Riguardo ai miei compagni di classe, posso dire che bene o male, chi più, chi meno, tutti hanno trovato la propria strada, però chi è stato bocciato o comunque non brillava, non se la passa proprio bene. Il più bravo della classe occupa adesso una posizione invidiabile ( sui 6 mila netti al mese, forse anche di più; credo che un po' abbia influito la famiglia della moglie, però resta il fatto che era molto intelligente e maturo ).
Il più ricco è un compagno, proveniente da famiglia molto ricca. Comunque era uno che studiava.
Di alcuni ho perso le tracce, anche perché vivendo a mille km da dove sono nato...
Io mi considero fortunatissimo, perché svolgo un lavoro che mi piace e che desideravo fare ed infatti mi dovranno mandare via con le cannonate quando arriverò - se ci arriverò - ai 67 anni.
E poi c'è anche il discorso economico... passando dallo stipendio alla pensione perderò un bel po'...