<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> AR : Sulle 400.000 unitá vendute nel 2018 o giù di lì. | Page 5 | Il Forum di Quattroruote

AR : Sulle 400.000 unitá vendute nel 2018 o giù di lì.

In realtà "fabbrica Italia" a mio parere sta funzionando abbastanza bene. Forse meno delle previsioni ma negli ultimi 2 anni c'è stato un enorme incremento delle maestranze italiane dell'automobile. Questo è un dato oggettivo. Ora sono col cellulare e non ho tempo di vedere i precisi dati numerici, ma a memoria ricordo che tra Grugliasco, Melfi, Cassino, Termoli e Pomigliano, senza dimenticare l'indotto, l'aumento dell'occupazione in Italia nel campo automobilistico è stato molto significativo, con soddisfazione persino dei sindacati.
 
Ho controllato i dati della produzione di autoveicoli in Italia. Nel 2014 circa + 7% sul 2013 e nel 2015 si va verso un + 40% sul 2014 (come produzione), che in un solo anno mi sembra tanta roba. Ovviamente l'aumento dell'occupazione è stato quasi proporzionale.
 
pilota54 ha scritto:
Ho controllato i dati della produzione di autoveicoli in Italia. Nel 2014 circa + 7% sul 2013 e nel 2015 si va verso un + 40% sul 2014, che in un solo anno mi sembra tanta roba.
Premetto che non contesto i tuoi dati.
In Italia nel 2007 la produzione era di 900.000 auto, che nel 2012 e' scesa a 400.000 e probabilmente anche nel 2013 il livello era simile.
Quindi il +40% significa aver recuperato circa la meta' di quello che si e' perso dal 2007 ad oggi (anche se negli anni precedenti la produzione era ancora maggiore).
Il merito va alla ripresa del mercato con la Panda che registra aumenti a 2 cifre e all'introduzione di 500X e Renegade che assieme alla Punto hanno riportato a pieno regime la produzione di Melfi.
Certo che con una nuova Punto si sarebbe potuto colmare il gap con il 2007, e se la Giulia avesse rispettato la tabella di marcia dal 2016 si sarebbe potuto compiere un ulteriore e importante passo avanti.
Invece nel 2016 la situazione dovrebbe rimanere in linea con il 2015, in attesa dell'avvio della produzione delle nuove Alfa per il 2017.
 
Certo Danil, ma la parabola è diventata fortemente ascendente e si va verso il milione di autoveicoli prodotti, un traguardo impensabile 2 anni fa. Restando in tema Alfa le future vetture del Biscione saranno prodotte in Italia, con un contributo significativo per un ulteriore incremento (anche dell'indotto).
 
pilota54 ha scritto:
Certo Danil, ma la parabola è diventata fortemente ascendente e si va verso il milione di autoveicoli prodotti, un traguardo impensabile 2 anni fa. Restando in tema Alfa le future vetture del Biscione saranno prodotte in Italia, con un contributo significativo per un ulteriore incremento (anche dell'indotto).
Il mio dubbio e' che la parabola sara' piatta nel 2016.
Dopo un 2014 chiuso attorno alle 400.000 unita', le previsioni per il 2015 sono attorno alle 650/700.000 unita'. Nel 2016 l'unica novita' prodotta in Italia doveva essere la Giulia, ma oramai sembra che slitti verso fine anno, e quindi il suo apporto al prox anno sara' marginale.
La Parabola a questo punto "dovrebbe" ripartire nel 2017.
 
danilorse ha scritto:
pilota54 ha scritto:
Ho controllato i dati della produzione di autoveicoli in Italia. Nel 2014 circa + 7% sul 2013 e nel 2015 si va verso un + 40% sul 2014, che in un solo anno mi sembra tanta roba.
Premetto che non contesto i tuoi dati.
In Italia nel 2007 la produzione era di 900.000 auto, che nel 2012 e' scesa a 400.000 e probabilmente anche nel 2013 il livello era simile.
Quindi il +40% significa aver recuperato circa la meta' di quello che si e' perso dal 2007 ad oggi (anche se negli anni precedenti la produzione era ancora maggiore).
Il merito va alla ripresa del mercato con la Panda che registra aumenti a 2 cifre e all'introduzione di 500X e Renegade che assieme alla Punto hanno riportato a pieno regime la produzione di Melfi.
Certo che con una nuova Punto si sarebbe potuto colmare il gap con il 2007, e se la Giulia avesse rispettato la tabella di marcia dal 2016 si sarebbe potuto compiere un ulteriore e importante passo avanti.
Invece nel 2016 la situazione dovrebbe rimanere in linea con il 2015, in attesa dell'avvio della produzione delle nuove Alfa per il 2017.
concordo in toto con danilrose e non faccio l'elenco delle unità produttive chiuse perchè sarebbe stucchevole , siamo indietro di molto anche alla spagna con una tradizione automobilistica enorme e gloriosa, non aggiungo altro , spero che qualcuno non mi venga a dire che è colpa solo di sindacati tribunali e governo se da noi non sono venuti a produrre le case automobilistiche straniere....ad esempio non potevano assemblare in italia la gamma 500 500l e 500 living ? costano un botto ed hanno dei margini di guadagno enormi
 
danilorse ha scritto:
Nel 2016 l'unica novita' prodotta in Italia doveva essere la Giulia, ma oramai sembra che slitti verso fine anno, e quindi il suo apporto al prox anno sara' marginale.

Giugno non è proprio fine anno. Non sarà comunque un anno pieno.

Altra auto nuova per il prossimo anno è la Maserati Levante.

Ormai è chiaro che FCA in Italia vuole produrre auto dai margini elevati, sicuramente non saranno tante come un tempo.
 
franco58pv ha scritto:
spero che qualcuno non mi venga a dire che è colpa solo di sindacati tribunali e governo se da noi non sono venuti a produrre le case automobilistiche straniere....ad esempio non potevano assemblare in italia la gamma 500 500l e 500 living ? costano un botto ed hanno dei margini di guadagno enormi

No è anche colpa delle tasse, del costo dell'energia, delle infrastrutture antiquate.

500l perché è in Serbia?

INCENTIVI Sono tutte imprese (oltre a Fiat si parla di Benetton Golden Lady e altre 400 aziende italiane) che hanno scelto la Serbia anche per i ?valori aggiunti? che Belgrado offre agli imprenditori stranieri. Tra i tanti, il salario medio, circa 400 euro netti al mese. Una manodopera fra le più specializzate della regione. Terreni e infrastrutture a prezzi concorrenziali, più incentivi statali per ogni operaio (fino a 10mila euro). E gli accordi di libero scambio che permettono l?esportazione senza dazi dei prodotti ?made in Serbia? nei Paesi dell?ex Jugoslavia, in Turchia e Russia.

http://www.stefanogiantin.net/economics/nellex-zastava-la-500-l-made-in-serbia/
 
alexmed ha scritto:
franco58pv ha scritto:
spero che qualcuno non mi venga a dire che è colpa solo di sindacati tribunali e governo se da noi non sono venuti a produrre le case automobilistiche straniere....ad esempio non potevano assemblare in italia la gamma 500 500l e 500 living ? costano un botto ed hanno dei margini di guadagno enormi

No è anche colpa delle tasse, del costo dell'energia, delle infrastrutture antiquate.

500l perché è in Serbia?

INCENTIVI Sono tutte imprese (oltre a Fiat si parla di Benetton Golden Lady e altre 400 aziende italiane) che hanno scelto la Serbia anche per i ?valori aggiunti? che Belgrado offre agli imprenditori stranieri. Tra i tanti, il salario medio, circa 400 euro netti al mese. Una manodopera fra le più specializzate della regione. Terreni e infrastrutture a prezzi concorrenziali, più incentivi statali per ogni operaio (fino a 10mila euro). E gli accordi di libero scambio che permettono l?esportazione senza dazi dei prodotti ?made in Serbia? nei Paesi dell?ex Jugoslavia, in Turchia e Russia.

http://www.stefanogiantin.net/economics/nellex-zastava-la-500-l-made-in-serbia/
Il Libero scambio che america ,cina ,canada ,hanno chiesto alla Germania...ci sará un motivo per cui lo fanno?
 
nessuno però mi risponde del perchè costruiscono tanto in spagna che è un paese con molte criticità , oppure perchè i jap non hanno nemmeno provato a mettere una fabbrica da noi ma in spagna ed in uk si , dai abbiate il coraggio di dirla tutta la verità : le tasse, i sindacati, le autostrade che mancano , l'energia...ne manca uno , uno grande grande che si è sempre messo di traverso anche perchè come confessò craxi a minoli "l'italia ha fatto una scelta politica riguardo alle auto, ha scelto di dare il monopolio di produzione ad un solo soggetto" , il risultato lo abbiamo visto
 
alexmed ha scritto:
franco58pv ha scritto:
spero che qualcuno non mi venga a dire che è colpa solo di sindacati tribunali e governo se da noi non sono venuti a produrre le case automobilistiche straniere....ad esempio non potevano assemblare in italia la gamma 500 500l e 500 living ? costano un botto ed hanno dei margini di guadagno enormi

No è anche colpa delle tasse, del costo dell'energia, delle infrastrutture antiquate.

500l perché è in Serbia?

INCENTIVI Sono tutte imprese (oltre a Fiat si parla di Benetton Golden Lady e altre 400 aziende italiane) che hanno scelto la Serbia anche per i ?valori aggiunti? che Belgrado offre agli imprenditori stranieri. Tra i tanti, il salario medio, circa 400 euro netti al mese. Una manodopera fra le più specializzate della regione. Terreni e infrastrutture a prezzi concorrenziali, più incentivi statali per ogni operaio (fino a 10mila euro). E gli accordi di libero scambio che permettono l?esportazione senza dazi dei prodotti ?made in Serbia? nei Paesi dell?ex Jugoslavia, in Turchia e Russia.

http://www.stefanogiantin.net/economics/nellex-zastava-la-500-l-made-in-serbia/
.... dopo pero' succede che gli operai di Mirafiori che sono in cassa integrazione o che hanno perso il lavoro (perche' lavoravano nell'indotto) non comprano piu' il prodotto FCA.
Questo e' un esempio applicato al mondo dell'auto ma vale per molte tipologie merceologiche.
Se togli il lavoro che e' fonte di ricchezza per tutti e che oltretutto consente una miglior distribuzione delle tasse, ti precludi una certa parte del mercato interno causando un aumento dei regimi di tassazione che vanno ulteriormente a discapito del mondo lavorativo. In sostanza si innesca cio' che viene definito un circolo vizioso in cui siamo entrati con l'inizio della crisi mondiale (e forse anche prima) e da cui non riusciamo tutt'ora ad uscire visto che il livello di disoccupazione ufficiale e' attorno al 12%.
Morale della favola non mi spiego perche' il piu' grande stabilimento d'Europa (Mirafiori) debba rimanere quasi deserto con la prospettiva di produrre grandi Suv che certo non satureranno minimamente le grandi potenzialita' produttive di questo impianto.
Se e' stato possibile far risorgere Pomigliano con la Panda (segmento A) penso cha a Torino avrebbero potuto tranquillamente portare qualunque auto del gruppo (.. e mi viene da pensare alla Punto visto che le Alfa sono destinate a CAssino).
 
franco58pv ha scritto:
nessuno però mi risponde del perchè costruiscono tanto in spagna che è un paese con molte criticità , oppure perchè i jap non hanno nemmeno provato a mettere una fabbrica da noi ma in spagna ed in uk si , dai abbiate il coraggio di dirla tutta la verità : le tasse, i sindacati, le autostrade che mancano , l'energia...ne manca uno , uno grande grande che si è sempre messo di traverso anche perchè come confessò craxi a minoli "l'italia ha fatto una scelta politica riguardo alle auto, ha scelto di dare il monopolio di produzione ad un solo soggetto" , il risultato lo abbiamo visto
... Credi davvero al monopolio? beh , il monopolio é servito a poco. Se ben si legge e si vede,altri marchi hanno venduto e vendono quello che il "monopolio" non vendeva e non vende , ma nessuno di questi ad oggi ha deciso di costruire le proprie auto nel nostro paese non ti dice niente questo?
Se si pensa a quante Golf si vendono in Italia al mese, la VW potrebbe benissimo portare giu una catena di montaggio per la solo golf ma non lo fa perché?
 
danilorse ha scritto:
alexmed ha scritto:
franco58pv ha scritto:
spero che qualcuno non mi venga a dire che è colpa solo di sindacati tribunali e governo se da noi non sono venuti a produrre le case automobilistiche straniere....ad esempio non potevano assemblare in italia la gamma 500 500l e 500 living ? costano un botto ed hanno dei margini di guadagno enormi

No è anche colpa delle tasse, del costo dell'energia, delle infrastrutture antiquate.

500l perché è in Serbia?

INCENTIVI Sono tutte imprese (oltre a Fiat si parla di Benetton Golden Lady e altre 400 aziende italiane) che hanno scelto la Serbia anche per i ?valori aggiunti? che Belgrado offre agli imprenditori stranieri. Tra i tanti, il salario medio, circa 400 euro netti al mese. Una manodopera fra le più specializzate della regione. Terreni e infrastrutture a prezzi concorrenziali, più incentivi statali per ogni operaio (fino a 10mila euro). E gli accordi di libero scambio che permettono l?esportazione senza dazi dei prodotti ?made in Serbia? nei Paesi dell?ex Jugoslavia, in Turchia e Russia.

http://www.stefanogiantin.net/economics/nellex-zastava-la-500-l-made-in-serbia/
.... dopo pero' succede che gli operai di Mirafiori che sono in cassa integrazione o che hanno perso il lavoro (perche' lavoravano nell'indotto) non comprano piu' il prodotto FCA.
Questo e' un esempio applicato al mondo dell'auto ma vale per molte tipologie merceologiche.
Se togli il lavoro che e' fonte di ricchezza per tutti e che oltretutto consente una miglior distribuzione delle tasse, ti precludi una certa parte del mercato interno causando un aumento dei regimi di tassazione che vanno ulteriormente a discapito del mondo lavorativo. In sostanza si innesca cio' che viene definito un circolo vizioso in cui siamo entrati con l'inizio della crisi mondiale (e forse anche prima) e da cui non riusciamo tutt'ora ad uscire visto che il livello di disoccupazione ufficiale e' attorno al 12%.
Morale della favola non mi spiego perche' il piu' grande stabilimento d'Europa (Mirafiori) debba rimanere quasi deserto con la prospettiva di produrre grandi Suv che certo non satureranno minimamente le grandi potenzialita' produttive di questo impianto.
Se e' stato possibile far risorgere Pomigliano con la Panda (segmento A) penso cha a Torino avrebbero potuto tranquillamente portare qualunque auto del gruppo (.. e mi viene da pensare alla Punto visto che le Alfa sono destinate a CAssino).
Purtroppo ci sono cose che non vogliamo accettare di capire. se non si vuole togliere il posto lavoro bisogna usare la tattica di comprare il proprio prodotto almeno al 70% a prescindere,sperando che il produttore sia onesto a migliorare il prodotto che vende...... Ma siccome in Italia abbiamo la demograzia cio non avviene con il risultato che altri marchi esteri considerati con prodotto migliore pur vendendo in Italia non costruiscono in Italia.Questi sono dati di fatto.
 
angelo0 ha scritto:
danilorse ha scritto:
alexmed ha scritto:
franco58pv ha scritto:
spero che qualcuno non mi venga a dire che è colpa solo di sindacati tribunali e governo se da noi non sono venuti a produrre le case automobilistiche straniere....ad esempio non potevano assemblare in italia la gamma 500 500l e 500 living ? costano un botto ed hanno dei margini di guadagno enormi

No è anche colpa delle tasse, del costo dell'energia, delle infrastrutture antiquate.

500l perché è in Serbia?

INCENTIVI Sono tutte imprese (oltre a Fiat si parla di Benetton Golden Lady e altre 400 aziende italiane) che hanno scelto la Serbia anche per i ?valori aggiunti? che Belgrado offre agli imprenditori stranieri. Tra i tanti, il salario medio, circa 400 euro netti al mese. Una manodopera fra le più specializzate della regione. Terreni e infrastrutture a prezzi concorrenziali, più incentivi statali per ogni operaio (fino a 10mila euro). E gli accordi di libero scambio che permettono l?esportazione senza dazi dei prodotti ?made in Serbia? nei Paesi dell?ex Jugoslavia, in Turchia e Russia.

http://www.stefanogiantin.net/economics/nellex-zastava-la-500-l-made-in-serbia/
.... dopo pero' succede che gli operai di Mirafiori che sono in cassa integrazione o che hanno perso il lavoro (perche' lavoravano nell'indotto) non comprano piu' il prodotto FCA.
Questo e' un esempio applicato al mondo dell'auto ma vale per molte tipologie merceologiche.
Se togli il lavoro che e' fonte di ricchezza per tutti e che oltretutto consente una miglior distribuzione delle tasse, ti precludi una certa parte del mercato interno causando un aumento dei regimi di tassazione che vanno ulteriormente a discapito del mondo lavorativo. In sostanza si innesca cio' che viene definito un circolo vizioso in cui siamo entrati con l'inizio della crisi mondiale (e forse anche prima) e da cui non riusciamo tutt'ora ad uscire visto che il livello di disoccupazione ufficiale e' attorno al 12%.
Morale della favola non mi spiego perche' il piu' grande stabilimento d'Europa (Mirafiori) debba rimanere quasi deserto con la prospettiva di produrre grandi Suv che certo non satureranno minimamente le grandi potenzialita' produttive di questo impianto.
Se e' stato possibile far risorgere Pomigliano con la Panda (segmento A) penso cha a Torino avrebbero potuto tranquillamente portare qualunque auto del gruppo (.. e mi viene da pensare alla Punto visto che le Alfa sono destinate a CAssino).
Purtroppo ci sono cose che non vogliamo accettare di capire. se non si vuole togliere il posto lavoro bisogna usare la tattica di comprare il proprio prodotto almeno al 70% a prescindere,sperando che il produttore sia onesto a migliorare il prodotto che vende...... Ma siccome in Italia abbiamo la demograzia cio non avviene con il risultato che altri marchi esteri considerati con prodotto migliore pur vendendo in Italia non costruiscono in Italia.Questi sono dati di fatto.

finito il protezionismo, il cliente, che tanto scemo non è, ha speso soldi per prodotti fatti meglio, che guarda caso si vendono bene in tutto il mondo, non solo a casa loro, che siano tedeschi, giapponesi e adesso coreani. L'errore è stato quello di non capire che il mondo cambiava e si è fatto in modo che lo straniero non potesse impiantare nessuna fabbrica. Ma mentre nell'automobile ha portato q quello che vediamo, tanto se non producevano qui lo facevano in Belgio, Olanda Uk dove gli stipendi non sono mica più bassi che da noi, in altri settori i nostri imprenditori (sic, sob etc..) hanno monetizzato le loro aziende vendendole al primo straniero e andando ai Caraibi, sapendo che i lor pargoli erano così scemi che le avrebbero distrutte. Poche eccezioni, si contano sulle dita di una mano
 
alexmed ha scritto:
franco58pv ha scritto:
spero che qualcuno non mi venga a dire che è colpa solo di sindacati tribunali e governo se da noi non sono venuti a produrre le case automobilistiche straniere....ad esempio non potevano assemblare in italia la gamma 500 500l e 500 living ? costano un botto ed hanno dei margini di guadagno enormi

No è anche colpa delle tasse, del costo dell'energia, delle infrastrutture antiquate.

500l perché è in Serbia?

INCENTIVI Sono tutte imprese (oltre a Fiat si parla di Benetton Golden Lady e altre 400 aziende italiane) che hanno scelto la Serbia anche per i ?valori aggiunti? che Belgrado offre agli imprenditori stranieri. Tra i tanti, il salario medio, circa 400 euro netti al mese. Una manodopera fra le più specializzate della regione. Terreni e infrastrutture a prezzi concorrenziali, più incentivi statali per ogni operaio (fino a 10mila euro). E gli accordi di libero scambio che permettono l?esportazione senza dazi dei prodotti ?made in Serbia? nei Paesi dell?ex Jugoslavia, in Turchia e Russia.

http://www.stefanogiantin.net/economics/nellex-zastava-la-500-l-made-in-serbia/

Infatti. Le vetture basso di gamma conviene assolutamente produrle all'estero, presso Paesi a basso costo di mano d'opera perchè se no i margini sarebbero pari a zero.

In Italia si sta spingendo su produzioni ad alto impatto tecnologico ed elevata professionalità di mano d'opera (Fiat 500 X, Jeep Renegade, Maserati, Alfa Romeo, Termoli per i motori). Insomma il cosiddetto premium, come peraltro da tempo "predicano" anche alcuni economisti. Praticamente l'unica vettura non premium fatta in Italia oggi è la Panda (Pomigliano).

Non dobbiamo dimenticare peraltro che l'Italia stava quasi uscendo dal settore come produzione, con un calo verticale che aveva portato la produzione di automobili (non autoveicoli in genere) sotto le 400.000 unità nel 2013. Nel solo 2015 il recupero sarà di circa il 60% come auto, un dato che ha quasi del prodigioso considerando dove eravamo arrivati.

Però siamo almeno parzialmente OT perchè dovremmo parlare delle vendite Alfa prospettiche. Io credo che 200.000 (un "classico" per Alfa) potrebbe essere un obiettivo raggiungibile nel 2017.

Eventualmente si può aprire un topic in ZF per parlare della produzione di automobili in Italia.
 
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