<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Auto elettrica e centrali nucleari. Arrivano. | Il Forum di Quattroruote

Auto elettrica e centrali nucleari. Arrivano.

O meglio vorrebbero farle arrivare.
Chi preme più sull'acceleratore delle auto elettriche sono più le compagnie elettriche che le stesse case automobilistiche, per ovvie ragioni.
I costruttori di auto ci stanno rimettendo fior fior di quattrini. Basti pensare agli investimenti sulle batterie e telai in corso tra i giganti dell'auto. Lo stesso Marchionne ha affermato che l'auto elettrica USA sarà in perdita nonostante gli ingenti capitali governativi stanziati dal governo statunitense.
Vw afferma che non esiste una offerta di energia consona.
Le auto che si stanno affacciando sul mercato costano un fottio. Bisogna poi vedere quali sono i margini dei costruttori. Molti lo stanno facendo rimettendoci. Un megaspot possiamo definirlo.
Qualcuno potrebbe obbiettare che almeno si sta iniziando.
VERISSIMO.
Voglio però porre l'attenzione su un aspetto. Qual'è la nazione al mondo che oggi si potrebbe permettere energia elettrica tale da alimentare queste auto ?
Risposta.
E' una cosa graduale, le auto verranno immesse nel mercato pian piano, proprio per il loro elevato costo.
Allora un paese come l'italia dovrà lentamente aumentare la capacità (o l'approvvigionamento) di energia elettrica. Insomma avremmo sempre più bisogno di corrente elettrica e sempre meno di petrolio (oppure il petrolio bruciato per fare energia). Adesso poi le auto elettriche sono simil utilitarie, fra qualche decennio cresceranno ?
Giusto ? Come fare ?
Centralina nucleare sotto casa.
Cosa voteranno gli italiani ?
Pro e contro.

PS: Senza delle centrali nucleari in casa, paesi come l'italia, potranno mai avere un parco auto elettrico importante ?
 
se il fatto di avere un parco auto eletrriche sia o meno connesso con il fatto di avere centrali nucleari non lo so, ma io sono a favore delle centrali nucleari perchè al momento sono l'unica vera alternativa al petrolio.... secondo me comunque le auto elettriche non sfonderanno fino a che non avranno prestazioni e autonomia simili a quelle di un auto odierna... io non coprerei mai un auto che per andare da milano a roma mi costringa a fermate ogni 150 200 chilometri... o un auto che non supera i 100km/h
 
olide ha scritto:
... io non comprerei mai un auto che per andare da milano a roma mi costringa a fermate ogni 150 200 chilometri... o un auto che non supera i 100km/h
Potendo scegliere con una vettura "convenzionale", nemmeno io.
Ma se l'alternativa è quella di andare a piedi ... dov'è che si firma il contratto d'acquisto? ;)
 
ovvio che se non c'è altra scelta allora va bene tutto... però il petrolio non è finito e a breve non finirà quindi per ora l'auto andrò col motore a scoppio.....
secondo me!

altro discorso per le centrali nucleari che se vogliamo rimanere un po competitivi come produzione industriale, sono l'unica alternativa possibile al petrolio....
 
bhe fino a poco prima del disastro giapponese ero favorevole al nucleare visto che comunque siamo circondati da centrali più o meno nuove (ma molte di vecchia concezione) e in vista di un'eventuale disastro europeo l'Italia non è immune. Il nucleare porta energia prodotta in loco e lavoro sia per fabbricarle che per mantenerle. Adesso sono più frenato,d'istinto mi viene da dire NO alle centrali in Italia ma questo NO si deve estendere a tutta europa sennò non ha senso. Per quando riguarda le automobili non credo nell'elettrico ma un pò nell'ibrido cioè in un sistema misto che fa consumare meno petrolio e meno elettricità,poi se si trova un carburante alternativo ed ecologico sarebbe ancora meglio,per questo ho detto bioetanolo o olio di semi di girasoli al posto del gasolio.
 
Una pensilina fotovoltaica di buone dimensioni può produrre in un anno buona parte (ma anche tutta e più, dipende dall'estensione possibile) dell'energia necessaria agli spostamenti quotidiani di un veicolo elettrico.

Se considerate che la capacità della batteria di un veicolo come la Nissan Leaf è di 24 kWh e che la copertura di un solo parcheggio (che è il minimo ipotizzabile per ogni vettura) fornisce in media 2,1 Kwp, è facile capire che con un po' più di spazio a disposizione è possibile arrivare, su base annua, a produrre energia per gran parte dei propri spostamenti.

Inoltre, ci sono due fatti da sottolineare: gran parte delle ricariche delle batterie degli autoveicoli avverranno di notte, quando in rete c'è un forte eccesso di energia prodotta, a causa dell' "inerzia" del sistema produttivo: infatti oggi per non disperdere tale eccesso si ricorre, con perdita di rendimento, ai pompaggi nei bacini idroelettrici.

Inoltre, l'auto elettrica, con le tecnologie di produzione di energia da fonti rinnovabili attualmente e concretamente disponibili, dà per la prima volta nella storia dell'automobile la possibilità di produrre in proprio l'energia, o una quota parte dell'energia, per i propri spostamenti.

Attached files /attachments/943997=1247-ricarica_solare_toyota_10667.jpg
 
Auto elettrica e centrali nucleari. Arrivano........

1) ............fanno scalo e ripartono?

2) ...........dalla tunisia col gommone?

3) ............con Alitalia? (cioè fra 40 anni e col bagaglio in un altro aeroporto?)

4) ............con la Tirrenia? (cioè, non arrivano......)

5) ............no, scherzo..... :D
 
Le auto elettriche sono già convenienti per chi ne fa un uso da "commuter" cioè lo stesso percorso giornaliero (casa-lavoro; corrieri veloci nelle consegne cittadine; tassisti....), più o meno gli stessi che usano con profitto il metano.
Riguardo all'energia necessaria qualora le auto elettriche diventassero un fenomeno di massa, ricordo che la spagna (la spagna!) quest'anno sta arrivando al 50% di fonti rinnovabili! Noi siamo sul 20% tenendo conto dell'imponente e secolare rete di centrali idroelettriche!

Per questo mi permetto di essere contrario al nucleare, visto che le rinnovabili possono arrivare a coprire "quasi" le intere esigenze energetiche.

Siccome non bisogna mai perdere di vista le grandezze in gioco, un ipotetico impianto fotovoltaico che coprisse 2300 km quadrati (cioè km49x49) basterebbe a renderci totalmente indipendenti! In altre parole se i tetti dei capannoni industriali già presenti in lombardia venissero coperti da pannelli fotovoltaici, saremmo all'autosufficienza energetica in tutta italia!

E non parliamo del risparmio ottenibile nelle abitazioni certificate A+ (conosciute col termine 1 litro di gasolio x 1 metroquadro ogni anno)
 
pietrogambadilegno ha scritto:
E non parliamo del risparmio ottenibile nelle abitazioni certificate A+ (conosciute col termine 1 litro di gasolio x 1 metroquadro ogni anno)
Ho visto una Casaclima A+ in costruzione ed "in uso". Consentimi di dire "manco se me la regalano" (cioè ringrazio, la prendo e la vendo per una ben più confortevole e sicura classe B).
Gli architetti possono anche provare a dirmi che il mio modo di pensare è sbagliato, ma preferisco aprire le finestre quando voglio, montare gli infissi blindati e non aver paura di appoggiarmi sulla cornice della porta (di polistirolo leccato a camento) che si rompe a solo guardarla
Ciao
 
pietrogambadilegno ha scritto:
Siccome non bisogna mai perdere di vista le grandezze in gioco, un ipotetico impianto fotovoltaico che coprisse 2300 km quadrati (cioè km49x49) basterebbe a renderci totalmente indipendenti! In altre parole se i tetti dei capannoni industriali già presenti in lombardia venissero coperti da pannelli fotovoltaici, saremmo all'autosufficienza energetica in tutta italia!
Mi pare che i migliori pannelli siano a circa 5mq per 1.000Wp
questo è un esempio del fabbisogno giornaliero di un giorno tranquillo
http://www.terna.it/LinkClick.aspx?fileticket=PyVpF6Telok%3d&tabid=435&mid=3072
questo in tempo reale
http://www.terna.it/default.aspx?tabid=1024
diciamo che di giorno stiamo circa a 40GWh = 40.000 MWh = 40.000.000 Kwh
40.000.000 * 5mq = 200.000.000 mq = 20.000 km2
20.000 km2 sono un quadrato di circa 150 km di lato (circa 9 volte più grande di quanto ipotizzavi)

Questo nell'ipotesi che dalle 8 alle 20 la produzione di energia elettrica sia sempre pari ai valori teorici di picco
Se va bene, ma molto bene, la produzione media è 1/3 o più facilmente 1/4.
Poi considera la tensione ... per il trasporto deve essere alta, il che vuol dire mettere in serie migliaia e migliaia di pannelli (che operano in bassissima tensione), con perdite e quant'altro (oltre che con il rischio intrinseco di blocco della generazione per guasto di un singolo pannello)

Per carità, il fotovoltaico è sicuramente una componente da "coltivare" con attenzione, ma non la panacea dei nostri mali ;)
 
Jambana ha scritto:
Una pensilina fotovoltaica di buone dimensioni può produrre in un anno buona parte (ma anche tutta e più, dipende dall'estensione possibile) dell'energia necessaria agli spostamenti quotidiani di un veicolo elettrico.

La parola magica è "buone dimensioni". Moltiplicale anche solo per un decimo delle auto circolanti (36 milioni) ......
 
|Mauro65| ha scritto:
pietrogambadilegno ha scritto:
E non parliamo del risparmio ottenibile nelle abitazioni certificate A+ (conosciute col termine 1 litro di gasolio x 1 metroquadro ogni anno)
Ho visto una Casaclima A+ in costruzione ed "in uso". Consentimi di dire "manco se me la regalano" (cioè ringrazio, la prendo e la vendo per una ben più confortevole e sicura classe B).
Gli architetti possono anche provare a dirmi che il mio modo di pensare è sbagliato, ma preferisco aprire le finestre quando voglio, montare gli infissi blindati e non aver paura di appoggiarmi sulla cornice della porta (di polistirolo leccato a camento) che si rompe a solo guardarla
Ciao

Perché una classe B sarebbe "ben più confortevole e sicura" ??

Il confort di una classe A è sicuramente superiore, perché è meglio isolata, per sicurezza non so bene cosa tu intenda, ma se è quella all'intrusione ha poco a che vedere con l'isolamento termico, dipende dagli eventuali dispositivi di protezione utilizzati...

Se vuoi puoi fare una Classe A anche con pareti in CA massiccio o in pietra da cava e con il ponte levatoio...dipende tutto da quanto tu voglia spendere, e dalla ragionevolezza nel rapporto costo benefici. Se vuoi la certificazione CasaClima +, la casa deve essere costruita con materiali ecologici e utilizzare fonti rinnovabili, però.
 
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