<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Altra concessionaria ... boooom | Page 5 | Il Forum di Quattroruote

Altra concessionaria ... boooom

EdoMC ha scritto:
Io sono di questa idea: il venditore è il mio punto di riferimento in fase di trattative, di acquisto e di vendita. Se egli è cortese con me, mi dimostra serietà e competenza (e, mettiamocelo, che di primo impatto fa sempre bene, simpatia), sono punti importanti che la sua proposta guadagna. DEve esserci disponibilità da ambo le parti: dal venditore pretendo le qualità elencate sopra, ma anche che mi dedichi il tempo necessario, senza fretta (mostrarmi l'auto, eventuale prova su strada, spiegarmene il funzionamento alla consegna...), io, da parte mia, sono disponibilissimo a rinunciare a quei 2-300? di ulteriore sconto, pur di avere un rapporto commerciale con una persona seria, che rimarrà il mio punto di riferimento in caso di chiarimenti, guasti o simili. Se abbiamo acquistato 3 Opel nel giro di 7 anni, è anche pechè c'è un certo Mario che sa fare benissimo il suo lavoro. Ah, tra l'altro, quando dovevamo firmare il contratto per la prima Astra, ci aveva accolto il titoare che ci voleva indirizzare a un altro venditore, m abbiamo preferito aspettare che si liberasse lui (ci disse che avendo già il preventivo in mano, ci avrebbe fatto le stesse codizioni "non cambia niente"), ma abbiamo voluto firmare il contratto con lui in maniera che prendesse la provvigione, dal momento che perdette tempo per prova, preventivo, e per mostrarci l'auto. Per la Insignia, l'abbiamo chiamato direttamente al numero del suo biglietto da visita e abbiamo chiesto "Ci serve una familiare, cos'hai in casa?".

D'accordissimo, in tutto ;)
 
E poi un'altro argomento fondamentale è adeguare le (sovra) capacità produttive degli stabilimenti (soprattutto europei) ai numeri richiesti dal mercato.
Probabilmente stiamo vivendo una fase di assestamento (ribilanciamento dei numeri) tra domanda ed offerta.
Insomma quei grandi numeri di una volta non ci sono (o non ci saranno) più.
Però potrò anche sbagliarmi :?
Effetti dell'incontrollato euro che sta mietendo vittime.
Non dimentichiamo che la genesi della crisi è sempre questa...la moneta unica.

Tanti mi diranno che sarebbe stato peggio, senza l'euro,...e mi domando peggio di questo o peggio di che?
 
EdoMC ha scritto:
Io sono di questa idea: il venditore è il mio punto di riferimento in fase di trattative, di acquisto e di vendita. Se egli è cortese con me, mi dimostra serietà e competenza (e, mettiamocelo, che di primo impatto fa sempre bene, simpatia), sono punti importanti che la sua proposta guadagna. DEve esserci disponibilità da ambo le parti: dal venditore pretendo le qualità elencate sopra, ma anche che mi dedichi il tempo necessario, senza fretta (mostrarmi l'auto, eventuale prova su strada, spiegarmene il funzionamento alla consegna...), io, da parte mia, sono disponibilissimo a rinunciare a quei 2-300? di ulteriore sconto, pur di avere un rapporto commerciale con una persona seria, che rimarrà il mio punto di riferimento in caso di chiarimenti, guasti o simili. Se abbiamo acquistato 3 Opel nel giro di 7 anni, è anche pechè c'è un certo Mario che sa fare benissimo il suo lavoro. Ah, tra l'altro, quando dovevamo firmare il contratto per la prima Astra, ci aveva accolto il titoare che ci voleva indirizzare a un altro venditore, m abbiamo preferito aspettare che si liberasse lui (ci disse che avendo già il preventivo in mano, ci avrebbe fatto le stesse codizioni "non cambia niente"), ma abbiamo voluto firmare il contratto con lui in maniera che prendesse la provvigione, dal momento che perdette tempo per prova, preventivo, e per mostrarci l'auto. Per la Insignia, l'abbiamo chiamato direttamente al numero del suo biglietto da visita e abbiamo chiesto "Ci serve una familiare, cos'hai in casa?".

Bravo, questo è un modo "trasparente e leale" di chi compra, soprattutto in questo settore dove gli squali "sono pesciolini d'acqua dolce" (al confronto) nel senso di aggressività (commerciale) tra colleghi e concorrenti.
Se il venditore ha "realizzato" questa tua correttezza, ne sarà rimasto lieto.
 
ilopan ha scritto:
E poi un'altro argomento fondamentale è adeguare le (sovra) capacità produttive degli stabilimenti (soprattutto europei) ai numeri richiesti dal mercato.
Probabilmente stiamo vivendo una fase di assestamento (ribilanciamento dei numeri) tra domanda ed offerta.
Insomma quei grandi numeri di una volta non ci sono (o non ci saranno) più.
Però potrò anche sbagliarmi :?
Effetti dell'incontrollato euro che sta mietendo vittime.
Non dimentichiamo che la genesi della crisi è sempre questa...la moneta unica.

Tanti mi diranno che sarebbe stato peggio, senza l'euro,...e mi domando peggio di questo o peggio di che?

il nostro stock di debito pubblico qualora denominato in lire non avrebbe un 4,5 di delta sui tedeschi ma un 9/10%.
svaluteremmo ogni tanto per non pagarlo "veramente" e avremmo un inflazione non del 4 / 5 ma del 10/ 12..
a te la scelta, faite votre jeux
 
Restiamo in tema....non ci capisco niente e neppure ci credo!
L'argomento (del post) è interessante, quindi non andiamo fuori pista...e chiedo scusa io, se ho parlato di euro...non volevo... :oops:
 
belpietro ha scritto:
hewie ha scritto:
belpietro ha scritto:
io ricordo di essere stato accolto freddamente in una conce Audi (stessa conce dove portavo regolarmente a tagliandare e manutenere l'A4, ergo sapevano anche che avevo un'auto da cambiare) e a braccia aperte la stessa settimana in due BMW che non mi conoscevano.

Credo che la colpa sia dovuta dal fatto che i venditori siano agenti: se non vedono il guadagno...
Se fossero commessi, a mio parere avrebbero meno pensieri e un altro modo di porsi coi clienti.
scusa se insisto sul punto, ma:
a) i freddi venditori Audi erano inquadrati esattamente come i cortesi e disponibili venditori BMW (parlo del mio singolo caso d'esempio, ovviamente)
b) se fossero commessi magari da un lato non avrebbero preoccupazioni, ma dall'altro lato nemmeno avrebbero lo stimolo a essere più cortesi per mettere insieme una vendita in più.

con quello che spendono le concessionarie e le Case per pubblicità / immagine e minkiate varie (i saloni tutti nello stesso stile, per esempio, con spese stratosferiche) potrebbero ben impegnarsi meglio nella formazione di chi è a contatto col pubblico

ripeto che io sono molto soddisfatto di come sono stato accolto, sia per le auto che ho poi acquistato che per quelle che ho deciso di non acquistare; e che quell'unico episodio che ho citato è marginale ma reale (ho avuto anche un'esperienza negativa stupefacente parecchi anni fa, dal lato "tecnico", ma era una piccolissima concessionaria e la persona era impreparatissima e commercialmente scorretta ma almeno era molto gentile e disponibile).

ma se altri hanno avuto quella sensazione che lamentano, c'è comunque un problema di interfaccia col cliente, a carico dell'anello finale della catena.

com' e' strano il mondo.
episodio per episodio, dico la mia:
Dopo essere passato in BMW casereccia,
" niente sconti, cosa vuole il prodotto si vende da solo...."
recatomi nell' ex colonia, rimasta oltre Po.... ;) .....
Avevo posteggiato la mia " fantastica C5 "
( se non ci si tiene su ) ben visibile,
quindi da potenziale cliente del nuovo X3,
Una volta entrato, ho girato almeno 30 minuti intorno all' esemplare esposto....
si fosse avvicinato uno, ah in conce c' ero solo io :evil:
Almeno in AUDI te lo dicono che non ti ritirano l' auto se non a prezzi stracciati
" preferiamo perdere una vendita che riempirci di roba ( ccia ) invendibile "
Oggi ( hazzi loro ) ne han perse ben piu' di una :D
 
EdoMC ha scritto:
Io sono di questa idea: il venditore è il mio punto di riferimento in fase di trattative, di acquisto e di vendita. Se egli è cortese con me, mi dimostra serietà e competenza (e, mettiamocelo, che di primo impatto fa sempre bene, simpatia), sono punti importanti che la sua proposta guadagna. DEve esserci disponibilità da ambo le parti: dal venditore pretendo le qualità elencate sopra, ma anche che mi dedichi il tempo necessario, senza fretta (mostrarmi l'auto, eventuale prova su strada, spiegarmene il funzionamento alla consegna...), io, da parte mia, sono disponibilissimo a rinunciare a quei 2-300? di ulteriore sconto, pur di avere un rapporto commerciale con una persona seria, che rimarrà il mio punto di riferimento in caso di chiarimenti, guasti o simili. Se abbiamo acquistato 3 Opel nel giro di 7 anni, è anche pechè c'è un certo Mario che sa fare benissimo il suo lavoro. Ah, tra l'altro, quando dovevamo firmare il contratto per la prima Astra, ci aveva accolto il titoare che ci voleva indirizzare a un altro venditore, m abbiamo preferito aspettare che si liberasse lui (ci disse che avendo già il preventivo in mano, ci avrebbe fatto le stesse codizioni "non cambia niente"), ma abbiamo voluto firmare il contratto con lui in maniera che prendesse la provvigione, dal momento che perdette tempo per prova, preventivo, e per mostrarci l'auto. Per la Insignia, l'abbiamo chiamato direttamente al numero del suo biglietto da visita e abbiamo chiesto "Ci serve una familiare, cos'hai in casa?".

D'accordissimo con te: il tuo è l'approccio giusto.
Il problema è che, purtroppo, tu rappresenti, ormai, la minoranza....
La gente va alla ricerca dell'ultimo prezzo! Molti, si fanno consigliare dal venditore più in gamba e poi vanno a prendere lo stesso prodotto al miglior offerente. E' diventato un mondo cinico... :rolleyes:
 
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