<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Arcelor-mittal, rivoluzione in campo automobilistico | Page 7 | Il Forum di Quattroruote

Arcelor-mittal, rivoluzione in campo automobilistico

Thefrog ha scritto:
renatom ha scritto:
Thefrog ha scritto:
Le equazioni di un moto circolare unfiorme assericono che la forza cemtrifuga non dipende dalla massa dell'ggetto in esame (in questo caso l'automobile)

Regards,
The frog

Mi sa che devi ripassare un po' di fisica!

m*w^2r = m* mus*g

dove m e' la massa del veicolo. m ed m si semplificano e cosi' rimane che:

w^2*r (accelerazione centrifuga) = mus *g (coefficiente d'attrito statico per l'accelerazione di gravita') e cosi' laccelerazione centrifuga non dipende dalla massa della vettura.

Regards,
The frog

L'accelerazione no, ma tu prima hai scritto che la forza centrifuga non dipende dalla massa cosa che non è vera dato che la forza si ottiene proprio moltiplicando la massa per l'accelerazione.
 
Frog... ai ai ai... confondere l'accelerazione (per esempio g) con una forza (per esempio mg)...

Dai basta con questa storia del peso... mi ricordi i coatti di 30 anni fa che giravano con i blocchetti di cmento nelle alfette o nei BMW 320 per migliorare la tenuta....
 
Thefrog ha scritto:
renatom ha scritto:
Thefrog ha scritto:
Le equazioni di un moto circolare unfiorme assericono che la forza cemtrifuga non dipende dalla massa dell'ggetto in esame (in questo caso l'automobile)

Regards,
The frog

Mi sa che devi ripassare un po' di fisica!

m*w^2r = m* mus*g

dove m e' la massa del veicolo. m ed m si semplificano e cosi' rimane che:

w^2*r (accelerazione centrifuga) = mus *g (coefficiente d'attrito statico per l'accelerazione di gravita') e cosi' laccelerazione centrifuga non dipende dalla massa della vettura.

Regards,
The frog
io ho parlato di forza centrifuga e non esiste forza che non dipenda dalla massa dato che F=m*a . E se m è grande (auto dalla grande massa) deve per forza esserlo anche F. Anche andando per logica: se io collego ad un filo una pallina da ping pong e tenendo l'altro capo del filo comincio a girare su me stesso per far sì che la pallina ruoti intorno a me,dovrò tenere il capo del filo con la stessa forza che dovrei tenere se intorno a me facessi ruotare un blocchetto di cemento?ovviamente no..
 
Ok, Ok, se ho scritto forza centrifuga ho sbagliato. Ma a noi interessa l'accelerazione laterale (tenuta di strada) w^2*r misurata in "g" (appunto mus*g).

Best regards,
The frog
 
Oltre agli sviluppi dei materiali, che siano acciai speciali, fibre di carbonio o compositi, e' possibile ridurre il peso rivedendo anche l'aspetto progettuale dell'auto, contenendo le insonorizzazioni (oggi assolutamente eccessive), gli accessori inutili (sedili con massaggio, regolazioni elettriche dove quelle manuali possono bastare, ecc...) e il concetto di come viene usato lo spazio all'interno dell'auto, con plance zeppe di pulsanti e schermi che non servono virtualmente a nulla durante la marcia e possono essere sostituiti con controlli piu' ergonomici, multifunzionali e piu' compatti.
Anche le dimensioni dei sedili han raggiunto livelli veramente irragionevoli.
 
99octane ha scritto:
Oltre agli sviluppi dei materiali, che siano acciai speciali, fibre di carbonio o compositi, e' possibile ridurre il peso rivedendo anche l'aspetto progettuale dell'auto, contenendo le insonorizzazioni (oggi assolutamente eccessive), gli accessori inutili (sedili con massaggio, regolazioni elettriche dove quelle manuali possono bastare, ecc...) e il concetto di come viene usato lo spazio all'interno dell'auto, con plance zeppe di pulsanti e schermi che non servono virtualmente a nulla durante la marcia e possono essere sostituiti con controlli piu' ergonomici, multifunzionali e piu' compatti.
Anche le dimensioni dei sedili han raggiunto livelli veramente irragionevoli.

In teoria avresti ragione, ma fanno le auto come vuole l'acquirente e la maggior parte, purtroppo vuole questo.

Quelli che fanno i bus l'hanno capito che per diminuire l'impatto ambientale bisogna alleggerire, vedi il nuovo autobus di Lomdra, il Routemaster.
 
99octane ha scritto:
Maxetto ha scritto:
99octane ha scritto:
Dicevamo: l'utilizzo di leghe d'acciaio particolari e' ovviamente utilissimo, dato che permette di risparmiare peso a parita' di resistenza, ma mi chiedo quanto ancora sara' vantaggioso seguire questa strada, rispetto a cominciare a industrializzare su vasta scala le tecnologie delle fibre composite.
E' vero che sono costose, ma anche l'idroforming e il taglio al laser lo erano, finche' non sono state impiegate su ampia scala.
La diffusione dei compositi potrebbe consentire di mantenerne i costi entro limiti accettabili per la produzione di massa.
Me è vero che l'uso di fibre composite, tipo quelle di carbonio, col passare del tempo e l'invecchiamento del veicolo possono dare problemi?

No.
O meglio: le fibre composite sono costituite in parte da resine acriliche o epossidiche che, con il tempo, sono soggette a degradamento per esposizione ai raggi ultravioletti o per contatto con l'ossigeno, ma questo problema viene risolto con un rivestimento protettivo.
In fondo non e' affatto diverso dalla verniciatura che protegge le carrozzerie di acciaio dalla ruggine.
Vi e' poi un discorso di degradamento dei polimeri dovuto ai cicli termici, che e' molto piu' lento e, con le tecnologie attuali, ridottissimo, al punto che fa molto prima un telaio in acciaio a logorarsi per fatica del metallo che non un telaio in carbonio a rovinarsi.
Meglio così, per tutte le sportive con telaio in fibra di carbonio.
 
renatom ha scritto:
99octane ha scritto:
Oltre agli sviluppi dei materiali, che siano acciai speciali, fibre di carbonio o compositi, e' possibile ridurre il peso rivedendo anche l'aspetto progettuale dell'auto, contenendo le insonorizzazioni (oggi assolutamente eccessive), gli accessori inutili (sedili con massaggio, regolazioni elettriche dove quelle manuali possono bastare, ecc...) e il concetto di come viene usato lo spazio all'interno dell'auto, con plance zeppe di pulsanti e schermi che non servono virtualmente a nulla durante la marcia e possono essere sostituiti con controlli piu' ergonomici, multifunzionali e piu' compatti.
Anche le dimensioni dei sedili han raggiunto livelli veramente irragionevoli.

In teoria avresti ragione, ma fanno le auto come vuole l'acquirente e la maggior parte, purtroppo vuole questo.

Quelli che fanno i bus l'hanno capito che per diminuire l'impatto ambientale bisogna alleggerire, vedi il nuovo autobus di Lomdra, il Routemaster.

E' in cose come queste che uno Stato serio dovrebbe far sentire il suo peso.
Naturalmente indirizzando verso un cambiamento senza ingerenze indebite, ma premiando magari chi fa meglio nella riduzione di peso.
Il parco circolante comunque si cambia al 90% in meno di 15 anni.
 
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