<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Autovelox mobile dopo quella fissa a Diacceto (FI) | Page 3 | Il Forum di Quattroruote

Autovelox mobile dopo quella fissa a Diacceto (FI)

marcelloghelardini ha scritto:
La strada in salita che porta al passo della Consuma (16 Km), collegamento tra Firenze e la vallata del Casentino, si trova tutta nel comune di Pelago (FI), paese di 7200 abitanti a 25 Km da Firenze. La produzione è tutta concentrata sull?agricoltura, bellissimi i vigneti ed oliveti. Poiché il Comune è alla revolverata (mancano soldi) ha cercato di trasformare la strada statale SR 70, che oltretutto passa a vari chilometri di distanza dal paese, in un salvadanaio per le casse del comune, piazzando due autovelox fissi a Diacceto e uno a Borselli.
Ora che questi sono stati metabolizzati dai conducenti, il comune è corso ai ripari, introducendo il limite di 50 praticamente su tutta la salita e ponendo in agguato la Panda municipale con all?interno un autovelox di forma particolare, non presenziato né segnalato. Ovviamente la Panda era spudoratamente posizionata sull?unico rettifilo vicino a Diacceto, a 50 metri dall?apparecchio fisso.
Poiché nelle ultime elezioni del 2009 il sindaco Renzo Zucchini di anni 56 ha ricevuto oltre il 62% dei voti, sarà dura fargli capire che il codice della strada non è stato fatto per le rimpinguare la casse del suo comune anche se, e non sono nato ieri, mi aspetto che per nascondersi ulteriormente provvederanno presto a cancellare sulla Panda la scritta Polizia Municipale.
Mi chiedo come abbia fatto il Comune di Pelago ad ottenere dal proprietario della strada la riduzione a 50 km/h fuori dei centri abitati. Stessa analoga cosa è stata fatta anche sulla SS67 nel tratto Rufina-Pontassieve-Firenze dove proprio da pochi giorni, appena fuori i centri abitati, è scappato fuori un limite di 70 km/h. Queste modifiche vengono applicate d'estate, stile abbassamento delle tarature degli autovelox di Firenze. Possibile che anche il prefetto abbia condiviso una scelta del genere? Di questo però non ne ha parlato la stampa. Chi ne sa di più?
 
marcelloghelardini ha scritto:
...nelle ultime elezioni del 2009 il sindaco ... ha ricevuto oltre il 62% dei voti...
Sono convinto che buona parte di quel 62% di elettorato (e anche dell'altro 38 ) approvi e applauda e che quindi le strategie esattoriali di cui parli siano lungi dal poter provocare sensibile perdita di consenso. Anzi.

Come più volte si è detto, ormai è sempre più capillarmente diffusa la tendenza a valutare le cose in maniera superficiale e intensamente "schierata" in favore dei propri personali interessi e preconcetti.
Moltissime persone partono dal presupposto del "melius abundare", lo stesso identico presupposto che troviamo, più o meno mascherato, dietro tante geniali... innovazioni degli ultimi anni, come ad esempio la linea continua onnipresente, i fari notturni accesi sotto il sole, la pesante sanzione "educativa" al giovane che si metta alla guida con tasso alcoolico "diverso da zero" e così via.

La notizia dell'abbassamento di un limite di velocità appare quindi sempre e comunque, a chi "ragiona" in quei termini, come buona; la notizia dell'installazione di macchinette che appioppano pesanti sanzioni appare invece come ottima. Esattamente come, di volta in volta, alla maggioranza delle persone (una maggioranza i cui componenti cambiano, a rotazione) appaiono ottime tante altre idee, come ad esempio la supertassa sui suv o sulle macchine "potenti" o sulle moto...
 
marimasse ha scritto:
marcelloghelardini ha scritto:
...nelle ultime elezioni del 2009 il sindaco ... ha ricevuto oltre il 62% dei voti...
Sono convinto che buona parte di quel 62% di elettorato (e anche dell'altro 38 ) approvi e applauda e che quindi le strategie esattoriali di cui parli siano lungi dal poter provocare sensibile perdita di consenso. Anzi.

Come più volte si è detto, ormai è sempre più capillarmente diffusa la tendenza a valutare le cose in maniera superficiale e intensamente "schierata" in favore dei propri personali interessi e preconcetti.
Moltissime persone partono dal presupposto del "melius abundare", lo stesso identico presupposto che troviamo, più o meno mascherato, dietro tante geniali... innovazioni degli ultimi anni, come ad esempio la linea continua onnipresente, i fari notturni accesi sotto il sole, la pesante sanzione "educativa" al giovane che si metta alla guida con tasso alcoolico "diverso da zero" e così via.

La notizia dell'abbassamento di un limite di velocità appare quindi sempre e comunque, a chi "ragiona" in quei termini, come buona; la notizia dell'installazione di macchinette che appioppano pesanti sanzioni appare invece come ottima. Esattamente come, di volta in volta, alla maggioranza delle persone (una maggioranza i cui componenti cambiano, a rotazione) appaiono ottime tante altre idee, come ad esempio la supertassa sui suv o sulle macchine "potenti" o sulle moto...

Condivido pienamente anche perché hai fatto una sintesi cristallina.
Accade spesso però che di fronte al giudice di pace queste "applicazioni" vengono meno. Tanto per citare un esempio, le multe fatte in automatico sui viali di circonvallazione a Firenze, che vengono annullate tutte per illegittimità del rilevamento (non sono di tipo D, quindi niente autovelox automatici senza agente). Così come gli appostamenti nascosti.
Ritornando all'argomento del post: se sulla SR70 così come sulla SS67 hanno abbassato i limiti di velocità fuori dei centri abitati è un'ammissione di non conformità della strada. Come mai negli anni '60 c'era la striscia continua e tratteggiata e si poteva andare finoa 90 e ora no?
Qualcuno si dovrebbe accorgere che i politici autori e tutori di questi limiti dovranno per forza fare nuove strade.
Com'è possibile infatti che il collegamento di Firenze con Forlì e con il Casentino sia da oltre 50 anni rimasto pressochè immutato (salvo la circonvallazione di Pontassieve)?
 
passerotti ha scritto:
...spesso però ... di fronte al giudice di pace queste "applicazioni" vengono meno...
Il che da un lato è forse consolante ma dall'altro è senz'altro desolante, dal momento che agli occhi del cittadino sia il sindaco (o l'assessore o il ministro...) che il giudice di pace (o il vigile urbano o il magistrato...) appartengono alla stessa parrocchia, ossia all'apparato legale e burocratico dello stato, del potere.

Un apparato che, come minimo, dovrebbe avere la decenza di mostrarsi coerente, ragion per cui il sindaco di turno, prima di introdurre qualche genialità (il limite 50 sul tratto di statale o provinciale campestre, il dissuasore di transito, il marciapiede in mezzo alla strada, l'appostamento multaiolo esattorial-strategico e via dicendo), dovrebbe almeno assicurarsi che ciò sia non solo formalmente legale magari per il rotto della cuffia, ma anche e soprattutto onesto (concetto ben diverso e ben più corposo) e di conseguenza difficilmente contestabile.
 
marimasse ha scritto:
passerotti ha scritto:
...spesso però ... di fronte al giudice di pace queste "applicazioni" vengono meno...
Il che da un lato è forse consolante ma dall'altro è senz'altro desolante, dal momento che agli occhi del cittadino sia il sindaco (o l'assessore o il ministro...) che il giudice di pace (o il vigile urbano o il magistrato...) appartengono alla stessa parrocchia, ossia all'apparato legale e burocratico dello stato, del potere.

Un apparato che, come minimo, dovrebbe avere la decenza di mostrarsi coerente, ragion per cui il sindaco di turno, prima di introdurre qualche genialità (il limite 50 sul tratto di statale o provinciale campestre, il dissuasore di transito, il marciapiede in mezzo alla strada, l'appostamento multaiolo esattorial-strategico e via dicendo), dovrebbe almeno assicurarsi che ciò sia non solo formalmente legale magari per il rotto della cuffia, ma anche e soprattutto onesto (concetto ben diverso e ben più corposo) e di conseguenza difficilmente contestabile.

Giustissimo quel che scrivi.

Cerco anche di entrare nella logica di questi limiti di velocità.
Prima, fuori dei centri abitati c'era 90. Il che significava, ai fini multe, permettersi almeno 5 km/h di "sconto" (quindi ok fino a 95) e decurtazione di punti da 100 in su. Ora con il limite di 50 già se vai alla vera velocità media di 70 ti decurtano i punti sulla patente e ti becchi un verbale di 180 euro. Ovvio, tutto questo serve a scopo esattoriale. Ma mai vedo dei controlli su chi va troppo piano. Anche stamattina un camion a tre assi proveniente dal Casentino, carico oltre misura, con i freni che puzzavano di bruciato, ha fatto una fila di venti macchine a 40 all'ora, Questi però non li fermano perché sarebbe un accertamento lungo, dispensioso e difficile da gestire......
 
passerotti ha scritto:
...Prima, fuori dei centri abitati c'era 90...
Secondo me a livello psicologico ed emozionale (quello che purtroppo sempre più conta e pesa nelle proposte e decisioni relative alla "sicurezza") la percezione è ben diversa: non si pensa "prima c'era 90" ma piuttosto "prima non c'era alcun limite", dal momento che non c'erano cartelli.

Come si fa a lasciare una strada "senza limiti"?!

Ecco allora che, magari a seguito di qualche incidente in cui il ragazzino o incosciente di turno si è sfracellato a 150, si invoca un limite più basso e puntualmente si risponde alle invocazioni mettendo ad esempio un bel 70 o (melius abundare) 60 o 50. Come se gli incidenti che giustamente si vogliono prevenire fossero stati causati da gente che camminava a 90 o 100 (non ubriaca, non drogata ecc.).
Alla faccia della più elementare razionalità.
 
marimasse ha scritto:
passerotti ha scritto:
...Prima, fuori dei centri abitati c'era 90...
Secondo me a livello psicologico ed emozionale (quello che purtroppo sempre più conta e pesa nelle proposte e decisioni relative alla "sicurezza") la percezione è ben diversa: non si pensa "prima c'era 90" ma piuttosto "prima non c'era alcun limite", dal momento che non c'erano cartelli.

Come si fa a lasciare una strada "senza limiti"?!

Ecco allora che, magari a seguito di qualche incidente in cui il ragazzino o incosciente di turno si è sfracellato a 150, si invoca un limite più basso e puntualmente si risponde alle invocazioni mettendo ad esempio un bel 70 o (melius abundare) 60 o 50. Come se gli incidenti che giustamente si vogliono prevenire fossero stati causati da gente che camminava a 90 o 100 (non ubriaca, non drogata ecc.).
Alla faccia della più elementare razionalità.

Verissimo quel che dici. Se infatti qualcuno andasse a protestare per questi limiti sicuramente verrebbero tirati fuori dagli archivi tutti gli incidenti avvenuti in quel tratto. Ragion per cui si è stati costretti a ridurre la velocità. A fronte di questo però gli stessi che sostengono questi limiti non si sono mai curati di migliorare il tracciato evitando per esempio l'attraversamento dei centri abitati di Diacceto, Borselli e la stessa Consuma. A che servono le istituzioni e gli enti se si limitano ad asfaltare la stessa statale fatta e dimensionata quando ancora non c'erano le automobili?
 
passerotti ha scritto:
...verrebbero tirati fuori dagli archivi tutti gli incidenti avvenuti in quel tratto. Ragion per cui si è stati costretti a ridurre la velocità...
Il che potrebbe essere sensato e degno di rispetto se gli incidenti (anche pochi) fossero stati effettivamente provocati dalla velocità e da una velocità pari o poco superiore al limite esistente in precedenza. In altre parole: c'era il limite 90 e si sono verificati incidenti provocati da velocità di 90, per cui si è deciso di imporre una velocità inferiore.

Il più delle volte, invece, la questione è assai diversa: c'è il limite 90 e taluni, non rispettandolo neanche da lontano, ossia camminando a 120 o 140 o più (e magari anche in condizioni alterate e magari facendo manovre spericolate, cose che non hanno a che fare con la velocità), hanno provocato gravi incidenti.
Allora che si fa? Invece di castigare chi si comporta in tal modo si impone burocraticamente a tutti, notte e giorno, di camminare a 70 o magari a 50, precetto al quale senza dubbio i guidatori spericolati o maleducati o ubriachi o drogati si atterranno con scrupolo e disciplina.
 
marimasse ha scritto:
passerotti ha scritto:
...verrebbero tirati fuori dagli archivi tutti gli incidenti avvenuti in quel tratto. Ragion per cui si è stati costretti a ridurre la velocità...
Il che potrebbe essere sensato e degno di rispetto se gli incidenti (anche pochi) fossero stati effettivamente provocati dalla velocità e da una velocità pari o poco superiore al limite esistente in precedenza. In altre parole: c'era il limite 90 e si sono verificati incidenti provocati da velocità di 90, per cui si è deciso di imporre una velocità inferiore.

Il più delle volte, invece, la questione è assai diversa: c'è il limite 90 e taluni, non rispettandolo neanche da lontano, ossia camminando a 120 o 140 o più (e magari anche in condizioni alterate e magari facendo manovre spericolate, cose che non hanno a che fare con la velocità), hanno provocato gravi incidenti.
Allora che si fa? Invece di castigare chi si comporta in tal modo si impone burocraticamente a tutti, notte e giorno, di camminare a 70 o magari a 50, precetto al quale senza dubbio i guidatori spericolati o maleducati o ubriachi o drogati si atterranno con scrupolo e disciplina.

Infatti, a chi guida con problemi (stato fisico, stato del veicolo,ecc...) hai voglia a mettere i limiti: saranno sempre un pericolo. Quello che non sopporto sono i controlli "a campione" che quasi mai influiscono sui veri pericoli ma si limitano a elevare contravvenzioni come l'estrazione di una lotteria.
Quando avevo 14 anni c'era un vigile a Pontassieve soprannominato "Fischietto" : rarissimamente faceva multe, fischiava appunto in caso di diveto di sosta, perlustrava il capoluogo, fermava chi faceva un'infrazione e gli spiegava l'errore. Mi ricordo di essere stato fermato da lui quando avevo tolto il parabrezza alla Vespa 50 Special senza levare le staffe: mi spiegò che era pericoloso lasciare quei due ferri ritti a mo' di corna in caso di caduta; al limite potevo metterci un pezzo di tubo di gomma a protezione...
Quando c'era lui però Pontassieve sembrava un paese svizzero.......
 
http://www.lanazione.it/firenze/cronaca/2011/08/31/571946-gincana_autovelox_fuori_regola.shtml

Anche La Nazione se n'è occupata.......
 
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