<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Campagna anti-OGM | Page 8 | Il Forum di Quattroruote

Campagna anti-OGM

capnord ha scritto:
99octane ha scritto:
jaccos ha scritto:
99octane ha scritto:
Nessun cibo di oggi puo' recare la scritta "Non contiene OGM".
Perche'? Per saperlo sarebbe utile conoscere la storia, antica e soprattutto recente (al punto che potremmo anche chiamarla cronaca).
In sintesi, quella degli OGM e' una grande mistificazione nata per minare alcune grandi aziende produttrici di sementi per motivazioni enunciate parzialmente sopra che posso in parte anche condividere ma che esulano completamente da discorso biologico e tecnico.
Non esistono cibi non ogm. Tranne forse certo pescato.

Piano, non confondiamo la manipolazione genetica con la selezione.
Se io agricoltore o allevatore seleziono le sementi o i capi cercando di rafforzare alcune caratteristiche, opero per l'appunto una selezione.
Se in laboratorio prendo il dna di un vegetale e lo mischio con quello di un'altra specie o di un'animale (o tutte le possibili combinazioni), non faccio selezione bensì creo un organismo geneticamente modificato.
C'è una ABISSALE differenza.
E si, esistono cibi non geneticamente modificati, o perlomeno così dovrebbe essere a meno chè non vi siano state gravi e diffuse violazioni.

Non c'e' nessuna differenza sostanziale: sono organismi il cui DNA e' modificato. Tranne che in un caso e' modificato per "prova ed errore", nell'altro e' modificato con cognizione di causa.
Inutile dire quale processo sia preferibile, da un punto di vista puramente tecnico.
Che poi ci possano essere riserve sui brevetti e prezzi, questo e' un'altro discorso che non ha nulla a che vedere con le obiezioni oscurantiste dei soliti noti.

Hai mai visto una pianta accoppiarsi ''naturalmente'' con un'animale?

Una pianta con un animale no, ma una bestia con una pianta....

http://www.ilgazzettino.it/articolo.php?id=89013&sez=LEALTRE
 
Kren ha scritto:
capnord ha scritto:
99octane ha scritto:
jaccos ha scritto:
99octane ha scritto:
Nessun cibo di oggi puo' recare la scritta "Non contiene OGM".
Perche'? Per saperlo sarebbe utile conoscere la storia, antica e soprattutto recente (al punto che potremmo anche chiamarla cronaca).
In sintesi, quella degli OGM e' una grande mistificazione nata per minare alcune grandi aziende produttrici di sementi per motivazioni enunciate parzialmente sopra che posso in parte anche condividere ma che esulano completamente da discorso biologico e tecnico.
Non esistono cibi non ogm. Tranne forse certo pescato.

Piano, non confondiamo la manipolazione genetica con la selezione.
Se io agricoltore o allevatore seleziono le sementi o i capi cercando di rafforzare alcune caratteristiche, opero per l'appunto una selezione.
Se in laboratorio prendo il dna di un vegetale e lo mischio con quello di un'altra specie o di un'animale (o tutte le possibili combinazioni), non faccio selezione bensì creo un organismo geneticamente modificato.
C'è una ABISSALE differenza.
E si, esistono cibi non geneticamente modificati, o perlomeno così dovrebbe essere a meno chè non vi siano state gravi e diffuse violazioni.

Non c'e' nessuna differenza sostanziale: sono organismi il cui DNA e' modificato. Tranne che in un caso e' modificato per "prova ed errore", nell'altro e' modificato con cognizione di causa.
Inutile dire quale processo sia preferibile, da un punto di vista puramente tecnico.
Che poi ci possano essere riserve sui brevetti e prezzi, questo e' un'altro discorso che non ha nulla a che vedere con le obiezioni oscurantiste dei soliti noti.

Hai mai visto una pianta accoppiarsi ''naturalmente'' con un'animale?
La mia cagnetta che prova ad accoppiarsi col ficus va bene? :D :D

Nel caslo riuscisse cosa ne uscirebbe? tante fi......ehm
 
FedeSiena ha scritto:
Non è che il guadagno è male in se.

E' che siccome vi deve essere redistribuzione della ricchezza (che può essere fatta in tanti modi, diretti o meno diretti) è cosa buona e giusta che chi raggiunge certi guadagni sia tassato adeguatamente in modo da contribuire "in forza della propria capacità economica" al sostegno del Paese.
;)

Che vi debba essere una "redistribuzione della ricchezza" e' un'opinione tutta tua e della tua parte politica (che sappiamo come si e' comportata ogni volta nella Storia che abbia mai preso il potere) ed e' un'opinione assolutamente aberrante.
La ricchezza va secondo merito e chi se la guadagna. Poi, che ciascuno debba contribuire alla societa' e' parte fondante di ogni societa' civile, ma e' un'altra cosa rispetto alla "redistribuzione della ricchezza", che non puo' e non deve avervi nessuno spazio.
Chi si GUADAGNA il proprio denaro, ha ogni diritto di guadagnarselo, tenerselo e spenderlo come preferisce.
 
jaccos ha scritto:
Premessa, non sono anti ogm, ho fatto solo un'osservazione.

Scusa octane, ma la differenza c'è eccome.
Le modificazioni ottenibili con gli ogm sono quasi impossibili da ottenere tramite selezione se non in rarissimi casi in quanto spesso e volentieri si tratta di geni diversi innestati nel genoma da modificare e, viceversa, le modificazioni per selezione, essendo dovute a mutazioni spontanee, risultano quasi impossibili da ottenere mischiando dna diversi in stile ogm.
Dire che sono la stessa cosa solo perchè ne modifichi il dna è una grossolana inesattezza. Sono due cose ben distinte che danno risultati diversi.
Certo. Come viaggiare a cavallo e in moto. Ma sempre viaggiare e'. E non c'e' dubbio su quale dei due metodi sia il piu' efficace.
 
99octane ha scritto:
FedeSiena ha scritto:
Non è che il guadagno è male in se.

E' che siccome vi deve essere redistribuzione della ricchezza (che può essere fatta in tanti modi, diretti o meno diretti) è cosa buona e giusta che chi raggiunge certi guadagni sia tassato adeguatamente in modo da contribuire "in forza della propria capacità economica" al sostegno del Paese.
;)

Che vi debba essere una "redistribuzione della ricchezza" e' un'opinione tutta tua e della tua parte politica (che sappiamo come si e' comportata ogni volta nella Storia che abbia mai preso il potere) ed e' un'opinione assolutamente aberrante.
La ricchezza va secondo merito e chi se la guadagna. Poi, che ciascuno debba contribuire alla societa' e' parte fondante di ogni societa' civile, ma e' un'altra cosa rispetto alla "redistribuzione della ricchezza", che non puo' e non deve avervi nessuno spazio.
Chi si GUADAGNA il proprio denaro, ha ogni diritto di guadagnarselo, tenerselo e spenderlo come preferisce.

Mettiamo subito in chiaro una cosa:
"la mia parte politica".

Quale?
:rolleyes:
Quella che ho votato fino al 2006? Rifondazione Comunista?

Allora: tanto per cominciare, Rifondazione Comunista sarà stata anche cacciata dal Parlamento, ma è una realtà che esiste ed è viva e vegeta in molte realtà locali, tanto per farti un esempio, Siena.
Pensa che nel mio comune (Sovicille) le liste civiche di centrodestra non esistono!. ;) :twisted:
Io, che faccio politica a livello locale, guardo innanzi tutto a questo.
E, tanto per chiarirci, la mia lista civica in cui ero candidato si chiama "Cittadini per Sovicille" ed è lista civica assai più moderata di "Farfalle Rosse" o altre liste che contengono la parola "comunista" (e sono state votate dal 38% degli elettori del mio comune).

Punto secondo.
Che abbia votato Rifondazione Comunista fino al 2006, non significa che l'abbia votata anche all'ultima tornata elettorale, in cui, guarda un pò, ho votato Di Pietro che, ha triplicato i voti dal 2001 al 2008, quindi, qualcuno che la pensa come me, c'è, eccome.

Punto terzo.
Se tu avessi letto qualche volta un manuale di diritto Costituzionale Regionale (ci sono esami specifici presso le facoltà di Giurisprudenza) sapresti che le Regioni, le Provincie (ma non dovevano essere abolite? :rolleyes: ) e i Comuni, hanno forti poteri decisionali sia propri, sia in deroga ai regolamenti nazionali (purchè tali regolamenti non siano espressione di principi Costituzionali o Comunitari) quindi, "quello che dice il Governo" a me interessa fino ad un certo punto (a me personalmente intendo) tanto sulle decisioni "importanti" che riguardano il territorio, noi facciamo ostruzionismo (ovvio, se le decisioni non ci piacciono) e nulla di fatto.
Cambino la Costituzione, ma la vedo dura (ci vuole la maggioranza piena e l'attuale Governo, se la sogna).
;)

Punto Quarto.
"Redistribuzione della ricchezza" non significa "livellamento della ricchezza", ma significa "contribuire mediante la propria capacità contributiva al sostegno del Paese", come ho già ripetuto prima.
Ed è soltanto un modo "indiretto" e più giusto di attuare il principio della "redistribuzione della ricchezza" di cui sopra.
;)
Ti sei mai chiesto, infatti, perchè chi guadagna 90.000 euro l'anno paga una aliquota maggiore di chi ne guadagna 20.000?
:rolleyes:
Questo è un principio sacrosanto, tra l'altro in essere in praticamente tutti gli stati europei.

Per cui, si, in linea di massima chi GUADAGNA il proprio denaro, ha il diritto di guadagnarselo, di tenerselo e di spenderselo come vuole, ma il "GUADAGNO" è al netto delle imposte, ed è subordinato alle condizioni previste dall'ordinamento giuridico.
Ogni altra forma di "guadagno", non è "guadagno", è FRODE.
 
Pensierino del mattino :

La giustizia sociale tramite le imposte , si è già rivelata oltre che un'utopia , una bufala colossale !
Ciò non significa che non bisogna pagare le tasse.
 
capnord ha scritto:
Kren ha scritto:
capnord ha scritto:
99octane ha scritto:
jaccos ha scritto:
99octane ha scritto:
Nessun cibo di oggi puo' recare la scritta "Non contiene OGM".
Perche'? Per saperlo sarebbe utile conoscere la storia, antica e soprattutto recente (al punto che potremmo anche chiamarla cronaca).
In sintesi, quella degli OGM e' una grande mistificazione nata per minare alcune grandi aziende produttrici di sementi per motivazioni enunciate parzialmente sopra che posso in parte anche condividere ma che esulano completamente da discorso biologico e tecnico.
Non esistono cibi non ogm. Tranne forse certo pescato.

Piano, non confondiamo la manipolazione genetica con la selezione.
Se io agricoltore o allevatore seleziono le sementi o i capi cercando di rafforzare alcune caratteristiche, opero per l'appunto una selezione.
Se in laboratorio prendo il dna di un vegetale e lo mischio con quello di un'altra specie o di un'animale (o tutte le possibili combinazioni), non faccio selezione bensì creo un organismo geneticamente modificato.
C'è una ABISSALE differenza.
E si, esistono cibi non geneticamente modificati, o perlomeno così dovrebbe essere a meno chè non vi siano state gravi e diffuse violazioni.

Non c'e' nessuna differenza sostanziale: sono organismi il cui DNA e' modificato. Tranne che in un caso e' modificato per "prova ed errore", nell'altro e' modificato con cognizione di causa.
Inutile dire quale processo sia preferibile, da un punto di vista puramente tecnico.
Che poi ci possano essere riserve sui brevetti e prezzi, questo e' un'altro discorso che non ha nulla a che vedere con le obiezioni oscurantiste dei soliti noti.

Hai mai visto una pianta accoppiarsi ''naturalmente'' con un'animale?
La mia cagnetta che prova ad accoppiarsi col ficus va bene? :D :D

Nel caslo riuscisse cosa ne uscirebbe? tante fi......ehm
:D :D
 
FedeSiena ha scritto:
Mettiamo subito in chiaro una cosa:
"la mia parte politica".

Quale?
:rolleyes:
Quella che ho votato fino al 2006? Rifondazione Comunista?

Allora: tanto per cominciare, Rifondazione Comunista sarà stata anche cacciata dal Parlamento, ma è una realtà che esiste ed è viva e vegeta in molte realtà locali, tanto per farti un esempio, Siena.
Pensa che nel mio comune (Sovicille) le liste civiche di centrodestra non esistono!. ;) :twisted:
Io, che faccio politica a livello locale, guardo innanzi tutto a questo.
E, tanto per chiarirci, la mia lista civica in cui ero candidato si chiama "Cittadini per Sovicille" ed è lista civica assai più moderata di "Farfalle Rosse" o altre liste che contengono la parola "comunista" (e sono state votate dal 38% degli elettori del mio comune).

Punto secondo.
Che abbia votato Rifondazione Comunista fino al 2006, non significa che l'abbia votata anche all'ultima tornata elettorale, in cui, guarda un pò, ho votato Di Pietro che, ha triplicato i voti dal 2001 al 2008, quindi, qualcuno che la pensa come me, c'è, eccome.

Punto terzo.
Se tu avessi letto qualche volta un manuale di diritto Costituzionale Regionale (ci sono esami specifici presso le facoltà di Giurisprudenza) sapresti che le Regioni, le Provincie (ma non dovevano essere abolite? :rolleyes: ) e i Comuni, hanno forti poteri decisionali sia propri, sia in deroga ai regolamenti nazionali (purchè tali regolamenti non siano espressione di principi Costituzionali o Comunitari) quindi, "quello che dice il Governo" a me interessa fino ad un certo punto (a me personalmente intendo) tanto sulle decisioni "importanti" che riguardano il territorio, noi facciamo ostruzionismo (ovvio, se le decisioni non ci piacciono) e nulla di fatto.
Cambino la Costituzione, ma la vedo dura (ci vuole la maggioranza piena e l'attuale Governo, se la sogna).
;)

Punto Quarto.
"Redistribuzione della ricchezza" non significa "livellamento della ricchezza", ma significa "contribuire mediante la propria capacità contributiva al sostegno del Paese", come ho già ripetuto prima.
Ed è soltanto un modo "indiretto" e più giusto di attuare il principio della "redistribuzione della ricchezza" di cui sopra.
;)
Ti sei mai chiesto, infatti, perchè chi guadagna 90.000 euro l'anno paga una aliquota maggiore di chi ne guadagna 20.000?
:rolleyes:
Questo è un principio sacrosanto, tra l'altro in essere in praticamente tutti gli stati europei.

Per cui, si, in linea di massima chi GUADAGNA il proprio denaro, ha il diritto di guadagnarselo, di tenerselo e di spenderselo come vuole, ma il "GUADAGNO" è al netto delle imposte, ed è subordinato alle condizioni previste dall'ordinamento giuridico.
Ogni altra forma di "guadagno", non è "guadagno", è FRODE.

Quante parole per ripetere quel che ho gia' detto (ossia che bisogna pagare le tasse e guadagnare onestamente) per poi tentare di giustificare il furto legalizzato.
E che c'entra col topic?

Dunque, dicevamo degli OGM e delle campagne allarmiste basate sullo sfruttamento della diffidenza alimentata con la disinformazione...
Quando potrebbero fare molto per numerosi problemi di questo sciagurato pianeta.
Ma sono sicuro che quando il primo uomo ha provato a usare il fuoco altri dieci han detto "No, vietiamolo, che ci si puo' bruciare!".
Buga! Buga! Buga!

stregone1.jpg
 
99octane ha scritto:
FedeSiena ha scritto:
Mettiamo subito in chiaro una cosa:
"la mia parte politica".

Quale?
:rolleyes:
Quella che ho votato fino al 2006? Rifondazione Comunista?

Allora: tanto per cominciare, Rifondazione Comunista sarà stata anche cacciata dal Parlamento, ma è una realtà che esiste ed è viva e vegeta in molte realtà locali, tanto per farti un esempio, Siena.
Pensa che nel mio comune (Sovicille) le liste civiche di centrodestra non esistono!. ;) :twisted:
Io, che faccio politica a livello locale, guardo innanzi tutto a questo.
E, tanto per chiarirci, la mia lista civica in cui ero candidato si chiama "Cittadini per Sovicille" ed è lista civica assai più moderata di "Farfalle Rosse" o altre liste che contengono la parola "comunista" (e sono state votate dal 38% degli elettori del mio comune).

Punto secondo.
Che abbia votato Rifondazione Comunista fino al 2006, non significa che l'abbia votata anche all'ultima tornata elettorale, in cui, guarda un pò, ho votato Di Pietro che, ha triplicato i voti dal 2001 al 2008, quindi, qualcuno che la pensa come me, c'è, eccome.

Punto terzo.
Se tu avessi letto qualche volta un manuale di diritto Costituzionale Regionale (ci sono esami specifici presso le facoltà di Giurisprudenza) sapresti che le Regioni, le Provincie (ma non dovevano essere abolite? :rolleyes: ) e i Comuni, hanno forti poteri decisionali sia propri, sia in deroga ai regolamenti nazionali (purchè tali regolamenti non siano espressione di principi Costituzionali o Comunitari) quindi, "quello che dice il Governo" a me interessa fino ad un certo punto (a me personalmente intendo) tanto sulle decisioni "importanti" che riguardano il territorio, noi facciamo ostruzionismo (ovvio, se le decisioni non ci piacciono) e nulla di fatto.
Cambino la Costituzione, ma la vedo dura (ci vuole la maggioranza piena e l'attuale Governo, se la sogna).
;)

Punto Quarto.
"Redistribuzione della ricchezza" non significa "livellamento della ricchezza", ma significa "contribuire mediante la propria capacità contributiva al sostegno del Paese", come ho già ripetuto prima.
Ed è soltanto un modo "indiretto" e più giusto di attuare il principio della "redistribuzione della ricchezza" di cui sopra.
;)
Ti sei mai chiesto, infatti, perchè chi guadagna 90.000 euro l'anno paga una aliquota maggiore di chi ne guadagna 20.000?
:rolleyes:
Questo è un principio sacrosanto, tra l'altro in essere in praticamente tutti gli stati europei.

Per cui, si, in linea di massima chi GUADAGNA il proprio denaro, ha il diritto di guadagnarselo, di tenerselo e di spenderselo come vuole, ma il "GUADAGNO" è al netto delle imposte, ed è subordinato alle condizioni previste dall'ordinamento giuridico.
Ogni altra forma di "guadagno", non è "guadagno", è FRODE.

Quante parole per ripetere quel che ho gia' detto (ossia che bisogna pagare le tasse e guadagnare onestamente) per poi tentare di giustificare il furto legalizzato.
E che c'entra col topic?

Dunque, dicevamo degli OGM e delle campagne allarmiste basate sullo sfruttamento della diffidenza alimentata con la disinformazione...
Quando potrebbero fare molto per numerosi problemi di questo sciagurato pianeta.
Ma sono sicuro che quando il primo uomo ha provato a usare il fuoco altri dieci han detto "No, vietiamolo, che ci si puo' bruciare!".
Buga! Buga! Buga!

stregone1.jpg

Molti di noi non sono contrari agli ogm, ma allo strapotere che le multinazionali avranno in seguito.
 
99octane ha scritto:
FedeSiena ha scritto:
Non è che il guadagno è male in se.

E' che siccome vi deve essere redistribuzione della ricchezza (che può essere fatta in tanti modi, diretti o meno diretti) è cosa buona e giusta che chi raggiunge certi guadagni sia tassato adeguatamente in modo da contribuire "in forza della propria capacità economica" al sostegno del Paese.
;)

Che vi debba essere una "redistribuzione della ricchezza" e' un'opinione tutta tua e della tua parte politica (che sappiamo come si e' comportata ogni volta nella Storia che abbia mai preso il potere) ed e' un'opinione assolutamente aberrante.
La ricchezza va secondo merito e chi se la guadagna. Poi, che ciascuno debba contribuire alla societa' e' parte fondante di ogni societa' civile, ma e' un'altra cosa rispetto alla "redistribuzione della ricchezza", che non puo' e non deve avervi nessuno spazio.
Chi si GUADAGNA il proprio denaro, ha ogni diritto di guadagnarselo, tenerselo e spenderlo come preferisce.

tutti a casa di fedesiena a ridistribuire la sua ricchezza (a noi :D)
 
Gunsite ha scritto:
99octane ha scritto:
FedeSiena ha scritto:
Non è che il guadagno è male in se.

E' che siccome vi deve essere redistribuzione della ricchezza (che può essere fatta in tanti modi, diretti o meno diretti) è cosa buona e giusta che chi raggiunge certi guadagni sia tassato adeguatamente in modo da contribuire "in forza della propria capacità economica" al sostegno del Paese.
;)

Che vi debba essere una "redistribuzione della ricchezza" e' un'opinione tutta tua e della tua parte politica (che sappiamo come si e' comportata ogni volta nella Storia che abbia mai preso il potere) ed e' un'opinione assolutamente aberrante.
La ricchezza va secondo merito e chi se la guadagna. Poi, che ciascuno debba contribuire alla societa' e' parte fondante di ogni societa' civile, ma e' un'altra cosa rispetto alla "redistribuzione della ricchezza", che non puo' e non deve avervi nessuno spazio.
Chi si GUADAGNA il proprio denaro, ha ogni diritto di guadagnarselo, tenerselo e spenderlo come preferisce.

tutti a casa di fedesiena a ridistribuire la sua ricchezza (a noi :D)

Io la mia ricchezza l'ho già "redistribuita" visto che mio padre paga il 41% di imposte (e le paga TUTTE, visto che ha la trattenuta alla fonte).
Mia mamma paga il 33% e io il 19%.

Quindi in fondo all'anno regaliamo allo Stato Italiano S.p.A.. qualcosa come 100.000 euro.
:rolleyes:
 
un piccolo ot
non sono d'accordo con la ridistribuzione, le tasse dovrebbero essere uguali per tutti, a parte una esenzione per redditi sotto un minimo (da stabilire) per evidenti motivi, tutti gli altri dovrebbero pagare la stessa percentuale, chi guadagna di più paga già di conseguenza di più (se dichiara il vero....) la proporzionalità per scaglioni è aberrante da un punto di vista liberista...
 
Gunsite ha scritto:
un piccolo ot
non sono d'accordo con la ridistribuzione, le tasse dovrebbero essere uguali per tutti, a parte una esenzione per redditi sotto un minimo (da stabilire) per evidenti motivi, tutti gli altri dovrebbero pagare la stessa percentuale, chi guadagna di più paga già di conseguenza di più (se dichiara il vero....) la proporzionalità per scaglioni è aberrante da un punto di vista liberista...

E chi dice che dobbiamo seguire i principi liberali?
:rolleyes:
Sta scritto da qualche parte?
:rolleyes:
Nella Costituzione?
:rolleyes:
Mi pare di no.

La proporzionalità per scaglioni è la cosa migliore che ci sia, sia da un punto di vista di "giustizia" che da un punto di vista di "equità" perchè è assurdo che chi ha redditi oltre una certa cifra, sia paragonato a chi guadagna 800 euro al mese.
Tanto più, che le aliquote più alte partono da una certa cifra, al di sotto della quale siamo tutti uguali.

Se io guadagno 10.000 euro l'anno non ho la stessa capacità contributiva di chi ne guadagna 30.000 e chi ne guagana 30.000 non ha la stessa capacità contributiva di chi ne guadagna 100.000, mi semba cosa doverosa che paghi di più.

Altra cosa, invece, è dire che è assurdo che chi è in fascia più alta (41%) paghi la stessa aliquota di Mouhrigno che guadagna 5 milioni di euro l'anno.
;)
Oltre una certa soglia (200.000 euro l'anno) l'aliquota dovrebbe essere almeno del 50%.
 
FedeSiena ha scritto:
Gunsite ha scritto:
un piccolo ot
non sono d'accordo con la ridistribuzione, le tasse dovrebbero essere uguali per tutti, a parte una esenzione per redditi sotto un minimo (da stabilire) per evidenti motivi, tutti gli altri dovrebbero pagare la stessa percentuale, chi guadagna di più paga già di conseguenza di più (se dichiara il vero....) la proporzionalità per scaglioni è aberrante da un punto di vista liberista...

E chi dice che dobbiamo seguire i principi liberali?
:rolleyes:
Sta scritto da qualche parte?
:rolleyes:
Nella Costituzione?
:rolleyes:
Mi pare di no.

La proporzionalità per scaglioni è la cosa migliore che ci sia, sia da un punto di vista di "giustizia" che da un punto di vista di "equità" perchè è assurdo che chi ha redditi oltre una certa cifra, sia paragonato a chi guadagna 800 euro al mese.
Tanto più, che le aliquote più alte partono da una certa cifra, al di sotto della quale siamo tutti uguali.

Se io guadagno 10.000 euro l'anno non ho la stessa capacità contributiva di chi ne guadagna 30.000 e chi ne guagana 30.000 non ha la stessa capacità contributiva di chi ne guadagna 100.000, mi semba cosa doverosa che paghi di più.

Altra cosa, invece, è dire che è assurdo che chi è in fascia più alta (41%) paghi la stessa aliquota di Mouhrigno che guadagna 5 milioni di euro l'anno.
;)
Oltre una certa soglia (200.000 euro l'anno) l'aliquota dovrebbe essere almeno del 50%.

E tu pensi che chi guadagna certe cifre sia disposto a ''devolverne'' la metà in beneficenza allo stato? La scappatoia per non pagarle la trova sempre. Uno stato lungimirante dovrebbe cercare di ''attrarre capitali'' e non di farli scappare.
Se metti un'aliquota al 50% incasserai di meno che non al 33%. Se vuoi creare ricchezza non è alzando le tasse che lo fai ma incentivando l'impresa e non c'è miglior invcentivo che una tassazione favorevole.
 
capnord ha scritto:
FedeSiena ha scritto:
Gunsite ha scritto:
un piccolo ot
non sono d'accordo con la ridistribuzione, le tasse dovrebbero essere uguali per tutti, a parte una esenzione per redditi sotto un minimo (da stabilire) per evidenti motivi, tutti gli altri dovrebbero pagare la stessa percentuale, chi guadagna di più paga già di conseguenza di più (se dichiara il vero....) la proporzionalità per scaglioni è aberrante da un punto di vista liberista...

E chi dice che dobbiamo seguire i principi liberali?
:rolleyes:
Sta scritto da qualche parte?
:rolleyes:
Nella Costituzione?
:rolleyes:
Mi pare di no.

La proporzionalità per scaglioni è la cosa migliore che ci sia, sia da un punto di vista di "giustizia" che da un punto di vista di "equità" perchè è assurdo che chi ha redditi oltre una certa cifra, sia paragonato a chi guadagna 800 euro al mese.
Tanto più, che le aliquote più alte partono da una certa cifra, al di sotto della quale siamo tutti uguali.

Se io guadagno 10.000 euro l'anno non ho la stessa capacità contributiva di chi ne guadagna 30.000 e chi ne guagana 30.000 non ha la stessa capacità contributiva di chi ne guadagna 100.000, mi semba cosa doverosa che paghi di più.

Altra cosa, invece, è dire che è assurdo che chi è in fascia più alta (41%) paghi la stessa aliquota di Mouhrigno che guadagna 5 milioni di euro l'anno.
;)
Oltre una certa soglia (200.000 euro l'anno) l'aliquota dovrebbe essere almeno del 50%.

E tu pensi che chi guadagna certe cifre sia disposto a ''devolverne'' la metà in beneficenza allo stato? La scappatoia per non pagarle la trova sempre. Uno stato lungimirante dovrebbe cercare di ''attrarre capitali'' e non di farli scappare.
Se metti un'aliquota al 50% incasserai di meno che non al 33%. Se vuoi creare ricchezza non è alzando le tasse che lo fai ma incentivando l'impresa e non c'è miglior invcentivo che una tassazione favorevole.

Come hanno fatto in Irlanda?
Sono in bancarotta.

PS: in Belgio, Olanda e Danimarca le aliquote arrivano anche al 70% e non scappa nessuno.......
 
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