<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Auto "storiche" e libera circolazione | Page 7 | Il Forum di Quattroruote

Auto "storiche" e libera circolazione

Diciamo che si vedono più nuove e vecchie che vie di mezzo. Per dire, vedo più 127 che Uno.

Altra dimostrazione che le vetture della generazione della Uno non sono storiche ma solo vecchie,infatti chi le conserva probabilmente le usa come unica auto e presto o tardi le rottama.
Mentre modelli più datati sono storici e si vedono perchè vengono conservati.
 
Ma hai letto il regolamento della tua regione?

Si e allora?
Ho scritto come vorrei che venisse regolamentata la circolazione delle vetture di una certa età,in maniera diversa da quello che vedo tutti i giorni cioè facendo una distinzione seria tra auto vecchie e auto d'epoca e controllando davvero cosa circola.
 

E' una lista comunque non ufficiale, se alcune compagnie assicurative hanno deciso di prenderla come riferimento è una decisione loro. Io per non saper leggere nè scrivere, ho comunque verificato che il Blazer ci fosse dentro prima di concludere, ma ribadisco che non è vincolante (la mia assicurazione, ad esempio, che è convenzionata ASI, guarda solo l'età e non quella lista)....
 
....Roba da un tot al kilo....
Per quello le tiene ancora

Fino a qualche anno fa aveva in mente di arrivare a 1 milione di km per vedere se gliene regalavano una nuova come capita ogni tanto di sentire.
Ma poi ha cambiato lavoro e non facendo più 30-40 km di statale al giorno era diventato difficile sfruttarla.
Mi diceva che a guidarla per mesi in città per brevi spostamenti era diventata praticamente un trattore,mentre sembrava un'altra auto se usata come si deve per spostamenti di media lunghezza.
Credo che abbia avuto anche un guasto importante ma non sono certo.
 
Fino a qualche anno fa aveva in mente di arrivare a 1 milione di km per vedere se gliene regalavano una nuova come capita ogni tanto di sentire.
Ma poi ha cambiato lavoro e non facendo più 30-40 km di statale al giorno era diventato difficile sfruttarla.
Mi diceva che a guidarla per mesi in città per brevi spostamenti era diventata praticamente un trattore,mentre sembrava un'altra auto se usata come si deve per spostamenti di media lunghezza.
Credo che abbia avuto anche un guasto importante ma non sono certo.

Insomma....E' uno che....
Non fa, di certo, la fortuna dei meccanici....
ahahahahahahahahahahahahahahahahahahah
 
Tra l'altro è anche uno che guida in maniera piuttosto allegra.
Non tira a freddo però comunque non si mette a velocità di crociera tranquillo con un filo di gas.
Ricordo una sera diversi anni fa che si ingarellò con un altro amico e fecero un bel tratto di superstrada a 140 fissi.
Eppure le auto gli durano.
 
Non mi permetto di giudicare , perché de gustibus et cetera...però sebbene sia un simbolo, la Trabant per me è orripilante.

Personalmente considero la Trabant come esempio negativo di auto di rilevanza storica: ciò che produce lo Stato quando si mette in testa di fare un'automobile, figuriamoci il resto.
Una sua utilità importante a dire il vero la ebbe: si potevano ricavare delle "nicchie" nelle quali nascondersi.
Nel corso del tempo in migliaia poterono fuggire dalla Germania dell'Est nascosti proprio in una Trabant.
Ne ho vista una esposta a Washington, appositamente sezionata per mostrare come facevano, triste e impressionante.
Espostaa tale scopo storico si, in giro per le strade non la vorrei vedere.
 
Ultima modifica:
Ogni persona ha i propri gusti e le proprie preferenze, ma a mio avvis seguendo la logica di alcuni ragionamenti esposti in qualche post precedente, qualunque auto "vecchia" facendo parte essa stessa della storia potrebbe essere "storica".

A mio avviso le auto di "rilevanza storica" non possono essere le auto di grandissima tiratura tipo 500, Maggiolino, Trabant, 127 e via dicendo, delle quali ne sono state costruite decine di milioni di esemplari ed alcune fino a pochi anni fa erano ancora in produzione.

Se cosi non fosse qualunque auto "vecchia" sarebbe da considerarsi storica compresa la mia ex X3. Ed allora siamo di nuovo punto a capo: perché le auto "vecchie" possono circolare e le "anziane" no? Discriminazione superficiale e pressapochista del legislatore.
 
Personalmente considero la Trabant come esempio negativo di auto di rilevanza storica: ciò che produce lo Stato quando si mette in testa di fare un'automobile, figuriamoci il resto.
Una sua utilità importante a dire il vero la ebbe: si potevano ricavare delle "nicchie" nelle quali nascondersi.
Nel corso del tempo in migliaia poterono fuggire dalla Germania dell'Est nascosti proprio in una Trabant.
Ne ho vista una esposta a Washington, appositamente sezionata per mostrare come facevano, triste e impressionante.
Espostaa tale scopo storico si, in giro per le strade non la vorrei vedere.

Ci sono state anche automobili "di stato"prodotte in un paese con un regime socialista eccellenti ed estremamente raffinate dal punto di vista tecnico e progettuale, come le Tatra.
Gran parte delle Alfa Romeo, incluse le più belle e significative, sono state fatte sotto la gestione statale IRI (dal 1933 al 1986) .
Penso che non si dovrebbe fare l'errore di confondere il progetto di un'auto (o di qualsiasi oggetto) con le condizioni a contorno, per esempio durante il regime fascista in Italia sono state prodotte architetture di rilevanza assoluta (un esempio fra tutti: la Casa del Fascio di Como di Luigi Terragni) questo non cambia la lettura storica del fascismo. Anche il Palazzo della Cultura di Varsavia è il simbolo di un odiato regime oppressore, ma (fra l'altro dopo un lungo dibattito) si decise di non demolirlo e preservarlo come testimonianza storica. Nessun edificio, nella nuova Varsavia popolata da modernissimi grattacieli, può sopravanzarlo in altezza per legge. E' al centro vivo della città ed è uno dei simboli della città, nonostante la sua storia.
La Trabant 601 è associata ad un'immagine di auto povera e low-.tech proveniente da un'altrettanto povero e disgraziato (tutti conosciamo le vicende di Berlino Est) paese socialista, ma in realtà quando venne concepita (1959) era un progetto avanzato per i tempi, che si potrebbe definire sicuramente superiore sotto alcuni aspetti - abitabilità e spazio per persone e bagagli, carrozzeria in composito - alla coeva Fiat Nuova 500. Ovviamente se qualcuno mi dimostra il contrario in modo dettagliato dal punto di vista della tecnica e del design sono felice di cambiare idea. Anzi sarei curioso di sapere perché sarebbe "triste e impressionante", e se ha mai visto una 500 o una 126 sezionata.
Poi la Trabant ha continuato ad essere prodotta per decenni (nell'ultima variante addirittura col motore della Polo) addirittura fino ai primi anni '90, quando era completamente obsoleta, ed ovviamente anche a questo e soprattutto ai fatti del novembre dell'89 è legata la sua immagine nel mondo. Che è comunque di rilevanza storica eccezionale.
Fra l'altro in molti pensano che la Trabant fosse l'unica automobile prodotta in DDR ma non è vero, era semplicemente la più economica e diffusa; per esempio sono di produzione DDR anche le Wartburg che avevano una grande diffusione in tutto il blocco ex sovietico, e in DDR erano vendute le auto prodotte in altri paesi socialisti ed anche auto occidentali per le elites.
 
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Ogni persona ha i propri gusti e le proprie preferenze, ma a mio avvis seguendo la logica di alcuni ragionamenti esposti in qualche post precedente, qualunque auto "vecchia" facendo parte essa stessa della storia potrebbe essere "storica".

A mio avviso le auto di "rilevanza storica" non possono essere le auto di grandissima tiratura tipo 500, Maggiolino, Trabant, 127 e via dicendo, delle quali ne sono state costruite decine di milioni di esemplari ed alcune fino a pochi anni fa erano ancora in produzione.

Se cosi non fosse qualunque auto "vecchia" sarebbe da considerarsi storica compresa la mia ex X3. Ed allora siamo di nuovo punto a capo: perché le auto "vecchie" possono circolare e le "anziane" no? Discriminazione superficiale e pressapochista del legislatore.

Il fatto è che fai astrazione del fattore tempo, e metti sullo stesso piano un'auto d'epoca con un'auto moderna.
Quando la tua X3 avrà 30 o 40 anni, ne saranno rimaste poche in giro e sarà relegata dall'età ad un utilizzo limitato, mi sembrerà normale considerarla un veicolo storico degno di essere preservato.
Tutte le auto sono diventate "vecchie" prima di diventare storiche...anche quelle di pregio fra l'altro. La cosa che non capisco è come si possa mettere sullo stesso piano un'auto di 15 anni con una di 30 o 40.

E poi, la storia non è fatta di gusti o preferenze, è storia e basta. E non è fatta solo dal bello e dall'eccezionale.
Ci sono delle auto di rilevanza storica perché sono state eccezionali per i tempi e magari prodotte in numero limitatissimo di esemplari, altre che invece erano diffusissime, ma proprio per questo hanno fatto parte della vita di tutti i giorni e del paesaggio dei ricordi di tutti, e per questo sono degne di essere preservate. Fra l'altro conviene meno restaurare le utilitarie per il loro basso valore di mercato, e proprio per questo si dovrebbe incentivarne la preservazione. Oggi ai raduni è più facile vedere Porsche e Jaguar che certe utilitarie, che una volta erano diffuse ed ora sono molto rare perché hanno preso quasi tutte la via della pressa.
Non è che l'interesse storico è dato solo dall'eccezionalità dell'auto. Seguendo il tuo ragionamento, allora, bisognerebbe preservare solo ville, palazzi, castelli e cattedrali, ma demolire liberamente le case medievali più povere nei centri storici perché ce n'erano tante ed erano "normali" per i tempi...
Fra l'altro sono proprio le utilitarie che hanno fatto la storia industriale vera e propria con la produzione di massa... se andiamo a vedere per esempio le utilitarie Ford T e A e anche le Fiat che vi si sono ispirate, sono la chiave dell'industrializzazione, per esempio della storia del Lingotto e di Mirafiori e di tantissime famiglie di lavoratori italiani. Oggi una Topolino è una testimonianza preziosa del passato, ma negli anni '50-'60 era solo una vecchia carretta spesso sfasciata. E' stato un male che alcune ci siano state tramandate? Per un nostro nipote nel 2100 non sarà interessante poter ammirare in un museo una Uno o una 127 che vengono da un'epoca lontana? O dovrà pensare vedendo un museo o un raduno di matti che ancora useranno dei motori endotermici chissà con quale carburante di sintesi, che negli ani '80 si viaggiava solo su supercar a tiratura limitata?
 
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