Grattaballe ha scritto:
cit: COME SI ENTRA IN UNA ROTONDA
Quando si entra in una rotonda occorre moderare la velocità, usare
prudenza, avere uno sguardo d?insieme, manifestare chiaramente le
proprie intenzioni (mettendo la freccia) e mantenerle.
:shock:
Ma si deve mettere la freccia in entrata? Per segnalare cosa? A chi? Una volta arrivato allo spartitraffico devi entrare e basta, non puoi fare altro* la segnalazione andrebbe fatta quando si pensa di fare qualcosa di diverso da ciò che si sta già facendo. O no?
Esatto !!! Perfettamente d'accordo.
Lo scopo di citare questo link era proprio per mostrare quanto sono variabili le interpretazioni, in mancanza di una ufficiale.
Tanto per dirne una... una delle varie versioni che si leggono (non ricordo chi e quanto "autorevole" fosse l'autore) sosteneva l'opportunità di entrare segnalando con la freccia destra per indicare l'intenzione di uscire alla prima uscita, altrimenti con la sinista per le successive...
tutte "ipotesi" che rischiano di creare solo fraintendimenti e incertezze, se non codificate e formalizzate in modo sistematico.
Altro esempio: nelle corsie di accelerazione... cos'altro puoi fare, se non avere l'intenzione di immetterti in autostrada?
A cosa serve la freccia?
(sarebbe ora per esempio di iniziare a stabilire una codifica ufficiale delle segnalazioni luminose...ma è un altro argomento...)
Tornando alle rotonde:
la mia opinione è che in realtà le frecce non sono così fondamentali.
Hanno significato, e hai la possibilità di metterle con il necessario anticipo, solamente in rotonde veramente di grandi dimensioni.
Nella stragrande maggioranza dei casi, le mani sono talmente impegnate sul volante, che mettere la freccia è quantomeno poco istintivo, e comunque gli altri veicoli sono visibili per talmente poco tempo, che il preavviso dato sarebbe veramente troppo breve, poco visibile e poco utile.
Troverei più razionale un sistema pensato nel suo insieme,
tale per cui tutto fila liscio anche in assenza di segnalazioni.
In questo senso, la precedenza a destra fra le corsie dell'anello è veramente di ostacolo*,
mentre il sistema "inglese" [adattato] (precedenza a sinistra, sempre verso l'interno) con una sola semplice regola, comporta e prevede anche che chi circola sull'anello esterno debba sempre e comunque procedere più lentamente e mai affiancarsi/ e/o/ostacolare l'uscita a chi percorre l'interno, indipendentemente dal fatto che abbia segnalato o meno l'intenzione di uscire.
Se poi la segnaletica orizzontale riconferma questa regola di comportamento, tanto meglio... ma è un di più, che non sarebbe neanche necessario.
.......
*Se leggiamo la versione "ufficiale" (Protospataro, Vigili di Carpi e Modena (volantino del link citato...) o anche altri, come questo:
http://www.ilcarrozziere.it/blog/2014/10/le-rotatorie-come-sono-fatte-e-come-vanno-utilizzate/ ... che prevedono di considerare la precedenza a destra nell'uscire...
la freccia diventa più importante.
Il veicolo che segue sull'anello esterno "quello che viene lasciato sfilare" da parte di chi, provevendo dall'interno, si porta sull'esterno per uscire, è importante che veda la freccia, per lasciargli lo spazio.
E chi sta per immettersi, è importante che veda la freccia,
perchè chi arriva dall'interno per uscire deve portarsi sull'esterno, e ha bisogno di spazio da subito.
Con il sistema inglese invece è tutto più efficiente e funziona con meno spazio.
Si esce tagliando all'ultimo momento.
Chi fa l'anello interno va più veloce, e quindi è davanti, rimane davanti e passa davanti a chi è sull'esterno,
il quale invece deve solo andare piano e non essere di ostacolo.
Inoltre l'anello esterno rimane più libero,
e chi entra da fuori basta che l'anello esterno sia libero che può già entrare...basta che vada piano, ma intanto si porta avanti di quasi 1/4 di giro. Basta non ostacolare l'uscita dall'anello interno, che come ripeto avverrà all'ultimo momento, di fronte al braccio prescelto.