<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Auto elettrica e centrali nucleari. Arrivano. | Page 2 | Il Forum di Quattroruote

Auto elettrica e centrali nucleari. Arrivano.

Epme ha scritto:
Jambana ha scritto:
Una pensilina fotovoltaica di buone dimensioni può produrre in un anno buona parte (ma anche tutta e più, dipende dall'estensione possibile) dell'energia necessaria agli spostamenti quotidiani di un veicolo elettrico.

La parola magica è "buone dimensioni". Moltiplicale anche solo per un decimo delle auto circolanti (36 milioni) ......

Lo sbaglio concettuale, secondo me, è ragionare in modo "centralizzato e complessivo" sulle rinnovabili; il passaggio all'elettrico avverrà in modo graduale, il passaggio alle rinnovabili sta avvenendo in modo graduale, il fatto che molte tipologie di utenti possano produrre energia quasi sufficiente per il loro fabbisogno fa capire che se si instaureranno determinate dinamiche, questo passaggio sarà possibile.
Non direi mai che domani mattina ci sveglieremo in un mondo dove i pannelli solari e l'eolico forniranno tutta l'energia di cui abbiamo bisogno, dico semplicemente che ne potranno fornire una buona parte a certi usi.

Ma il ragionamento è al contrario: non bisogna pretendere di dare energia a tutto il parco circolante (che tanto non sarà tutto elettrico da domattina) o a tutti gli edifici, però bisogna tendere a farlo per le nuove realizzazioni.

Ogni nuovo edificio può produrre più energia di quanta consuma grazie alle rinnovabili, ogni nuovo parcheggio può produrre energia...questo è il fatto più importante. I risultati di certe dinamiche li vedremo soltanto nel medio periodo.
 
|Mauro65| ha scritto:
pietrogambadilegno ha scritto:
E non parliamo del risparmio ottenibile nelle abitazioni certificate A+ (conosciute col termine 1 litro di gasolio x 1 metroquadro ogni anno)
Ho visto una Casaclima A+ in costruzione ed "in uso". Consentimi di dire "manco se me la regalano" (cioè ringrazio, la prendo e la vendo per una ben più confortevole e sicura classe B).
Gli architetti possono anche provare a dirmi che il mio modo di pensare è sbagliato, ma preferisco aprire le finestre quando voglio, montare gli infissi blindati e non aver paura di appoggiarmi sulla cornice della porta (di polistirolo leccato a camento) che si rompe a solo guardarla
Ciao

Un'altra cosa, le finestre puoi aprirle sicuramente quando vuoi anche in una CasaClima A, devi solo sapere che d'inverno a causa delle perdite per ventilazione giornaliera per apertura delle finestre si butta circa il 30% dell'energia necessaria per il riscaldamento in un edificio in classe B-C, in una classe A ancora più isolata la perdita è ancora maggiore.

Nelle CasaClima "A" in genere si utilizza un impianto di ventilazione con scambiatore di calore ad alto rendimento e basso consumo che recupera fino a oltre il 90% del calore dall'aria esausta in uscita; con elevato confort visto che lavora anche di notte (no odori nelle camere al mattino) nessuno ordina di non aprire le finestre con -5°C, ma si deve sapere che il lavoro di questo sistema viene vanificato.
 
pietrogambadilegno ha scritto:
Le auto elettriche sono già convenienti per chi ne fa un uso da "commuter" cioè lo stesso percorso giornaliero (casa-lavoro; corrieri veloci nelle consegne cittadine; tassisti....), più o meno gli stessi che usano con profitto il metano.
Riguardo all'energia necessaria qualora le auto elettriche diventassero un fenomeno di massa, ricordo che la spagna (la spagna!) quest'anno sta arrivando al 50% di fonti rinnovabili! Noi siamo sul 20% tenendo conto dell'imponente e secolare rete di centrali idroelettriche!

Per questo mi permetto di essere contrario al nucleare, visto che le rinnovabili possono arrivare a coprire "quasi" le intere esigenze energetiche.

Siccome non bisogna mai perdere di vista le grandezze in gioco, un ipotetico impianto fotovoltaico che coprisse 2300 km quadrati (cioè km49x49) basterebbe a renderci totalmente indipendenti! In altre parole se i tetti dei capannoni industriali già presenti in lombardia venissero coperti da pannelli fotovoltaici, saremmo all'autosufficienza energetica in tutta italia!

E non parliamo del risparmio ottenibile nelle abitazioni certificate A+ (conosciute col termine 1 litro di gasolio x 1 metroquadro ogni anno)

Che ti devo dire speriamo, ma io ci credo poco.

Regards,
The frog
 
Jambana ha scritto:
Un'altra cosa, le finestre puoi aprirle sicuramente quando vuoi anche in una CasaClima A, devi solo sapere che d'inverno a causa delle perdite per ventilazione giornaliera per apertura delle finestre si butta circa il 30% dell'energia necessaria per il riscaldamento in un edificio in classe B-C, in una classe A ancora più isolata la perdita è ancora maggiore.
Perdi la certificazione

Nelle CasaClima "A" in genere si utilizza un impianto di ventilazione con scambiatore di calore ad alto rendimento e basso consumo che recupera fino a oltre il 90% del calore dall'aria esausta in uscita; con elevato confort visto che lavora anche di notte (no odori nelle camere al mattino) nessuno ordina di non aprire le finestre con -5°C, ma si deve sapere che il lavoro di questo sistema viene vanificato.
Lo so lo so ... ma un sistema filtrato non è mai come l'aria naturale
 
Jambana ha scritto:
Perché una classe B sarebbe "ben più confortevole e sicura" ??
Il confort di una classe A è sicuramente superiore, perché è meglio isolata, per sicurezza non so bene cosa tu intenda, ma se è quella all'intrusione ha poco a che vedere con l'isolamento termico, dipende dagli eventuali dispositivi di protezione utilizzati...

Se vuoi puoi fare una Classe A anche con pareti in CA massiccio o in pietra da cava e con il ponte levatoio...dipende tutto da quanto tu voglia spendere, e dalla ragionevolezza nel rapporto costo benefici. Se vuoi la certificazione CasaClima +, la casa deve essere costruita con materiali ecologici e utilizzare fonti rinnovabili, però.
Per la A+ CasaClima (da cui poi alla fine dipendono i contributi ...) ti scordi le pareti in CA e devi fare la caccia ai ponti termici che ti vengono i nervi. Ho visto bocciare impietosamente un capotto rivettato con chiodi in materiale plastico. Ripeto, la lascio volentieri agli altri
 
Mauro, ti assicuro che a proposito di CasaClima ne so parecchio, per motivi professionali. E' possibilissimo costruire edifici certificati costruiti addirittura completamente in C.A., come per esempio quelli cari a Tadao Ando (anche se a costi molto elevati e con accorgimenti particolari per evitare la formazione di condensa nelle pareti) e ti dico che nessuno verrà a multarti o a toglierti la certificazione se apri una finestra!
E' chiaro che la certificazione viene data per condizioni di funzionamento normali e che l'utente deve essere ben informato e istruito su come utilizzare la casa...certo tenere aperte costantemente le finestre con la neve fuori quando si dispone si un costoso e perfezionato sistema di ventilazione sarebbe perlomeno curioso, un po' come utilizzare in pista una Prius per fare i burnout...

Per quanto riguarda la "caccia ai ponti termici" è normalissima e doverosa, non puoi contenere l'energia termica e poi perderla in un punto come se la casa fosse un secchio bucato, con in più tutte le conseguenze di condense e muffe. Quindi è normalissimo anche utilizzare tasselli adeguati per i cappotti, controllandoli se è il caso con immagini termografiche.

Più una casa è isolata, più il ponte termico è deleterio...

A fare la "caccia" ci pensa il progettista, quello è il suo lavoro, e deve farlo bene perché quella di CasaClima è una certificazione seria, e i risultati sono effettivi.
 
Io una casa così (tentativo di CasaClima A+) gliela lascio volentieri:

Attached files /attachments/944252=1252-Ingresso.JPG /attachments/944252=1250-Polistirolo leccato.JPG /attachments/944252=1251-Stipiti polistirolo.JPG
 
|Mauro65| ha scritto:
Lo so lo so ... ma un sistema filtrato non è mai come l'aria naturale

Ma quella che immetti non è aria filtrata a ricircolo, ma è aria naturale: lo scambio tra l'aria esausta e quella di immissione avviene solo a livello termico.
E in certe situazioni (facciata su strada inquinata e rumorosa) può anche essere meglio, visto che le prese d'aria vengono dislocate possibilmente in luoghi tranquilli e non a ridosso della strada, in genere nel giardino o resede sul retro degli edifici (non in corrispondenza dei garages).
 
Jambana ha scritto:
Mauro, ti assicuro che a proposito di CasaClima ne so parecchio, per motivi professionali. E' possibilissimo costruire edifici certificati costruiti addirittura completamente in C.A., ++++ (anche se a costi molto elevati e con accorgimenti particolari per evitare la formazione di condensa nelle pareti) e ti dico che nessuno verrà a multarti o a toglierti la certificazione se apri una finestra!
Per carità, io vedo solo il prodotto sul campo ... e mi lascia alquanto perplesso. E non solo a me, passata la moda del primo momento noto che non è facile piazzare questa tipologia di alloggi ... la gente si fa due domande e storce il naso a pagare un mucchio di soldi per trovarsi magari i cartongessi in casa su cui hai difficoltà a montare un pensile ... saranno le imprese poco serie, non lo so ... poi quando vedi che i progetisti di queste "magnifiche realizzazioni" preferiscono acquistare per se un edificio costruito "alla vecchia" .... qualche domanda te la fai, o no?
 
Jambana ha scritto:
|Mauro65| ha scritto:
Lo so lo so ... ma un sistema filtrato non è mai come l'aria naturale
Ma quella che immetti non è aria filtrata a ricircolo, ma è aria naturale: lo scambio tra l'aria esausta e quella di immissione avviene solo a livello termico.
Mi magnificavano l'impianto di filtraggio con riciclo parziale ... :rolleyes:

E in certe situazioni (facciata su strada inquinata e rumorosa) può anche essere meglio, visto che le prese d'aria vengono dislocate possibilmente in luoghi tranquilli e non a ridosso della strada, in genere nel giardino o resede sul retro degli edifici (non in corrispondenza dei garages).
Quella che vedi sta nella zona residenziale di un piccolo ed ameno comune nelle prealpi carniche dove il problema delle emissioni, biomassa a parte, è qualcosa di sconosciuto ...
 
|Mauro65| ha scritto:
Io una casa così (tentativo di CasaClima A+) gliela lascio volentieri:

Chi ti impedisce, in fase di progetto, di ricoprire quello che chiami "polistirolo leccato" con, per esempio, delle lastre di marmo? Di zinco? D'oro massiccio? :D

L'importante è fare attenzione ai ponti termici, alla condensa e avere la continuità nell'isolamento desiderato.

E per quanto riguarda l'isolamento, si possono ottenere i medesimi risultati con una miriade di materiali isolanti e sistemi costruttivi (CA, legno, blocchi, acciaio..) diversi.

Guarda che in genere, proprio per quanto riguarda la qualità costruttiva, una CasaClima è molto migliore della media italiana, perché tutto deve essere previsto in fase di progettazione esecutiva, e non sono permesse "fantasie" nel montaggio, proprio per non vanificare la continuità dell'isolamento.
 
Se la costruzione di centrali nucleari si limita alla costruzione di autovetture personalmente sono contrario ma se l'energia cosi' prodotta puo' migliorare sensibilmente il nostro quotidiano modo di vivere nonche quella delle generazioni che verranno ben vengano.
Credo che ci sia pochissima informazione sull'impiego oggi dell'energia nucleare,sui costi della costruzione delle stesse che dovrebbero poi ammortizzarsi ma in quanto tempo?anche questo è un problema e non se ne parla dato che se per risparmiare da un lato si spende dall'altro senza ammortamento in tempi ragionevoli la costruzione non ha senso oggi;si parla di energia pulita ma cosa sappiamo delle "scorie radioattive"?esiste o no' un modo di smaltirle?
Sul problema rischio non parlo neppure poiche' siamo circondati da Paesi in cui dette centrali esistono da anni e se accade qualcosa anche chi è contrario mai potra' evitarne le conseguenze.........
 
Jambana ha scritto:
|Mauro65| ha scritto:
Io una casa così (tentativo di CasaClima A+) gliela lascio volentieri:

Chi ti impedisce, in fase di progetto, di ricoprire quello che chiami "polistirolo leccato" con, per esempio, delle lastre di marmo? Di zinco? D'oro massiccio? :D
L'importante è fare attenzione ai ponti termici, alla condensa e avere la continuità nell'isolamento desiderato.
E per quanto riguarda l'isolamento, si possono ottenere i medesimi risultati con una miriade di materiali isolanti e sistemi costruttivi (CA, legno, blocchi, acciaio..) diversi.
Guarda che in genere, proprio per quanto riguarda la qualità costruttiva, una CasaClima è molto migliore della media italiana, perché tutto deve essere previsto in fase di progettazione esecutiva, e non sono permesse "fantasie" nel montaggio, proprio per non vanificare la continuità dell'isolamento.
Non metto in dubbio quanto dici, ma, pur non essendo un tecnico del settore, sono costretto a confrontarmi professionalmente con queste realtà, a valutarne i costi, ed a poter parlarne - in privata e separata sede - con le figure professionali che a vario titolo ci operano.
Tutti, nessuno escluso, "a microfono spento" mi hanno raccomandato "stacci lontano fin che puoi, il gioco non vale la candela"
Visto che su questa storia ci campano (ed alla grande) che motivo avrebbero?
 
|Mauro65| ha scritto:
Jambana ha scritto:
Mauro, ti assicuro che a proposito di CasaClima ne so parecchio, per motivi professionali. E' possibilissimo costruire edifici certificati costruiti addirittura completamente in C.A., ++++ (anche se a costi molto elevati e con accorgimenti particolari per evitare la formazione di condensa nelle pareti) e ti dico che nessuno verrà a multarti o a toglierti la certificazione se apri una finestra!
Per carità, io vedo solo il prodotto sul campo ... e mi lascia alquanto perplesso. E non solo a me, passata la moda del primo momento noto che non è facile piazzare questa tipologia di alloggi ... la gente si fa due domande e storce il naso a pagare un mucchio di soldi per trovarsi magari i cartongessi in casa su cui hai difficoltà a montare un pensile ... saranno le imprese poco serie, non lo so ... poi quando vedi che i progetisti di queste "magnifiche realizzazioni" preferiscono acquistare per se un edificio costruito "alla vecchia" .... qualche domanda te la fai, o no?

Beh io credo che per te ci voglia un edificio con buone ottime termiche ma costruito in modo tradizionale...quindi con struttura a telaio in C.A. e tamponamenti in laterizio alveolato (tipo Poroton) oppure in muratura armata sempre di laterizio alveolato. Partizioni interne in tradizionale laterizio e non in cartongesso. Tutto ciò può arrivare agevolmente alla classe A con un cappotto e un isolamento del tetto adeguato, oltre che con infissi e dettagli costruttivi adeguati. E se l'intonaco del cappotto che "suona" non ti piace esistono soluzioni ad alto spessore con la sola muratura, oppure facciate ventilate, anche in lastre sottili di pietra.

Se hai bisogno di qualche ragguaglio contattami pure!
 
Jambana ha scritto:
Beh io credo che per te ci voglia un edificio con buone ottime termiche ma costruito in modo tradizionale...quindi con struttura a telaio in C.A. e tamponamenti in laterizio alveolato (tipo Poroton) oppure in muratura armata sempre di laterizio alveolato. Partizioni interne in tradizionale laterizio e non in cartongesso. Tutto ciò può arrivare agevolmente alla classe A con un cappotto e un isolamento del tetto adeguato, oltre che con infissi e dettagli costruttivi adeguati. E se l'intonaco del cappotto che "suona" non ti piace esistono soluzioni ad alto spessore con la sola muratura, oppure facciate ventilate, anche in lastre sottili di pietra.

Se hai bisogno di qualche ragguaglio contattami pure!
;) bravo
Una bella isolazione che ho visto è la parete esterna (perdona l'ignoranza tecnica) in forati tipo 25 cm - 10/12 cm di intercapedine riempita in lana di roccia (?) e altri 15 cm interni di forati
Uno sputo di riscaldamento e si scalda
Nessuna condensa
Porte blindate e infissi antisfondamento a volontà :twisted:
 
Back
Alto