<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Avete sentito?...asilo | Page 3 | Il Forum di Quattroruote

Avete sentito?...asilo

pi_greco ha scritto:
|Mauro65| ha scritto:
pi_greco ha scritto:
ad un amic potrei dire tante cose, certo che se non potesse condividerle, potrebbe comprenderle, ad un amico che avevo, chissà se esiste ancora, chissà dove, chissà, forse è esistito solo nella mia fantasia
BUONA NAVIGAZIONE
Io comprendo se non tutto, molto - e non faccio riferimento alle mie scarse capacità intellettive, bensì alla possibilità di immedesimarmi negli altri.

P.S. buona navigazione porta sfiga, si dice "buon vento" ;)

avevo un AMICO a trieste, LUi di vento se ne intendeva

scusate perchè tirate fuori i problemi e quando si arriva al nocciolo del problema ve ne andate a tarallucci e vino???

se non interessa affrontarli apriamo solo post leggeri tipo quelli della "," con migliaia di risposte.

credete che a me freghi più di tanto risolvere l'andazzo????

dovrebbe interessare a tutti dare il prorpio contributo prima che scoppi un bubbone più doloroso per tutti, lindi(casti) e non.

Chiedo scusa al quotato non è personalmente rivolto a te lo sfogo.

Vorrei solo che ci pensino bene anche quelli che si sentono comodi nel loro sistematico orticello.
Guardate un pò oltre, a tutto c'è un limite oltre il quale tuttto straripa e diventa incontrollabile.

La storia insegna.
 
Claudio b. ha scritto:
Questo è un affare rognoso.
Ho condomini che non pagano il condominio sostenendo che non ce la fanno economicamente, ma hanno l'appartamento più grande del mio e hanno due macchine, mentre io ne ho una.
Forse neanch'io ce la farei, se spendessi come loro ma mi organizzo per farcela.
Quel che voglio dire è che alle volte si perde la dimensione delle cose, visto che ad esempio quel prezzo mensile è solo un contributo, a fronte di un costo reale ben più alto sostenuto in parte dal comune o da qualche altro ente.
Se poi veramente una persona non ce la fa, questo è un discorso di necessità di intervento sociale a favore di quelle persone indigenti che sia strutturale, la soluzione non è la carità dal salumiere, la carità della mensa o del parrucchiere.
Non concordo con la visione di uno stato forte con i deboli e debole con i forti, o per lo meno non me la sento di giustificare qualsiasi cosa con la constatazione vera che lo stato è debole con i forti.
Che ci siano scandali e sprechi non c'è dubbio, ma questo atteggiamento di benaltrismo non risolve le problematiche reali, come nel caso di specie il debito di una scuola.
E poi scusate, ma non è che chi non viene ammesso alla mensa deve necessariamente morire di fame, io all'asilo andavo avanti a panini, la mensa non sapevamo neanche cosa fosse.
Questi sono spunti di riflessione critica e provocatoria, perché qualcosa di marcio comunque c'è.
Claudio

Non è questione di sprechi e scandali ma di un metodico imbarbarimento nello stabilire i criteri di priorità per i privilegi.

L'ordine corretto sarebbe:

la famiglia
la sanità
poi la scuola
poi la produzione
......

alla fine la politica, con quello che avanza

ora è il contrario se mi permetti.
 
rema, siam tutti d'accordo che ci siano delle priorità, ma come pensi di farle rispettare? se non si impongono delle leggi e delle condotte il sistema non può sostenersi a lungo
 
Claudio b. ha scritto:
Questo è un affare rognoso.
Ho condomini che non pagano il condominio sostenendo che non ce la fanno economicamente, ma hanno l'appartamento più grande del mio e hanno due macchine, mentre io ne ho una.
Forse neanch'io ce la farei, se spendessi come loro ma mi organizzo per farcela.
Situazione tipica. Nel mio condomio i due che puntualmente ritardavano i pagamenti hanno rispettivamente un 335i e una Mini il primo e una Porsche il secondo. In questo caso dubbi non ce ne sono, trattasi di gente maleducata che ci marcia. In molti altri casi stabilire la verità può essere difficoltoso.
 
moogpsycho ha scritto:
rema, siam tutti d'accordo che ci siano delle priorità, ma come pensi di farle rispettare? se non si impongono delle leggi e delle condotte il sistema non può sostenersi a lungo

cominciamo a marcare stretto la politica e ad opporci seriamente quando approvano aumenti ai consiglieri regionali et simili.

Andiamo numerosi sotto la sede regionale a protestare o riempieamoli di lettere e fax.

si va sotto la regione solo quando chiude na fabbrica et simili ovvero quando ci tocca dal vivo la questione.

Quando invece paga pantalone ognuno è caprone.
 
rema007 ha scritto:
moogpsycho ha scritto:
rema, siam tutti d'accordo che ci siano delle priorità, ma come pensi di farle rispettare? se non si impongono delle leggi e delle condotte il sistema non può sostenersi a lungo

cominciamo a marcare stretto la politica e ad opporci seriamente quando approvano aumenti ai consiglieri regionali et simili.

Andiamo numerosi sotto la sede regionale a protestare o riempieamoli di lettere e fax.

si va sotto la regione solo quando chiude na fabbrica et simili ovvero quando ci tocca dal vivo la questione.

Quando invece paga pantalone ognuno è caprone.

a prescindere dalla pacatezza dei toni, le argomentazioni politiche qui non sono ammesse.

grazie.
 
DareAvere(exTDI89) ha scritto:
Claudio b. ha scritto:
Questo è un affare rognoso.
Ho condomini che non pagano il condominio sostenendo che non ce la fanno economicamente, ma hanno l'appartamento più grande del mio e hanno due macchine, mentre io ne ho una.
Forse neanch'io ce la farei, se spendessi come loro ma mi organizzo per farcela.
Situazione tipica. Nel mio condomio i due che puntualmente ritardavano i pagamenti hanno rispettivamente un 335i e una Mini il primo e una Porsche il secondo. In questo caso dubbi non ce ne sono, trattasi di gente maleducata che ci marcia. In molti altri casi stabilire la verità può essere difficoltoso.
No, anche da me non mancano i benestanti, probabilmente evasori, egoisti e strafottenti.
Però quelli del mio esempio sono un'altra cosa.
Sono sinceri, non ce la fanno davvero, ma perché sono allo stesso tempo vittime di un miliardo di cose, non concepiscono non andare al ristorante o prendere l'autobus, travolti dal consumismo alla fine non hanno i soldi per quello che non è solo ostentazione e proprietà privata, cisoé il condominio.
Ciao
Claudio
 
belpietro ha scritto:
rema007 ha scritto:
moogpsycho ha scritto:
rema, siam tutti d'accordo che ci siano delle priorità, ma come pensi di farle rispettare? se non si impongono delle leggi e delle condotte il sistema non può sostenersi a lungo

cominciamo a marcare stretto la politica e ad opporci seriamente quando approvano aumenti ai consiglieri regionali et simili.

Andiamo numerosi sotto la sede regionale a protestare o riempieamoli di lettere e fax.

si va sotto la regione solo quando chiude na fabbrica et simili ovvero quando ci tocca dal vivo la questione.

Quando invece paga pantalone ognuno è caprone.

a prescindere dalla pacatezza dei toni, le argomentazioni politiche qui non sono ammesse.

grazie.

non mi pare di essere caduto in questioni di fazioni politiche ovvero non parlo di partiti ne di bandiere.

Purtroppo e sottolineo purtroppo la vita e le questioni sociali dei cittadini dipendono dalle scelte politiche e quindi tali discorsi sono a mio giudizio imprescindibili.

Sapevo che in mancanza di una valida risposta avrei avuto questo tentativo di censura.

Ora sono fiero di riceverla grazie.
 
Ribadisco a tutti voi insigni giuristi, economisti, dottori, professori, maestri, eccellenze ed emineze varie, che non ho capito:

1-in base a quale principio giuridico le colpe dei padri debbano ricadere sui figli, per cui se il padre è moroso non vedo il motivo per far digiunare i bambini. Si tenga anche cono che per ragioni igienico sanitarie, è fatto assoluto divieto di introdurre cibi in mensa portati personalmente dai bimbi stessi o dalle loro famiglie. Inoltre, come già esposto, il pranzo comunitario è momento di condivisione, di educazione al convivio, di educazione ignienico-alimentare, di educazione allo stare a tavola in modo civile con tempi e modi compatibili con l amensa comunitaria.

2-per quale motivo fiorfior di evasori professionali, o addirittura aziende truffaldine nei confronti di fisco e consumatori, non vengono perseguite, dopodichè conciliano pagando un tot forfettario, evasioni e illeciti guadagni, oltretutto con concordati fiscali e rateizzazioni di comodo. Invece facile è lasciare digiuni dei bimbi in fase di crescita

3-perchè fiorfior di professionisti giuridico/fiscalisti sono profumatamente pagati per far risparmiare più tasse possibili ai loro clienti, o non fargliele pagare del tutto, poi si scagliano con tanta forza da "uomini veri", quelli che sono talmente forti da zerbinarsi coi cumenda e da spezzare i bimbi che non si piegano.

4-è facile dare del buonista a chicchessia, solo perchè ha un' etica non riconosciuta dalla nostra putrescente società. è altrettanto facile dare del giustizialista a chi chiede giustizia, e le lrelative teste eminenti macchiate di atti vergognosi contro la povera gente. Io penso che UNO SOLO è BUONO e GIUSTO, ma ha anche detto:

a-quello che avete fatto ad uno di questi miei fratelli più piccoli lo avete fatto a me

b-chiunque di voi sarò di scandalo (sasso di inciampo) per uno di questi bambini, meglio per lui se si buttasse nel fiume con una macina per asino appesa al collo

c-il miracolo della moltiplicazione dei pani e dei pesci è in realtà il miracolo dellla condivisione, cioè chi ha due pani ne dia uno a chi non ne ha.

d-beato chi ha fame e ste di giustizia perchè sarà saziato

e-avevo fame e mi avete dato da mangiare, avevo sete e mi avete dato da bere

f-beati i misericordiosi perchè troveranno misericordia

g-rimetti a noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri debitori

...

ci sarebbe ancora molto altro da dire, ma non ne ho tempo, del resto non voglio sprecare tempo e sapone
 
pi_greco ha scritto:
Ribadisco a tutti voi insigni giuristi, economisti, dottori, professori, maestri, eccellenze ed emineze varie, che non ho capito:

1-in base a quale principio giuridico le colpe dei padri debbano ricadere sui figli,

sei solo tu che parli di "colpe dei padri"
è una voluta distorsione della realtà

la realtà è che non si tratta di colpe di qualcuno che ricadano su qualcun altro, ma di normalissimo onere di mantenimento.
ovvero, i miei figli li mantengo io, i tuoi li mantieni tu eccetera.
se non ce la faccio, o se non ce la fai, intervengono i servizi sociali.

prova a scendere al supermercato, riempire il carrello di generi alimentari e quando arrivi alla cassa dire "non pago, sono per i miei figli, le mie colpe (di padre) non devono ricadere su di loro"
vedi te se la coop o la esselunga ti regalano la roba

ergo, siccome la mensa non è un obbligo uno fa come fanno molti e se li viene a prendere, li nutre a casa e li riporta.
per chi non ce la fa, è un DOVERE dei servizi sociali intervenire per aiutare.
ma è con l'intervento sociale che si devono affrontare i problemi di chi non ce la fa, non con il "sono ben altri i problemi"

grazie per il sapone, ma sebbene asino mi lavo da me.
a spese mie.
... le colpe di mio padre...
 
belpietro ha scritto:
pi_greco ha scritto:
Ribadisco a tutti voi insigni giuristi, economisti, dottori, professori, maestri, eccellenze ed emineze varie, che non ho capito:

1-in base a quale principio giuridico le colpe dei padri debbano ricadere sui figli,

sei solo tu che parli di "colpe dei padri"
è una voluta distorsione della realtà

la realtà è che non si tratta di colpe di qualcuno che ricadano su qualcun altro, ma di normalissimo onere di mantenimento.
ovvero, i miei figli li mantengo io, i tuoi li mantieni tu eccetera.
se non ce la faccio, o se non ce la fai, intervengono i servizi sociali.

prova a scendere al supermercato, riempire il carrello di generi alimentari e quando arrivi alla cassa dire "non pago, sono per i miei figli, le mie colpe (di padre) non devono ricadere su di loro"
vedi te se la coop o la esselunga ti regalano la roba

ergo, siccome la mensa non è un obbligo uno fa come fanno molti e se li viene a prendere, li nutre a casa e li riporta.
per chi non ce la fa, è un DOVERE dei servizi sociali intervenire per aiutare.
ma è con l'intervento sociale che si devono affrontare i problemi di chi non ce la fa, non con il "sono ben altri i problemi"

grazie per il sapone, ma sebbene asino mi lavo da me.
a spese mie.
... le colpe di mio padre...

poi

la morosità del padre è colpa e non una distorsione

il mantenimento domestico è una cosa l'educazione scolastica (di cui la mensa fa parte integrante) ben altra.

Non è ammesso, ripeto, prelevare i figli da scuola per rifocillarli (di corsa poi, e separndoli dai compagni che pranzano in allegra compagnia) e poi riportarli

la scuola deve essere, infine, maestra di vita, altrimenti tantovale il CEPU o altro cors per corrispondenza.

mai avanzato nessuno rilevo a colpe eventuali di tuo padre, per cui...
 
pi_greco ha scritto:
Non è ammesso, ripeto, prelevare i figli da scuola per rifocillarli

ma dove?

a scuola mia ci sono un sacco di bambini che vengono ripresi; per scelta (di mangiare con la famiglia), non per risparmio.
 
belpietro ha scritto:
pi_greco ha scritto:
Non è ammesso, ripeto, prelevare i figli da scuola per rifocillarli

ma dove?

a scuola mia ci sono un sacco di bambini che vengono ripresi; per scelta (di mangiare con la famiglia), non per risparmio.

alesandria, piemonte, italia, europa, pianeta terra, sistema solare, galassia via lattea.

P.S. Moglie ex insegnante di materna, elementare e ora superiori, cognata ex insegnante di materna, elementari, ora medie inferiori, sorella idem, cugine, amiche varie...

capisco che da te sia diverso, ma rimane la mancata convivialità inter pares scolastica, moment educativo e sociale, ma certo non a tutti piace eseere pari inter omnes
 
pi_greco ha scritto:
belpietro ha scritto:
pi_greco ha scritto:
Non è ammesso, ripeto, prelevare i figli da scuola per rifocillarli

ma dove?

a scuola mia ci sono un sacco di bambini che vengono ripresi; per scelta (di mangiare con la famiglia), non per risparmio.

alesandria, piemonte, italia, europa, pianeta terra, sistema solare, galassia via lattea.

P.S. Moglie ex insegnante di materna, elementare e ora superiori, cognata ex insegnante di materna, elementari, ora medie inferiori, sorella idem, cugine, amiche varie...

capisco che da te sia diverso, ma rimane la mancata convivialità inter pares scolastica, moment educativo e sociale, ma certo non a tutti piace eseere pari inter omnes

è chiaro che per te siamo tutti mezzi scemi e mezzi egoisti incurabili, ma io ho fatto elementari, medie e liceo senza avere mai visto una mensa nemmeno da lontano, semplicemente perché non c'era, ed ho costruito amicizie che durano ancora adesso che abbiamo quasi cinquant'anni.

quindi non è questione di essere pari o non pari; i miei figli si fermano a scuola con gli altri, altri bambini non si fermano (brescia, italia, via lattea) e non per questo credo che disdegnino i miei;
i figli di mia sorella sono sempre andati a casa a pranzo (brescia, italia, via lattea)

che non sia ammesso poi non ha senso, nel caso di cui si sta parlando, perché la mensa è un servizio "volontario" reso da una associazione di genitori.

che a te la cosa dia fastidio, l'abbiamo capito.
accade che anche tu possa occasionalmente avere torto.
capisco che è una eventualità che non ti sfiora, ma credimi è così. avviene per tutti. è una vita difficile.
 
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