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Bologna

Da segnalare che l'aumento medio dei tempi di percorrenza si ripercuotera' negativamente anche anche sul prezzo delle corse in taxi (che sono gia' parecchio costose) e si dovrebbe ripercuotere negativamente anche sui tempi di attesa dei mezzi pubblici, salvo che venga inserita una corsa in piu', ma cio' comporterebbe un aumento non trascurabile dei costi per il gestore.
 
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Questi non sono ciclisti che vanno a lavorare, sono coglioni che usano la strada come se fosse un velodromo ad uso esclusivo.
E quando vado in giro in bici odio essere associato a certi esseri che si credono padroni della strada.
Mi è già capitato di litigarci a mia volta in bici perchè "il gruppone" voleva negarmi la precedenza mentre attraversavo sull'attraversamento ciclabile.
Lo fanno a proprio rischio specialmente in montagna. Un auto li può asfaltare facilmente ed invece
 
Secondo me gli incidenti avvengono principalmente per distrazione (spesso causata dai cellulari) e per il mancato rispetto delle principali regole di circolazione (tra cui, in alcuni casi, anche l'eccesso di velocita').
Fino agli anni 90 i cellulari non c’erano, e di persone stirate per strada o altri tipi di incidenti tra veicoli erano anche più frequenti di oggi . La distrazione era il cubo di rubik?
 
Da segnalare che l'aumento medio dei tempi di percorrenza si ripercuotera' negativamente anche anche sul prezzo delle corse in taxi (che sono gia' parecchio costose) e si dovrebbe riperquotere negativamente anche sui tempi di attesa dei mezzi pubblici, salvo che venga inserita una corsa in piu', ma cio' comporterebbe un aumento non trascurabile dei costi per il gestore.
Sempre nei servizi passati in questo giorni sul caso Bologna l’aumento del tempo di percorrenza è veramente risibile.
 
Fino agli anni 90 i cellulari non c’erano, e di persone stirate per strada o altri tipi di incidenti tra veicoli erano anche più frequenti di oggi . La distrazione era il cubo di rubik?
Non mi pare che gli incidenti fossero piu' frequenti.
Di certo erano piu' gravi le conseguenze, non tanto per i pedoni ma per gli automobilisti a causa di auto notevolmente piu' insicure, prive di abs ed esp e con le cinture usate molto raramente.
 
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Sempre nei servizi passati in questo giorni sul caso Bologna l’aumento del tempo di percorrenza è veramente risibile.
Io ho sentito esattamente il contrario.
Comunque nelle zone centrali le differenze saranno meno significative, ma spostandosi verso le zone piu' periferiche i tempi si dilatano in modo considerevole.
 
Perdonami ancora, te parlavi genericamente di velocità, il report parla di velocità media.
Ora, il primo ed il secondo sono sostanzialmente differenti.
Una velocità istantanea da 50 kmh ijn città è possibile, una velocità media a 50 kmh in città è impossibile.
E sempre dal report menzionato, lo stesso grafico, data la velocità media in città che di rado supera i 20kmh, la differenza di consumo è risibile, ed è parecchio influenzata dalla marcia che tieni.
Sempre dal medesimo report, la fig 2 imho è anomala, se guardiamo il rapporto marcia consumi Vedi l'allegato 31016
Sono supposizioni soggettive.

Parliamo della media, partiamo dai fondamenti di matematica delle medie.
Parlare di media non vuol dire nulla, è un numero che di fatto non da particolari indicazioni, se non viene associato allo scarto quadratico medio.
Se non viene associato alla media la distribuzione dei dati (scarto quadratico medio) normalmente si intende la normale distribuzione e scostamento detta Gaussiana (vedi fig2), ed il 70% dei dati è attorno al valore numerico mediano.
Lo scarto quadratico medio ci aiuta a stabilire se e quanto i dati sono concentrati o dispersi intorno alla loro media e quanto la media sia significativa.
Per quasi tutti gli insiemi di dati, la maggior parte dei valori osservati si trova nell'intervallo centrato sulla media e i cui estremi distano dalla media per 1 scarto quadratico medio.

Parliamo di deviazione standard
Data una distribuzione statistica X composta da N valori numerici, la deviazione standard è la radice quadrata della media aritmetica degli scarti assoluti tra i valori della distribuzione { x1, x2, ... , xN} e un valore medio ( μ ).

formula-deviazione-standard-scarto-quadratico-medio.gif

Esempi con 4 dati

Caso 1) 50, 50, 50, 50 media uguale a 50

caso 2) 99, 1, 70, 30 media uguale a 50

E’ chiaro che pur avendo la stessa media non è la stessa distribuzione di dati e sono statisticamente diversi lo scarto quadratico medio nel primo caso è 0 (zero)

Nel secondo caso è 10,58

Quindi la prima è una media significativa la seconda meno, ha troppa dispersione.

Bene ora siamo in grado di stabilire che nella prima i valori numerici osservati sono tutti uguali alla media, nel secondo caso, la media è molto meno significativa poiché lo scarto quadratico è elevato.

Quindi nel caso che si parli di media come ho detto sopra si intende una deviazione standard con il 70 % dei valori al centro della gaussiana ed il 95% con scarto quadratico medio 2 (due).
Quindi average speed i valori numerici rilevati sono al 70/80% vicini al valore medio ed il 95% con scarto 2 (due).

curva-gaussiana-normale-standardizzata.gif



Per chi vuole approfondire un libro delle medie inferiori Matematica di base: Aritmetica e pre-algebra (partendo da zero) (Ottavio Calzone)
 
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Fino agli anni 90 i cellulari non c’erano, e di persone stirate per strada o altri tipi di incidenti tra veicoli erano anche più frequenti di oggi . La distrazione era il cubo di rubik?
Non ho sottomano le statistiche, però, per quello che vedo io, ci sono troppe persone che guidano guardando il cellulare, e questo non va assolutamente bene. Sicuramente questi comportamenti sono causa di incidenti.
Fosse per me, revoca a vita della patente fin dalla prima volta in cui vieni beccato.
 
Secondo me gli incidenti avvengono principalmente per distrazione (spesso causata dai cellulari) e per il mancato rispetto delle principali regole di circolazione (tra cui, in alcuni casi, anche l'eccesso di velocita').
Esatto. Secondo me, l'eccesso di velocità aumenta i danni a seguito di incidente, ma non è la causa principale. In primis bisogna rispettare distanze, precedenze, stare attenti, e ovviamente anche non superare i limiti, ci mancherebbe.
 
Secondo me gli incidenti avvengono principalmente per distrazione (spesso causata dai cellulari) e per il mancato rispetto delle principali regole di circolazione (tra cui, in alcuni casi, anche l'eccesso di velocita').
Vero concordo, bisogna tenere conto anche del tasso o indice di mortalità:
L’indice di mortalità resta più elevato sulle strade extraurbane (4,3 decessi ogni 100 incidenti) e si attesta a 3,5 sulle autostrade, mentre è pari a 1,1 sulle strade urbane.
Secondo le statistiche non è la velocità la prima causa di incidenti: ma la distrazione.
  1. la guida distratta o l'andamento indeciso (32.701 incidenti: il 15,0% del totale)
  2. il mancato rispetto di precedenza o semaforo (29.840 incidenti: 13,7%)
  3. la velocità troppo elevata (20.316: 9,3%%)

Quindi la guida distratta più la mancata precedenza sono oltre il triplo degli incidenti dovuti alla eccessiva velocità.
CVD
 
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Per chi vuole approfondire un libro delle medie inferiori Matematica di base: Aritmetica e pre-algebra (partendo da zero) (Ottavio Calzone)
Mi basta questa frase (a mio modo di vedere estremamente insultante e grave verso qualcuno che non conosci) per mandare a ramengo tutto quanto scritto sopra.
Au revoir.
 
Perché quando si è di fronte ad un comportamento sbagliato, deve comparire il soggetto ciclista o bicicletta per "ridurre" l 'entità dell'errore?

Non è questione di usare il ciclista o la bicicletta come capro espiatorio ma semplice realtà del mondo in cui un automobilsta deve spostarsi.
Poi magari dove vivi tu tutte le strade hanno le ciclabili (vere), i ciclisti si spostano in fila indiana e le moto non ti scartano a destra e manca.
Mi pare che da come scrivi tu a tutti gli automobilisti fanno un bel tatuaggio "Pirata della strada" sulla fronte quando gli consegnano la patente.
 
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