<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Anche Dong Feng in Italia? | Page 3 | Il Forum di Quattroruote

Anche Dong Feng in Italia?

Il problema è il prodotto. Se un prodotto è migliore e costa meno....la scelta è ovvia...oggi la paccottiglia non vorrei fosse la nostra....
 
il problema non e' che non san fare, san fare piu' o meno come noi.
solo che loro sono un miliardo e passa, noi 4 gatti.
quando il loro "governo", decide di spingere la vendita di tappi di tolla, ci riversa su un po' di soldi, e tutti i produttori di tappi mondiali, tirano le cuoia.
noi siamo 4 gatti, e la prima cosa che facciamo per legge, e' vietare di aiutare i produttori di tappi.
anzi, se i nostri son di acciaio, li obblighiamo a farli di qualunque altro materiale, possibilmente non disponibile in europa.
 
IMHO, meglio uno stabilimento cinese in Italia che uno italiano in Marocco....
concordo anche perchè orami non ci resta che sperare in nulla di più.

Il problema è che siamo oggettivamente poco attrattivi come Paese e non c'è ragione valida che scelgano noi, a meno di grosse concessioni in qualche interesse strategico
 
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Boh, a mi pare siamo più che altro affetti da vittimismo e scarso senso del sociale, oltre che da un discreto analfabetismo funzionale e scarsissima disponibilità al benchè minimo sacrificio anche a fronte di guadagni futuri.
Il mondo è bello perchè è vario ed ognuno ha la propria opinione.
 
tutto bloccato perchè è intervenuto il governo cinese con le seguenti richieste:
-esenzione dai dazi su auto cinesi di qualsiasi marca
-huawei nelle telecomunicazioni italiane.

praticamente un velato colonialismo al prezzo di una fabbrica in si assembla l'auto con compenenti prodotti in cina, viene da chiedersi poi a che condizioni di lavoro interne e se la farciranno di cinesi per usarla come punto di entrata legale dandogli permessi di soggiorno e poi cittadinanza.
 
Se la produzione di auto cinesi dovesse spostarsi in Italia, assorbendo i dipendenti degli stabilimenti automobilistici chiusi, ben venga. Se intorno a questi stabilimenti cinesi dovesse esserci anche speranza per le aziende facenti parte del cosiddetto "Indotto", meglio ancora.
 
Se la produzione di auto cinesi dovesse spostarsi in Italia, assorbendo i dipendenti degli stabilimenti automobilistici chiusi, ben venga. Se intorno a questi stabilimenti cinesi dovesse esserci anche speranza per le aziende facenti parte del cosiddetto "Indotto", meglio ancora.
e' una cosa impossibile.
le auto cinesi, costano poco se fatte in cina.
quando le fai qui, costano come le altre, perche' il costo del lavoro (e burocratico) diventa lo stesso.
quindi e' inutile abbassare le braghe coi cinesi, non servira' a nulla.
 
Se la produzione di auto cinesi dovesse spostarsi in Italia, assorbendo i dipendenti degli stabilimenti automobilistici chiusi, ben venga. Se intorno a questi stabilimenti cinesi dovesse esserci anche speranza per le aziende facenti parte del cosiddetto "Indotto", meglio ancora.

non ci sarà produzione di componenti semplicemente perchè i produttori sono in cina e non conviene farli qui (costo energia più alta, tasse più alte, costo del lavoro più alto, importazione materie prime più alta perchè qui non ci sono giacimenti e relative raffinerie).
quindi è già chiarito si tratterà di solo assemblaggio.
 
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