crank ha scritto:
Sì, però mi sembra uno spreco far scendere Maserati.
E la derivazione in minima parte non è una derivazione, dai! La derivazione è utile in quanto ti permette di abbattere i costi industriali che sono quelli pesanti, non quando al progettista viene comodo risparmiarsi qualche ora di lavoro!
Puó darsi che sia uno spreco, ma é una mutazione già iniziata, proprio con la ghibli.
Pensiamoci un'istante: che senso avrebbe far scendere Maserati al segmento E, novità assoluta, se poi uscisse un'ammiraglia Alfa cosí sovrapponibile da doverla separare "col raschietto" ossia artificialmente, con trucco e parrucco e motorizzazioni vicendevolmente esclusive, ( che in realtà potrebbero alloggiare in entrambe le vetture) ? Poco. Infatti non a caso la 169 uscirà forse fra 3 anni, forse fra 5, forse no. Un'altra insensatezza, perché se le vetture sono cugine, l'ammiraglia é già pronta ora. Per me la manovra ha già ora l'aspetto di una sostituzione, che puó anche diventare completa e scendere tranquillamente fino a tutto il segmento D, come stanno facendo jaguar e Porsche.
Se uno riesce ad individuare questa sostituzione, poi diventa interessante cercarne il motivo.
Fiat in passato ci ha già spiegato che il marchio Maserati, in virtù dei recenti successi, é marchio più spendibile rispetto ad Alfa, e quindi pare di scorgere una maggior propensione ad investirvi.
Ma allora di Alfa che te ne fai?
Quanto al problema della derivazione, non nego di aver nutrito grosse perplessità circa le manovre di fiat. Non ho mai capito che senso abbiano queste dichiarate derivazioni di pianali fra un modello e l'altro, se poi ex post ci si affretta sempre a puntualizzare che in realtà, di condiviso, ci é rimasto "solo il parafiamma", " solo la sezione di pavimento sotto i sedili anteriori", "solo il posacenere posteriore destro".
Mi pare evidente che "condivisione" non é una formula magica che automaticamente ti fa risparmiare l'80% appena la pronunci, tipo "bibidi-bobidi-bu", ma riferendosi a precise componenti "de fero", offrirà una quantità di risparmio direttamente proporzionale al numero di componenti effettivamente condivise. Che tuttavia, secondo Fiat, é sempre prossimo allo 0.5% sul totale. "Solo l'accendisigari".
Oggettivamente c'é qualcosa che non torna.