Li puoi anche vendere prima della scadenza e incassare la plusvalenza.
Comunque, io, in genere, non compro titoli singoli.
Sono per la massima diversificazione e quindi, investo in fondo e sicav, per lo più. Consapevole che mi mangiano una parte del rendimento, ma credo che, in questo modo, si possano avere in portafoglio titoli singolarmente più rischioso e quindi dal rendimento maggiore.
Poi, mi siedo e aspetto.
Unica eccezione, ultimamente, sto comprando dei "certificati" che sono tra i pochi prodotti che consentono di compensare fiscalmente alcune minusvalenze che ho avuto con dei fondi.
I fondi hanno si il vantaggio che fanno tutto loro (sperando che siano bravi), come hai anche precisato tu hanno lo svantaggio (tanto per cambiare una bella "anomalia fiscale" solo italiana ed incomprensibile) della gestione delle eventuali minus, e questo, quando si vuole cambiare strategia, può essere una zavorra, che costringe a confrontarsi anche con l'azionario puro.
Sui certificati, mah!; hanno funzionato negli anni buoni, ma con il mercato di adesso sono pericolosissimi. Vediamo che succede con quelli che scadono nel 2023, e quanti chiuderanno sotto la barriera, poi ne parliamo.