ora voglio spiegarti come credo che potrebbero andare le cose (in modo alquanto diverso dal modo ideale da te ipotizzato). Due agenti su una strada trafficata, il primo punta il telelaser, vede l'infrazione e legge al volo la targa mentre l'altro agente prende nota senza riportare altre indicazioni all'infuori dell'ora. Sfortunatamente o chi legge o chi scrive commette un errore e la targa dell'ipotetica GOLF diventa quella della mia Volvo. Arrivati in ufficio gli agenti completano con i dati rilevati sul PRA e, miracolo io che sono a Bologna a lavorare risulto viaggiare a 130 sulla tangenziale di Milano. Mi sai dire come posso agevolmente dimostrare la mia innocenza se gli agenti (in buona fede) hanno certificato di avermi visto commettere l'infrazione e se la macchina indicata sul verbale è proprio la mia. E tutto ciò senza nemmeno scomodare i casi di strumenti e semafori taroccati nonostante le decine di casi comparsi sulla cronaca nazionale. E' chiedere troppo una foto a fronte di multe di centinaia di euro?skamorza ha scritto:non mi trovi d'accordo per il semplice fatto che molte delle infrazioni più gravi le vedo in strade ove anche per le forze dell'ordine è difficile bloccare il trasgressore per molti motivi. non più tardi d qualche mese fa su questo stesso forum ci sui lamentava per una coda causata dalle forze dell'ordine intente a fermare immediatamente i trasgressori causando ingorghi.ilSagittario ha scritto:skamorza ha scritto:non hai torto. ritengo però più "barbaro" guidare infischiandosene costantemente di tutte le regole del cds e poi cercare qualsiasi appiglio per evitare il pagamento della sanzione nel malaugurato caso si venga pizzicati ad infrangerle.ch4 ha scritto:resta il fatto che la mancanza di una foto non può escludere un errore, anche in buona fede, di chi trascrive il numero di targa e poi, all'atto di redigere il verbale, operazione che spesso le ploizie appaltano a privati, chi ha tutto l'interesse a che la multa venga comminata comunque provvede a far corrispondere il tipo di auto con quanto risulta al PRA ed il gioco è fatto. Perciò mi domando come mai in un paese dove tutti sono in presunzione di innocenza fino al terzo grado di giudizio solo per gli automobilisti occorra dimostrare l'innocenza anzichè alla legge dimostrarmi la colpevolezza.
Tutto ciò inoltre senza una minima evidenza documentale e con la presunzione di infallibilità dell'intera trafila, mi pare francamente una barbarie giuridica.
Pratica che muore sul nascere se si usano le regole che già esistono ... constatazione immediata o foto.
io rimango dell'idea che nel caso di incorra in un errore sia tutto sommato semplice far ricorso, vedi il caso di quello multato in una città ben distante dalla propria. insomma nel verbale dei vigili non c'è solo la targa. si indicano modello e colore dell'auto, data ora e luogo. se io con un'auto di diverso colore a quell'ora ero al lavoro 800 chilometri più distante non ho certo problemi a farmi togliere la sanzione. se vogliamo davvero più sicurezza stradale qualche fastidio lo dobbiamo accettare. altrimenti lasciamo che ognuno faccia ciò che crede. per me sarebbe pure meglio. nella giungla non mi trovo affatto male, anzi.