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Bologna

Ma nessuno si ricorda dei 110 in autostrada? Solo che ai tempi non c'erano forum o social e tutto è andato bene. Qualcuno ha brontolato ma tutto è finito lì. Per me era peggio quello di provvedimento che questo.
Certo, incluso il ministro Ferri che perculava i poveri comuni mortali mentre andava a 150 e oltre in autostrada
 
@Wilson65
Non so usare il multi quote ma:
Sono assolutamente contrario all’ aggiunta di nuovi elementi di arredo stradale ( semafori) perché alcune persone sono maleducate,arroganti e prepotenti. oggi mettiamo un semaforo perché così gli attraversamenti pedonali sono più sicuri, domani chiederemo un vigile ad ogni semaforo ed attraversamento pedonale? Perché invece di voler rispettare una regola che capirebbe un bambino,vogliamo trovare sempre un modo per giustificare senza affrontare davvero la base del problema?
il codice della strada è chiaro, se non si è d’accordo allora che si cambi paese, o si rinunci alla guida.
Sul tema che l’erba del vicino è più verde, ho visitato Francia, Inghilterra, Scozia, Irlanda, Austria, Germania, Slovenia, Polonia, Cechia, Belgio, Svizzera, i 3 paesi baltici, Spagna, Portogallo, Finlandia e Svezia ( solo per rimanere in Europa ) e in nessun altro paese ho notato l’arroganza e la mancanza di rispetto verso il pedone che ha intenzione e/o vuole attraversare sulle strisce.
Siamo noi più furbi?

Come ho detto io mi sto riferendo all'automobista disciplinato. Sei proprio sicuro che tutti gli incidenti sono causati da gente che si crede Alonso?
Se devi tenere un occhio alla tua destra per non urtare una bici che gira a luci spente oscillando come sulla volata di una tappa del giro, uno alla sinistra dove ti sorpassa uno scooter ( che a 30 all'ora fatica pure a stare in piedi ) tenendo sempre un occhio sul tachimetro ( perchè sballare di pochi Km/h non è così difficile ) può sfuggirti ancora più facilmente il pedone che spunta all'ultimo.

Qualcuno ha anche fatto notare come possa essere pericoloso sorpassare una bicicletta andando praticamente alla stessa velocità.

E' vero che oggi molte auto sono dotate di limitatore, ma quanto è rischioso non poter accelerare quando serve per toglierti da un impaccio ?

Può darsi che dove sei stato all'estero hai trovato tanti santarellini al volante. Anche io sono astato spesso all'estero e non ho visto gente guidare in modo tanto diverso da quanto avviene nelle nostre città.
 
Qui siamo avanti.
Abbiamo interi tratti di strada al buio,anche strade brutte da percorrere con curve e attraversamenti pedonali.
Massimo risparmio.
 
Beh di giorno....

Bisogna " sforzarsi " in centro citta' per andare un minimo sicuri
( da bussi e/o multe )
oltre i 50....
Di sera, ci andiamo pure noi
( 60, comunque. Qualche biciclaro puo' sempre capitare )
Dipende dalle città e dalle zone. Da me in pieno centro a 50 puoi anche essere d’intralcio, poi in altre strade a 30 sei pericolosamente troppo veloce.
 
Beh, il centro e' centro....

Resta sempre un rischio maggiore
per come si configura di suo
( strade strette e poca visibilita' )
Ergo
il pedone
il ciclista
la non precedenza
la sosta che intralcia
la portiera aperta all' improvviso....

Che sullo stradone anche a sole 2 corsie non capitano
( anche ai 70, invece dei 50 vigenti )
 
Che poi...altro che 50. La vera misura del ritmo di guida lo vedo alla mattina tra le 6:30 e le 7:00. Dove il traffico è poco, ma composto principalmente da chi ha già i minuti contati appena mette il naso fuori di casa.
Non sono uno che segue i cartelli alla lettera, anzi; di solito col 50 tengo un 60 indicato da tachimetro. Però sulle urbane e provinciali con limite teorico 50 che percorro ogni santa mattina vengo puntualmente sorpassato come un birillo in mezzo alla strada. In 20 km ho una media di circa 3 sorpassi subiti al giorno.
 
Qualcuno ha anche fatto notare come possa essere pericoloso sorpassare una bicicletta andando praticamente alla stessa velocità.

Facevo notare che è inutile, dato che le auto non finiscono il sorpasso e frenano per la qualsiasi, intralciando la bici in questione.

Ma per mentalità il ciclista è come un drappo sventolato davanti ad un toro, devi superarlo per forza, anche se davanti ci sono auto ferme o un semaforo rosso e non puoi completare il sorpasso.

Con questa mentalità non cambierà mai niente.
 
Facevo notare che è inutile, dato che le auto non finiscono il sorpasso e frenano per la qualsiasi, intralciando la bici in questione.

Ma per mentalità il ciclista è come un drappo sventolato davanti ad un toro, devi superarlo per forza, anche se davanti ci sono auto ferme o un semaforo rosso e non puoi completare il sorpasso.

Con questa mentalità non cambierà mai niente.

questo è un esempio del modo di affrontare la strada che punta tutto sul dover arrivare il prima possibile ad un punto, senza pensare che poi quello che fai serve allo scopo, la cosa avviene anche a parti invertite, io ora la prendo poco la bicicletta, ma se un auto mi superava e poi dopo 300 metri non la risuperavo a mia volta per ricominciare tutto da capo. Questi comportamenti sono molto evidenti nel traffico urbano, a Roma ne potrei fare tanti di esempi per cui il traffico si rallenta per comportamenti del genere, invece di pensare a contribuire ad un traffico più omogeno si parte in 5° con manovre inutili che poi sono proprio quelle che contribuiscono al traffico stesso.
 
Ma per mentalità il ciclista è come un drappo sventolato davanti ad un toro, devi superarlo per forza, anche se davanti ci sono auto ferme o un semaforo rosso e non puoi completare il sorpasso.

Mi pare un po' drastica come valutazione. Ci si dimentica che la bici per sua natura ( e qui le leggi le detta la fisica e non qualcuno che sta al calduccio nella sua stanzetta o sul sedile di un'auto blu ) è un mezzo meno stabile di un'auto.
Quindi se te la trovi di fianco cerchi di sorpassarla il prima possibile.
Poi dipende chi sta tra manubrio e pedali. C'è chi sa guidare una bici e che capisce le regole di convivenza con le auto. Ma ci sono anche troppi ciclisti incapaci o arroganti per i quali la strada è tutta loro e le auto devono farsi da parte.
Purtroppo mi pare che i regolamenti comunali si orientino per la protezione di questa "specie protetta".
 
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