Ma infatti io non contesto che ognuno di noi possa fare la sua parte, pur piccola che sia. Ma è il concetto che non funziona.
Esempio, un milanese che sprechi 30 o 60 litri mentre fa la doccia non cambia nulla. Perchè? Perchè a Milano da quando se ne sono andate via le grandi aziende, vedi Innocenti Falk e Breda, la falda acquifera si alzata di parecchio creando disagi in box e cantine di Milano che prima erano al riparo visto l'utilizzo di molta acqua di queste aziende. Infatti hanno ripristinato anche un sacco di fontane.
Ma torniamo al milanese che fa la doccia, se non spreca quei litri in più non è che magicamente spuntano nel pozzo dove un pippino africano fa dai 5 ai 10 km al giorno per andare a riempire una tanica di plastica. non la utilizzerà nessuno, anzi paradossalmente creerà danni. Basta vedere il Lambro quando piove...
Poi, se ricicli il 100% del cartone o 80% non cambia nulla perchè hai un servizio di nettezza urbana che se non la ricicla ci fa energia.
Vaglielo a dire a una grossa porzione di popolazione che vive nella pattumiera che se dovesse vedere un camion della pattumiera lo scambierebbe per la nave di Star Trek.
E sai quel'è la più grande beffa ? E' che le aziende che offrono efficienza non vanno dai quei poveri disgraziati a cui basterebbero almeno i servizi di base figuriamoci l'efficienza, ma vengono da te che paghi e hai già le chiappe nella bambagia per farti sentire ancora meglio e in pace con te stesso.
Conclusione ? Non può esserci progresso e poi efficienza se non vi è una base comune di partenza. Nel mondo per funzionare ahimè ci devono esserci disparità, non possono esistere solo ricchi. Perchè ? Perchè i ricchi sono creati dai poveri. Semplice verità...