Da appassionato, ma assolutamente inesperto in senso lato, per me ha sempre avuto importanza predominante su tutto la linea di un'auto e le sensazioni che essa sa infondere, scevre dalla potenza in sé per sé. Non sono mai riuscito e non riuscirei nemmeno oggi a comprare una macchina che non appaga il mio gusto estetico o che non mi trasmette niente in termini di emozioni/sensazioni visive ed alla guida di essa. Sensazioni personali e quindi magari non condivise o diverse da quelle trasmesse o non trasmesse ad altri utilizzatori. Non essendo mai stato un "manico" o un cultore della guida sportiva, non essendone neanche capace, non ho mai dato pertanto importanza alla "cavalleria". Ho avuto e guidato diverse auto, alcune anche oggettivamente "desiderabili", ma tra tutte una di quelle che ricordo con maggior piacere e nostalgia è, per dire, la Renault 4. Motore 850 da poche decine di cavalli. Alle volte, spesso, allungavo di proposito la strada per tornare a casa perché mi dava proprio gusto guidarla; mi metteva di buon umore. A partire dal cambio a baionetta più unico che raro, da quel "coricarsi" in curva che sembrava più di andare in moto piuttosto che in auto e quel motore che non andava neanche a bastonate ma in prima era capace di arrampicarsi pressoché ovunque. Mi divertivo con un' auto che definire "minimale" è dire poco e dalla potenza che oggi fa sorridere.