<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Auto elettrica "c'è poca luce" attorno. | Page 8 | Il Forum di Quattroruote

Auto elettrica "c'è poca luce" attorno.

A prescindere dal discorso
lavoro /pensione....
Ma cosa ci fate a quell' ora
??

beh, entrambi usciamo prima delle 7:30 per andare al lavoro, poi lei dopo cena non fa più niente e alle 9-9:30 è già sul divano che ronfa come una motozappa; dato che la sistemazione di piatti e pulizia del piano di lavoro in cucina vuole farla lei perchè se lo faccio io non va bene (e io ben mi guardo dall'impedirlo), si sveglia presto. Unico problema, che devo mettere la sveglia io....
 
Mi sembra di sentire i "vecchi" di quando ero un ragazzino che dicevano "dove andremo a finire con questi giovani di oggi". Mi sembra di aver letto tempo fa, che in una antica tavoletta cuneiforme ai tempi dei Sumeri, c'era scritto che i vecchi si lamentavano dei giovani di allora perché poco seri e poco responsabili.
I giovani di oggi sono gli adulti del futuro, è bene ascoltarli e consigliarli, ma soprattutto formarli e prepararli per il futuro prossimo. In questo momento siamo noi a prendere delle decisioni che influiranno sul futuro di questi giovani. Se noi adulti di oggi sbagliamo, a pagare saranno loro. "Le colpe dei padri ricadranno sui figli". Penso che sbagliare investimenti nella ricerca oggi, sarà un grande problema per i nostri ragazzi "così fannulloni". Torno a ripetere che ci sono problemi a livello globale, il cambiamento climatico richiede decisioni da prendere oggi non domani, allora perché aspettiamo?
 
Io intanto penso a cosa posso fare concretamente ogni giorno per migliorare le cose, nelle piccole cose di ogni giorno, ed anche nella mia professione. Senza estremismi, anzi con molto realismo, ma cercando di fare delle cose buone e con interesse all'innovazione. Più di questo non posso fare, ma cerco, quando posso, di dare il mio piccolo contributo.

Ma infatti io non contesto che ognuno di noi possa fare la sua parte, pur piccola che sia. Ma è il concetto che non funziona.
Esempio, un milanese che sprechi 30 o 60 litri mentre fa la doccia non cambia nulla. Perchè? Perchè a Milano da quando se ne sono andate via le grandi aziende, vedi Innocenti Falk e Breda, la falda acquifera si alzata di parecchio creando disagi in box e cantine di Milano che prima erano al riparo visto l'utilizzo di molta acqua di queste aziende. Infatti hanno ripristinato anche un sacco di fontane.
Ma torniamo al milanese che fa la doccia, se non spreca quei litri in più non è che magicamente spuntano nel pozzo dove un pippino africano fa dai 5 ai 10 km al giorno per andare a riempire una tanica di plastica. non la utilizzerà nessuno, anzi paradossalmente creerà danni. Basta vedere il Lambro quando piove...
Poi, se ricicli il 100% del cartone o 80% non cambia nulla perchè hai un servizio di nettezza urbana che se non la ricicla ci fa energia.
Vaglielo a dire a una grossa porzione di popolazione che vive nella pattumiera che se dovesse vedere un camion della pattumiera lo scambierebbe per la nave di Star Trek.
E sai quel'è la più grande beffa ? E' che le aziende che offrono efficienza non vanno dai quei poveri disgraziati a cui basterebbero almeno i servizi di base figuriamoci l'efficienza, ma vengono da te che paghi e hai già le chiappe nella bambagia per farti sentire ancora meglio e in pace con te stesso.
Conclusione ? Non può esserci progresso e poi efficienza se non vi è una base comune di partenza. Nel mondo per funzionare ahimè ci devono esserci disparità, non possono esistere solo ricchi. Perchè ? Perchè i ricchi sono creati dai poveri. Semplice verità...
 
Mi sembra di sentire i "vecchi" di quando ero un ragazzino che dicevano "dove andremo a finire con questi giovani di oggi". Mi sembra di aver letto tempo fa, che in una antica tavoletta cuneiforme ai tempi dei Sumeri, c'era scritto che i vecchi si lamentavano dei giovani di allora perché poco seri e poco responsabili.
I giovani di oggi sono gli adulti del futuro, è bene ascoltarli e consigliarli, ma soprattutto formarli e prepararli per il futuro prossimo. In questo momento siamo noi a prendere delle decisioni che influiranno sul futuro di questi giovani. Se noi adulti di oggi sbagliamo, a pagare saranno loro. "Le colpe dei padri ricadranno sui figli". Penso che sbagliare investimenti nella ricerca oggi, sarà un grande problema per i nostri ragazzi "così fannulloni". Torno a ripetere che ci sono problemi a livello globale, il cambiamento climatico richiede decisioni da prendere oggi non domani, allora perché aspettiamo?

Si va bene ascoltarli ma se non sanno bene di cosa parlano,non perchè siano stupidi ma perchè come tutti i giovani si fanno delle idee senza approfondire o semplicemente senza avere un'esperienza diretta sull'argomento,più che ascoltarli bisognerebbe che ascoltassero loro.
A me fa solo piacere sentire che i giovani si preoccupano dell'ambiente.
A patto che non facciano discorsi contro tutto e tutti senza saper proporre delle valide alternative.
Smettiamo di inquinare.
Perfetto e quelli che lavorano in settori da tagliare perchè hanno un impatto troppo pesante sull'ambiente che fanno muoiono di fame?
Compriamoci tutti un'auto elettrica,e poi come le ricarichiamo?
Compriamo i monopattini poco importa se arrivano dall'altra parte del mondo e non ne avremmo bisogno.
Forse bisognerebbe trovare una via di mezzo tra l'eccessivo realismo quasi immobilista dei "vecchi" e l'idealismo spesso privo di contenuti dei giovani.
Altrimenti non cambierà un bel niente.
 
Ma infatti io non contesto che ognuno di noi possa fare la sua parte, pur piccola che sia. Ma è il concetto che non funziona.
Esempio, un milanese che sprechi 30 o 60 litri mentre fa la doccia non cambia nulla. Perchè? Perchè a Milano da quando se ne sono andate via le grandi aziende, vedi Innocenti Falk e Breda, la falda acquifera si alzata di parecchio creando disagi in box e cantine di Milano che prima erano al riparo visto l'utilizzo di molta acqua di queste aziende. Infatti hanno ripristinato anche un sacco di fontane.
Ma torniamo al milanese che fa la doccia, se non spreca quei litri in più non è che magicamente spuntano nel pozzo dove un pippino africano fa dai 5 ai 10 km al giorno per andare a riempire una tanica di plastica. non la utilizzerà nessuno, anzi paradossalmente creerà danni. Basta vedere il Lambro quando piove...
Poi, se ricicli il 100% del cartone o 80% non cambia nulla perchè hai un servizio di nettezza urbana che se non la ricicla ci fa energia.
Vaglielo a dire a una grossa porzione di popolazione che vive nella pattumiera che se dovesse vedere un camion della pattumiera lo scambierebbe per la nave di Star Trek.
E sai quel'è la più grande beffa ? E' che le aziende che offrono efficienza non vanno dai quei poveri disgraziati a cui basterebbero almeno i servizi di base figuriamoci l'efficienza, ma vengono da te che paghi e hai già le chiappe nella bambagia per farti sentire ancora meglio e in pace con te stesso.
Conclusione ? Non può esserci progresso e poi efficienza se non vi è una base comune di partenza. Nel mondo per funzionare ahimè ci devono esserci disparità, non possono esistere solo ricchi. Perchè ? Perchè i ricchi sono creati dai poveri. Semplice verità...

Mi pare che tu faccia un po' un calderone... l'acqua del lambro o di falda di Milano non è certo acqua potabile e trattata (trattamento che ha fra l'altro un costo economico ed energetico). Anche l'oceano è pieno d'acqua, ma non si può bere...quindi se sprechi acqua potabile è uno spreco eccome, dappertutto.
C'è anche nel suo piccolo chi cerca di fare qualcosa per quelle popolazioni meno privilegiate di noi, conosco diverse persone che regolarmente vanno in Africa a dare una mano, fra l'altro anche su progetti che riguardano l'approvvigionamento idrico ed energetico.
E' vero che il mondo sotto diversi aspetti è ingiusto e può fare schifo, ma ciò non vuol dire che potendo sia inutile provare a fare qualcosa, anche piccolo. Non è retorica, è semplicemente un fatto pratico. Non è che cambierai il mondo, ma magari in positivo qualcosa per qualcuno lo fai, anche se piccolo, il che mi pare buono.
P.s. non mi interesso all'efficienza ed alla sostenibilità per sentirmi meglio con me stesso, ma semplicemente perché la ritengo una cosa decisamente intelligente e vantaggiosa, che aumenta la qualità degli spazi e delle cose. Ed è anche una delle più grandi innovazioni di questa epoca.
 
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Ma torniamo al milanese che fa la doccia, se non spreca quei litri in più non è che magicamente spuntano nel pozzo dove un pippino africano fa dai 5 ai 10 km al giorno per andare a riempire una tanica di plastica.

Beh però nemmeno continuando a sprecare si aiuta chi a migliaia di km di distanza non ha l'acqua.

anzi paradossalmente creerà danni. Basta vedere il Lambro quando piove...

Quindi per evitare che il Lambro esondi dovrebbero tutti sforzarsi di consumare più acqua a costo di lasciare i rubinetti aperti senza motivo?

Imho la lotta agli sprechi anche se non risolve i problemi del resto del mondo è una cosa giusta.
Oggi noi possiamo permetterci di non stare attenti agli sprechi perchè acqua e energia sono più che sufficienti per il nostro fabbisogno.
In futuro non è detto che sarà così quindi meglio abituarsi adesso a vivere comodamente ma senza impiegare più delle risorse necessarie.
Altrimenti se arriverà il momento di tagliare i consumi faremo molta più fatica ad adattarci.
 
Si va bene ascoltarli ma se non sanno bene di cosa parlano, non perchè siano stupidi ma perchè come tutti i giovani si fanno delle idee senza approfondire o semplicemente senza avere un'esperienza diretta sull'argomento, più che ascoltarli bisognerebbe che ascoltassero loro.
A me fa solo piacere sentire che i giovani si preoccupano dell'ambiente.
A patto che non facciano discorsi contro tutto e tutti senza saper proporre delle valide alternative.
Smettiamo di inquinare.
Perfetto e quelli che lavorano in settori da tagliare perchè hanno un impatto troppo pesante sull'ambiente che fanno? Muoiono di fame?
Compriamoci tutti un'auto elettrica, e poi come le ricarichiamo?
Compriamo i monopattini, poco importa se arrivano dall'altra parte del mondo e non ne avremmo bisogno.
Forse bisognerebbe trovare una via di mezzo tra l'eccessivo realismo quasi immobilista dei "vecchi" e l'idealismo spesso privo di contenuti dei giovani.
Altrimenti non cambierà un bel niente.
.

Il fatto è proprio questo, bisogna programmare il futuro oggi, come fanno tedeschi, cinesi e giapponesi, non si può improvvisare o vivere alla giornata. C'è un problema, bisogna trovare la soluzione. Ma se non affronti il problema seriamente e rimandiamo a un futuro prossimo, il problema aumenterà. Hai detto bene, "come la ricarichiamo???": è quello che mi chiedo anch'io.. Perché fermare gli investimenti nel fotovoltaico? Ma vogliamo cambiare o l'elettico è un grande bluff??? Per questo non vedo chiaro l'elettrico, vogliono arrivare a una crisi energetica?
 
Beh però nemmeno continuando a sprecare si aiuta chi a migliaia di km di distanza non ha l'acqua.



Quindi per evitare che il Lambro esondi dovrebbero tutti sforzarsi di consumare più acqua a costo di lasciare i rubinetti aperti senza motivo?

Imho la lotta agli sprechi anche se non risolve i problemi del resto del mondo è una cosa giusta.
Oggi noi possiamo permetterci di non stare attenti agli sprechi perchè acqua e energia sono più che sufficienti per il nostro fabbisogno.
In futuro non è detto che sarà così quindi meglio abituarsi adesso a vivere comodamente ma senza impiegare più delle risorse necessarie.
Altrimenti se arriverà il momento di tagliare i consumi faremo molta più fatica ad adattarci.

Il caso acqua e' ( IMO ) diverso dagli altri " sciupii "
L' acqua del Po che tiriamo su in piu' a FE in Estate....
....Non e' che la perdono in Namibia
 
Imho la lotta agli sprechi anche se non risolve i problemi del resto del mondo è una cosa giusta.
Oggi noi possiamo permetterci di non stare attenti agli sprechi perchè acqua e energia sono più che sufficienti per il nostro fabbisogno.
In futuro non è detto che sarà così quindi meglio abituarsi adesso a vivere comodamente ma senza impiegare più delle risorse necessarie.
Altrimenti se arriverà il momento di tagliare i consumi faremo molta più fatica ad adattarci.

Oltre che giusta, è semplicemente intelligente. Per esempio. in un edificio nuovo, dove tutti gli impianti sono da fare da zero, costa poco predisporre un sistema di recupero per l'acqua piovana, in pratica i pluviali del tetto o eventuali altre superfici esposte alla pioggia, vanno a scaricare in un serbatoio di accumulo, e quest'acqua non potabile verrà poi utilizzata per i WC, per annaffiare e fare pulizie, e eventualmente anche per le lavatrici (è acqua senza calcare). Si risparmia molta acqua potabile, e si contribuisce in parte anche a non sovraccaricare il sistema fognario in caso di forti precipitazioni. Sembra poco, ma alla scala di decine di anni di utilizzo è una quantità enorme di acqua potabile risparmiata.
Non sono vere e proprie novità: in antichità si utilizzavano cisterne di recupero dell'acqua piovana... e la sostenibilità era un obbligo. Con l'epoca industriale abbiamo perso questa sapienza, ora la stiamo recuperando.
 
Il caso acqua e' ( IMO ) diverso dagli altri " sciupii "
L' acqua del Po che tiriamo su in piu' a FE in Estate....
....Non e' che la perdono in Namibia

Sprecarla non è molto intelligente lo stesso. Per quanto riguarda il consumo d'acqua, gli allevamenti intensivi , tra le varie problematiche che pongono, per esempio ne consumano moltissima. Per produrre un kg di carne, ci vuole una quantità molto elevata di acqua.
 
Mi sembra che il discorso si sia allargato troppo, perdendo di vista il tema.
Siamo in ZF, non in OT, quindi qui si deve parlare di auto, elettriche.
 
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Il fatto è proprio questo, bisogna programmare il futuro oggi, come fanno tedeschi, cinesi e giapponesi, non si può improvvisare o vivere alla giornata. C'è un problema, bisogna trovare la soluzione. Ma se non affronti il problema seriamente e rimandiamo a un futuro prossimo, il problema aumenterà. Hai detto bene, "come la ricarichiamo???": è quello che mi chiedo anch'io.. Perché fermare gli investimenti nel fotovoltaico? Ma vogliamo cambiare o l'elettico è un grande bluff??? Per questo non vedo chiaro l'elettrico, vogliono arrivare a una crisi energetica?

Io personalmente investirei di più sul fotovoltaico anche se non è la soluzione a tutti i mali.
Imho in questo momento nessuno sa esattamente su cosa scommettere e siamo in una situazione di stallo.
 
Io ho abbassato ulteriormente la temperatura minima per la notte (sotto i 17) quest'anno perchè per un periodo l'appartamento di sotto è stato vuoto quindi la temperatura calava troppo e il riscaldamento mi si inseriva quando non ne avevo alcun bisogno.

La nostra è una casa singola, esposta a nord ( da fine novembre a metà gennaio non vediamo mai il sole). I caloriferi li spegniamo alle 21,00 ( alle 23,00 se la temperatura esterna è intorno agli 0° ). Quando fuori fà molto freddo ( come 2 settimane fà quando siamo andati anche a -5) in casa ci sono intorno ai 18°, altrimenti intorno ai 19.
Però abbiamo un grandissimo vantaggio: il termocamino; anche con i caloriferi spenti funziona +- come una stubbe.
 
tornando alle vetture EV a mio modesto avviso ora si potrebbe tranquillamente utilizzare il ' wait and see' in ogni ambito della discussione prima di lanciare strali o entusiastiche adesioni, da qui al 2030 ne passa di acqua sotto i ponti, sempre che sarà quello l'anno del cambiamento ma io non ne sono convinto e credo che andremo oltre sicuramente
 
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