<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Antiparticolato: una definizione FRAUDOLENTA! | Page 2 | Il Forum di Quattroruote

Antiparticolato: una definizione FRAUDOLENTA!

La ricerca delle prestazioni esiste da quando e' nata l'auto, difficile questionarla. Da sempre "auto" e "prestazioni velocistiche'" sno sinonimi (eccetto Oltrecortina durante la Guerra Fredda! :lol: ).
Ma a mio avviso la piega presa da circa vent'anni a questa parte, ovvero creando "tappi" per i gas di scarico non e' risolutiva ...
 
sono assolutamente d'accordo con te.
resta pero' il fatto che qualche anno fa auto di certe prestazioni erano un lusso per pochi,poi sono arrivati i finanziamenti e adesso l'X6 3000 biturbo ce l'ha anche l'apprendista.
Qua' da me,tra X5,X6,330,530/535,mercedes 320CDI,A6 2700/3000,ce ne sono a bizzeffe.
Mi sarebbe sembrata giusta la soprattassa sui SUV o comunque sui veicoli particolarmente inquinanti.
Vuoi fare lo sborone,paga... :D
 
melego73 ha scritto:
Appunto,e' quello che sostengo sempre anch'io.
Perche' non le fanno consumare meno?
Perche' producono 3000 diesel con 300cv per doverle limitare (vedi BMW) per fare i 130?Che anche se vanno piano,un 3000cc beve comunque come 2 auto normali?
Ancge io la penso così, ma costruttori di autovetture hanno come scopo quello di guadagnare, non è tutta colpa loro se i clienti chiedono auto sempre più grosse e con maggiori prestazioni, anche se poi si viaggia in auto da soli ed incolonnati lungo le nostre strade.
Un costruttore aveva provato a orientare la sua produzione verso auto a basso consumo, vi ricordate che fine ha fatto la lupo 3litri x 100km, se ha avuto scarso successo ed una fine produzione prematura, non è colpa della vw, chi la bocciata è stato il mercato, che non ha vuoluto acquistare, un auto con pochi opzional, ed un motore 1.2 tdi ad un prezzo che non avrebbe mai permesso un risparmio economico rispetto alla più accessoriata e veloce versione 1.4tdi.
Ora non possiamo lamentarci, se non orientiamo i nostri acquisti verso auto con bassi consumi difficilmente vedremo vetture progettate e costruite per perseguire questo fine come obiettivo primario.
 
melego73 ha scritto:
resta pero' il fatto che qualche anno fa auto di certe prestazioni erano un lusso per pochi,poi sono arrivati i finanziamenti e adesso l'X6 3000 biturbo ce l'ha anche l'apprendista.
Eh, ma questa e' una questione di mercato, non di tecnica oppure di evoluzione del prodotto auto. E come la rottamazione 'forzata' di veicoli ancora funzionanti, il credito facile degli ultimi anni ha drogato il mercato. Vedremo come si evolve questa cosa ....

melego73 ha scritto:
Mi sarebbe sembrata giusta la soprattassa sui SUV o comunque sui veicoli particolarmente inquinanti.
Vuoi fare lo sborone,paga... :D
Andiamo OT, ma la tassa "suv" e' fondamentalmente errata come concetto, perche' non esiste il criterio di tassazione per "tipologia" di prodotto. Ci vogliono basi fiscali concrete e ben identificabili (come succede per i kW sul libretto, usati per determinare il bollo).

itat ha scritto:
Un costruttore aveva provato a orientare la sua produzione verso auto a basso consumo, vi ricordate che fine ha fatto la lupo 3litri x 100km, se ha avuto scarso successo ed una fine produzione prematura, non è colpa della vw, chi la bocciata è stato il mercato, che non ha vuoluto acquistare, un auto con pochi opzional, ed un motore 1.2 tdi ad un prezzo che non avrebbe mai permesso un risparmio economico rispetto alla più accessoriata e veloce versione 1.4tdi.
Cioe' non ho capito ... un costruttore annuncia "una rivoluzione", canna completamente il prodotto offrendo una lattina di sardine assolutamente scarna in contenuti a un prezzo spropositato, il mercato - ovvero la gente che si guarda i soldi in tasca - preferisce premiare un altro prodotto, e tu daresti la colpa a questi ultimi per aver dimostrato al costruttore che "rivoluzione" non vuol dire prendere per i fondelli la gente? Mah .... :rolleyes:

Ripeto la stessa cosa che ripeto da anni: di "rivoluzione" nell'auto, da almeno vent'anni a questa parte, c'e' soltanto una, e si chiama Prius. ;)
 
itat ha scritto:
Sembra che i motri diesel sprovvisti di filtro antiparticolato, emettano solo pm10, invece se consideriamo il numero il 90% di esse è di grandezza inferiore ai pm01, se si considera la massa il 90% delle particelle è di grandezza inferiore ai pm1, relegando le polveri comprese tra i pm2,5 ed i pm10 ad una piccola percentuale
I filtri riescono a catturare e trasformare in co2 quella parte di particolato composta da carbonio, che è circa il 70% del particolato totale emesso da un motre diesel.
Quindi per te, il particolato si trasforma in co2? No, seriamente, vorreri capire come cloro, azotati, zolfo, bromo, fero, hidrogeno... etc, come fan a diventare co2 con un rapporto molare di ossigeno in aria inferiore al bisogno.
Visto che queste reazioni non son nucleari, la materia non cambia. come fà la polvere minerale, solfato d'ammonio ed osssidi di metalli a diventar co2, se l'ossigeno (anche con quello in aria) è minore del necessario e quello che non è carbonio che fine fà?
Una cosa interessante è che son molto peggiori come composizione i pm 10 che i pm più piccoli che escono normalmente, coi filtri si aumenta di molto la pericolosità dei pm più piccoli. Bromo, mercurio ed altri simpaticono, si aggregano col pm10, molto meno che gli altri, distruggendo i pm 10, anche questi simpaticoni finiscono tra i pm più piccoli, e tra molto ammoni e poca polvere di mercurio, è meglio il primo. Non contano solo chi fà più numero o meno, conta chi fa cosa.
Ci sn pm ed inquinanti recuperabili (ad esempio c2 o ammonio), altri che no ci si augura (hso4, co), altri che una volta fatti, restan lì e son più gravi di altri (deriva da mercurio o polvere inorganica). Riducendo i pm spuntano molte più schifezze che la combustione senza di esse, perchè meglio 9 parti di co2 che 1 di solfuro di ferro/mercurio.
 
leolito ha scritto:
Cioe' non ho capito ... un costruttore annuncia "una rivoluzione", canna completamente il prodotto offrendo una lattina di sardine assolutamente scarna in contenuti a un prezzo spropositato, il mercato - ovvero la gente che si guarda i soldi in tasca - preferisce premiare un altro prodotto, e tu daresti la colpa a questi ultimi per aver dimostrato al costruttore che "rivoluzione" non vuol dire prendere per i fondelli la gente? Mah .... :rolleyes:

Ripeto la stessa cosa che ripeto da anni: di "rivoluzione" nell'auto, da almeno vent'anni a questa parte, c'e' soltanto una, e si chiama Prius. ;)
oltre al progetto 3l, vw aveva creato prima il progetto 1l e poi 2l, affondati perchè anche se facevan 100 km con 1 e 2 litri, nessuno le avrebbe mai prese in seria considerazione. Condivido, che il mercato è carnefice di questi progetti..
E sinceramente, aspetto una sorellina di prius, un'ibrida su dimensioni di iq o yaris. Quella mi piacerebbe assai!
 
leolito ha scritto:
melego73 ha scritto:
resta pero' il fatto che qualche anno fa auto di certe prestazioni erano un lusso per pochi,poi sono arrivati i finanziamenti e adesso l'X6 3000 biturbo ce l'ha anche l'apprendista.
Eh, ma questa e' una questione di mercato, non di tecnica oppure di evoluzione del prodotto auto. E come la rottamazione 'forzata' di veicoli ancora funzionanti, il credito facile degli ultimi anni ha drogato il mercato. Vedremo come si evolve questa cosa ....

melego73 ha scritto:
Mi sarebbe sembrata giusta la soprattassa sui SUV o comunque sui veicoli particolarmente inquinanti.
Vuoi fare lo sborone,paga... :D
Andiamo OT, ma la tassa "suv" e' fondamentalmente errata come concetto, perche' non esiste il criterio di tassazione per "tipologia" di prodotto. Ci vogliono basi fiscali concrete e ben identificabili (come succede per i kW sul libretto, usati per determinare il bollo).

itat ha scritto:
Un costruttore aveva provato a orientare la sua produzione verso auto a basso consumo, vi ricordate che fine ha fatto la lupo 3litri x 100km, se ha avuto scarso successo ed una fine produzione prematura, non è colpa della vw, chi la bocciata è stato il mercato, che non ha vuoluto acquistare, un auto con pochi opzional, ed un motore 1.2 tdi ad un prezzo che non avrebbe mai permesso un risparmio economico rispetto alla più accessoriata e veloce versione 1.4tdi.
Cioe' non ho capito ... un costruttore annuncia "una rivoluzione", canna completamente il prodotto offrendo una lattina di sardine assolutamente scarna in contenuti a un prezzo spropositato, il mercato - ovvero la gente che si guarda i soldi in tasca - preferisce premiare un altro prodotto, e tu daresti la colpa a questi ultimi per aver dimostrato al costruttore che "rivoluzione" non vuol dire prendere per i fondelli la gente? Mah .... :rolleyes:

Ripeto la stessa cosa che ripeto da anni: di "rivoluzione" nell'auto, da almeno vent'anni a questa parte, c'e' soltanto una, e si chiama Prius. ;)
Era l?auto che aveva un costo industriale superiore, il tuo ragionamento in effetti rispecchia quello della maggior parte delle persone.
Siamo tutti degli ecologisti, ma se in saccoccia non ci torna niente o peggio ancora dobbiamo rimetterci dei soldi, perché molto spesso è di questo che si tratta quando si parla ecologia, allora ci voltiamo dall?altra parte. La lupo era un sondaggio ed una sfida, per cercare di prevedere i gusti e la maturità della popolazione, che evidentemente la pensava in maniera diversa, preferiva avere più accessori e prestazioni a sfavore di un possibile risparmio energetico. ed infatti la produzione vw ha cambiato rotta arrivando a coprire i segmenti superiori.
La prius è un ottimo esempio, di ottimizzazione delle risorse fossili ma non è la soluzione definitiva, sono comunque contento di aver conosciuto un proprietario di questa vettura verso la quale ci ho già fatto più di un pensierino.
 
Zaffyro ha scritto:
itat ha scritto:
Sembra che i motri diesel sprovvisti di filtro antiparticolato, emettano solo pm10, invece se consideriamo il numero il 90% di esse è di grandezza inferiore ai pm01, se si considera la massa il 90% delle particelle è di grandezza inferiore ai pm1, relegando le polveri comprese tra i pm2,5 ed i pm10 ad una piccola percentuale
I filtri riescono a catturare e trasformare in co2 quella parte di particolato composta da carbonio, che è circa il 70% del particolato totale emesso da un motre diesel.
Quindi per te, il particolato si trasforma in co2? No, seriamente, vorreri capire come cloro, azotati, zolfo, bromo, fero, hidrogeno... etc, come fan a diventare co2 con un rapporto molare di ossigeno in aria inferiore al bisogno.
Visto che queste reazioni non son nucleari, la materia non cambia. come fà la polvere minerale, solfato d'ammonio ed osssidi di metalli a diventar co2, se l'ossigeno (anche con quello in aria) è minore del necessario e quello che non è carbonio che fine fà?
Una cosa interessante è che son molto peggiori come composizione i pm 10 che i pm più piccoli che escono normalmente, coi filtri si aumenta di molto la pericolosità dei pm più piccoli. Bromo, mercurio ed altri simpaticono, si aggregano col pm10, molto meno che gli altri, distruggendo i pm 10, anche questi simpaticoni finiscono tra i pm più piccoli, e tra molto ammoni e poca polvere di mercurio, è meglio il primo. Non contano solo chi fà più numero o meno, conta chi fa cosa.
Ci sn pm ed inquinanti recuperabili (ad esempio c2 o ammonio), altri che no ci si augura (hso4, co), altri che una volta fatti, restan lì e son più gravi di altri (deriva da mercurio o polvere inorganica). Riducendo i pm spuntano molte più schifezze che la combustione senza di esse, perchè meglio 9 parti di co2 che 1 di solfuro di ferro/mercurio.

Non ha detto che il tutto il particolato si trasforma in co2, i filtri non fanno miracoli, sono efficaci con il particolato composto da carbonio, circa i 2/3 del totale, frutto di una combustione incompleta del motore.
Per poter funzionare alla temperatura di 600° i dpf, sono rivestiti al loro interno da materiali catalizzanti, altrimenti la reazione avverrebbe a temperature molto superiori, discorso diverso per i fap PSA, che come agente catalizzatore utilizzano una soluzione a base di cerio, la quale svolge varie funzioni, la prima è quella di aggregare anche il particolato più fine agendo come un collante, la seconde è quella di cedere ossigeno durante la rigenerazione riuscendo ad abbassare la temperatura utile fino a 400-450°.
Durante la rigenerazione iaumentano le emissioni di polveri ultrafini, sempre in maniera inferiore alle normale emissioni di autovetture sprovviste di filtro, questo perché come hai giustamente scritto, le particelle inorganiche solide e volatili rimaste inglobate nelle particelle di carbonio, durante la rigenerazione vengono rilasciate nell?atmosfera.
Ho visto che sei molto sensibile al problema, sono sicuro che avrai la pazienza di consultarle, ti posto alcuni link sulle ricerche effettuate che sono riuscito a reperire in rete,, i risultati della prima del 2004 e dell?ultima del 2008 sono stati riportati da 4ruote.

http://www.disat.unimib.it/chimamb/PM2004/ORALI_pdf/avella.pdf

http://www.ssc.it/pdf/2006/SSC_PM2006_Firenze.pdf

http://www.ingegneria.unige.it/associazioni/ata/sem02/agip%5Cagip.pdf

http://www.legambiente.eu/documenti/2007/1212_malaria2008/0503_normativa.pdf
 
itat ha scritto:
Era l?auto che aveva un costo industriale superiore ...
E allora? VW poteva fare come ha fatto Toyota che ha venduto la Prius praticamente "a perdita" per anni. Se vuoi fare la sfida, falla bene, senno' non serve pensare che sia stata colpa di terzi .... anche se risulta comodo! :D

itat ha scritto:
....il tuo ragionamento in effetti rispecchia quello della maggior parte delle persone.
Che ovviamente si fanno i conti in tasca, no? Tu non lo fai? ;)

itat ha scritto:
Siamo tutti degli ecologisti, ma se in saccoccia non ci torna niente o peggio ancora dobbiamo rimetterci dei soldi, perché molto spesso è di questo che si tratta quando si parla ecologia, allora ci voltiamo dall?altra parte.
Verissimo. Dall'altro canto, e' anche giusto che ognuno si prenda le sue responsabilita'. Io come "cittadino" e "suddito" pago le mie tasse, compro l'auto che mi piace e spendo soldi in carburante (pochi o molti che siano), e una grossa fetta di quei soldi finisce nelle tasche dello Stato. Come ritorno, lo Stato dovrebbe garantire un utilizzo di parte di quei fondi - se non tutto - per elaborare e mettere in atto misure destinate a equilibrare il danno ambientale che il mio consumo di carburante ha generato. Quindi alla fine io ci rimetto sempre.
Ma non nascondiamoci dietro un dito ... implementando misure folli sempre a carico di terzi (es. i filtri, oppure i vari ecopass e cassate varie). Essere "ecologisti" sulla pelle degli altri non funziona, e l'Italia ne e' la prova :(
Viceversa, io potrei anche decidere di essere "ambientalmente neutro" e camminare o andare in bicicletta, e in quel caso non spendo (tanto), non inquino (tanto), e contribuisco in modo nullo oppure minimo ad alimentare quei fondi che lo Stato dovrebbe assegnare al "ricupero ambientale".
In emtrambi i casi, io non punto il dito contro nessuno, perche' grazie a Dio e a tutti quelli che son caduti nei secoli, viviamo in un continente dove esiste una liberta' di scegliere come vivere la nostra vita senza certi impedimenti ... ma stiamo andando OT ... cosa che mi riesce bene! :D

itat ha scritto:
La lupo era un sondaggio ed una sfida, per cercare di prevedere i gusti e la maturità della popolazione, che evidentemente la pensava in maniera diversa, preferiva avere più accessori e prestazioni a sfavore di un possibile risparmio energetico.
Certamente. Ma la colpa non era mica il prezzo in se', bensi' il prezzo rapportato ai contenuti. La Smart e' un buon esempio che puoi avere un prodotto "ecologico" e "sciccoso" allo stesso tempo .... e pure a caro prezzo!

itat ha scritto:
... ed infatti la produzione vw ha cambiato rotta arrivando a coprire i segmenti superiori.
Fallendo miseramente (v. Phaeton). Ma questa e' un altra storia ....

itat ha scritto:
La prius è un ottimo esempio, di ottimizzazione delle risorse fossili ma non è la soluzione definitiva ...
Andiamo un po' OT, ma in materia "automobile", la soluzione definitiva che vada a mille all'ora consumi zero duri forever e inquini un nonnulla non esiste. La mobilita' personale via mezzi di trasporto implica automaticamente dispendio di risorse. Again, si parla del sesso degli angeli.
Tutti gioiscono con i voli low-cost che permettono di viaggiare e conoscere angoli del mondo finora non accessibili. Secondo te quello non ha un costo ambientale che prima o poi rimpiangeremo?
 
Ho una domanda:ma quando rigenera cosa esce dallo scarico?tutto il particolato che non è uscito prima o pm 2.5/ultrafini? cos'è "ecologico"fino quando nn rigenera?mah...
 
leolito ha scritto:
itat ha scritto:
Era l?auto che aveva un costo industriale superiore ...
leolito ha scritto:
E allora? VW poteva fare come ha fatto Toyota che ha venduto la Prius praticamente "a perdita" per anni. Se vuoi fare la sfida, falla bene, senno' non serve pensare che sia stata colpa di terzi .... anche se risulta comodo! :D
Ha fatto quello che riteneva giusto, forse credeva che la coscienza dei terzi avrebbe prevalso sul loro portafoglio.

itat ha scritto:
....il tuo ragionamento in effetti rispecchia quello della maggior parte delle persone.
leolito ha scritto:
Che ovviamente si fanno i conti in tasca, no? Tu non lo fai? ;)
Non ho escluso la mia persona, ognuno ha la propria concezione di ecologia, ed un punto oltre il quale si traforma da egoista in ecologista

itat ha scritto:
Siamo tutti degli ecologisti, ma se in saccoccia non ci torna niente o peggio ancora dobbiamo rimetterci dei soldi, perché molto spesso è di questo che si tratta quando si parla ecologia, allora ci voltiamo dall?altra parte.
leolito ha scritto:
Verissimo. Dall'altro canto, e' anche giusto che ognuno si prenda le sue responsabilita'. Io come "cittadino" e "suddito" pago le mie tasse, compro l'auto che mi piace e spendo soldi in carburante (pochi o molti che siano), e una grossa fetta di quei soldi finisce nelle tasche dello Stato. Come ritorno, lo Stato dovrebbe garantire un utilizzo di parte di quei fondi - se non tutto - per elaborare e mettere in atto misure destinate a equilibrare il danno ambientale che il mio consumo di carburante ha generato. Quindi alla fine io ci rimetto sempre.
Ma non nascondiamoci dietro un dito ... implementando misure folli sempre a carico di terzi (es. i filtri, oppure i vari ecopass e cassate varie). Essere "ecologisti" sulla pelle degli altri non funziona, e l'Italia ne e' la prova :(
Viceversa, io potrei anche decidere di essere "ambientalmente neutro" e camminare o andare in bicicletta, e in quel caso non spendo (tanto), non inquino (tanto), e contribuisco in modo nullo oppure minimo ad alimentare quei fondi che lo Stato dovrebbe assegnare al "ricupero ambientale".
In emtrambi i casi, io non punto il dito contro nessuno, perche' grazie a Dio e a tutti quelli che son caduti nei secoli, viviamo in un continente dove esiste una liberta' di scegliere come vivere la nostra vita senza certi impedimenti ... ma stiamo andando OT ... cosa che mi riesce bene! :D

Rispondere qui è difficilissimo, è un discorso molto articolato ma soprattutto troppo confuso.
itat ha scritto:
La lupo era un sondaggio ed una sfida, per cercare di prevedere i gusti e la maturità della popolazione, che evidentemente la pensava in maniera diversa, preferiva avere più accessori e prestazioni a sfavore di un possibile risparmio energetico.
leolito ha scritto:
Certamente. Ma la colpa non era mica il prezzo in se', bensi' il prezzo rapportato ai contenuti. La Smart e' un buon esempio che puoi avere un prodotto "ecologico" e "sciccoso" allo stesso tempo .... e pure a caro prezzo!.

itat ha scritto:
... ed infatti la produzione vw ha cambiato rotta arrivando a coprire i segmenti superiori.
leolito ha scritto:
Fallendo miseramente (v. Phaeton). Ma questa e' un altra storia...
E? un'altra strada che ha tentato la vw, così come tentano nuove soluzioni tutti i costruttori compresi quelli più blasonati, a volte indovinano altre volte no, anche la smart dopo aver subito l?iniziale insuccesso di vendite è stata riposizionata ed arricchita di ?contenuti ?, con la four-four, ha tentato il salto di categoria ma non ha ottenuto il risultato sperato.

itat ha scritto:
La prius è un ottimo esempio, di ottimizzazione delle risorse fossili ma non è la soluzione definitiva ...
leolito ha scritto:
Andiamo un po' OT, ma in materia "automobile", la soluzione definitiva che vada a mille all'ora consumi zero duri forever e inquini un nonnulla non esiste. La mobilita' personale via mezzi di trasporto implica automaticamente dispendio di risorse. Again, si parla del sesso degli angeli.
Tutti gioiscono con i voli low-cost che permettono di viaggiare e conoscere angoli del mondo finora non accessibili. Secondo te quello non ha un costo ambientale che prima o poi rimpiangeremo?
La soluzione definitiva? che vada velocissima per me non ha molta importanza, che inquini edh impieghi meno risorse possibile questo si, la tecnologia si evolve e spero sempre di vedere un auto con emissioni prossime allo zero.
Credo che rimpiangeremo tutte quelle risorse che la natura non potrà più darci e che abbiamo utilizzanìto solo per le nostre ambizioni.
 
itat ha scritto:
[Non ha detto che il tutto il particolato si trasforma in co2, i filtri non fanno miracoli, sono efficaci con il particolato composto da carbonio, circa i 2/3 del totale, frutto di una combustione incompleta del motore.
Per poter funzionare alla temperatura di 600° i dpf, sono rivestiti al loro interno da materiali catalizzanti, altrimenti la reazione avverrebbe a temperature molto superiori, discorso diverso per i fap PSA, che come agente catalizzatore utilizzano una soluzione a base di cerio, la quale svolge varie funzioni, la prima è quella di aggregare anche il particolato più fine agendo come un collante, la seconde è quella di cedere ossigeno durante la rigenerazione riuscendo ad abbassare la temperatura utile fino a 400-450°.
Durante la rigenerazione iaumentano le emissioni di polveri ultrafini, sempre in maniera inferiore alle normale emissioni di autovetture sprovviste di filtro, questo perché come hai giustamente scritto, le particelle inorganiche solide e volatili rimaste inglobate nelle particelle di carbonio, durante la rigenerazione vengono rilasciate nell?atmosfera.
Ho visto che sei molto sensibile al problema, sono sicuro che avrai la pazienza di consultarle, ti posto alcuni link sulle ricerche effettuate che sono riuscito a reperire in rete,, i risultati della prima del 2004 e dell?ultima del 2008 sono stati riportati da 4ruote.

http://www.disat.unimib.it/chimamb/PM2004/ORALI_pdf/avella.pdf

http://www.ssc.it/pdf/2006/SSC_PM2006_Firenze.pdf

http://www.ingegneria.unige.it/associazioni/ata/sem02/agip%5Cagip.pdf

http://www.legambiente.eu/documenti/2007/1212_malaria2008/0503_normativa.pdf
Mi sa che c'è un problema di fondo..
Il concetto era: che fine fanno i composti?
Il senso pratico è questo.,. Io brucio carbonio senza aver quantità d'ossigeno... Ricreo combustione imperfetta.. Ma più interessante è, riduco (in dimensioni, non in carica) ossidi di ferro, tolgo qualche ossigeno, tolgo i carboni al particolato carbonioso, che rimane?
Un esempio..
L'ossido di ferro aggregato nei pm 10, è dannoso, ma quando si riduce in pm più piccoli, arrivando al nucleo cellulare è devastante portaando problemi che finchè resta nei pm maggiori non ha (ad esempio incide sull'ossidazione, radicali riberi, i chelanti del ferro han comportamenti anomali, causa atassie che finchè pm 10 non crea).
Questo è il concetto di base del mio no..
 
Zaffyro ha scritto:
itat ha scritto:
[Non ha detto che il tutto il particolato si trasforma in co2, i filtri non fanno miracoli, sono efficaci con il particolato composto da carbonio, circa i 2/3 del totale, frutto di una combustione incompleta del motore.
Per poter funzionare alla temperatura di 600° i dpf, sono rivestiti al loro interno da materiali catalizzanti, altrimenti la reazione avverrebbe a temperature molto superiori, discorso diverso per i fap PSA, che come agente catalizzatore utilizzano una soluzione a base di cerio, la quale svolge varie funzioni, la prima è quella di aggregare anche il particolato più fine agendo come un collante, la seconde è quella di cedere ossigeno durante la rigenerazione riuscendo ad abbassare la temperatura utile fino a 400-450°.
Durante la rigenerazione iaumentano le emissioni di polveri ultrafini, sempre in maniera inferiore alle normale emissioni di autovetture sprovviste di filtro, questo perché come hai giustamente scritto, le particelle inorganiche solide e volatili rimaste inglobate nelle particelle di carbonio, durante la rigenerazione vengono rilasciate nell?atmosfera.
Ho visto che sei molto sensibile al problema, sono sicuro che avrai la pazienza di consultarle, ti posto alcuni link sulle ricerche effettuate che sono riuscito a reperire in rete,, i risultati della prima del 2004 e dell?ultima del 2008 sono stati riportati da 4ruote.

http://www.disat.unimib.it/chimamb/PM2004/ORALI_pdf/avella.pdf

http://www.ssc.it/pdf/2006/SSC_PM2006_Firenze.pdf

http://www.ingegneria.unige.it/associazioni/ata/sem02/agip%5Cagip.pdf

http://www.legambiente.eu/documenti/2007/1212_malaria2008/0503_normativa.pdf
Mi sa che c'è un problema di fondo..
Il concetto era: che fine fanno i composti?
Il senso pratico è questo.,. Io brucio carbonio senza aver quantità d'ossigeno... Ricreo combustione imperfetta.. Ma più interessante è, riduco (in dimensioni, non in carica) ossidi di ferro, tolgo qualche ossigeno, tolgo i carboni al particolato carbonioso, che rimane?
Un esempio..
L'ossido di ferro aggregato nei pm 10, è dannoso, ma quando si riduce in pm più piccoli, arrivando al nucleo cellulare è devastante portaando problemi che finchè resta nei pm maggiori non ha (ad esempio incide sull'ossidazione, radicali riberi, i chelanti del ferro han comportamenti anomali, causa atassie che finchè pm 10 non crea).
Questo è il concetto di base del mio no..
Se guardi il grafico ( cliccaci sopra è solo un anteprima ) della distribuzione dimensionale del particolato nei motori diesel i pm10 sono solo una piccola percentuale, per la maggior parte il particolato è formato da quelle particelle con dimensioni inferiori ai pm2,5, quell più dannose per la nostra salute, .

La combustione incompleta vale sia per combustibile che per il comburente, nei gas di scarico è presente ossigeno sufficiente a far innescare in particolari condizioni la fase di rigenerazione, nel fap in questa fase si aggiunge l?ossigeno presente nell?ossido di cerio, quel che rimane della cerina è rilasciata nell?atmosfera contribuendo al particolato.
Non ho elementi, per conoscere la pericolosità della cerina, neanche di sapere se sia più dannoso, il particolato prodotto da 5 litri di composto a base di ossido di cerio che sarà rabboccato dopo aver percorso 120.000km, o il particolato prodotto da oltre 7000 litr di gasolio che nel frattempo avrò consumato per coprire tale percorrenza.
Ho detto che i filtri non fanno miracoli, ma che secondo me in base ai risultati delle ricerche che sono riuscito a consultare, sono utili, contribuiscono a diminuire in maniera considerevole il particolato prodotto dai motori diesel.
Ho anche cercato documenti che affermassero il contrario, ma a questo proposito non ho trovato nulla, nessuna ricerca, solo supposizioni.
Non sono un difensore a tutti i costi dei filtri, anzi li critico perla loro scarsa affidabilità, quando ha ascoltato le affermazioni del prof. Montanari, sinceramente ci sono rimasto di stucco, ho iniziato a documentarmi, per il momento posso dire in base a alle mie conoscenze, che ci sono stati degli errori nelle affermazioni del Prof., innanzi tutto, le misurazioni del particolato effettuate dalle arpam, comprendono il particolato fino alla grandezza dei pm10, ossia i pm10 misurati dalle arpam comprendono anche i pm2,5 ed i pm1.
Un altro errore a mio avviso è stato quello prendere come esempio la pubblicità del fap peugeot.
Se avesse contestato delle ricerche scientifiche, sarebbe stato molto più interessante, ho sentito il prof. parlare di fap nel 2007, la prima ricerca che ho postato risale al 2004 ed è stat commissionata da 4ruote.
 
sì, ok, ma.. il problema che dicevo è che pm si producono..
Forse non mi son spiegato bene.
La polvere di bromo, rispetto ad un'anidride è più grossa, ma più dannosa.
Se la si spezza, da pm 10 a tante pm 1-2-5-7 son inquinanti che anche se pochi, fan molto.
Non basta essere piccoli.
Che si creino tanti pm piccoli lo si sa, ma è più dannoso un pm 10 di ossidi di ferro o molti pm minori con piccoli molecole inerti?
Non è la sola dimensione, ma la composizione che fà la differenza.
Non basta dire che il 65% dei pm è sotto il 10, quindi eliminare i 10 è indifferente, ma capire cosa succede se si riducono i 10 che cosa porta.
Sinceramente non ho ancora visto uno studio serio dire cosa accada. Parlan di quantità, ma non qualità, e non spiegano i nuovi pm minori che impatto hanno.
Questa sarebbe la giustificazione dell'antiparticolato. Perchè liberare ioni metallici con la scusa "tanto ce ne son tanti altri delle stesse dimensioni" non va bene.
Un conto fosse se i consumi diminuissero, in modo da produrre più pm piccoli con 1 litro, ma meno litri porterebbe pm al km in maniera uguale con meno spreco di altri prodotti, un conto è consumare di più (in rigenerazione), produrre pm nuovi e giustificarli col numero di altri pm.
 
Zaffyro ha scritto:
sì, ok, ma.. il problema che dicevo è che pm si producono..
Forse non mi son spiegato bene.
La polvere di bromo, rispetto ad un'anidride è più grossa, ma più dannosa.
Se la si spezza, da pm 10 a tante pm 1-2-5-7 son inquinanti che anche se pochi, fan molto.
Non basta essere piccoli.
Che si creino tanti pm piccoli lo si sa, ma è più dannoso un pm 10 di ossidi di ferro o molti pm minori con piccoli molecole inerti?
Non è la sola dimensione, ma la composizione che fà la differenza.
Non basta dire che il 65% dei pm è sotto il 10, quindi eliminare i 10 è indifferente, ma capire cosa succede se si riducono i 10 che cosa porta.
Sinceramente non ho ancora visto uno studio serio dire cosa accada. Parlan di quantità, ma non qualità, e non spiegano i nuovi pm minori che impatto hanno.
Questa sarebbe la giustificazione dell'antiparticolato. Perchè liberare ioni metallici con la scusa "tanto ce ne son tanti altri delle stesse dimensioni" non va bene.
Un conto fosse se i consumi diminuissero, in modo da produrre più pm piccoli con 1 litro, ma meno litri porterebbe pm al km in maniera uguale con meno spreco di altri prodotti, un conto è consumare di più (in rigenerazione), produrre pm nuovi e giustificarli col numero di altri pm.

senza considerare che più piccolo è anche più ben assimilabile...!
 
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