holerGTA ha scritto:
Sinché ci saranno gli interessi dei petrolieri e dello stato ... qualsiasi nuova invenzione andrà a farsi benedire.
Non ne sarei così sicuro.
É vero, nel caso di una invenzione che
davvero permettesse di realizzare delle automobili drasticamente più efficienti ed economiche delle attuali, ci sarebbero moltissimi individui (e aziende ecc.) che la
ostacolerebbero con tutte le loro forze (lecite e magari anche illecite), ripetendo in fin dei conti su larga scala lo
stesso comportamento che viene assunto da chiunque quando all'orizzonte si profila un cambiamento che mette a rischio consolidate abitudini di lavoro e reddito (guarda caso, accade proprio in questi giorni per le categorie che si sentono minacciate dalle liberalizzazioni e accade regolarmente per gli operai che si sentono minacciati dalle riorganizzazioni aziendali o dalla chiusura di qualche linea di produzione ecc. ecc.).
Però nello stesso tempo ci sarebbero moltitudini di persone (e anche di aziende) che vedrebbero in tale invenzione una folgorante e
strepitosa opportunità di lavoro e guadagno e farebbero di tutto per sfruttarla; fermarle tutte sarebbe praticamente impossibile, corromperle tutte sarebbe troppo costoso.
Certo l'invenzione dovrebbe essere
concreta, reale, effettivamente funzionante, appetibile, accessibile. Requisito essenziale in tal senso è che l'invenzione sia basata, come minimo, su presupposti e
principi coerenti da un punto di vista
energetico e operativo. Altrimenti si parte con il piede sbagliato; anzi, non si parte proprio. Proprio come accade con certe invenzioni più o meno mitologiche che periodicamente fanno (stra)parlare di sé.
Ricordo sempre quel signore che anni fa su 4r suggeriva di mettere un'elica sopra il tetto delle auto per "recuperare" la grande energia con cui l'aria "colpisce" la vettura in autostrada.