Ogni persona ha i propri gusti e le proprie preferenze, ma a mio avvis seguendo la logica di alcuni ragionamenti esposti in qualche post precedente, qualunque auto "vecchia" facendo parte essa stessa della storia potrebbe essere "storica".
A mio avviso le auto di "rilevanza storica" non possono essere le auto di grandissima tiratura tipo 500, Maggiolino, Trabant, 127 e via dicendo, delle quali ne sono state costruite decine di milioni di esemplari ed alcune fino a pochi anni fa erano ancora in produzione.
Se cosi non fosse qualunque auto "vecchia" sarebbe da considerarsi storica compresa la mia ex X3. Ed allora siamo di nuovo punto a capo: perché le auto "vecchie" possono circolare e le "anziane" no? Discriminazione superficiale e pressapochista del legislatore.
Il fatto è che fai astrazione del fattore tempo, e metti sullo stesso piano un'auto d'epoca con un'auto moderna.
Quando la tua X3 avrà 30 o 40 anni, ne saranno rimaste poche in giro e sarà relegata dall'età ad un utilizzo limitato, mi sembrerà normale considerarla un veicolo storico degno di essere preservato.
Tutte le auto sono diventate "vecchie" prima di diventare storiche...anche quelle di pregio fra l'altro. La cosa che non capisco è come si possa mettere sullo stesso piano un'auto di 15 anni con una di 30 o 40.
E poi, la storia non è fatta di gusti o preferenze, è storia e basta. E non è fatta solo dal bello e dall'eccezionale.
Ci sono delle auto di rilevanza storica perché sono state eccezionali per i tempi e magari prodotte in numero limitatissimo di esemplari, altre che invece erano diffusissime, ma proprio per questo hanno fatto parte della vita di tutti i giorni e del paesaggio dei ricordi di tutti, e per questo sono degne di essere preservate. Fra l'altro conviene meno restaurare le utilitarie per il loro basso valore di mercato, e proprio per questo si dovrebbe incentivarne la preservazione. Oggi ai raduni è più facile vedere Porsche e Jaguar che certe utilitarie, che una volta erano diffuse ed ora sono molto rare perché hanno preso quasi tutte la via della pressa.
Non è che l'interesse storico è dato solo dall'eccezionalità dell'auto. Seguendo il tuo ragionamento, allora, bisognerebbe preservare solo ville, palazzi, castelli e cattedrali, ma demolire liberamente le case medievali più povere nei centri storici perché ce n'erano tante ed erano "normali" per i tempi...
Fra l'altro sono proprio le utilitarie che hanno fatto la storia industriale vera e propria con la produzione di massa... se andiamo a vedere per esempio le utilitarie Ford T e A e anche le Fiat che vi si sono ispirate, sono la chiave dell'industrializzazione, per esempio della storia del Lingotto e di Mirafiori e di tantissime famiglie di lavoratori italiani. Oggi una Topolino è una testimonianza preziosa del passato, ma negli anni '50-'60 era solo una vecchia carretta spesso sfasciata. E' stato un male che alcune ci siano state tramandate? Per un nostro nipote nel 2100 non sarà interessante poter ammirare in un museo una Uno o una 127 che vengono da un'epoca lontana? O dovrà pensare vedendo un museo o un raduno di matti che ancora useranno dei motori endotermici chissà con quale carburante di sintesi, che negli ani '80 si viaggiava solo su supercar a tiratura limitata?