Ambuzia
0
EdoMC ha scritto:Io sono di questa idea: il venditore è il mio punto di riferimento in fase di trattative, di acquisto e di vendita. Se egli è cortese con me, mi dimostra serietà e competenza (e, mettiamocelo, che di primo impatto fa sempre bene, simpatia), sono punti importanti che la sua proposta guadagna. DEve esserci disponibilità da ambo le parti: dal venditore pretendo le qualità elencate sopra, ma anche che mi dedichi il tempo necessario, senza fretta (mostrarmi l'auto, eventuale prova su strada, spiegarmene il funzionamento alla consegna...), io, da parte mia, sono disponibilissimo a rinunciare a quei 2-300? di ulteriore sconto, pur di avere un rapporto commerciale con una persona seria, che rimarrà il mio punto di riferimento in caso di chiarimenti, guasti o simili. Se abbiamo acquistato 3 Opel nel giro di 7 anni, è anche pechè c'è un certo Mario che sa fare benissimo il suo lavoro. Ah, tra l'altro, quando dovevamo firmare il contratto per la prima Astra, ci aveva accolto il titoare che ci voleva indirizzare a un altro venditore, m abbiamo preferito aspettare che si liberasse lui (ci disse che avendo già il preventivo in mano, ci avrebbe fatto le stesse codizioni "non cambia niente"), ma abbiamo voluto firmare il contratto con lui in maniera che prendesse la provvigione, dal momento che perdette tempo per prova, preventivo, e per mostrarci l'auto. Per la Insignia, l'abbiamo chiamato direttamente al numero del suo biglietto da visita e abbiamo chiesto "Ci serve una familiare, cos'hai in casa?".
D'accordissimo, in tutto