itat ha scritto:
Sembra che i motri diesel sprovvisti di filtro antiparticolato, emettano solo pm10, invece se consideriamo il numero il 90% di esse è di grandezza inferiore ai pm01, se si considera la massa il 90% delle particelle è di grandezza inferiore ai pm1, relegando le polveri comprese tra i pm2,5 ed i pm10 ad una piccola percentuale
I filtri riescono a catturare e trasformare in co2 quella parte di particolato composta da carbonio, che è circa il 70% del particolato totale emesso da un motre diesel.
Quindi per te, il particolato si trasforma in co2? No, seriamente, vorreri capire come cloro, azotati, zolfo, bromo, fero, hidrogeno... etc, come fan a diventare co2 con un rapporto molare di ossigeno in aria inferiore al bisogno.
Visto che queste reazioni non son nucleari, la materia non cambia. come fà la polvere minerale, solfato d'ammonio ed osssidi di metalli a diventar co2, se l'ossigeno (anche con quello in aria) è minore del necessario e quello che non è carbonio che fine fà?
Una cosa interessante è che son molto peggiori come composizione i pm 10 che i pm più piccoli che escono normalmente, coi filtri si aumenta di molto la pericolosità dei pm più piccoli. Bromo, mercurio ed altri simpaticono, si aggregano col pm10, molto meno che gli altri, distruggendo i pm 10, anche questi simpaticoni finiscono tra i pm più piccoli, e tra molto ammoni e poca polvere di mercurio, è meglio il primo. Non contano solo chi fà più numero o meno, conta chi fa cosa.
Ci sn pm ed inquinanti recuperabili (ad esempio c2 o ammonio), altri che no ci si augura (hso4, co), altri che una volta fatti, restan lì e son più gravi di altri (deriva da mercurio o polvere inorganica). Riducendo i pm spuntano molte più schifezze che la combustione senza di esse, perchè meglio 9 parti di co2 che 1 di solfuro di ferro/mercurio.