Kren ha scritto:
jaccos ha scritto:
pi_greco ha scritto:
jaccos ha scritto:
Kren ha scritto:
jaccos ha scritto:
Quoto in TUTTO octane.
La chiesa ha protetto dei criminali e deve pagare. Ormai è palese e provato che anche l'attuale dirigenza ne era a conoscenza e non ha fatto nulla.
E a tutt'oggi negano la palese verità.
Qualsiasi difesa dogmatica della chiesa è un insulto alle povere vittime di questi mostri.
Non è la Chiesa a dover pagare, ma chi in nome di essa (e di Cristo) si è macchiato di crimini bestiali e chi ne ha tentato l'insabbiamento.
La Chiesa è un'istituzione gerarchizzata, potresti anche avere ragione,
la chiesa, corpo mistico di Cristo (Io sono la vite e voi i tralci), no, e il suo potere non è di questo mondo,
Per un credente cattolico può anche essere. Per tutti gli altri no.
Mi ripeto: la responsabilità è degli uomini (di tutti coloro che sapevano e non hanno fatto nulla) che agiscono in nome della Chiesa e della divinità.
Incolpare la Chiesa di Cristo, a prescindere dalla fede di ognuno, è privo di senso.
Ripeto, parlare di chiesa di cristo e di divinità presuppone un punto di vista schierato. Se si guarda alla chiesa con occhio laico, è un'istituzione come qualsiasi altra. E pertanto va condannata se dalla base al vertice estremo vi è stata connivenza con dei pedofili. Per me, ateo, il fatto che sia la chiesa di cristo ed emanzazione di dio ecc ecc. non me ne può fregare di meno, è solo aria fritta (IMHO), guardo a ciò che fanno più che a ciò che predicano...
Avevo capito il tuo punto di vista e lo rispetto.
Ma a prescindere dal tuo orientamento religioso, mi sembra singolare condannare un qualcosa che non è tangibile (in generale, l'istituzione, la società l'associazione, la chiesa).
Secondo me le responsabilità, salvo che dal punto civilistico, sono sempre personali, perché le società, gli enti e le associazioni agiscono per il tramite delle persone che le rappresentano, a volte indegnamente.
Se quest'ultime non sono moralmente integerrime, a mio avviso non si può dire la stessa cosa delle società rappresentate che, magari, sono portatrici di valori, idee ed iniziative particolarmente degne di tutela ed attenzione.
Se vado a vedere la storia di alcuni movimenti, anche politici, distrutti a causa dell'arroganza e del malcostume di alcuni suoi esponenti, trovo conferma, ritengo, a quanto sto sostenendo.
Nel caso di specie, a prescindere dal credo di ognuno, penso che la divulgazione della parola di Cristo sia opera degna. Ciò non vuol dire che coloro i quali sono deputati a farlo "professionalmente" siano tutti altrettanto degni.