mi scuso per il parapiglia, ma c'è stato un malinteso e una reprimenda fuori bersaglio.
mi sono autoescluso dal 3ad, essendo già fin troppo coinvolto in altre "cosucce" che mi hanno fatto perdere tempo e serenità.
ora, certo, il tema scotta, da attivista prima in parrocchia, poi in associazioni interparrocchiali e religiose (cappuccini, salesiani, domenicani, etcetc), ho maturato un'esperienza "vissuta" molto variegata. ho conosciuto veri e propri "santi", capaci solo di donarsi per gli altri, e persone malvage, ancor più che aride, che hanno rovinato (rubato) la vita a minori (bambini ma anche ragazzine o adolescenti o addirittura ragazze ventenni e oltre). Non voglio fare un elenco sterile, ma occorre riflettere sul celibato. Non è un'istituzione cristiana, l'unico tra i discepoli non "ammogliato" era il giovanissimo giovanni, e nella chiesa primitiva, anzi non si poteva essere apostoli (vescovi) se non si aveva famiglia. almeno per il clero secolare. Per il regolare, forse rendere meno "stantii" "certi conventi" vere e proprie pozze stagnanti, pur ribadendo che non c'è motivo di generalizzare, anzi.
certo che la situazione è degenerata, almeno per i seminari, rendendo a rischio chi ci fosse entrato sano di mente e di principi. ne ho più di qualche esempio, di giovani preti in serie difficoltà interiori, ed ex seminaristi allo sbando. Non generalizzo, ribadisco che ci sono persone MERAVIGLIOSE, tanto tra i giovanii, quanto tra i seniores.
ma al di là di tutto il vero dramma è l'insabbiamento, il trasferiemento fuori portata, dove il personaggio si può rifare una "verginità" (scusate il gioco di parole). e lì mi fermo, mi verrrebbe da citare il solito passo della macina, ma poi mi si scatenerebbe contro il solito tiro al piccione, qui pare che si possano citare solo i comici di zelig...
