La tendenza non è scandalizzarsi per niente ma dare importanza a roba frivola quale il modo di parlare di una persona e poi scrivere che gli altri si scandalizzano.Mi pare un paragone poco calzante.
Troisi e benigni erano attori,soprattutto Troisi poi era uno degli emblemi della napoletanità.
Forse tanto quanto Totò.
Non erano divulgatori e non c'entra nulla il politicamente corretto.
Semplicemente che in un programma televisivo che ha scopi divulgativi siano necessari i sottotitoli secondo me è un controsenso perché divulgare significa anche farsi capire.
Non capisco perché più di un utente si stia attaccando a questa faccenda,la tendenza a scandalizzarsi per niente è proprio figlia dei nostri tempi.
L'argomento è Cironi su Quattroruote, non che su un suo programma, Elio da Velletri ha osato parlare come fa di solito
P.s. Troisi e Benigni, così come tanti altri che in TV si sono espressi nel linguaggio e nei suoni legati al loro territorio, c'entrano eccome quando si parla di comunicazione nei mass media.
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