<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Cambio automatico | Page 4 | Il Forum di Quattroruote

Cambio automatico

4ruotelover ha scritto:
coxi ha scritto:
Ciao 4ruotelover! Proprio ieri questo mio amico ha provato a fare ciò che gli hanno suggerito in BMW....e, con suo grande stupore e delusione (io mi accontenterei....visto che 220 abbondanti sono già una signora velocità...) ha notato che anche in "M" la macchina a 220 in discesa gli è sembrato che addirittura frenasse e, come nella precedente prova, il contagiri non è andato oltre i 4100 / 4200. Quindi la tua tesi è confermata pienamente. Quello che però anche a me torna strano è che (almeno in settima) la zona dei 5000 rimane un miraggio....come se il limitatore entrasse 1000 giri prima ma, di fatto, non può essere così... ma, come dici tu, trovandosi già in prossimità della velocità max, il margine di "salita" non c'è... ;)

Ciao coxi! Sì anch'io mi accontenterei degli oltre 220 km/h (da tachimetro) di velocità massima che, considerando i valori di potenza in gioco, mi sembrano un risultato senz'altro valido. Esatto: per superare i 4100 giri in settimana marcia servirebbe più potenza rispetto a quella massima erogata per cui il motore si attesta su tale regime di rotazione. A conferma di ciò ci viene in aiuto la curva di potenza massima (che riporto in allegato) che mostra come il picco si raggiunga a quota 4000 rpm e una volta superato ci sia un andamento marcatamente decrescente. ;)
Per curiosità riporto anche le curve caratteristiche della 125d: da notare come il massimo della curva di potenza si trovi in corrispondenza di un numero di giri particolarmente elevato. ;)
Grazie! ;) ;)
 
paulein118 ha scritto:
4ruotelover ha scritto:
PierUgoMaria1 ha scritto:
Per come la so io, la potenza finale, la cui assenza, o carenza, é qui imputata di impedire la salita oltre i 4100 rpm in VII marcia, in realtà non é un dato primario, ma la risultante ( secondaria ) del prodotto di altri due dati, questi sì primari, su cui il produttore interviene attivamente, ovvero coppia x rpm.

Il risultato percepito non cambia, ma la dinamica del fenomeno ne risulta invertita: il motore non riesce a spingere la VII ( marcia altissima peraltro, un super - overdrive ) o perché al motore manca la coppia sufficiente, o perché ( soluzione un po' più artificiale ), ci potrebbe essere una specie di limitatore di rpm incorporato nella mappa di alimentazione.

Se il tutto potrebbe apparire molto artificiale, é perché probabilmente lo é: ricordiamo che parliamo di un motore 2 litri, molto simile al 120d ( non uguale ) *depotenziato* deliberatamente per fini commerciali.

Il cambio automatico infine, viene programmato da chi conosce tutte queste peculiarità del motore, in modo da lavorare in maniera perfettamente accordata all'erogazione, e quindi finirà per lavorare assecondando / aggirandone tutti i potenziali limiti. Tradotto: quando l'automatico non spinge la VII oltre i 4100rpm, in realtà sa quel che fa.

Viceversa non sempre sa quel che fa quando magari fa girare l'auto sottocoppia a bassa velocità. Perché i consumi si abbassano, le emissioni forse anche, ma il dpf poi lo paga il proprietario.

Proprio per il giustissimo legame che evidenzi, puoi ragionare sia in termini di coppie che in termini di potenze. Quali tra i due parametri considerare dipende dall'applicazione. Nel caso specifico dei rapporti di trasmissione e quindi della progettazione del cambio viene molto comodo esprimere un bilancio di potenze al fine di calcolare la velocità massima raggiungibile dal veicolo. Ecco il motivo per cui ho sempre parlato di potenze. Viceversa se imposti un bilancio di coppie, per quella motrice non ci sono problemi, dato che l'intera curva in funzione del regime di rotazione del motore è completamente nota. Il problema si pone quando devi calcolare le coppie resistenti. Ora, le forze resistenti possono essere più o meno (a seconda del modello utilizzato) facilmente formulate, mentre il calcolo dei rispettivi bracci lo vedo alquanto arduo. ;)

Detto ciò, anche una limitazione elettronica può essere una possibilità. Io però, come già detto, sono più per l'ipotesi che si tratti di una limitazione fisica. ;)

hai qualcosa che fa pensare che tu sia un ingegnere, vero?
:thumbup:
 
coxi ha scritto:
4ruotelover ha scritto:
coxi ha scritto:
Ciao 4ruotelover! Proprio ieri questo mio amico ha provato a fare ciò che gli hanno suggerito in BMW....e, con suo grande stupore e delusione (io mi accontenterei....visto che 220 abbondanti sono già una signora velocità...) ha notato che anche in "M" la macchina a 220 in discesa gli è sembrato che addirittura frenasse e, come nella precedente prova, il contagiri non è andato oltre i 4100 / 4200. Quindi la tua tesi è confermata pienamente. Quello che però anche a me torna strano è che (almeno in settima) la zona dei 5000 rimane un miraggio....come se il limitatore entrasse 1000 giri prima ma, di fatto, non può essere così... ma, come dici tu, trovandosi già in prossimità della velocità max, il margine di "salita" non c'è... ;)

Ciao coxi! Sì anch'io mi accontenterei degli oltre 220 km/h (da tachimetro) di velocità massima che, considerando i valori di potenza in gioco, mi sembrano un risultato senz'altro valido. Esatto: per superare i 4100 giri in settimana marcia servirebbe più potenza rispetto a quella massima erogata per cui il motore si attesta su tale regime di rotazione. A conferma di ciò ci viene in aiuto la curva di potenza massima (che riporto in allegato) che mostra come il picco si raggiunga a quota 4000 rpm e una volta superato ci sia un andamento marcatamente decrescente. ;)
Per curiosità riporto anche le curve caratteristiche della 125d: da notare come il massimo della curva di potenza si trovi in corrispondenza di un numero di giri particolarmente elevato. ;)
Grazie! ;) ;)
..Per "dovere di cronaca" a questo mio amico non va proprio giù il fatto di non poter sfruttare altri 1000 e passa giri del motore...tanto che mi ha detto che vorrebbe chiedere informazioni su una rimappatura o un chip supplementare alla centralina per colmare questa lacuna. Io gliel'ho sconsigliato se non altro perche credo (ma è una mia supposizione) che in BMW si accorgano del "giochetto" non appena attaccano la vettura ad un apparecchio che sicuramente avranno lì dentro....che sò.....non appena vai a fare il tagliando...o per qualsiasi altro problema abbia la vettura. E, a quel punto, conoscendo le case madri, ti sei giocato la garanzia...con buona pace dei soldoni che tirerai fuori qualora l'auto avesse noie che magari coperta da garanzia...... Non lo so....io personalmente non lo farei...almeno nel periodo di garanzia... Se poi qualcuno di voi mi dice che in BMW non si accorgono di una cosa del genere allora cambio idea pure io.... ;)
 
spiegalgi che col 118d oltre 4100 giri e' inutile tirare..perde solo tempo, ha esaurito la spinta. lo sa perfino il cambio!

le marce le tira ad un benzina, al massimo al 120d(non oltre a 4500 comunque).

non ad un 118d.
 
4ruotelover ha scritto:
PierUgoMaria1 ha scritto:
Per come la so io, la potenza finale, la cui assenza, o carenza, é qui imputata di impedire la salita oltre i 4100 rpm in VII marcia, in realtà non é un dato primario, ma la risultante ( secondaria ) del prodotto di altri due dati, questi sì primari, su cui il produttore interviene attivamente, ovvero coppia x rpm.

Il risultato percepito non cambia, ma la dinamica del fenomeno ne risulta invertita: il motore non riesce a spingere la VII ( marcia altissima peraltro, un super - overdrive ) o perché al motore manca la coppia sufficiente, o perché ( soluzione un po' più artificiale ), ci potrebbe essere una specie di limitatore di rpm incorporato nella mappa di alimentazione.

Se il tutto potrebbe apparire molto artificiale, é perché probabilmente lo é: ricordiamo che parliamo di un motore 2 litri, molto simile al 120d ( non uguale ) *depotenziato* deliberatamente per fini commerciali.

Il cambio automatico infine, viene programmato da chi conosce tutte queste peculiarità del motore, in modo da lavorare in maniera perfettamente accordata all'erogazione, e quindi finirà per lavorare assecondando / aggirandone tutti i potenziali limiti. Tradotto: quando l'automatico non spinge la VII oltre i 4100rpm, in realtà sa quel che fa.

Viceversa non sempre sa quel che fa quando magari fa girare l'auto sottocoppia a bassa velocità. Perché i consumi si abbassano, le emissioni forse anche, ma il dpf poi lo paga il proprietario.

Proprio per il giustissimo legame che evidenzi, puoi ragionare sia in termini di coppie che in termini di potenze. Quali tra i due parametri considerare dipende dall'applicazione. Nel caso specifico dei rapporti di trasmissione e quindi della progettazione del cambio viene molto comodo esprimere un bilancio di potenze al fine di calcolare la velocità massima raggiungibile dal veicolo. Ecco il motivo per cui ho sempre parlato di potenze. Viceversa se imposti un bilancio di coppie, per quella motrice non ci sono problemi, dato che l'intera curva in funzione del regime di rotazione del motore è completamente nota. Il problema si pone quando devi calcolare le coppie resistenti. Ora, le forze resistenti possono essere più o meno (a seconda del modello utilizzato) facilmente formulate, mentre il calcolo dei rispettivi bracci lo vedo alquanto arduo. ;)

Detto ciò, anche una limitazione elettronica può essere una possibilità. Io però, come già detto, sono più per l'ipotesi che si tratti di una limitazione fisica. ;)

Arrivato ai bracci alzo le mani e mi arrendo: ne so troppo poco. Pensavo di vedere un errore, ma forse era mio, che pensavo solo alla potenza finale in hp.

Quanto all'amico di coxi, credo abbia comprato il motore sbagliato.
 
albo89 ha scritto:
spiegalgi che col 118d oltre 4100 giri e' inutile tirare..perde solo tempo, ha esaurito la spinta. lo sa perfino il cambio!

le marce le tira ad un benzina, al massimo al 120d(non oltre a 4500 comunque).

non ad un 118d.
..ma infatti è quello che gli ho detto... Secondo me 220 sono una signora velocità...senza cercare altro...a maggior ragione quello che non ci può essere.. :D :D
 
PierUgoMaria1 ha scritto:
4ruotelover ha scritto:
PierUgoMaria1 ha scritto:
Per come la so io, la potenza finale, la cui assenza, o carenza, é qui imputata di impedire la salita oltre i 4100 rpm in VII marcia, in realtà non é un dato primario, ma la risultante ( secondaria ) del prodotto di altri due dati, questi sì primari, su cui il produttore interviene attivamente, ovvero coppia x rpm.

Il risultato percepito non cambia, ma la dinamica del fenomeno ne risulta invertita: il motore non riesce a spingere la VII ( marcia altissima peraltro, un super - overdrive ) o perché al motore manca la coppia sufficiente, o perché ( soluzione un po' più artificiale ), ci potrebbe essere una specie di limitatore di rpm incorporato nella mappa di alimentazione.

Se il tutto potrebbe apparire molto artificiale, é perché probabilmente lo é: ricordiamo che parliamo di un motore 2 litri, molto simile al 120d ( non uguale ) *depotenziato* deliberatamente per fini commerciali.

Il cambio automatico infine, viene programmato da chi conosce tutte queste peculiarità del motore, in modo da lavorare in maniera perfettamente accordata all'erogazione, e quindi finirà per lavorare assecondando / aggirandone tutti i potenziali limiti. Tradotto: quando l'automatico non spinge la VII oltre i 4100rpm, in realtà sa quel che fa.

Viceversa non sempre sa quel che fa quando magari fa girare l'auto sottocoppia a bassa velocità. Perché i consumi si abbassano, le emissioni forse anche, ma il dpf poi lo paga il proprietario.

Proprio per il giustissimo legame che evidenzi, puoi ragionare sia in termini di coppie che in termini di potenze. Quali tra i due parametri considerare dipende dall'applicazione. Nel caso specifico dei rapporti di trasmissione e quindi della progettazione del cambio viene molto comodo esprimere un bilancio di potenze al fine di calcolare la velocità massima raggiungibile dal veicolo. Ecco il motivo per cui ho sempre parlato di potenze. Viceversa se imposti un bilancio di coppie, per quella motrice non ci sono problemi, dato che l'intera curva in funzione del regime di rotazione del motore è completamente nota. Il problema si pone quando devi calcolare le coppie resistenti. Ora, le forze resistenti possono essere più o meno (a seconda del modello utilizzato) facilmente formulate, mentre il calcolo dei rispettivi bracci lo vedo alquanto arduo. ;)

Detto ciò, anche una limitazione elettronica può essere una possibilità. Io però, come già detto, sono più per l'ipotesi che si tratti di una limitazione fisica. ;)

Arrivato ai bracci alzo le mani e mi arrendo: ne so troppo poco. Pensavo di vedere un errore, ma forse era mio, che pensavo solo alla potenza finale in hp.

Quanto all'amico di coxi, credo abbia comprato il motore sbagliato.
Alzo le mani anche io innanzi a tanta preparazione (e non lo dico a mò di battuta.... lo penso veramente). Un ultimo quesito si impone alla discussione visto che è stato tirato in ballo il cambio. Quando ho detto della voglia del mio amico di far rimappare la centralina, la prima (anzi..la seconda cosa visto che la prima era il decadimento della garanzia...) cosa che gli ho detto è stata la mia paura di sollecitare in maniera maggiore il cambio con una richiesta di potenza maggiore di quella "prestabilita" dalla casa. Giustamente (credo) lui mi ha risposto:" ma scusa ...lo steptronic 8 marce non è il medesimo cambio sia nella 116 che nella 125? non credo che ci sia un cambio ad ok per ogni versione. Quindi se supporta i 200 e passa cavalli delle versioni più spinte, non vedo 20 cv in più ai miei 143, cosa gli possano fare". Il suo discorso è giusto oppure manca qualcosa? Ad occhio e croce nn dovrebbe fare una piega.....pronto però ad essere smentito da persone più competenti ed informate di me.... ;) QUanto al pensiero che abbia comprato il motore sbagliato....secondo me potrebbe anche essere così. Ma io sono più propenso ad un'altra teoria...ossia: ci si abitua a tutto....hai 50 cv all'inizio ti sembrano tanti...poi ti abitui e ti bastano....poi ti stufi e ti sembrano pochi.... e così via fino a 300, 400, 500, cv. Se si cerca sempre un pò di più....si arriva al decollo con i caccia militari....ma ci si abitua anche a quelli. A volte i compromessi nella vita servono.... ;) ;) :thumbup: :thumbup:
 
coxi ha scritto:
PierUgoMaria1 ha scritto:
4ruotelover ha scritto:
PierUgoMaria1 ha scritto:
Per come la so io, la potenza finale, la cui assenza, o carenza, é qui imputata di impedire la salita oltre i 4100 rpm in VII marcia, in realtà non é un dato primario, ma la risultante ( secondaria ) del prodotto di altri due dati, questi sì primari, su cui il produttore interviene attivamente, ovvero coppia x rpm.

Il risultato percepito non cambia, ma la dinamica del fenomeno ne risulta invertita: il motore non riesce a spingere la VII ( marcia altissima peraltro, un super - overdrive ) o perché al motore manca la coppia sufficiente, o perché ( soluzione un po' più artificiale ), ci potrebbe essere una specie di limitatore di rpm incorporato nella mappa di alimentazione.

Se il tutto potrebbe apparire molto artificiale, é perché probabilmente lo é: ricordiamo che parliamo di un motore 2 litri, molto simile al 120d ( non uguale ) *depotenziato* deliberatamente per fini commerciali.

Il cambio automatico infine, viene programmato da chi conosce tutte queste peculiarità del motore, in modo da lavorare in maniera perfettamente accordata all'erogazione, e quindi finirà per lavorare assecondando / aggirandone tutti i potenziali limiti. Tradotto: quando l'automatico non spinge la VII oltre i 4100rpm, in realtà sa quel che fa.

Viceversa non sempre sa quel che fa quando magari fa girare l'auto sottocoppia a bassa velocità. Perché i consumi si abbassano, le emissioni forse anche, ma il dpf poi lo paga il proprietario.

Proprio per il giustissimo legame che evidenzi, puoi ragionare sia in termini di coppie che in termini di potenze. Quali tra i due parametri considerare dipende dall'applicazione. Nel caso specifico dei rapporti di trasmissione e quindi della progettazione del cambio viene molto comodo esprimere un bilancio di potenze al fine di calcolare la velocità massima raggiungibile dal veicolo. Ecco il motivo per cui ho sempre parlato di potenze. Viceversa se imposti un bilancio di coppie, per quella motrice non ci sono problemi, dato che l'intera curva in funzione del regime di rotazione del motore è completamente nota. Il problema si pone quando devi calcolare le coppie resistenti. Ora, le forze resistenti possono essere più o meno (a seconda del modello utilizzato) facilmente formulate, mentre il calcolo dei rispettivi bracci lo vedo alquanto arduo. ;)

Detto ciò, anche una limitazione elettronica può essere una possibilità. Io però, come già detto, sono più per l'ipotesi che si tratti di una limitazione fisica. ;)

Arrivato ai bracci alzo le mani e mi arrendo: ne so troppo poco. Pensavo di vedere un errore, ma forse era mio, che pensavo solo alla potenza finale in hp.

Quanto all'amico di coxi, credo abbia comprato il motore sbagliato.
Alzo le mani anche io innanzi a tanta preparazione (e non lo dico a mò di battuta.... lo penso veramente). Un ultimo quesito si impone alla discussione visto che è stato tirato in ballo il cambio. Quando ho detto della voglia del mio amico di far rimappare la centralina, la prima (anzi..la seconda cosa visto che la prima era il decadimento della garanzia...) cosa che gli ho detto è stata la mia paura di sollecitare in maniera maggiore il cambio con una richiesta di potenza maggiore di quella "prestabilita" dalla casa. Giustamente (credo) lui mi ha risposto:" ma scusa ...lo steptronic 8 marce non è il medesimo cambio sia nella 116 che nella 125? non credo che ci sia un cambio ad ok per ogni versione. Quindi se supporta i 200 e passa cavalli delle versioni più spinte, non vedo 20 cv in più ai miei 143, cosa gli possano fare". Il suo discorso è giusto oppure manca qualcosa? Ad occhio e croce nn dovrebbe fare una piega.....pronto però ad essere smentito da persone più competenti ed informate di me.... ;) QUanto al pensiero che abbia comprato il motore sbagliato....secondo me potrebbe anche essere così. Ma io sono più propenso ad un'altra teoria...ossia: ci si abitua a tutto....hai 50 cv all'inizio ti sembrano tanti...poi ti abitui e ti bastano....poi ti stufi e ti sembrano pochi.... e così via fino a 300, 400, 500, cv. Se si cerca sempre un pò di più....si arriva al decollo con i caccia militari....ma ci si abitua anche a quelli. A volte i compromessi nella vita servono.... ;) ;) :thumbup: :thumbup:

Non mi sono spiegato: parlando di motore sbagliato non mi riferivo alla cavalleria, cui invero ci si abitua, ma all'alimentazione diesel. A prescindere dai problemi tecnici da verificare, se lui rimappa il motore per avere più coppia, il motore rimane diesel e, ragionevolmente, sempre intorno ai 2000rpm continuerà ad erogare la coppia massima ( aumentata ) , e sempre intorno ai 4000rpm erogerà il picco di potenza. Di più: il cambio non ne sa nulla, e se non rimappa pure quello, sempre la VII marcia butterà dentro sopra certe velocità, e per quanto abbia aggiunto coppia, non é detto che in quella marcia riesca a vedere tutti i giri fino al limitatore.

Quanto al cambio zf, non so dire se il cambio sia esattamente lo stesso per tutti i motori possibili, o se ci sia un numero di parti, come il convertitore di coppia, dimensionati per la coppia / potenza erogata. A me sembrerebbe strano, considera che gli attuali zf servono più marche ed un range infinito di prestazioni, sinceramente mi stupirebbe se il cambio fosse davvero un pezzo unico per tutti.

Va da sé che, se bruci un automatico, ti puoi fare il segno della croce. :D

P. S., la vulgata dice che la diagnosi Bmw sia in grado di vedere tutto. Sicuramente le rimappature permanenti. Controverso se riescano a vedere anche l'applicazione di moduli in bypass.
 
PierUgoMaria1 ha scritto:
coxi ha scritto:
PierUgoMaria1 ha scritto:
4ruotelover ha scritto:
PierUgoMaria1 ha scritto:
Per come la so io, la potenza finale, la cui assenza, o carenza, é qui imputata di impedire la salita oltre i 4100 rpm in VII marcia, in realtà non é un dato primario, ma la risultante ( secondaria ) del prodotto di altri due dati, questi sì primari, su cui il produttore interviene attivamente, ovvero coppia x rpm.

Il risultato percepito non cambia, ma la dinamica del fenomeno ne risulta invertita: il motore non riesce a spingere la VII ( marcia altissima peraltro, un super - overdrive ) o perché al motore manca la coppia sufficiente, o perché ( soluzione un po' più artificiale ), ci potrebbe essere una specie di limitatore di rpm incorporato nella mappa di alimentazione.

Se il tutto potrebbe apparire molto artificiale, é perché probabilmente lo é: ricordiamo che parliamo di un motore 2 litri, molto simile al 120d ( non uguale ) *depotenziato* deliberatamente per fini commerciali.

Il cambio automatico infine, viene programmato da chi conosce tutte queste peculiarità del motore, in modo da lavorare in maniera perfettamente accordata all'erogazione, e quindi finirà per lavorare assecondando / aggirandone tutti i potenziali limiti. Tradotto: quando l'automatico non spinge la VII oltre i 4100rpm, in realtà sa quel che fa.

Viceversa non sempre sa quel che fa quando magari fa girare l'auto sottocoppia a bassa velocità. Perché i consumi si abbassano, le emissioni forse anche, ma il dpf poi lo paga il proprietario.

Proprio per il giustissimo legame che evidenzi, puoi ragionare sia in termini di coppie che in termini di potenze. Quali tra i due parametri considerare dipende dall'applicazione. Nel caso specifico dei rapporti di trasmissione e quindi della progettazione del cambio viene molto comodo esprimere un bilancio di potenze al fine di calcolare la velocità massima raggiungibile dal veicolo. Ecco il motivo per cui ho sempre parlato di potenze. Viceversa se imposti un bilancio di coppie, per quella motrice non ci sono problemi, dato che l'intera curva in funzione del regime di rotazione del motore è completamente nota. Il problema si pone quando devi calcolare le coppie resistenti. Ora, le forze resistenti possono essere più o meno (a seconda del modello utilizzato) facilmente formulate, mentre il calcolo dei rispettivi bracci lo vedo alquanto arduo. ;)

Detto ciò, anche una limitazione elettronica può essere una possibilità. Io però, come già detto, sono più per l'ipotesi che si tratti di una limitazione fisica. ;)

Arrivato ai bracci alzo le mani e mi arrendo: ne so troppo poco. Pensavo di vedere un errore, ma forse era mio, che pensavo solo alla potenza finale in hp.

Quanto all'amico di coxi, credo abbia comprato il motore sbagliato.
Alzo le mani anche io innanzi a tanta preparazione (e non lo dico a mò di battuta.... lo penso veramente). Un ultimo quesito si impone alla discussione visto che è stato tirato in ballo il cambio. Quando ho detto della voglia del mio amico di far rimappare la centralina, la prima (anzi..la seconda cosa visto che la prima era il decadimento della garanzia...) cosa che gli ho detto è stata la mia paura di sollecitare in maniera maggiore il cambio con una richiesta di potenza maggiore di quella "prestabilita" dalla casa. Giustamente (credo) lui mi ha risposto:" ma scusa ...lo steptronic 8 marce non è il medesimo cambio sia nella 116 che nella 125? non credo che ci sia un cambio ad ok per ogni versione. Quindi se supporta i 200 e passa cavalli delle versioni più spinte, non vedo 20 cv in più ai miei 143, cosa gli possano fare". Il suo discorso è giusto oppure manca qualcosa? Ad occhio e croce nn dovrebbe fare una piega.....pronto però ad essere smentito da persone più competenti ed informate di me.... ;) QUanto al pensiero che abbia comprato il motore sbagliato....secondo me potrebbe anche essere così. Ma io sono più propenso ad un'altra teoria...ossia: ci si abitua a tutto....hai 50 cv all'inizio ti sembrano tanti...poi ti abitui e ti bastano....poi ti stufi e ti sembrano pochi.... e così via fino a 300, 400, 500, cv. Se si cerca sempre un pò di più....si arriva al decollo con i caccia militari....ma ci si abitua anche a quelli. A volte i compromessi nella vita servono.... ;) ;) :thumbup: :thumbup:

Non mi sono spiegato: parlando di motore sbagliato non mi riferivo alla cavalleria, cui invero ci si abitua, ma all'alimentazione diesel. A prescindere dai problemi tecnici da verificare, se lui rimappa il motore per avere più coppia, il motore rimane diesel e, ragionevolmente, sempre intorno ai 2000rpm continuerà ad erogare la coppia massima ( aumentata ) , e sempre intorno ai 4000rpm erogerà il picco di potenza. Di più: il cambio non ne sa nulla, e se non rimappa pure quello, sempre la VII marcia butterà dentro sopra certe velocità, e per quanto abbia aggiunto coppia, non é detto che in quella marcia riesca a vedere tutti i giri fino al limitatore.

Quanto al cambio zf, non so dire se il cambio sia esattamente lo stesso per tutti i motori possibili, o se ci sia un numero di parti, come il convertitore di coppia, dimensionati per la coppia / potenza erogata. A me sembrerebbe strano, considera che gli attuali zf servono più marche ed un range infinito di prestazioni, sinceramente mi stupirebbe se il cambio fosse davvero un pezzo unico per tutti.

Va da sé che, se bruci un automatico, ti puoi fare il segno della croce. :D

P. S., la vulgata dice che la diagnosi Bmw sia in grado di vedere tutto. Sicuramente le rimappature permanenti. Controverso se riescano a vedere anche l'applicazione di moduli in bypass.
In effetti hai ragione...certe "cose" le vedi solo con un buon benzina e credo che i BMW siano tra i migliori almeno fino a poco tempo fa. Per la rimappatura anche io da ignorante supponevo che se ne sarebbero accorti alla prima occasione.....parlo di rimappatura permanente. Con un modulo bypass anch'io ho i miei dubbi che riescano a "beccarlo"... Ma io, opinione del tutto personale e quindi opinabile, non toccherei mai una centralina per tirare di più in una macchina seminuova (la sua ha un anno e mezzo)....a maggior ragione se l'auto in questione ha "sotto" uno steptronic da non pochi soldini... Io personalmente ogni volta che cammino un pò di più e "tiracchio" qualcosina a corto mi pongo il problema se gli ho..."fatto male". :D Ma questa è una mia paura infondata perchè suppongo che ormai la vita di un cambio del genere sia pari a quella di un "tradizionale" se non si sta sempre a tavoletta....almeno spero per le mie tasche.... :D :D :D
 
paulein118 ha scritto:
4ruotelover ha scritto:
PierUgoMaria1 ha scritto:
Per come la so io, la potenza finale, la cui assenza, o carenza, é qui imputata di impedire la salita oltre i 4100 rpm in VII marcia, in realtà non é un dato primario, ma la risultante ( secondaria ) del prodotto di altri due dati, questi sì primari, su cui il produttore interviene attivamente, ovvero coppia x rpm.

Il risultato percepito non cambia, ma la dinamica del fenomeno ne risulta invertita: il motore non riesce a spingere la VII ( marcia altissima peraltro, un super - overdrive ) o perché al motore manca la coppia sufficiente, o perché ( soluzione un po' più artificiale ), ci potrebbe essere una specie di limitatore di rpm incorporato nella mappa di alimentazione.

Se il tutto potrebbe apparire molto artificiale, é perché probabilmente lo é: ricordiamo che parliamo di un motore 2 litri, molto simile al 120d ( non uguale ) *depotenziato* deliberatamente per fini commerciali.

Il cambio automatico infine, viene programmato da chi conosce tutte queste peculiarità del motore, in modo da lavorare in maniera perfettamente accordata all'erogazione, e quindi finirà per lavorare assecondando / aggirandone tutti i potenziali limiti. Tradotto: quando l'automatico non spinge la VII oltre i 4100rpm, in realtà sa quel che fa.

Viceversa non sempre sa quel che fa quando magari fa girare l'auto sottocoppia a bassa velocità. Perché i consumi si abbassano, le emissioni forse anche, ma il dpf poi lo paga il proprietario.

Proprio per il giustissimo legame che evidenzi, puoi ragionare sia in termini di coppie che in termini di potenze. Quali tra i due parametri considerare dipende dall'applicazione. Nel caso specifico dei rapporti di trasmissione e quindi della progettazione del cambio viene molto comodo esprimere un bilancio di potenze al fine di calcolare la velocità massima raggiungibile dal veicolo. Ecco il motivo per cui ho sempre parlato di potenze. Viceversa se imposti un bilancio di coppie, per quella motrice non ci sono problemi, dato che l'intera curva in funzione del regime di rotazione del motore è completamente nota. Il problema si pone quando devi calcolare le coppie resistenti. Ora, le forze resistenti possono essere più o meno (a seconda del modello utilizzato) facilmente formulate, mentre il calcolo dei rispettivi bracci lo vedo alquanto arduo. ;)

Detto ciò, anche una limitazione elettronica può essere una possibilità. Io però, come già detto, sono più per l'ipotesi che si tratti di una limitazione fisica. ;)

hai qualcosa che fa pensare che tu sia un ingegnere, vero?

Confesso confesso! :D
 
PierUgoMaria1 ha scritto:
Arrivato ai bracci alzo le mani e mi arrendo: ne so troppo poco. Pensavo di vedere un errore, ma forse era mio, che pensavo solo alla potenza finale in hp.

Quanto all'amico di coxi, credo abbia comprato il motore sbagliato.

Tranquillo, nessun errore, neanche da parte tua. ;)
Il concetto di coppia è fondamentale: primo perché è una grandezza di immediato significato fisico, secondo perché è uno dei parametri fondamentali per descrivere le prestazioni del motore, terzo perché viene direttamente misurata al banco prova dinamometrico per cui è un'informazione nota. Pertanto hai fatto bene a porre l'accento su di questa e ad attribuirle un ruolo primario.
Il discorso è che, in ragione della particolare applicazione, è del tutto lecito ragionare in termini di potenze, proprio perché legate alla coppia motrice. Nella mia precedente trattazione sono infatti partito implicitamente anch'io dalla coppia, perché la potenza tipicamente la ricavo proprio a partire dalla prima tramite un banale prodotto. ;)
 
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