<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Andiamo bene con le rotonde! | Page 6 | Il Forum di Quattroruote

Andiamo bene con le rotonde!

Mario1979Rossi ha scritto:
Ma il problema è un altro.
E se chi percorre la rotonda sulla corsia esterna non esce alla prima??

Questa frase è proprio quella che dimostra che NON avevi capito...
perchè era proprio di questo che stavo parlando !

E sì che la figura che avevo messo parla chiaro...
Ci sono proprio le due vetture affiancate nelle due corsie dell'anello...
quella che dall'interno vuole uscire, e quella che sull'esterno va dritto.

Ed è proprio qui che ci sono le due "correnti di pensiero" !

Chiedi a 10 persone quale delle due deve passare davanti (ha la precedenza),
e avrai 10 risposte diverse !
 
...e siccome tutto è più chiaro se le figure vengono contestualizzate,
ecco il link al pdf da cui avevo preso la figura
http://www.carpidiem.it/html/attach/85/85126.minimanrotonde.pdf
(pag.10 del cartaceo, 6/9 del pdf "come si esce da una rotonda").
 
Mario1979Rossi ha scritto:
Ciao a tutti.

Chiariamo :D
Io le rotonde le conoscevo così (alla francese e all'inglese).

Che poi la prima sia anche chiamata all italiana e la seconda abbia quel particolare modo d'iso perche in UK si mantiene la sinistra e la rotonda è senza certelli può essere.

E invece fai ancora del pasticcio...

Definizioni !

Rotonde all'italiana = sono quelle (in disuso) senza segnali
(imbarazzo della scelta: vai dove vuoi:
https://www.google.it/search?hl=it&q=rotonda+all%27italiana&btnG=Zarnis+con+Gugol&meta=&gws_rd=ssl ).

Quelle con i segnali sono quelle alla francese
(praticamente tutte quelle che vedi in giro).

Le rotonde all'inglese....
Il fatto che si tenga la sinistra e si gira pertanto in senso orario
è POCO INTERESSANTE .
La particolarità delle rotonde all'inglese, è ben spiegata qui:

https://lealidellafarfalla.wordpress.com/2009/01/12/perche-in-italia-le-rotatorie-non-funzionano-forse-perche-sono-costruite-alla-rovescia/

(e come dicevo sopra... è bello prendere una figura DAL SUO CONTESTO... e questo è proprio il sito da cui proviene la figura da te stesso citata... prova a leggere tutto....
(e vedrai fra l'altro un mio commento di più di un anno fa...)

[mano sinistra, precedenza a destra !!!!!! DAL LATO OPPOSTO !!!]
 
Mario1979Rossi ha scritto:
Mi spiego meglio...
incrocio a T e come la lettera è la sezione a nord che manca.
In tutte le tre intersezioni c'è la doppia corsia e tu sei nella sezione sud e vuoi svoltare a destra. ovviamente starai sulla corsia di destra (ovvietà non troppo scontata dati i comportamenti di certa gente).
:D
Se hai il cartello di dare precedenza e stà arrivando una vettura da ovest, ma sulla sua corsia di sinistra tu che fai?
lo so'... passi stando attento a non invadere la sua corsia e controllando che l'altro non la stia cambiando.

Ma è sbagliato!

Il cartello tringolare non è selettivo per corsia, anzi è indicativo per l'intero incrocio, sia per chi arriva da destra e sia per chi arriva da sinistra, non importa la corsia.

Però lo sò, cosi' facendo avresti fluidificato il traffico. Ma resta irregolare e in caso di contravenzione hai pue torto.

La rotonda è uguale. Se hai il cartello ci si ferma, senza scelta di corsia.

Ripescata anche questa...
[a parte il fatto che io stavo parlando dell'uscita...e tu parli dell'entrata...]...
purtroppo si sentono dire anche robe di questo genere qui (e non sei l'unico...)
...ma dove sta scritto ?
CHi lo ha detto?

E allora, quando entri in autostrada...cosa fai: aspetti che TUTTE le corsie siano libere per entrare?

E anche nelle rotonde... a cosa serve che abbiano due corsie, se poi non le usi ???
Come contribuente...dopo che la seconda corsia L'HO PAGATA...
se rimani lì fermo come un salame e io dietro ad aspettare che ti decidi... a me non piace !

E' l'ennesima dimostrazione che in assenza di un comportamento univoco e codificato, le conseguenze ci sono, ed evidenti.

Come minimo, una netta perdita di efficienza !
 
Grattaballe ha scritto:
Ci sono delle imprecisioni, in questa illustrazione... sembra che il codice della strada impedisca la circolazione per file parallele anche se un tratto di strada normale lo permetterebbe e la rotonda possa essere definita una curva senza fine; non vedo utile far fermare chi sta uscendo per dare precedenza ai pedoni (si vanifica l'esistere stesso della rotonda intasandola, sarebbe meglio evitare passaggi pedonali nei pressi, imho); per ultimo non ho capito l'invito a chi è già dentro a non dare la precedenza a chi deve entrare "anche se sta provenendo da destra"... non può essere altrimenti, mi pare. :D

Ma sì cosa vuoi...anche qui, decontestualizzata, scondita, e priva di riferimenti , questa figura lascia un po' il tempo che trova.

Non dice niente di particolare nè di nuovo.

Leggendo un po' fra le righe, e immaginando le parti sottintese,
vedrai che non c'è niente di strano.

Le "file parallele" pare che si riferisca ad un ramo di immissione a più corsie (in realtà, molto diffusi in America, dalle nostre parti se ne vedono poche, e perlopiù solo in rotonde molto grosse...)

Gli attraversamenti pedonali -ne parla bene nel pdf che ripetutamente cito (sempre lui...)
( http://www.carpidiem.it/html/attach/85/85126.minimanrotonde.pdf
pag.14 del cartaceo )
le zebre sono sempre fuori dall'anello, e-anzi- sempre a una certa distanza minima, proprio per evitare l'inconveniente da te rilevato.

Quanto alla "precedenza a destra" che usualmente non vale più per chi entra... semplicemente è sottinteso che le rotonde senza cartello sono in disuso...
 
cit: COME SI ENTRA IN UNA ROTONDA
Quando si entra in una rotonda occorre moderare la velocità, usare
prudenza, avere uno sguardo d?insieme, manifestare chiaramente le
proprie intenzioni (mettendo la freccia)
e mantenerle.


:shock:

Ma si deve mettere la freccia in entrata? Per segnalare cosa? A chi? Una volta arrivato allo spartitraffico devi entrare e basta, non puoi fare altro* la segnalazione andrebbe fatta quando si pensa di fare qualcosa di diverso da ciò che si sta già facendo. O no?

*anche se in verità sono nate rotonde (troppo) nei pressi di ingressi privati, parcheggi di negozi, ecc. e si vedono delle manovre che fanno accapponare la pelle e che dovrebbero costare la carica e lo stipendio a tutti quelli che hanno apposto la loro firma sulle pratiche di
realizzazione. Agevolerò foto, appena posso... :twisted:
 
Grattaballe ha scritto:
cit: COME SI ENTRA IN UNA ROTONDA
Quando si entra in una rotonda occorre moderare la velocità, usare
prudenza, avere uno sguardo d?insieme, manifestare chiaramente le
proprie intenzioni (mettendo la freccia)
e mantenerle.


:shock:

Ma si deve mettere la freccia in entrata? Per segnalare cosa? A chi? Una volta arrivato allo spartitraffico devi entrare e basta, non puoi fare altro* la segnalazione andrebbe fatta quando si pensa di fare qualcosa di diverso da ciò che si sta già facendo. O no?

Esatto !!! Perfettamente d'accordo.

Lo scopo di citare questo link era proprio per mostrare quanto sono variabili le interpretazioni, in mancanza di una ufficiale.

Tanto per dirne una... una delle varie versioni che si leggono (non ricordo chi e quanto "autorevole" fosse l'autore) sosteneva l'opportunità di entrare segnalando con la freccia destra per indicare l'intenzione di uscire alla prima uscita, altrimenti con la sinista per le successive...
tutte "ipotesi" che rischiano di creare solo fraintendimenti e incertezze, se non codificate e formalizzate in modo sistematico.

Altro esempio: nelle corsie di accelerazione... cos'altro puoi fare, se non avere l'intenzione di immetterti in autostrada?
A cosa serve la freccia?

(sarebbe ora per esempio di iniziare a stabilire una codifica ufficiale delle segnalazioni luminose...ma è un altro argomento...)

Tornando alle rotonde:
la mia opinione è che in realtà le frecce non sono così fondamentali.
Hanno significato, e hai la possibilità di metterle con il necessario anticipo, solamente in rotonde veramente di grandi dimensioni.
Nella stragrande maggioranza dei casi, le mani sono talmente impegnate sul volante, che mettere la freccia è quantomeno poco istintivo, e comunque gli altri veicoli sono visibili per talmente poco tempo, che il preavviso dato sarebbe veramente troppo breve, poco visibile e poco utile.
Troverei più razionale un sistema pensato nel suo insieme,
tale per cui tutto fila liscio anche in assenza di segnalazioni.

In questo senso, la precedenza a destra fra le corsie dell'anello è veramente di ostacolo*,
mentre il sistema "inglese" [adattato] (precedenza a sinistra, sempre verso l'interno) con una sola semplice regola, comporta e prevede anche che chi circola sull'anello esterno debba sempre e comunque procedere più lentamente e mai affiancarsi/ e/o/ostacolare l'uscita a chi percorre l'interno, indipendentemente dal fatto che abbia segnalato o meno l'intenzione di uscire.

Se poi la segnaletica orizzontale riconferma questa regola di comportamento, tanto meglio... ma è un di più, che non sarebbe neanche necessario.

.......

*Se leggiamo la versione "ufficiale" (Protospataro, Vigili di Carpi e Modena (volantino del link citato...) o anche altri, come questo:
http://www.ilcarrozziere.it/blog/2014/10/le-rotatorie-come-sono-fatte-e-come-vanno-utilizzate/ ... che prevedono di considerare la precedenza a destra nell'uscire...
la freccia diventa più importante.
Il veicolo che segue sull'anello esterno "quello che viene lasciato sfilare" da parte di chi, provevendo dall'interno, si porta sull'esterno per uscire, è importante che veda la freccia, per lasciargli lo spazio.
E chi sta per immettersi, è importante che veda la freccia,
perchè chi arriva dall'interno per uscire deve portarsi sull'esterno, e ha bisogno di spazio da subito.

Con il sistema inglese invece è tutto più efficiente e funziona con meno spazio.
Si esce tagliando all'ultimo momento.
Chi fa l'anello interno va più veloce, e quindi è davanti, rimane davanti e passa davanti a chi è sull'esterno,
il quale invece deve solo andare piano e non essere di ostacolo.
Inoltre l'anello esterno rimane più libero,
e chi entra da fuori basta che l'anello esterno sia libero che può già entrare...basta che vada piano, ma intanto si porta avanti di quasi 1/4 di giro. Basta non ostacolare l'uscita dall'anello interno, che come ripeto avverrà all'ultimo momento, di fronte al braccio prescelto.
 
Scusate ma...ribadisco: la vostra mi sembra una discussione teoricamente interessante ma quante rotonde conoscete che hanno due corsie all'interno? Ma proprio con la linea tratteggiata intendo...

Io normalmente ne vedo pochissime.

Quella volta che le incontro devo proprio essere sfortunato a trovare uno che mi taglia la strada... :D
 
Onestamente qui ne ho una dozzina (alcune a tre corsie... :shock: ), sono quelle più grandi, quelle che funzionano meglio, quelle nelle quali c'è lo spazio per spostarsi di corsia mettendo la freccia, di uscire mettendo la freccia, di essere visti quando si mette la freccia. Già perché adesso innesto un altro :twisted: dilemma: nelle micro rotonde non c'è spazio/tempo fisico per mettere la freccia in uscita. E la cosa spessissimo vanifica la rotonda in toto perché quando ci si arriva si rimane in attesa che si liberi del tutto, vista l'impossibilità di fare/percepire una efficace segnalazione. Le poche volte che ho provato ad usarle, ho sentito dei rumori raccapriccianti dal devioluci e dallo sterzo. Infatti si gira dx/sx/dx talmente in fretta e talmente tanto che appena messa, la freccia viene cacciata fuori dal meccanismo di ritorno oppure risulta impossibile da mettere per il rapido vorticare del meccanismo stesso di fronte al dentino del devioluci.
Peraltro quelle col centro sormontabile non sono nemmeno più rotonde visto che se viene data la possibilità, tutti sormontano declassandola ad incrocio arrotondato... :D ...però con precedenze acc@zzo, cioè miste/interpretabili.
A 'sto punto, lasciate l'incrocio, ché almeno siam tutti capaci di impegnarli.
 
mariopagnanelli ha scritto:
Mario1979Rossi ha scritto:
Ma il problema è un altro.
E se chi percorre la rotonda sulla corsia esterna non esce alla prima??

Questa frase è proprio quella che dimostra che NON avevi capito...
perchè era proprio di questo che stavo parlando !

E sì che la figura che avevo messo parla chiaro...
Ci sono proprio le due vetture affiancate nelle due corsie dell'anello...
quella che dall'interno vuole uscire, e quella che sull'esterno va dritto.

Ed è proprio qui che ci sono le due "correnti di pensiero" !

Chiedi a 10 persone quale delle due deve passare davanti (ha la precedenza),
e avrai 10 risposte diverse !

Per quanto mi riguarda, forse l'avevo già scritto in passato, una rotonda la considero come una normale strada curva quindi gli spostamenti di corsia si fanno come sul dritto in autostrada, segnalando appositamente con l'indicatore di direzione e ci si sposta solo se c'è lo spazio. Per cui se ho qualcuno a destra e non riesco a spostarmi e/o uscire, faccio un altro giro che poco mi costa
 
Grattaballe ha scritto:
Onestamente qui ne ho una dozzina (alcune a tre corsie... :shock: ), sono quelle più grandi, quelle che funzionano meglio, quelle nelle quali c'è lo spazio per spostarsi di corsia mettendo la freccia, di uscire mettendo la freccia, di essere visti quando si mette la freccia. Già perché adesso innesto un altro :twisted: dilemma: nelle micro rotonde non c'è spazio/tempo fisico per mettere la freccia in uscita. E la cosa spessissimo vanifica la rotonda in toto perché quando ci si arriva si rimane in attesa che si liberi del tutto, vista l'impossibilità di fare/percepire una efficace segnalazione. Le poche volte che ho provato ad usarle, ho sentito dei rumori raccapriccianti dal devioluci e dallo sterzo. Infatti si gira dx/sx/dx talmente in fretta e talmente tanto che appena messa, la freccia viene cacciata fuori dal meccanismo di ritorno oppure risulta impossibile da mettere per il rapido vorticare del meccanismo stesso di fronte al dentino del devioluci.
Peraltro quelle col centro sormontabile non sono nemmeno più rotonde visto che se viene data la possibilità, tutti sormontano declassandola ad incrocio arrotondato... :D ...però con precedenze acc@zzo, cioè miste/interpretabili.
A 'sto punto, lasciate l'incrocio, ché almeno siam tutti capaci di impegnarli.

Nelle rotonde grandi freccia a sinistra solo se mi sposto di corsia, altrimenti solo la freccia in uscita.
Quelle piccole... effettivamente è un bel casino perché le uscite sono talmente ravvicinate da generare incomprensioni con gli altri.
Tendenzialmente su quelle piccole (praticamente un incrocio) metto la freccia a sinistra se esco alla terza uscita, a destra se esco alla prima, se esco alla seconda provo a metterla il più tardi possibile per non far credere a chi sta entrando che esco alla prima, ma è cmq un'impresa
 
stefanocanale ha scritto:
Scusate ma...ribadisco: la vostra mi sembra una discussione teoricamente interessante ma quante rotonde conoscete che hanno due corsie all'interno? Ma proprio con la linea tratteggiata intendo...

Io normalmente ne vedo pochissime.

Quella volta che le incontro devo proprio essere sfortunato a trovare uno che mi taglia la strada... :D

Anche dalle nostre parti ce ne sono parecchie.
Fatti un giretto virtuale con Google Maps su Bologna, Frerara, Rovigo...o dove vuoi... verdai che ne trovi a volontà
 
Suby01 ha scritto:
mariopagnanelli ha scritto:
Mario1979Rossi ha scritto:
Ma il problema è un altro.
E se chi percorre la rotonda sulla corsia esterna non esce alla prima??

Questa frase è proprio quella che dimostra che NON avevi capito...
perchè era proprio di questo che stavo parlando !

E sì che la figura che avevo messo parla chiaro...
Ci sono proprio le due vetture affiancate nelle due corsie dell'anello...
quella che dall'interno vuole uscire, e quella che sull'esterno va dritto.

Ed è proprio qui che ci sono le due "correnti di pensiero" !

Chiedi a 10 persone quale delle due deve passare davanti (ha la precedenza),
e avrai 10 risposte diverse !

Per quanto mi riguarda, forse l'avevo già scritto in passato, una rotonda la considero come una normale strada curva quindi gli spostamenti di corsia si fanno come sul dritto in autostrada, segnalando appositamente con l'indicatore di direzione e ci si sposta solo se c'è lo spazio.

E questa è una delle due possibili intrepretazioni, di cui abbiamo già ripetuto varie volte l'esistenza...
Certo che, "se non ti fanno passare", non vai certo a speronarli...
Per cui se ho qualcuno a destra e non riesco a spostarmi e/o uscire, faccio un altro giro che poco mi costa
...
cos'altro potresti mai fare...

Ma- provaci tu a spiegarmi questo mistero- tutte le volte che cerco di far notare che nella nostra normativa ci sono delle CONTRADDIZIONI (e quindi l'argomento del contendere è:
- come chiedere all' Amministrazione Pubblica di correggere l'errore
- come comportarsi nel frattempo... iniziando fra l'altro a comprendere che, molte delle persone che incontreremo,
...NON sono pazzi furiosi come ci era sembrato... , ma semplicemente ... "hanno dato un'altra interpretazione"...
magari anche con qualche buona ragione... )
arriva qualcuno che mi spiega "guarda, si fa così: (ecc ecc...)"
(e mi ripete paripari "una" delle possibili versioni che avevo appena descritto...)...
Eh?
 
mariopagnanelli ha scritto:
Suby01 ha scritto:
mariopagnanelli ha scritto:
Mario1979Rossi ha scritto:
Ma il problema è un altro.
E se chi percorre la rotonda sulla corsia esterna non esce alla prima??

Questa frase è proprio quella che dimostra che NON avevi capito...
perchè era proprio di questo che stavo parlando !

E sì che la figura che avevo messo parla chiaro...
Ci sono proprio le due vetture affiancate nelle due corsie dell'anello...
quella che dall'interno vuole uscire, e quella che sull'esterno va dritto.

Ed è proprio qui che ci sono le due "correnti di pensiero" !

Chiedi a 10 persone quale delle due deve passare davanti (ha la precedenza),
e avrai 10 risposte diverse !

Per quanto mi riguarda, forse l'avevo già scritto in passato, una rotonda la considero come una normale strada curva quindi gli spostamenti di corsia si fanno come sul dritto in autostrada, segnalando appositamente con l'indicatore di direzione e ci si sposta solo se c'è lo spazio.

E questa è una delle due possibili intrepretazioni, di cui abbiamo già ripetuto varie volte l'esistenza...
Certo che, "se non ti fanno passare", non vai certo a speronarli...
Per cui se ho qualcuno a destra e non riesco a spostarmi e/o uscire, faccio un altro giro che poco mi costa
...
cos'altro potresti mai fare...

Ma- provaci tu a spiegarmi questo mistero- tutte le volte che cerco di far notare che nella nostra normativa ci sono delle CONTRADDIZIONI (e quindi l'argomento del contendere è:
- come chiedere all' Amministrazione Pubblica di correggere l'errore
- come comportarsi nel frattempo... iniziando fra l'altro a comprendere che, molte delle persone che incontreremo,
...NON sono pazzi furiosi come ci era sembrato... , ma semplicemente ... "hanno dato un'altra interpretazione"...
magari anche con qualche buona ragione... )
arriva qualcuno che mi spiega "guarda, si fa così: (ecc ecc...)"
(e mi ripete paripari "una" delle possibili versioni che avevo appena descritto...)...
Eh?
Ho riletto tutti i tuoi messaggi e non ho capito quale sia il secondo modo di interpretare le rotonde. Per me ne esiste solo uno e cioè se sono nell'anello interno non posso spostarmi di corsia (ma vale anche il contrario) se non c'è spazio sufficiente, esattamente allo stesso modo se fossi in autostrada in seconda corsia e mi accorgessi di dover prendere un'uscita all'ultimo
... mica taglio la strada a quell'incontro ma corsia
 
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