Caro saturno, se fossi un poco poco più attento, ti saresti accorto da un pezzo che una volgare 320d, pur essendo immensamente meno sportiva della m6 di Lucio, tuttavia ha la peculiaritá di esprimere l'80% della coppia del motore di Lucio, per giunta solo al 30% dei giri motore. Quindi a regime poco sopra il minimo, e proprio nel range dove un dieselaccio viene guidato più spesso, questo é esposto alle stesse criticitá di trazione di una m6, in misura dell'80%, il tutto aggravato dal fatto che questo 80% arriva in maniera niente affatto lineare, grazie alla sovralimentazione, appena parti dal semaforo.
E questo é vero su un 520d, ma diventa maggiormente vero - e critico - su una 320d, e poi su una 120d, che sono progressivamente più leggere e montano gommatura tipicamente più strette, e questo senza considerare motorizzazioni oltre il _20d, magari biturbina, con coppie ancora più critiche.
La fisica evidentemente non obbedisce ai discorsi, agli aggettivi, alla sostanza che entra nel serbatoio, al censo o all'esclusivitá: si preoccupa solo dei numeri che arrivano alle ruote, possibilmente nel momento sbagliato ( nel caso di una ta ), quando sono girate. Sempre in tema di numeri coinvolti nella trazione, giova ricordare che i cavalli sono un dato secondario, derivato dalla coppia, per moltiplicazione, e come tale in grado di creare problemi ben prima prima dei mitici cavalli. Pertanto pitresti considerare l'ipotesi che questi poveretti che si comprano il 320d invece che una stupefacente Genesia, in realtá sappiano benissimo quello che dicono, forse addirittura un pelino più di te, per esperienza.
Mi stupisce che non afferri questo principio piuttosto banale, nemmeno laddove si tenti di spiegartelo. É un concetto che, una volta acquisito, cambierebbe molti tuoi ragionamenti, correggendone fortemente la connotazione di esclusività e glamour, che pochissimo hanno a che vedere con la fisica ed i problemi di trazione reali. Forse per questo non riscuotono la tua simpatia.