammortizzatori non perfettamente efficienti. Certo, non sarei in grado di affrontare una prova speciale o un inseguimento in montagna, ma posso convivere con questo handicap anche perché, tra l'altro, già convivo con tante altre graduali "non perfette efficienze" di gran lunga più indigeste, per le quali nemmeno ci sono ricambi da comprare: la vista, l'udito, la resistenza alla fatica, la flessibilità della schiena...