<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Bendata durante l’interrogazione.. | Page 11 | Il Forum di Quattroruote

Bendata durante l’interrogazione..

concordo in toto e sta' tranquillo che essere rigorosi non significa umiliare nessuno e avendo giusto un pochino di esperienza, ti dico che per una studentessa che afferma di essersi sentita umiliata, ce ne sono fortunatamente cinque che apprezzano quel rigore :)
Non é raro il caso che io mi trovi d'accordo con l'amico Zinzanbr, e dunque sono d'accordo anche con l'amico Polliciotto. :)
 
Io sto provando a ripensare agli anni della scuola.
Mi vengono in mente decine di episodi che,agli occhi di uno studente o di un genitore ipersensibile o ipercritico,potrebbero essere visti come vessazioni o eccessi non necessari di entusiasmo nel far notare allo studente la sua scarsa preparazione.
Mi viene in mente un insegnante che chiese a uno studente di tracciare una retta perpendicolare a un'altra sulla lavagna.
Questo al liceo,dove i concetti di parallelo e perpendicolare non dovrebbero essere tanto astrusi.
Il ragazzo ovviamente disegnò una retta parallela.
Il professore gli disse "Prolungala".
Il ragazzo la prolungò fino ad arrivare al bordo della lavagna e il professore "Prolungala ancora".
Lo studente continuò a tracciare la sua retta lungo il muro fino a raggiungere l'angolo della classe.
E il professore lo incitò "Prolungala,prolungala...".
Quando arrivò alla porta della classe il professore gettò la maschera e gli urlò di uscire dalla classe visto che non sapeva nemmeno la differenza tra parallela e perpendicolare...

Il tutto ovviamente suscitò grande ilarità nella classe e forse non era necessario,però alcuni direbbero che quando ci vuole ci vuole...
 
Io sto provando a ripensare agli anni della scuola.
Mi vengono in mente decine di episodi che,agli occhi di uno studente o di un genitore ipersensibile o ipercritico,potrebbero essere visti come vessazioni o eccessi non necessari di entusiasmo nel far notare allo studente la sua scarsa preparazione.
Mi viene in mente un insegnante che chiese a uno studente di tracciare una retta perpendicolare a un'altra sulla lavagna.
Questo al liceo,dove i concetti di parallelo e perpendicolare non dovrebbero essere tanto astrusi.
Il ragazzo ovviamente disegnò una retta parallela.
Il professore gli disse "Prolungala".
Il ragazzo la prolungò fino ad arrivare al bordo della lavagna e il professore "Prolungala ancora".
Lo studente continuò a tracciare la sua retta lungo il muro fino a raggiungere l'angolo della classe.
E il professore lo incitò "Prolungala,prolungala...".
Quando arrivò alla porta della classe il professore gettò la maschera e gli urlò di uscire dalla classe visto che non sapeva nemmeno la differenza tra parallela e perpendicolare...

Il tutto ovviamente suscitò grande ilarità nella classe e forse non era necessario,però alcuni direbbero che quando ci vuole ci vuole...
Beh per disegnare una retta sulla lavagna per intero, la lavagna deve essere bella lunga
 
Non saprei dire se è più la mancanza di spinte o il fatto che tra la scuola e il mondo c'è una bella differenza.
Mi è capitato di vedere persone studiosissime che però avevano grandi problemi a interagire con le persone,finchè sei a scuola la competenza basta,dopo imho serve anche altro a meno che tu non sia proprio un genio nel tuo campo.
Invece altre persone oltre a essere studiose erano anche determinate e aperte nei confronti degli altri,quelle credo che siano le favorite anche dopo aver terminato gli studi.
Certo c'erano anche i somari che nonostante tutto magari sono andati a fare un lavoro in cui non serve essere diligenti ma intrallazzoni e sono riusciti benissimo.
Un mio ex compagno di scuola a 25 anni aveva una Bmw Serie 3 cabrio nuova di pacca sotto il sedere,fa il rappresentante e deve essere piuttosto bravo.

diciamo che in alcuni casi succede quello che dici tu, in alcuni casi quello che dicevo io, e poi c'è tutta una gamma di situazioni intermedie. Ma attenzione a giudicare il "successo" e le "capacità" di una persona esclusivamente dai soldi o dalla carica raggiunta, perchè talvolta (come minimo...) c'è dietro del torbido, e lo sappiamo benissimo che in italia è così, anche quando vogliamo fare le verginelle...
 
diciamo che in alcuni casi succede quello che dici tu, in alcuni casi quello che dicevo io, e poi c'è tutta una gamma di situazioni intermedie. Ma attenzione a giudicare il "successo" e le "capacità" di una persona esclusivamente dai soldi o dalla carica raggiunta, perchè talvolta (come minimo...) c'è dietro del torbido, e lo sappiamo benissimo che in italia è così, anche quando vogliamo fare le verginelle...

Sicuramente.
Però sai a volte fa strano pensare che quelli che guardavano tutti dall'alto in basso a scuola magari oggi sono dei semplicissimi impiegati.
Mentre altri su cui nessuno avrebbe scommesso due lire e che tutti ipotizzavano sarebbero finiti a scaricare la frutta ai mercati generali invece sono diventati stimati professionisti nel loro settore.
Un mio compagno di scuola non era un vero e proprio secchione,aveva buoni voti ma la prima della classe si considerava su un altro pianeta rispetto a lui.
Non era nemmeno tanto bravo in inglese.
Ho saputo che da diversi anni lavora come manager per una grossa azienda statunitense che opera nel settore della chimica.
 
Sicuramente.
Però sai a volte fa strano pensare che quelli che guardavano tutti dall'alto in basso a scuola magari oggi sono dei semplicissimi impiegati.
Mentre altri su cui nessuno avrebbe scommesso due lire e che tutti ipotizzavano sarebbero finiti a scaricare la frutta ai mercati generali invece sono diventati stimati professionisti nel loro settore.
Un mio compagno di scuola non era un vero e proprio secchione,aveva buoni voti ma la prima della classe si considerava su un altro pianeta rispetto a lui.
Non era nemmeno tanto bravo in inglese.
Ho saputo che da diversi anni lavora come manager per una grossa azienda statunitense che opera nel settore della chimica.
capita più spesso di quel che si pensa e a volte il voto basso è uno sprone a fare sempre più e meglio. Un professore una volta mi disse "meriti 6 ma ti metto 5 perchè voglio che alle prossime interrogazioni vai meglio di oggi" poi non ricordo come andarono le altre :D Riguardo all'interrogazione bendata io non ci vedo niente di male, ormai ci si indigna per la qualunque mentre una volta ai bambini delle elementari si davano le bacchettate sulle dita (e non era buono). La scuola è una cosa seria e bisogna prenderla seriamente, lo studente di oggi è l'operaio, imprenditore, manager, politico di domani e non esistono lavori di serieA e serieB. Un signore mi disse, ogni persona è dottore del proprio lavoro, anche chi pulisce i gabinetti è dottore in quello che fa e deve cercare di farlo al meglio.
 
Io purtroppo mi guardo intorno e vedo il paradiso della mediocrità.
Mi ci metto dentro anche io.
Pur non essendo uno che si risparmia devo essere sincero a volte non ho voglia di essere preciso al millimetro,o magari mi scordo alcune accortezze che fanno parte del mio lavoro.
Ma tanti altri vivono proprio così ogni giorno,negli studi e nel lavoro.
Al motto di "che differenza fa?" oppure "e non è lo stesso?" si risparmiano sempre,imho a volte facendo proprio finta di non vedere la differenza.
E' come se ci fossimo adagiati sulla soglia del 18 politico,una volta che il nostro operato è passabile ci basta.
Magari dipende dalle gratificazioni che uno riceve dal proprio lavoro.
Credo che sia più difficile essere ambizioso per un dipendente che alla fine lavorando bene o lavorando male prende la stessa paga.
Però anche sapere di essere non dico insostituibile ma molto utile nella propria azienda invece di stare al traino può essere una bella soddisfazione.
Magari hanno ragione quelli del 18 politico,chi lo sa.
 
Anche tra i miei ex compagni di scuola quelli che hanno fatto più strada non erano affatto i primi della classe.
Uno poi era veramente un pistola (senza offesa) però nel suo caso parte del merito è anche della sua famiglia molto ben inserita.
Mentre la secchiona della classe che in teoria doveva essere chissà dove che io sappia si alterna tra insegnamento e concerti ma non ad alto livello.

Riguardo ai miei compagni di classe, posso dire che bene o male, chi più, chi meno, tutti hanno trovato la propria strada, però chi è stato bocciato o comunque non brillava, non se la passa proprio bene. Il più bravo della classe occupa adesso una posizione invidiabile ( sui 6 mila netti al mese, forse anche di più; credo che un po' abbia influito la famiglia della moglie, però resta il fatto che era molto intelligente e maturo ).
Il più ricco è un compagno, proveniente da famiglia molto ricca. Comunque era uno che studiava.
Di alcuni ho perso le tracce, anche perché vivendo a mille km da dove sono nato...
Io mi considero fortunatissimo, perché svolgo un lavoro che mi piace e che desideravo fare ed infatti mi dovranno mandare via con le cannonate quando arriverò - se ci arriverò - ai 67 anni.
E poi c'è anche il discorso economico... passando dallo stipendio alla pensione perderò un bel po'...
 
Riguardo ai miei compagni di classe, posso dire che bene o male, chi più, chi meno, tutti hanno trovato la propria strada, però chi è stato bocciato o comunque non brillava, non se la passa proprio bene. Il più bravo della classe occupa adesso una posizione invidiabile ( sui 6 mila netti al mese, forse anche di più; credo che un po' abbia influito la famiglia della moglie, però resta il fatto che era molto intelligente e maturo ).
Il più ricco è un compagno, proveniente da famiglia molto ricca. Comunque era uno che studiava.
Di alcuni ho perso le tracce, anche perché vivendo a mille km da dove sono nato...
Io mi considero fortunatissimo, perché svolgo un lavoro che mi piace e che desideravo fare ed infatti mi dovranno mandare via con le cannonate quando arriverò - se ci arriverò - ai 67 anni.
E poi c'è anche il discorso economico... passando dallo stipendio alla pensione perderò un bel po'...


Hai detto giusto....
67.
( Uscito adesso su tutti i giornali )
 
Sempre di " capacita' " si tratta....
beh se ci mettiamo dentro anche (in alcuni casi) la capacità di fregare il prossimo, allora ok :emoji_grimacing:
ma di sicuro non vedo alcuna capacità in chi raggiunge determinati obiettivi solo perché ha avuto la fortuna di nascere in una famiglia ricca e/o influente.
 
beh se ci mettiamo dentro anche (in alcuni casi) la capacità di fregare il prossimo, allora ok :emoji_grimacing:
ma di sicuro non vedo alcuna capacità in chi raggiunge determinati obiettivi solo perché ha avuto la fortuna di nascere in una famiglia ricca e/o influente.

Un compagno di scuola delle medie era figlio di un direttore di banca.
Secondo te è finito a lavorare in banca oppure ha fatto altro?
Purtroppo la scorciatoia,la spintarella,la raccomandazione è ancora la prassi.
In certi casi a chi non ha un aggancio non viene nemmeno detto che c'è una posizione aperta.
Mi è capitato anni fa.
Porto il Cv e chiedo se per caso stanno cercando ma mi viene risposto che al momento l'azienda non aveva intenzione di assumere.
Un mese dopo il figlio di una persona che già ci lavorava veniva assunto.
Poi magari assumevano lui comunque ma intanto...
 
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