<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Audi sta togliendo il Service a molte officine | Page 2 | Il Forum di Quattroruote

Audi sta togliendo il Service a molte officine

hugo55 ha scritto:
Invece del servizio effettivo e di prezzo equo, quello non interessa a nessuno?

Il motore, molto spesso, è identico o molto simile.

Questo del motore identico però non è un dettaglio che la casa debba necessariamente voler pubblicizzare. Anche perchè è vero su una a3 o sulla prossima a1, ma molto meno - e quindi penalizzante - per tutti i modelli dalla a4 in su, che sono fatti con hardware diverso ( salvo 2 litri diesel )-

Del resto, se è vero che il marchio Audi è visto da molti clienti come una specie di upgrade delle proprie vecchie VW, non credo che questo tipo di immagine sia desiderabile per la casa.-

Diciamo che Audi su questa argomento specifico ha un po' più di gatte da pelare rispetto alle proprie rivali di lusso, che hanno meno marchi e meno imbarazzi.

Diciamo anche che se Audi è un marchio di lusso, non dovrebbe esattamente essere oggetto da "prezzi equi": per quello c'è VW. Chiaro che tutto deve avere un limite, e se non spendo spropositi per riparare la mia BMW mica mi lamento.
 
Il dato certo è che "Audi sta togliendo il Service a molte officine"...la variabile è stabilire di chi sia la "colpa".

Il marchio negli ultimi anni si è evoluto parecchio, ha assunto una connotazione marcatamente più "premium", ha aumentato il proprio parco circolante (la vita media di un'Audi prodotta in Europa è sui 9,6 anni...uno dei dati più elevati in assoluto, superato solo da Porsche, Mercedes. Nissan e Toyota) e nei prossimo anni il numero di vetture con il marchio dei 4 anelli aumenterà ancora di più considerando l'arrivo dell'A1, la quale, oltre ad essere una sfida commerciale, ha dei clienti che sono una "sfida" per il post-vendita.

Era quindi inevitabile che la rete d'assistenza subisse anch'essa una evoluzione in linea con quella del marchio. Nel 2008, prima che iniziasse il processo di razionalizzazione della rete, Audi aveva sul territorio italiano più service point di BMW e Mercedes.

Era/è una rete che come vantaggio ha quello di essere molto capillare sul territorio; come svantaggio quello di essere una rete dall'approccio un po' "provinciale", poco avvezzo al rischio, con una ridottissima percezione del brand, ma soprattutto poco controllabile.

Perchè se da un lato vi erano vere e proprie punte d'eccellenza all'interno di questo network di piccoli service, dall'altro c'era chi si arricchiva a spese dell'importatore, sostituendo in garanzia cose che non erano da sostituire, personaggi che acquistavano i pezzi di ricambio non dalla casa madre, ma all'ipermercato, centri che non seguivano corsi d'aggiornamento, nè operavano sulle auto secondo i capitolati prescritti.

Nel frattempo la casa madre varò la nuova politica del service per l'Italia che ricalcava quella implementata con ottimi risultati in Germania...un numero più ridotto di centri che coprano tutto il territorio nazionale, che si presentino al cliente in un certo modo, che garantiscano al cliente Audi un ambiente da Audi e non da Kia Picanto, ma soprattutto che operino secondo standard ben precisi della casa.

Nessuno è stato "sbattuto fuori" dal network...sono state imposte nuove regole del gioco ed è stato dato un tempo pari a 36 mesi per adottarle; le regole erano nuove sia per i grandi service di città che per i piccoli di provincia. Per citarne alcune:

1. Creazione del servizio di ricezione diretta con ponte per poter ispezionare la vettura con il cliente; deve essere in un ambiente con certi prerequisiti, dove vengono esposti accessori Audi (va detto che chiunque oggi usa la Ricezione diretta come si deve, ha avuto ottimi risultati sia in termini di customer satisfaction- guardare insieme all'accettatore l'auto con calma, al chiuso è diverso dal farlo in un parcheggio sotto l'acqua- sia di rivendita di accessori e prodotti per la cura dell'auto esposti- +60% nel 2009)

2. Creazione di un luogo d'attesa consono

3. Il cliente deve aver come referente una persona, non due o tre; la figura dell'accettatore deve seguire il cliente dall'inizio alla fine informandolo di interventi extra, di cosa viene fatto,etc...
E l'accettatore fa SOLO l'accettatore, non è anche il capo officina, o magazziniere o un meccanico

4. Niente ragazzini alla prima esperienza; chi viene assunto deve avere esperienza nel settore e, a spese del concessionario/service, deve sostenere un corso piuttosto costoso di 3 settimane presso l'importatore...così la si finisce di avere ragazzini di 18 anni che vengono assunti a "random" e messi a lavorare sulle audi a8. Se assumi qualcuno, lo fai in grazia di Dio, gli fai un corso che ti costa un bel po' (così ci pensi 2 volte prima di assumere "ad minkiam") e poi lo metti a lavorare

5. basta con la mania tutta italiana del cambiar filtri a tutto spiano...gli interventi di sostituzione liquidi e filtri si fanno secondo quanto prescritto dal sistema inserendo il numero telaio....non ogni 30.000km tutti i filtri, con clienti che poi si vedono di fronte a fatture ben più onerose di quello che dovrebbero essere. Se la casa madre dice filtro aria ogni 90.000km/4anni, si fa ogni 90.000km/4anni...a meno che lo chieda il cliente o a meno che ci siano motivazioni che ne richiedano una sostituzione anticipata, che vanno riportate sulla scheda d'intervento. Allo stesso modo basta usi di tunap o additivi non prescritti..... mentre per quanto riguarda il longlife ora è bloccato e non più modificabile a piacimento.

6. inserimento a sistema di tutti gli interventi e pezzi sostituiti....non basta inserire "Tagliando Longlife" e basta. Siamo in Europa, la garanzia è valida ovunque, quindi ci deve essere la completa tracciabilità di ciò che è stato fatto e sostituito.

7. Per effettuare gli interventi segui quanto prescritto dalla casa madre, non le usanze dei tuoi avi andando a tentativi....e fai il piacere di dotarti in officina di un collegamento in rete veloce e di un qualcuno che spiccichi un minimo di inglese, perché, se qualcosa non va e non riesci a venirne a capo, si colleghi al servizio tecnico della casa madre a Ingolstadt, che possono dirti come operare o addirittura per la parte elettronica agire direttamente loro a distanza sull'auto

8. auto sostitutive...il tuo parco di sostitutive deve esser approvato, non metti a parco le fiat panda 1.1 emotion

9. Nota dolente...il magazzino! Mi spiace ma ti carichi sto benedetto magazzino, perchè (e sembra una stronzata ma era qualcosa di classico negli anni precedenti) tu devi avere in magazzino anche il filtro aria di un s8, o le candele di un rs6 o le pastiglie di un rs4... perché quei clienti hanno lo STESSO DIRITTO di rapidità d'intervento che un cliente di un a4 2.0 tdi.
Non vedrai mai un s8 in officina...mi spiace per te, ma devi avere un magazzino completo di tutto e non tutte le volte ricorrere a Verona ed aspettare 2 giorni per un filtro aria!
Ancor di più considerando che queste sono spesso auto in leasing o noleggio, ai cui utilizzatori viene assegnata un'auto sostitutiva pagata dalla società di leasing o NLT....e far pagare a dei partner così importanti per audi un'auto sostitutiva un giorno in più perché manca un filtro dell'olio, è un qualcosa di gravissimo.
 
ciao lorenz....come si dice "pochi ma buoni" molto buoni.
si sono accorti che il cliente e' come il cerino fregato na volta non lo freghi piu'.
 
Uno dei classici esempi fatti sulla customer satisfaction dai professori di marketing è quello del servizio post vendita nel settore auto.

Nella fattispecie le statistiche dicono che un cliente insoddisfatto del prodotto non ha una propensione all'acquisto molto inferiore a quella di un cliente soddisfatto. Diversamente la soddisfazione sul servizio incide in modo radicale sulla fedeltà del cliente.

Partendo da questo assunto mi domando come sia possibile che ci siano ancora concessionari che si comportano in modo diametralmente opposto e non posso che esprimere un parere fortemente positivo sulle nuove linee guida messe in campo da Audi.

Lasciatevelo dire da chi, negli ultimi anni, ha sperimentato un servizio a livello del circo orfei. Mi tolgo il cappello di fronte ad iniziative del genere, anche a costo di una maggiorazione dei costi perchè è così che va affrontata la questione, non con palliativi più o meno estemporanei.

Tanto per fare un esempio, la conce Volvo della mia zona fa parte di un gruppo abbastanza noto in friuli. Nella stessa officina sono serviti i clienti Alfa, Lancia, Fiat, Nissan e Volvo, ciascuno con una differente accettazione e con dei meccanici separati ma di fatto il capannone è lo stesso.
Ovviamente, non nascondo il fastidio per tutto ciò e soprattutto per la soluzione che è stata adottata. In pratica hanno messo una paratia mobile per far si che il cliente non veda dall'accettazione che in officina ci sono auto di tutti i marchi. Insomma, una presa per i fondelli...
 
Perfetto, ho letto con piacere l'intervento di LorenzA4 mi viene da dire una cosa però, è tutto molto bello ma continua a cozzare enormemente con il concetto di Service.

Facendo una semplice premessa e seguendo alcune considerazioni di altri forumisti in questo post, a me il marchio Audi piace e fin quì ci siamo. Audi vuole darsi più tono e fare un distinguo dagli altri marchi del gruppo e ci può stare anche questo, ma non ti metti le scarpe di vernice sotto la tuta da ginnastica a questo punto ti devi cambiare anche la tuta e metterti uno smoking.

Se la manodopera era già improntata ad un prodotto premium(perchè tanto la pagavi) e se tu hai intenzione di distinguerti da altri marchi del gruppo non lo fai con le officine ma con il prodotto, perchè altrimenti torniamo al discorso di prima è marketing ed apparenza.

Se tu mi dimostri che il motore di un Audi non può essere gestito da una normale officina del gruppo VAG io ti dico hai ragione, ma se quel motore è lo stesso che montano in altri 50 modelli del gruppo io ti dico mi stai prendendo per il cuxo.

Questione Service. Il Service di per se nasce per riparare non per vendere auto o gadget a profusione, in virtù di questo principio la cubatura di un Service diffcilmente potrà essere come quella di un autosalone con annessa officina e questo lo dico per esperienza, stessa cosa vale per il magazzino; diffcile pensare che un Service abbia a disposizione 300 mq. adibiti a magazzino con tutto lo scindere Audi e parcheggi poi le auto sugli alberi perchè non sa dove metterele. Generalmente lavorano con un magazzino interno ridotto e poi con uno esterno centralizzato che è molto più grande.

La legge del taglione indiscriminato non ha molto senso, un conto è levare la concessione se freghi un conto è toglierla se pretendi la luna e te ne fotti della professionalità di chi lavora.

Io ho amici sia in un Service che in un Autosalone.

Quelli del Service hanno investito molto a suo tempo nella ristrutturazione, hanno tre ponti, una saletta di attesa, gli incarichi sono ben definiti, un piccolo magazzino insomma una bella officinetta, ma soprattutto hanno una grande competenza tanto è vero devi fare la fila per portare la macchina. Però ovviamente è un'officina non ha estensioni di migliaia di metri cubi.

L'autosalone è ovviamente diverso, nello show-room ci giochi a palla, hanno una bella R8 in mostra, tanti gadget, divanetti con giornale e caffè ed un'officina che sembra un box di F1. Molto bello.
Peccato che ogni volta che ci sono passato per farmi dare qualche controllata mi hanno dato risposte assurde che prevedevano cambio di pezzi, tra un pò anche il posacenere. Magari lo stesso problema me lo ha risolto quello del service senza cambiarmi nulla ma verficando con gli strumendi dove era effettivamente il problema.

In pratica come ho già detto premiare l'apparenza a scapito della professionalità è un'emerità stroxxxta, poichè il meccanico è un persona di fiducia e se manca quella non c'è verso. Giusto che Audi sia severa e metta dei paletti soprattutto per chi truffa ma deve avere l'elasticità di comprendere che la professionalità non va persa e che le sue auto non sono ancora così meccanicamente oltre rispetto a quelle del gruppo.

Perchè se Audi vuole fare la tignosa con l'appannaggio dell'esclusività e questo vale anche per altri marchi tedeschi, anche io da cliente lo faccio. Ti porto l'auto appena pulita e se la riprendo con una sola pedata in qualche posto ti pianto un casino che non ti immagini. Assurdo ma è così; giochiamo sulle apparenze e ci divertiamo a sto modo.

Audi come la concorrenza tedesca nel segmento generalista non vende Rolls Royce, se uno ha una R8 andrà in una officina specializzata Audi ma la maggioranza delle persone ha auto "normali".
 
FurettoS ha scritto:
Se la manodopera era già improntata ad un prodotto premium(perchè tanto la pagavi) e se tu hai intenzione di distinguerti da altri marchi del gruppo non lo fai con le officine ma con il prodotto, perchè altrimenti torniamo al discorso di prima è marketing ed apparenza.
Appunto!
I prezzi erano della manodopera erano da premium, ma le strutture e gli standard no! Non lo fai con le officine ma con il prodotto? Non capisco che cosa intendi dire. Il prodotto è appunto la struttura e i servizi che ti offre.

FurettoS ha scritto:
Perchè se Audi vuole fare la tignosa con l'appannaggio dell'esclusività e questo vale anche per altri marchi tedeschi, anche io da cliente lo faccio. Ti porto l'auto appena pulita e se la riprendo con una sola pedata in qualche posto ti pianto un casino che non ti immagini. Assurdo ma è così; giochiamo sulle apparenze e ci divertiamo a sto modo.

Se gliela consegni pulita è fai capire che sei ambizioso nella pulizia dell'interno difficilmente te la sporcano.

Conosco un'officina autorizzata Fiat dove il padrone ha i cani che girano per l'officina e bevono l'acqua nell'innafiatoio che usa per riempire le vaschette del liquido lavavetro.
 
Fancar_ ha scritto:
[ Appunto!
I prezzi erano della manodopera erano da premium, ma le strutture e gli standard no! Non lo fai con le officine ma con il prodotto? Non capisco che cosa intendi dire. Il prodotto è appunto la struttura e i servizi che ti offre.

Personalmente Fancar non ho mai incontrato officine autorizzate Audi con il cane che scorrazza dentro o beve nell' innaffiatoio. :D

Già in precedenza Audi poneva degli standard per rilasciare la concessione, tanto è vero che il Service a suo tempo effettuò dei lavori per averlo.

Ora Audi sembra inasprire questi standard ma appare ovvio che ci sono limiti fisici e strutturali che un Service non può superare, non può buttare giù le fondamenta di un palazzo per allargarsi, quindi, suo malgrado, si trova tolto il marchio dall'assistenza.

Per prodotto non intendo l'assitenza ma l'auto, se Audi montasse motori e componentistica proprietari al 100% ti direi, hanno ragione servono specialisti solo per Audi. Pochè invece i motori sono spesso in comune con gli altri del gruppo e così vale per i componenti della rete ricambi cmabiare la carta del regalo quando il regalo è lo stesso mi pare una presa per i fondelli.

Sapere di aver trovato un Service professionale( e non è facile) che non ha più il marchio Audi perchè non può montare un altro ponte o perchè non ha le vetrinette con i giacchetti Audi o perchè non ha in magazzino le luci targa della R8 mi ci rode e non poco. :evil:
 
FurettoS ha scritto:
Perfetto, ho letto con piacere l'intervento di LorenzA4 mi viene da dire una cosa però, è tutto molto bello ma continua a cozzare enormemente con il concetto di Service.

Facendo una semplice premessa e seguendo alcune considerazioni di altri forumisti in questo post, a me il marchio Audi piace e fin quì ci siamo. Audi vuole darsi più tono e fare un distinguo dagli altri marchi del gruppo e ci può stare anche questo, ma non ti metti le scarpe di vernice sotto la tuta da ginnastica a questo punto ti devi cambiare anche la tuta e metterti uno smoking.

Se la manodopera era già improntata ad un prodotto premium(perchè tanto la pagavi) e se tu hai intenzione di distinguerti da altri marchi del gruppo non lo fai con le officine ma con il prodotto, perchè altrimenti torniamo al discorso di prima è marketing ed apparenza.
.

Il punto è che con questa operazione non è che Audi stia scegliendo tra professionalità e forma, ma è una operazione finalizzata a migliorare entrambe le cose.

Nessuno vuole buttar via l'esperienza di alcuni piccoli service di provincia la cui competenza e soddisfazione del cliente è fuori dubbio; tuttavia proprio l'evoluzione del marchio Audi deve portare questi punti di servizio ad evolversi anch'essi e adattarsi agli standard previsti.

Mi rendo conto che tali standard siano elevati...ed è per questo che la casa madre incoraggia ora questi piccoli service di provincia ad entrare in un network o a farsi partecipare da qualche concessionario più grande (non su di dv tu sia...ma nella zona Nord di Milano è quello che è successo per molti service).

Altri non si evolvono...e purtroppo chi non si evolve e non rispetta quanto previsto è tagliato fuori.

Lo sbaglio, dal mio punto di vista, della gestione "all'italiana" è stato quello di far credere ai service che il mantenimento o meno del marchio fosse come una sorta di accordo transattivo, in cui subentravano slot di aut da ritirare e chi più ne ha più ne metta......della serie "io faccio solo la ricezione diretta, xò ti ritiro un s4 cabrio, un a8 benzina e per l'anno prossimo ti assicuro 100 a4 vendute, e tu chiudi gli occhi sul mio personale, sul mio magazzino, bla bla bla".....questo valeva sia x i grossi service (i cui rapporti di customer satisfaction avevano una ponderazione apparentemente diversa di quelli dei piccoli service...che non avevano magazzino forniti o manodopera qualificata), sia i piccoli di provincia, il cui magazzino era deficitario, o laddove in presenza di un v10 con un guasto andavano a tentoni (tralasciando i service con pratiche truffaldine).

Ora gli Unni sono scesi dalle Alpi; il Service, anche se sempre tramite l'importatore, è in mano ai "mangia-wurstel-befi-biirra"......e quindi, per dirla alla "Fiat", la musica sta cambiando.

Non si rimane nel network con i compromessi, gli agganci, le sviste.....ma è diventato tutto molto chiaro...."O così, o pomì! dicevano gli antichi....o ti adatti o sei fuori. Hai avuto 36 mesi di tempo...

Le cause tra Audi ed ex-service non si contano....però i termini erano ben chiari e fino ad oggi Audi non è mai risultata soccombente

In Germania l'introduzione di questo nuovo modo di far service nel brevissimo termine ha portato a perdere qualche cliente che si era fidelizzato alla vecchia officina...sul lungo però i risultati sono molto positivi con una customer retention molto più alta di prima, maggior professionalità, maggior importanza data dal rapporto con il cliente.

Tralasciando un altro fattore determinante di cui discutevo con un amico del forum.......e cioè che il mondo del forum di auto è un mondo completamente diverso da quello reale, dove la correlazione tra ciò che si compra e servizio post vendita ha una forte importanza anche per quanto riguarda "come" questo servizio post vendita viene erogato.

SERVICE indica un "servizio"...non è la sola manutenzione della vettura anche se questa è l'elemento cardine...Service è tutto ciò che ci ruota attorno, dall'accoglienza, alla riconsegna, alla vettura usata (questo non vale solo per Audi, ma per tutti). Quindi se ci si vuole "fregiare" della scritta "Audi Service" da esporre, bisogna garantire tutto ciò che questo implica
 
Condivido con tutti quelli che preferiscono la professionalità e la capacità che spesso non è rappresentata dall''aspetto, anzi quando vedo che ti stanno trattando con tanta formalità e tutta quella gente vestita da medici, mi da noia e non mi danno fiducia! W i service di una volta meccanici, veri appassionati che lavorano anche con la loro testa sulle direttive della casa madre.
saluti
 
nico1131 ha scritto:
Condivido con tutti quelli che preferiscono la professionalità e la capacità che spesso non è rappresentata dall''aspetto, anzi quando vedo che ti stanno trattando con tanta formalità e tutta quella gente vestita da medici, mi da noia e non mi danno fiducia! W i service di una volta meccanici, veri appassionati che lavorano anche con la loro testa sulle direttive della casa madre.
saluti

ma se non interessano le direttive della casa madre...perchè pagare di più e rivolgersi presso la rete ufficiale? Ci sono centinai di meccanici di paese con tester generici...o le varie catene da norauto a bosch car service
 
Lorenz-A4 ha scritto:
nico1131 ha scritto:
Condivido con tutti quelli che preferiscono la professionalità e la capacità che spesso non è rappresentata dall''aspetto, anzi quando vedo che ti stanno trattando con tanta formalità e tutta quella gente vestita da medici, mi da noia e non mi danno fiducia! W i service di una volta meccanici, veri appassionati che lavorano anche con la loro testa sulle direttive della casa madre.
saluti

ma se non interessano le direttive della casa madre...perchè pagare di più e rivolgersi presso la rete ufficiale? Ci sono centinai di meccanici di paese con tester generici...o le varie catene da norauto a bosch car service

mi sono spiegato male. volevo dire che nei centri du cui stiamo parlando spesso si tende a spersonalizzare i tecnici, che spesso applicano le direttive della casa madre, senza magari approfondire il problema. é ovvio che ora con le diagnosi è diverso. Però porto questa mia esperienza, A3 del 1996 se non sbaglio, comunque nel 99 problema pedale frizione che va a vuoto. Auto non marciante, il capotecnico in correntezza cambia la pompa sul pedale, con spese al 50%, dopo due gg stesso problema, questa volta vengono aprendere la macchina con il carroattrezzi, decidono sostituzione pompa spingidisco, altro 50%. niente da fare, appena presa stesso problema. torno da loro,ancora sostituzione pompa sul pedale perchè secondo loro era difettosa, tanto ora poi era in garanzia. Incxxato con 600700mila lire spese inutilmente, vado da un service su un paesetto, parlo con il meccanico gli spiego tutto, ci mettiamo a vedere l'auto e lui si accorge che il problema era una sede di plastica che innestava e ancorava l'asta della della pompa al pedale. Incredibile!!! quando l'ho detto al megaservice a detto che non era possibile e che quella si è rotta dopo,perchè a loro risultava difettosa la pompa. preciso che gli spiegavo che nella pressione scattava e non scendeva, come se qualcosa sganciava, niente da fare sostituzione, sostituzione, e soldi sborsati, mentre bastava cambiare una piccola plastica. Tanto loro comunque guadagnano e secondo me se ne fregano.
saluti
 
Lorenz-A4 ha scritto:
Il punto è che con questa operazione non è che Audi stia scegliendo tra professionalità e forma, ma è una operazione finalizzata a migliorare entrambe le cose.

Nessuno vuole buttar via l'esperienza di alcuni piccoli service di provincia la cui competenza e soddisfazione del cliente è fuori dubbio; tuttavia proprio l'evoluzione del marchio Audi deve portare questi punti di servizio ad evolversi anch'essi e adattarsi agli standard previsti.

Condivido pienamente ciò che dici Lorenz ma escludendo il discorso dei disonesti o degli approfittatori la mia attenzione è indirizzatto alla realtà lavorativa.

Non mi dispiace che Audi punti ad innalzare il livello di qualità dei Service ma l'Italia come tu sai non è la Germania.
Ora non conosco il protocollo Audi per i Service ma se un'officina non a spazio a sufficienza per installare un ulteriore ponte per l'ispezione veloce o per avere un magazzino iper fornito ma ha professionalità da vendere, con accoglienza gestione ed attenzione al cliente esemplare mi pare assurdo togliergli il marchio, in questo modo Audi si danneggia da sola.

Sarei più comprensivo se magari esistessero Service di livello I e II, in base al modello di auto su cui possono operare, ritengo normale che non tutti i Service possano operare su una R8 o su una A8.

Obbligare dei Service, che essenzialmente lavorano solo con le riparazioni e non con la vendita, a diventare show-room o essere più burocratici che tecnici non è una grande idea.

Vivo in una grande città e quì ti assicuro che di centri Audi/Lamborghini ce ne sono, alcuni sono delle vere cattedrali del marchio con diversi migliaia di metri quadri di spazio occupati, tutti i formalismi di questo mondo ma alla fine della fiera non sono questa eccellenza di professionalità.

In questi posti l'obiettivo primario è vendere, l'assistenza è in secondo piano è la politica applicata è quella di "cambiamo il pezzo", che fin quando è in garanzia è a spese della casa a fine garanzia a spese del cliente. non o mai trovato una reale conoscenza del mondo audi in questi postti ma il tipico atteggiamento da impiegato pubblico. A me voelvano far cambiare la centralina per una cosa che non centrava nulla.

Nei Service seri l'obiettivo è invece la soddisfazione del cliente perchè loro fanno solo quello, riparano auto ed un cliente insoddisfatto vuol dire soldi persi, loro non vendono auto quindi si prodigano per cercare di risolvere i problemi del cliente e ci riescono. Sbattendo la testa tutti igiorni sulle problematiche delle auto VAG spesso sanno cose che altri non sanno ed invece di cambiare interi pezzi cambiano solo ciò che serve.

Ora non sò se ad Audi convenga che i Service cambino pezzi a tutto spiano ma sicuramente per il cliente no.
Quindi mi può stare anche bene che Audi crei un'immagine più elitaria del marchio ma per me che sono più pragmatico pretendo che alla fine controlli in modo anche approfondito la preparazione dei tecnici dei suoi centri perchè ti assicuro che in molti grandi centri apparenza e professionalità sono spesso molto divergenti.

Detto questo, ma come si sta su in Germania? ;)
 
nico1131 ha scritto:
Lorenz-A4 ha scritto:
nico1131 ha scritto:
Condivido con tutti quelli che preferiscono la professionalità e la capacità che spesso non è rappresentata dall''aspetto, anzi quando vedo che ti stanno trattando con tanta formalità e tutta quella gente vestita da medici, mi da noia e non mi danno fiducia! W i service di una volta meccanici, veri appassionati che lavorano anche con la loro testa sulle direttive della casa madre.
saluti

ma se non interessano le direttive della casa madre...perchè pagare di più e rivolgersi presso la rete ufficiale? Ci sono centinai di meccanici di paese con tester generici...o le varie catene da norauto a bosch car service

mi sono spiegato male. volevo dire che nei centri du cui stiamo parlando spesso si tende a spersonalizzare i tecnici, che spesso applicano le direttive della casa madre, senza magari approfondire il problema. é ovvio che ora con le diagnosi è diverso. Però porto questa mia esperienza, A3 del 1996 se non sbaglio, comunque nel 99 problema pedale frizione che va a vuoto. Auto non marciante, il capotecnico in correntezza cambia la pompa sul pedale, con spese al 50%, dopo due gg stesso problema, questa volta vengono aprendere la macchina con il carroattrezzi, decidono sostituzione pompa spingidisco, altro 50%. niente da fare, appena presa stesso problema. torno da loro,ancora sostituzione pompa sul pedale perchè secondo loro era difettosa, tanto ora poi era in garanzia. Incxxato con 600700mila lire spese inutilmente, vado da un service su un paesetto, parlo con il meccanico gli spiego tutto, ci mettiamo a vedere l'auto e lui si accorge che il problema era una sede di plastica che innestava e ancorava l'asta della della pompa al pedale. Incredibile!!! quando l'ho detto al megaservice a detto che non era possibile e che quella si è rotta dopo,perchè a loro risultava difettosa la pompa. preciso che gli spiegavo che nella pressione scattava e non scendeva, come se qualcosa sganciava, niente da fare sostituzione, sostituzione, e soldi sborsati, mentre bastava cambiare una piccola plastica. Tanto loro comunque guadagnano e secondo me se ne fregano.
saluti

E' il problema dei meccanici di oggi, nelle grandi officine, lustre come uno specchio, non guardano neanche l'auto, gli dici il problema, loro guardano sul pc e come per magia esce la soluzione.
solo che spesso nopn è quella giusta o è un lavoro superfluo.
trovare un buon meccanico è difficile e quando lo si trova, qualunque logo abbia sull'insegna(audi, vw, fiat, ford.....) è meglio andare sempre da lui
 
Lorenz-A4 ha scritto:
Il dato certo è che "Audi sta togliendo il Service a molte officine"...la variabile è stabilire di chi sia la "colpa".
Queste sono notizie ottime.
Uno dei motivi per cui, "prodotto" a parte, quando cambierò la mia Bmw, potrei pure cambiare Casa, è proprio il service .
Attualmente sono stato costretto, contro le mie idee, ad uscire dalla rete ufficiale e la cosa, senza nulla togliere al buon "Tonino" di turno, che anzi mi ha cavato efficacemente d'impaccio, non mi garba affatto. L'esperienza mi insegna che vendere una vettura usata con manutenzione svolta e fatturata dalla rete ufficiale predispone sempre bene l'acquirente: nel mio caso specifico, vista l'oramai elevata anzianità e modesto valore del mio ferro, per altro già preso usato, non mi tocca più di tanto, ma, in prospettiva di un acquisto a "nuovo", ha il suo giusto peso.
Lampeggi
 
Caro Lorenz,
quello che dici ha perfettamente senso dal punto di vista aziendale.

Credo che il cliente tipo per la A3 (e anche per la A4, e ci metto pure la A6 ), sia molto attento ai costi.
Specialmente in questo momento desidera la qualità, ma nel servizio, piuttosto che nell'immagine.

Capisco che sia un costo avere tutti i ricambi della R8, ma a me importa avere un buon service conveniente per la mia A4.
Non mi importa molto che il cliente S6/R8 aspetti per i ricambi.
E quanti sono, rispetto ai medi (A3 A4)?
La A4 è una buona e bella auto media, media non una Rolls.
Non mi considero il Principe di Galles solo perchè la guido, anzi se lo fossi non avrei la A4!
Hai idea di quanti abbandoneranno la marca o passeranno ai meccanici generici?

Secondo me è un autogol.
 

Guide

  • Dossier Auto Usate

    I programmi ufficiali delle case - Come smacherare i trucchi - Che cosa controllare ...
  • Problemi con l'auto

    Avviamento - Climatizzazione - Freni - Frizione - Interni - Luce - Rumori auto - ...
  • Revisione

    La revisione periodica - Costi e sanzioni
  • Patenti Speciali

    Il centro protesi INAIL - Guida - Acquisto - Traposto - Domande frequenti
Back
Alto