<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> BEV segmento B | Page 6 | Il Forum di Quattroruote

BEV segmento B

Sopratutto se te lo rammenta un'app...
Puoi anche programmare l'auto. Designado geolocalizzando il box come uno dei luoghi di ricarica preferiti assegnandoli un nome, esempio Casa, tu puoi anche arrivare a casa e attaccare la spina comunque anche se non ne hai bisono e l'auto pensa tutto lei a farti trovare l'auto carica se necessita. Soprattutto in calda estate o in un freddo inverno farti trovare l'auto climatizzata azll'ora che vuoi secondo la tue abitudini anche con una programmazzione giornaliera usando l'energia della rete e non quella dell'auto. il tutto completamente automatizzato.
 



Io non ho programmato nulla ma ho solo stabilito il box come luogo di ricarica che ho chiamato "Casa" come si può vedere dalla foto.
Tutto completamente personalizzabile.
Anche se non ho programmato nulla ho dovuto stabilire un luogo di ricarica perchè nelle opzioni di questo luogo e solo per questo ho impostato che a fine ricarica si sblocca e posso estrarre lo spinotto anche ad auto chiusa.
 
Io parto da questo presupposto.
Se avevi una elettrica e fai quelle traferte probabilmente ne avrai comprata una da almeno 70-80 kwh
Questo scenario, 400 km a/r, anche partendo con il 100% prevede almeno una sosta.
Considerando che rispetto al serbatoio dove puoi fare pieno, riserva, pieno, con una elettrica considerando l'intervallo tra le ricariche difficilmente arriveresti potrebbe capitare di arrivare a casa con il 10-15%, ma con almeno 30-40%.
questa percentuale anche a fronte di una dimencanza ti permetterebbe comunque dui ripartire il giorno dopo, l'unica differenza è che ricaricheresti prima del solito.
Comunque sono convinto che con il fatto che l'autonomia è un fattore primario e psicologico in una elettrica, che puoi ricaricarla a casa, in relazione degli spostamenti frequenti oltre il suo limite che ti obbligano ad una routine di ricarica, quando arrivi nel box scendere e attaccare lo spinotto diventrà naturale.
A dirla tutta la mia risposta non voleva essere il solito trito&ritrito ICEvsBEV.
Comunque sia, permettimi di dire che quanto dici, nel caso specifico non funziona.
Intanto parti dal presupposto che la batteria abbia una determinata capienza, e che ci sia un determinato livello di carica, il che è arbitrario.
In secondo luogo, una trasferta di lavoro spesso è calibrata su tempistiche strette e, nel caso specifico, non c'era tempo per una sosta durante il viaggio di andata. D'altra parte si tratta di due sole ore di viaggio per tratta.
Così come non c'era margine per ritardare la partenza oltre misura e ricaricare una BEV.
L'unica possibilità di ricaricare senza impattare il programma era una volta arrivati a destinazione, dato che in zona sono presenti colonnine.

D'altra parte se l'azienda per cui lavoro fornisce come auto aziendali ad uso promiscuo delle tradizionalissime TD ci sarà pure un motivo....
 
Secondo me più che la dimenticanza a sballare i conti potrebbe essere l'imprevisto che ti impedisce di mettere in carica l'auto tutta la notte come avevi programmato.
Esempio io contavo di rientrare a casa alle 20 e ricaricare fino al mattino successivo invece mi capita l'imprevisto che o mi fa rientrare più tardi oppure magari a metà ricarica verso tarda sera mi costringe a interrompere la ricarica per usare l'auto.
In quel caso magari il programma era partire da casa con le batterie al 50-60% invece quelle 3 ore in meno di ricarica fanno si che al mattino la percentuale di carica sia solo 40%.
Cosa che se devi fare un viaggio lungo magari vuol dire soltanto diversi fermare prima ma metti invece che si trattasse di un viaggio abbastanza breve se avessi ricaricato come avevo pensato di fare non mi dovevo proprio fermare alle colonnine.
Sicuramente col tempo ci si prende la mano e si impara innanzitutto a ricaricare sempre e poi anche a gestire eventuali imprevisti.
 
Però anche con tutta la pratica del mondo la corsa in guardia medica a mezzanotte ti può mandare in vacca il programma.
Se perdi anche solo due o tre ore in sala d'aspetto all'ospedale la macchina al mattino avrà 100 km di autonomia in meno su cui contare.
Il fatto che per ora si possa fare a meno di simili complicazioni imho spiega come mai alcune persone,in questo caso la moglie,dicono lascia stare ci pensiamo più avanti alla macchina elettrica.
 
Però anche con tutta la pratica del mondo la corsa in guardia medica a mezzanotte ti può mandare in vacca il programma.
Se perdi anche solo due o tre ore in sala d'aspetto all'ospedale la macchina al mattino avrà 100 km di autonomia in meno su cui contare.
Il fatto che per ora si possa fare a meno di simili complicazioni imho spiega come mai alcune persone,in questo caso la moglie,dicono lascia stare ci pensiamo più avanti alla macchina elettrica.
Scusami ma se hai perso 2 o 3 ore in sala d'aspetto perderne 2 ore e 10 minuti o 3 ore e 10 minuti non cambia nulla. se proprio ne hai bisogno al ritorno a casa ti fermi ad una DC e in 10 minuti altro che 100 km recuperi. Tanto la nottata è andata in vacca comunque.
 
Scusami ma se hai perso 2 o 3 ore in sala d'aspetto perderne 2 ore e 10 minuti o 3 ore e 10 minuti non cambia nulla. se proprio ne hai bisogno al ritorno a casa ti fermi ad una DC e in 10 minuti altro che 100 km recuperi. Tanto la nottata è andata in vacca comunque.

No scusa ma stai davvero dicendo che dopo due ore in guardia medica o all'ospedale uno dovrebbe stare fuori di notte un'altra mezz'ora (10 minuti mi pare una stima ottimista,se la colonnina veloce più vicina comporta comunque una deviazione rispetto al tragitto che faresti per tornare a casa va sommato anche quel tempo) a ricaricare la macchina prima di rientrare a casa?
Magari col paziente sul sedile del passeggero.
Ok voler minimizzare i possibili disagi ma dire che non cambia nulla non sta né in cielo né in terra.
Io ad esempio di notte non mi fermerei a ricaricare per strada per ovvie ragioni.
 
No scusa ma stai davvero dicendo che dopo due ore in guardia medica o all'ospedale uno dovrebbe stare fuori di notte un'altra mezz'ora (10 minuti mi pare una stima ottimista,se la colonnina veloce più vicina comporta comunque una deviazione rispetto al tragitto che faresti per tornare a casa va sommato anche quel tempo) a ricaricare la macchina prima di rientrare a casa?
Magari col paziente sul sedile del passeggero.
Ok voler minimizzare i possibili disagi ma dire che non cambia nulla non sta né in cielo né in terra.
Io ad esempio di notte non mi fermerei a ricaricare per strada per ovvie ragioni.
Penso che zero stesse facendo un conto solo sul tempo e non sulla situazione.

A me che la guardiamedica/PS notturni son capitati più volte verrebbe da dire che non hai voglia di perdere non un minuto, ma nemmeno un secondo in più per qualsiasi cosa quando devi rientrare, la testa è ad altro, tutt'altro, per questo penso che stesse facendo solo un conto specifico del tempo. ;)
 
Al di là dell'esempio del pronto soccorso io magari sono esagerato ma prenderei in considerazione l'idea di ricaricare per strada solo in orari consoni.
Dal mattino presto fino alla sera ma non di notte.
A parte il fatto che normalmente di notte uno vuole dormire pur non vivendo in una zona particolarmente degradata qualche rischio secondo me c'è.
Per chi avesse voglia basta cercare Novara su Google e una delle notizie d'attualità che vengono fuori è la morte di un ragazzo per un regolamento di conti legato al mondo della droga.
Il fatto è avvenuto a 200 metri da una colonnina.
Per dire che 10 o 20 minuti in piena notte o durante il giorno possono rappresentare un'esperienza molto diversa.
 
Al di là dell'esempio del pronto soccorso io magari sono esagerato ma prenderei in considerazione l'idea di ricaricare per strada solo in orari consoni.
Dal mattino presto fino alla sera ma non di notte.
A parte il fatto che normalmente di notte uno vuole dormire pur non vivendo in una zona particolarmente degradata qualche rischio secondo me c'è.
Per chi avesse voglia basta cercare Novara su Google e una delle notizie d'attualità che vengono fuori è la morte di un ragazzo per un regolamento di conti legato al mondo della droga.
Il fatto è avvenuto a 200 metri da una colonnina.
Per dire che 10 o 20 minuti in piena notte o durante il giorno possono rappresentare un'esperienza molto diversa.
Infatti, sono certo che intorno alla stazione di Padova ci siano diverse colonnine, ma di notte non mi ci vedono manco dipinto sul marciapiede.....
 
A onor del vero devo dire che eviterei di fermarmi in certe zone di notte anche per un rifornimento di benzina.
Un distributore dove metto benzina ogni tanto si trova affianco a un locale dove ogni tanto si legge che scoppia qualche rissa e a giudicare dal numero di bottiglie abbandonate sul marciapiede la clientela ci dà dentro con gli alcolici.
Di giorno è un conto,di notte se non fossi proprio in riserva sparata col rischio di restare a piedi preferirei evitare.
 
Oggi consiglierei la Vag, sembrerebbe a oggi quella più in palla per il prezzo che se verrà mantenuto, sarà veramente competitiva con le termiche.
 
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